I quadri di riferimento delle prove INVALSI

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AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Landes-Evaluationstelle für das italienischsprachige Bildungssystem PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE I quadri di riferimento delle prove INVALSI Nalles, 4 ottobre 2013 luisanna.fiorini[at]scuola.alto-adige.it servizio.valutazionei[at]provincia.bz.it (CC BY-NC-SA 3.0 IT)

Indice e struttura AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 2 di 32

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 luglio 2013, n. 80 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione. (13G00121) Articolo 6 comma 3 [omissis] le istituzioni scolastiche sono soggette a periodiche rilevazioni nazionali sugli apprendimenti e sulle competenze degli studenti, predisposte e organizzate dall Invalsi anche in raccordo alle analoghe iniziative internazionali [omissis] Scarica documento AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 3 di 32

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 5 novembre 2012, n. 39 Articolo 4, comma 1 lettera d [omissis] partecipa (il Servizio di Vautazione) a programmi di valutazione a livello nazionale e internazionale, sostiene i circoli di scuola dell infanzia e le istituzioni scolastiche nella loro realizzazione e ne analizza i risultati rilevanti per la Provincia di Bolzano. [omissis] Scarica documento AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 4 di 32

E le Istituzioni scolastiche? Un'ottica possibile Integrazione della prospettiva di sistema con quella di scuola: necessità di elaborare ed implementare una processo valutativo in grado di cogliere la complessità del servizio scolastico a più livelli. D onatella P oliandri R esp. Valutazione e Miglioramento INVALS I Intervista al direttore dell'invalsi Paolo Sestito AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 5 di 32

E la dirigenza scolastica? Quali relazioni tra Indicazioni nazionali e provinciali, Europa, indagini internazionali e provinciali? Possiamo trarre dai frameworks informazioni per costruire un unico disegno pedagogico?? Articolo di Stefania Pozio AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 6 di 32

Competenze chiave per l'apprendimento permanente (UE) 1.comunicazione nella madrelingua; 2.comunicazione nelle lingue straniere; 3.competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4.competenza digitale; 5.imparare a imparare; 6.competenze sociali e civiche; 7.spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8.consapevolezza ed espressione culturale. Approfondimento sulle pagine UE AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 7 di 32

OCSE PISA Obiettivo generale: verificare l acquisizione di competenze chiave da parte dei quindicenni scolarizzati. In particolare: valutare la capacità di utilizzare quanto appreso e di applicarlo anche a situazioni non familiari (LITERACY*) Laura P almiero R esp. Gruppo di lavoro OCS E PIS A 2012 in News P IS A 2012 * Disambiguazione termine LITERACY OCSE PISA 2012 sul sito INVALSI AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 8 di 32

OCSE PISA 2015 Dominio di indagine prioritario 2015: Scienze PISA 2015 Draft Frameworks Reading Financial Science Mathematics Collaborative problem solving LITERACY Draft dei frameworks 2015 AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 9 di 32

Indagine IEA PIRLS - Progress in International Reading Literacy Study Servizio provinciale di Indaga la reading literacy negli alunni del quarto anno di scolarizzazione. Si svolge ogni 5 anni. All edizione 2011 dello studio hanno aderito 45 Paesi. Lo studio focalizza l attenzione su tre aspetti principali: (a) i processi di comprensione (b) gli scopi della lettura (c) gli atteggiamenti e le pratiche di lettura e i fattori di contesto Rapporto TIMSS PIRLS 2011 AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 10 di 32

Indagine IEA TIMSS (Trends in International Mathematics and Science Study 01) Indaga le competenze di matematica e scienze degli alunni del quarto e degli studenti dell ottavo anno di scolarità. Si svolge ogni 4 anni. All edizione TIMSS 2011 hanno aderito 50 Paesi per il quarto e 42 Paesi per l'ottavo anno di scolarità. NB: TIMSS nell'indagine utilizza il curricolo previsto, realizzato, appreso* * intended curriculum, implemented curriculum e achieved curriculum Rapporto TIMSS PIRLS 2011 AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 11 di 32

Indagine IEA TIMSS (Trends in International Mathematics and Science Study 02) Piano di studi stabilito a livello nazionale o di sistema. Curricolo previsto Ciò che è effettivamente insegnato nelle classi. Curricolo realizzato Ciò che gli studenti hanno effetivamente appreso e la percezione delle discipline. Curricolo appreso Rapporto TIMSS PIRLS 2011 AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 12 di 32

PIRLS & TIMSS Su un piano più strettamente metodologico, questa coerenza con le prove nazionali costruite dall INVALSI conferma la soddisfacente qualità di queste ultime, la cui importanza è legata al fornire a tutte le scuole un termine di paragone comune e informazioni sulla propria specifica situazione. Essa è di buon auspicio anche in relazione a quanto predisposto e avviato dall INVALSI al fine di ancorare, in partenza, la metrica delle prove nazionali a quella delle rilevazioni Internazionali. Paolo Sestito, nella Prefazione del rapporto TIMSS PIRLS 2011 TIMSS e PIRLS 2011: rapporto tra i risultati in lettura, matematica, scienze nella classe quarta primaria- Implicazioni per l'apprendimento precoce. (download) AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 13 di 32

