Le proiezioni di medio termine nei mercati agricoli: la collaborazione FAO - OECD

Documenti analoghi
Tendenze e prospettive dei consumi agro-alimentari mondiali nel lungo periodo

Agricoltura e sicurezza alimentare. Le prospettive di lungo termine della FAO

Situazione e prospettive dell agricoltura e dell alimentazione

Fonte:elaborazioni DEMM su dati FAO

Verso l Expo 2015 Nuovi Mercati per l Agroalimentare Regionale -

Verso l Expo 2015 Nuovi Mercati per l Agroalimentare Regionale -

FAPRI 2006 WORLD AGRICULTURAL OUTLOOK

BNP Paribas, il vostro partner in Francia

Struttura della presentazione

new wall concept Listino prezzi Giugno 2015 elementi e sistemi decorativi

ASCOSIM 3 Forum Nazionale sulla Consulenza Finanziaria 20 Marzo 2013 VOLATILITÀ, CORRELAZIONI E LIQUIDITÀ NEI MERCATI EMERGENTI E FRONTIER

I numeri del commercio internazionale

STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Una Malattia dei Bronchi e dei Polmoni Cronica Ostruttiva SCUOLA BPCO 2012 A.C.O. S. FILIPPO NERI ROMA

Economia e politica dell ambiente e dell energia A.A Modulo Ivc Le industrie energetiche: Il gas naturale e il carbone

IL PROGETTO FEEM SI: Principali Risultati

PREFAZIONE ALLO STATUTO

LA RICETTA DELLA SMART FACTORY M. CECCHINATO 27/09/2017

Mais (fonte WASDE) Soia (fonte WASDE)

Ombre e luci. Commento a Rapporto ICE su Italia e commercio internazionale Roma, 7 novembre Tito Boeri

Elementi di regolazione nei nuovi scenari del settore dell'energia

Il settore agroalimentare in Cina. VII Mostra nazionale ovini di razza sarda. 14 maggio 2011 Macomer. Copyright Fondazione Italia Cina

Invenium - Global connection, credit solutions 2017 Invenium - All Rights Reserved. Non performing loans

TECNICA BANCARIA: II MODULO

IL MERCATO DELLE CARNI

FAO: PREZZI ALIMENTARI NEL MESE DI FEBBRAIO 2019

Come fare per. avere successo nei mercati internazionali. 27 Giugno 2018

Corso di Patologia aviare AA Prof. Alessandro Fioretti Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

Il Mondo e l Italia. Relatore: Andrea Cagnolati Amministratore Grain Services S.r.l.

Sezione Regionale Abruzzo e Molise

Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano

PROSPETTIVE E BARRIERE ALLO SVILUPPO DELLE BIOENERGIE

Cluster analysis - Dati World

Camera dei Deputati, Sala del Refettorio

Mais & Soia. Mais (fonte WASDE) Soia (fonte WASDE)

Una pressione migratoria fortissima e crescente 1. Abbiamo già analizzato i fattori demografici Fattori di push e pull 2. Fattori economici La

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Quadro del Settore lattiero-caseario. Report n 4 Ottobre 2010

La posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto

PROSPETTIVE DI CORTO E MEDIO TERMINE PER LE ECONOMIE AFRICANE

MARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A

Alcuni dati economici

MODULAR DOOR SYSTEM. ISO Classe 1 MDS1.

Imprenditorialità, territori e innovazione

Matteo Codazzi, CEO di CESI S.p.A. Milano, Integration of variable renewables: how to get it right

KRESTON GV Italy Audit Srl The new brand, the new vision

L Asset Allocation in tempi di Secular Shift in Market Trends : avvalersi di Building Blocks selezionati per assicurare rendimenti futuri

SETTORE LATTIERO CASEARIO

Globalizzazione, investimenti e commercio estero

Emerging markets: thrills and spills Bond Paesi Emergenti: potenzialità di rendimento ma a quale prezzo?

Il mercato delle macchine per gelato, pasticceria e caffe` in Corea del Sud

Il Sistema Bus KNX. Standard mondiale ISO/IEC Milano, 14 dicembre Renato Ricci Diego Pastore

Coesione economica e sociale e Politica Agricola Comune. Francesco De Rose - Consulente UE

BREXIT VALUTAZIONE D IMPATTO NEL SETTORE DELLA PESCA

Cours du grano duro e du blé de haute qualité au Canada

dell Unione Europea il commercio internazionale dell UE la politica commerciale dell UE le politiche di preferenza commerciale 8(4) -1

Effetti individuali ed effetti di contesto

Analfabetismo finanziario ed inclusione previdenziale nella società che invecchia

IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI. di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

OTS. FEEL GOODS. COMPANY PROFILE

Indicatore di business attractiveness IBA 2013 (Alessia Amighini, Riccardo Bramante, Federica Poli) Università Cattolica del S.

