Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime



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Transcript:

BENVENUTI ALLA SCUOLA MEDIA Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime Anno Scolastico 2011/2012

La nostra Scuola è intitolata a Gaio Cecilio Secondo Gaio Plinio Cecilio Secondo nato a Como, nel 61 e morto a Nicomedia,nel 113- (Nicomedia è il nome con il quale è stata maggiormente conosciuta nell'antichità la città turca corrispondente all'attuale Izmit. Sorge sull omonimo golfo...) è stato uno scrittore latino e senatore romano, detto Plinio il Giovane per distinguerlo dall'omonimo zio Plinio il Vecchio Gaio nacque da una famiglia di rango equestre molto ricca. Suo padre morì quando lui era ancora bambino e Plinio fu affidato ad un amico di famiglia, Virgilio Rufo. In seguito venne adottato dallo zio, Plinio il Vecchio, fratello di sua madre.. Studiò a Roma alla scuola di Quintiliano e del retore greco Nicete Sacerdote. Fu oratore e la sua carriera ebbe l apice sotto l imperatore Traiano che lo nominò suo legato in Bitinia. Nel 79 assistette all'eruzione del Vesuvio dal lato opposto del Golfo di Napoli,da Miseno ed ebbe tempo e modo di descriverla in due lettere a Placido. Stiamo parlando di duemila anni or sono e della distruzione di Pompei che allora contava 20.000 abitanti. Furono distrutte anche Ercolano,Oplonti (oggi torre Annunziata )ed altri paesi limitrofi. Pensate quale ecatombe. Lo zio Plinio il Vecchio ne rimase vittima. 3

LA NOSTRA SCUOLA Visitiamo insieme i vari locali comuni della scuola, per scoprirne la funzione e le modalità di utilizzo. Oltre a docenti e alunni, nella nostra scuola lavorano altre persone: il personale A.T.A. e quello di segreteria. Li incontriamo, per intervistarli brevemente. CHI SONO COSA FANNO 4

LA MIA CARTA D IDENTITA La mia fotografia I MIEI DATI ANAGRAFICI nome cognome luogo di nascita nazionalità indirizzo numero di telefono persone con cui vivo 5

IL MIO ASPETTO FISICO Capelli Occhi Statura Peso numero di scarpe ALTRE NOTIZIE Animale domestico che ho o che vorrei Strumento che suono o che vorrei suonare Sport che pratico Due cose che mi piace fare sono: 1 2 Due cose che non mi piace fare sono: 1 2. Il mio sogno:. 6

I MIEI PUNTI DI FORZA e DI DEBOLEZZA Segna con una crocetta gli aggettivi che ti rappresentano meglio: attivo allegro sincero tranquillo socievole ottimista felice ordinato attento paziente gentile educato generoso pauroso irascibile scontroso bugiardo curioso impulsivo frettoloso disinvolto pigro riflessivo triste disordinato preciso goffo chiuso Segna con una crocetta le frasi che descrivono meglio i tuoi punti di forza (max 3): stringo facilmente amicizia mi piace conoscere gente nuova non temo le critiche, quando inizio un compito riesco a portarlo a termine, so ascoltare gli altri, quando mi si presenta l'occasione aiuto gli altr tendo a vedere il lato positivo delle cose, cerco di consolare gli altri, presto volentieri le mie cose ai miei compagni, rispetto gli impegni 7

Segna con una crocetta le frasi che descrivono meglio le tue difficoltà (max 3): paura di parlare in presenza di più persone difficoltà a fare amicizia paura di essere preso in giro paura di non riuscire simpatico paura di sbagliare difficoltà a concentrarmi a lungo su un compito poca fiducia nelle mie capacità paura di mostrare i miei lavori difficoltà a chiedere aiuto incertezza nell'offrire aiuto Segna ora nella parte sinistra della tabella i tuoi punti di forza e in nella parte destra i tuoi punti di debolezza Punti di forza Punti di debolezza 8