MERCATO LATTIERO CASEARIO

ITALIAN GLOBAL MOBILITY ACADEMY IL PUNTO DI RIFERIMENTO IN ITALIA PER LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE

Previsioni di produzione e situazione di mercato

IL RUOLO DELL ADVISOR NELLE SCELTE STRATEGICHE DEGLI IMPRENDITORI BERGAMO 3 LUGLIO 2018

26 maggio INCONTRO INTERNAZIONALE DELLA FILIERA CEREALICOLA

PREMESSA... II CAPITOLO I I PRODOTTI AGRICOLI NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. IL GATT DALLA SUA NASCITA ALL URUGUAY ROUND... 1

Convegno Focus sul distretto automotive della Lombardia: l internazionalizzazione come fattore di successo. Gianmarco Giorda Direttore ANFIA

Cercando di raggiungere le stelle (Per Aspera ad Astra?) Ludovic Subran, Capo Economista e Direttore Studi Economici Ana Boata, Economista Europea

ASAGRANDE TRADITION OF PROGRESS

OECD-FAO Agricultural Outlook OCSE- FAO Prospettive agricole Summary in Italian. Sintesi in italiano

PISA 2015: l Italia a confronto

Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna

Belt and Road Initiative

KIT DI PRECARICA tipo PC 11.1 I 01-12

L ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE NEL Venezia 11 aprile 2008

2010 I.C.F. CAMPIONATI DEL MONDO CANOA POLO - Programma

L andamento del Prodotto interno lordo Variazioni % tendenziali - anno 2013

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management

Una pressione migratoria fortissima e crescente 1. Abbiamo già analizzato i fattori demografici Fattori di push e pull 2. Fattori economici La

Università degli Studi di Trento ERASMUS+: NUOVE PROSPETTIVE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE. Call KEY ACTION 1 International Credit Mobility

Dott. Andrea Bonfiglio Dipartimento di Economia Università Politecnica delle Marche

Naturalmente. Un introduzione alla nostra azienda

L offerta di pere in Italia, in Europa e nel Mondo. Trend e evoluzione,

Cosa spiega le differenze nei consumi

KNX: Lo standard mondiale per il controllo di case ed edifici

DENIS PANTINI COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI

La geografia del Rischio Paese secondo UBI Banca. UBI BANCA - Ettore Mario Santinelli, Responsabile Crediti Istituzionali Brescia, 15 giugno 2016

IL COMMERCIO ESTERO ITALIANO 2014 di Marco Fortis

Mercati e Tendenze. Markets & Trends. Statistiche sulla PRODUZIONE mondiale di GRANO dal 2000/2001 al 2010/2011

Profughi e migranti: realtà e prospettive

Effetti della Pac attuale e futura sull economia delle imprese bovine da latte

REPUBBLICA DI COREA QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

Strategie integrate di miglioramento

LE FONTI PROTEICHE IN ALIMENTAZIONE ANIMALE. Lea Pallaroni ASSALZOO

Bologna, 10 gennaio 2019 Davide Calderone Direttore ASSICA

1.Stranieri residenti a Torino per cittadinanza e genere

3.7% 3.2% 3.2% 2.6% 1 febbraio 2019

STATI GENERALI dell ACCIAIO 2016

Transcript:

S. 1 Le proiezioni di medio termine nei mercati agricoli: la collaborazione FAO - OECD Piero Conforti Istituto Nazionale di Economia Agraria, e Food and Agriculture Organization of the UN, Trade and Markets Division, Trade Policy Service

S. 2 i presupposti sia FAO che OECD formulavano proiezioni a medio termine nei mercati dei principali prodotti agricoli la FAO utilizzava il World Food Model e l OECD utilizzava le proiezioni dei paesi membri ed il modello AGLINK FAO: migliorare il modello e la rappresentazione delle politiche OECD: migliorare la rappresentazione dei paesi non-oecd

S. 3 le attività costruzione, in FAO, di un modello denominato CO.SI.MO. (COmmodity SImulation MOdel), che costituisce una estensione di AGLINK ai paesi non-oecd: CO.SI.MO. e AGLINK vengono risolti simultaneamente per generare un outlook condiviso, in base a ipotesi comuni l insieme delle proiezioni decennali su prezzi e quantità prodotte e scambiate viene commentato e pubblicato congiuntamente

S. 4 CO.SI.MO.-AGLINK: prodotti e paesi grano cereali foraggeri prodotti polvere di latte sgrassato polvere di latte intero Argentina E-08 China Algeria Malaysia Brazil E-15 Japan riso formaggi Canada E-27 S. Korea Asia Pacific - LDCs Asia Pacific - Other semi oleosi burro Mexico Hungary Australia Bangladesh oli vegetali prodotti lattiero caseari freschi USA Norway N-Zealand Central America - LDCs Mozambique Nigeria North Africa - Other Other Central America Southern Africa - LDCs Southern Africa - Other Tanzania Thailand Turkey panelli Poland Chile Other CIS Ukraine radici e tuberi paesi AGLINK zucchero Russia Colombia paesi COSIMO Other Eastern Europe Uruguay carne bovina carne ovina cotone Switzerland East Africa - LDCs Other South America East Africa - Other Pakistan carne suina Egypt Paraguay pollame Ghana Philippines uova India Saudi Arabia Indonesia South Africa Iran South Korea Vietnam West Africa - LDCs West Africa - Other