TEMPO LIBERO Quanto tempo trascorri, in media ogni giorno, a guardare la televisione? fino a un'ora da una a tre ore da tre a cinque ore più di cinque ore Indica il genere di programmi che preferisci (max. 3): sportivi cartoni animati informazione (telegiornali, dossier...) film (sottolinea il genere: western; avventura, amore, fantascienza, horror. gialli) telefilm, telenovele varietà, quiz videoclip, musica altro (specificare:. Ti capita spesso di fare delle letture extrascolastiche? No Sì Di che tipo? fumetti 9

quotidiani riviste fotoromanzi libri narrativa libri saggistica Come trascorri il tempo libero? - aiutando i genitori praticando sport uscendo con gli amici all'oratorio ai videogiochi ascoltando musica facendo passeggiate/escursioni leggendo altro (specificare) Per te fare amicizia è : facile difficile Quanti i amici/amiche hai? nessuno uno da due a quattro più di quattro Come giudichi, nel complesso, i tuoi rapporti con gli amici? Molto soddisfacenti Soddisfacenti Accettabili insoddisfacenti 10

ACROSTICO Scrivere in modo verticale il proprio nome utilizzando ogni lettera come iniziale di un aggettivo o di una caratteristica che ti rappresenta. 11

IL DIARIO, AMICO PREZIOSO Il diario personale, utilizzato bene, diventa uno strumento prezioso, che ci aiuta nel lavoro scolastico di ogni giorno. Il diario: va curato in ogni sua parte e tenuto in ordine va compilato a penna, non a matita va utilizzato per le comunicazioni scolastiche Sul diario si scrivono: tutti i compiti assegnati (mai affidarsi solo alla memoria!) i testi e il materiale da portare a scuola, secondo le indicazioni ricevute dai docenti i risultati delle verifiche orali e scritte, che dovranno sempre essere controfirmati dai genitori gli avvisi che la scuola comunica ai genitori comunicazioni alla famiglia di eventuali comportamenti scorretti o di mancanze Sul diario non si deve: usare il bianchetto e attaccare adesivi, perché è un documento che testimonia la vicenda scolastica di ciascuno occupare le pagine ancora da utilizzare, limitando così lo spazio a disposizione per il suo corretto utilizzo. E bene che i genitori firmino ogni pagina del diario (non solo voti ed avvisi), per confermare agli insegnanti di averne presa visione. 12

ESPERIENZA SCOLASTICA Verso quali discipline ti senti più portata/o matematica scienze materie letterarie lingue straniere informatica altro (specificare: ) i) In quali discipline trovi maggiori difficoltà? matematica scienze materie letterarie lingue straniere altro (specificare: ) Che lavoro ti piacerebbe fare da grande? 13

STUDIARE SIGNIFICA: applicarsi metodicamente all apprendimento di qualcosa, bisogna: a) Conoscere e comprendere l argomento che si sta affrontando b) Memorizzare perché il sapere è la somma di due azioni capire + ricordare c) Collegare le conoscenze ricercare collegamenti tra le nozioni e tra i concetti, per ampliarli ed arricchirli d) Saper spiegare cioè allenarsi a saper comunicare agli altri in modo comprensibile ciò che sappiamo e) Saper fare cioè saper fare le cose anche in pratica: studiare informatica non è solo conoscere che cosa si può fare con un computer, ma anche saperlo usare per scrivere testi, creare immagini, archiviare file 14

LE DIECI REGOLE PER RAGGIUNGERE IL. 10 Leggi con attenzione ciò che devi imparare Sottolinea le parole nuove o difficili che devi capire!, cerca il loro significato sul vocabolario e memorizzalo Segna con la matita o con un pennarello le idee - chiave, cioè le parti fondamentali, le informazioni e i concetti più importanti Rileggi il testo e ripetilo la prima volta a paragrafi (cioè parte per parte) ad alta voce Prepara una mappa con le idee - chiave e con i collegamenti necessari Rileggi nuovamente tutto e ripeti ad alta voce il testo intero (così ti accorgerai se commetti errori o se ti blocchi in qualche punto) Ripeti ancora, fino a quando non ti sentirai sicuro di conoscere bene l argomento 15

Arricchisci la tua esposizione con particolari, con osservazioni e con collegamenti utili, aggiungendo anche il tuo parere, quando serve Fai ascoltare a qualcuno la tua esposizione (per farti consigliare e per vedere se sei chiaro anche per gli altri) Il giorno dopo ripassa tutto, rileggendo e ripetendo ancora la parte studiata. 16