S. 5 CO.SI.MO.-AGLINK modello di equilibrio parziale globale, multiprodotto, dinamico recursivo variabili esogene: macroeconomiche, popolazione, politiche moduli paese, con trasmissione imperfetta dei prezzi allocazione della terra e dei capi di bestiame, rese, consumi pro capite, scorte relazioni verticale fra cereali, semi oleosi e zootecnia componente commerciale residuale, con importazioni e esportazioni

S. 6 CO.SI.MO.-AGLINK (segue) chiusura per determinazione simultanea di prezzi mondiali e azzeramento della somma del commercio netto rappresentazione delle politiche: tariffe, trq, aiuti diretti, prezzi minimi garantiti, quote

S. 7 CO.SI.MO.-AGLINK (segue) parametri: World Food Model, FAPRI, USDA, OECD, stime, letteratura dati: db della Trade and Markets Division (aree, rese, consumi, stock, commercio); FAOSTAT, fonti nazionali (prezzi); OECD, Commissione EU, USDA, altre fonti nazionali (politiche); AMAD, WITS (tariffe); Banca Mondiale, IMF (variabili macro); UN (popolazione);

S. 8 il ciclo dell Outlook annuale, da novembre a marzo-aprile questionari sui dati storici e giudizi sulle prospettive (OECD, FAO, paesi membri) aggiornamento database e variabili macro aggiornamento prezzi di riferimento calibrazione dei singoli moduli paese primo controllo (interno) sui risultati soluzione simultanea di tutti i moduli secondo controllo sui risultati (OECD, FAO e paesi membri) e varo dei risultati pubblicazione mantenimento del modello, analisi ad hoc

S. 9 temi oggetto di discussione l effetto della iniziativa Everything but Arms della UE le prospettive dei bio-carburanti i prezzi internazionali del riso le esportazioni di mais

S. 10 alcuni risultati: produzione globale Million 1,200 1,000 800 600 400 200 0 Coarse grains: 1.6%/yr Wheat : 1.2%/yr Rice : 1.4 %/yr Oilseeds : 2.5%/yr 1995 2000 2005 2010 2015

4.5% 4.0% 3.5% 3.0% 2.5% 2.0% 1.5% 1.0% 0.5% 0.0% alcuni risultati: consumi globali Growth per capita 1996-2005 2006-2015 S. 11 Rice Wheat Coarse Grains Milk Bovine meat Pigmeat Poultry Vegetable oils Average annual grow

crescita della domanda soprattutto nei pvs 4.0% 3.0% Annual growth in total consumption 2006-2015 2.0% Developed Developing 1.0% 0.0% S. 12 Wheat Rice Coarse Grains Bovine meat Pigmeat Poultry Cheese Vegetable oils Annual average growth

S. 13 il commercio mondiale dei prodotti agricoli Billion USD 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Valued at constant world prices 3.4%/yr 2.7%/yr 1.4%/yr 2.0%/yr Average 2000-2004 2015 Cereals Oilseeds+prods Meat Dairy

S. 14 competizione dei pvs nelle esportazioni Per cent 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Developing country share of world exports 2000-04 2015 Cereals Oilseeds Meals Veg. oils Meat Dairy

alcuni risultati: l outlook per i prezzi internazionali S. 15 $US/tonne 400 350 300 250 200 150 100 50 0 1990 1995 2000 2005 2010 Wheat Rice Sugar Beef Dairy

S. 16 in conclusione la collaborazione FAO-OECD ha comportato mutui benefici in prospettiva deve aumentare (e sta aumentando) la co-operazione con i paesi membri della FAO, che ha anche un contenuto di capacity building interazione con altre attività della divisione Trade and Markets della FAO mantenere il modello e il database nel tempo assorbe risorse considerevoli

S. 17 la pubblicazione e il gruppo di lavoro OECD: Loek BOONEKAMP (team leader), Garry SMITH, Grégoire TALLARD, Pavel VAVRA Martin von LAMPE, Celine GINER, David DOWEY FAO: Abdolreza ABBASSIAN, Concepcion CALPE, Kaison CHANG, Merritt CLUFF, Piero CONFORTI, David HALLAM (team leader), Amrouk EL MAMOUN, Cheng FANG Nancy MORGAN, Holger MATTHEY, Adam PRAKASH, George RAPSOMANIKIS Peter THOENES, Koji YANAGISHIMA, Carola FABI