LA SICUREZZA A SCUOLA Come avete già imparato nella scuola elementare, è fondamentale conoscere le norme di comportamento da tenere nelle diverse situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi. Conoscere tali norme e saperle mettere in atto è davvero importante, perché ci aiuta ad affrontare al meglio situazioni difficili, diminuendone la pericolosità. Istruzioni di sicurezza Quelle che seguono sono delle istruzioni di sicurezza che possono ritenersi valide per ogni circostanza. Alla diramazione dell allarme (il suono di una sirena): Mantieni la calma Interrompi immediatamente ogni attività Lascia tutto l equipaggiamento (non preoccuparti di libri, abiti o altro) Incolonnati dietro (aprifila) Ricordati di non spingere, non gridare e non correre Segui le vie di fuga indicate Raggiungi la zona di raccolta assegnata alla tua classe 17

NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA NORME Dl COMPORTAMENTO IN CASO Dl TERREMOTO Se ti trovi in un luogo chiuso: Mantieni la calma Non precipitarti fuori Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l architrave della porta o vicino ai muri portanti Allontanai da finestre, porte con vetri e armadi, perché cadendo potrebbero ferirti Se sei nei corridoi o nel vano delle scale, rientra nella tua classe o in quella più vicina Dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandona l edificio senza usare l ascensore e ricongiungiti agli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata Se sei all aperto: Allontanati dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche, perché potrebbero cadere e ferirti Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro, come una panchina Non avvicinarti ad animali spaventati 18

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO D INCENDIO Mantieni la calma Se l incendio si è sviluppato in classe esci subito, chiudendo la porta Se l incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni, possibilmente bagnati Apri la finestra e, senza sporgerti troppo, chiedi soccorso Se il fumo non ti fa respirare filtra l aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l alto) 19

IL REGOLAMENTO D ISTITUTO Scopo del regolamento d Istituto è stabilire delle regole che, valide per tutti, favoriscano una serena convivenza e un lavoro proficuo. Principi fondamentali sono il rispetto delle persone e dei materiali di cui la scuola è dotata, la reciproca comprensione, lo spirito di collaborazione. A tale scopo si ritengono indispensabili: la puntualità a scuola l essere forniti di tutto il materiale scolastico necessario la frequenza regolare l assolvimento assiduo degli impegni di studio il comportamento rispettoso nei confronti dei docenti, del personale scolastico, dei compagni l utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti e dei sussidi didattici, per non arrecare danno al patrimonio della scuola il rispetto e la cura dell ambiente scolastico. Sono previste sanzioni disciplinari, differenti a seconda della gravità, per coloro che non dovessero rispettare il regolamento d Istituto. 20

I comportamenti che verranno sanzionati sono: 1- Ritardi sistematici; 2- assenze ingiustificate e prolungate; 3- mancato svolgimento sistematico dei compiti per casa; 4- episodi di grave indisciplina: violenza verso le persone, danni alle cose, turpiloquio, furto; 5- mancanza di rispetto verso gli adulti (insegnanti e operatori) e i compagni; 6- rifiuto di svolgere l attività scolastica. Le sanzioni sono: 1- Il richiamo verbale del docente 2- Il richiamo verbale del Dirigente Scolastico 3- L annotazione sul registro di classe e sul diario o libretto personale con richiesta di firma dei genitori 4- La comunicazione scritta (lettera) alla famiglia dell alunno 5- La riparazione personale del danno a cura e o a spese della famiglia dell alunno 6- La sospensione dalle lezioni con presenza a scuola o, in casi gravi, a casa. 21

IL REGOLAMENTO DI CLASSE Dopo avere discusso, alunni e insegnante, scriviamo insieme il regolamento della nostra classe. 22

LA SCUOLA E Trascrivi in un bigliettino la frase che più corrisponde alla tua idea di scuola, poi consegnalo, piegato, all insegnante. Raccolti tutti i bigliettini, scritti in forma anonima, si farà alla lavagna una tabella riassuntiva dei dati. Potrai infine discutere insieme al tuo insegnante e ai tuoi compagni i risultati emersi. Per me la scuola è: 1. Un luogo che frequento e che rientra naturalmente nel ritmo della mia vita quotidiana 2. un luogo dove posso conoscere me stesso e sviluppare le mie capacità 3. un luogo dove posso avere l occasione di farmi dei nuovi amici e compagni 4. un luogo che, al solo pensarlo, mi provoca fastidio 5. un luogo che mi provoca ansia e preoccupazione 6. un luogo dove posso imparare cose nuove e formarmi una cultura 7. un luogo che mi permette di stare fuori di casa 8. un luogo in cui vado quasi sempre volentieri, anche se so che lo studio è faticoso, come, del resto, lo sono altre attività 9. un luogo in cui vado solo perché è obbligatorio per legge 23