Le Indicazioni per il curricolo Nazionali Provinciali D.M. 254 del 16 novembre 2012 Delibera n. 1928 del 27/07/2009 Primo ciclo e infanzia Primo ciclo D.P.R. 15 marzo 2010 e allegati Delibera n. 2041 del 13/12/2010 Secondaria Secondaria AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 14 di 32

15 di 32 I Quadri di Riferimento delle prove INVALSI La costruzione di prove standardizzate prevede come base di partenza la predisposizione di un quadro teorico di riferimento in cui sono descritti gli oggetti della misurazione e le caratteristiche delle prove. La costruzione di una prova standardizzata è il risultato di un attività di ideazione, reperimento di materiali, stesura, verifica, correzione e altro ancora avente le caratteristiche di un percorso di ricerca sperimentale che inizia con la scelta dei materiali su cui costruire le domande e termina con la redazione definitiva del fascicolo di prova. Rapporto tecnico 2013 pagina 8 Rapporto tecnico prove INVALSI

16 di 32 QdR: Matematica primo ciclo nel Rapporto 2013 Gli ambiti di valutazione in Matematica, valevoli per tutto il primo ciclo d istruzione, sono stati definiti in base a un Quadro di Riferimento, sviluppato a partire dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012)e tenendo anche conto dei quadri di riferimento delle indagini comparative internazionali sulla Matematica (IEA-TIMSS e OCSE-PISA). Rapporto nazionale 2013 pagina 32 Rapporto nazionale 2013, Quadro di sistema

17 di 32 QdR: Matematica primo ciclo Il Quadro di Riferimento per la Matematica del primo ciclo, ( in accordo con la ricerca internazionale IEA-TIMSS), è stato organizzato sulla base di due diverse dimensioni*: la dimensione dei contenuti, che riguarda i diversi ambiti matematici di Numeri, Spazio e figure, Dati e previsioni, Relazioni e funzioni ** la dimensione cognitiva, che si riferisce ai diversi processi che gli studenti attivano quando rispondono ai quesiti. Rapporto 2013 nazionale pagina 33 * Il secondo ciclo ha lo stesso impianto **Quest ultimo ambito non è oggetto di valutazione nella classe seconda primaria, dove la prova si limita ai primi tre Quadri di riferimento di Matematica per il primo ciclo

QdR Matematica: i Processi Dimensione cognitiva Processi 1Conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica. 2Conoscere e utilizzare algoritmi e procedure. 3Conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra. 4Risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi ( numerico, geometrico, algebrico). 5Riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare strumenti di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze. 6Acquisire progressivamente (Termine Utilizzare, per II ciclo n.d.r) forme tipiche del pensiero matematico. 7Utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale. 8Riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di modellizzazione. 18 di 32

19 di 32 QdR: Matematica secondo ciclo nel Rapporto 2013 I documenti istituzionali di riferimento per il Quadro di Riferimento del secondo ciclo sono l insieme dei documenti relativi all'obbligo di istruzione, che riguardano tutte le articolazioni del sistema scolastico. Per quanto riguarda il sistema dei licei, gli obiettivi di apprendimento specifici sono contenuti nel complesso dei documenti delle Indicazioni nazionali per il sistema dei licei, mentre il sistema dell'istruzione tecnica e professionale, il documento di riferimento è costituito dalle Linee Guida Rapporto nazionale 2013 pagina 33 Rapporto nazionale 2013, Quadro di sistema

20 di 32 QdR: Matematica secondo ciclo, altre specificità Il riferimento per le prove di Matematica del secondo ciclo è costituito dalle competenze definite nel D.M. 22-8-2007, n. 139, Adempimento dell'obbligo di istruzione. Competenze di base dell' Asse culturale matematico 1.Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2.Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 3.Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 4.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Quadri di riferimento di Matematica per il secondo ciclo

21 di 32 QdR: Matematica, novità nella restituzione del Rapporto nazionale 2013 Applicazione del Framework dell'indagine OCSE-PISA, con le tre fasi della matematizzazione (macroprocessi*): Formulate ---> Formulare (F) (il passaggio dalla situazione di problema reale al modello matematico) Employ ---> Utilizzare (U) (il lavoro sul modello matematico) Interpret ---> Interpretare (I) (l interpretazione dei risultati rispetto alla situazione di partenza) *Si precisa che mentre nel caso dell Italiano i macroprocessi sono di fatto raggruppamenti degli aspetti di comprensione della lettura descritti nel Quadro di Riferimento di Italiano, nel caso della Matematica, i macroprocessi corrispondenti alle tre fasi del ciclo della matematizzazione non sono raggruppamenti dei processi descritti nei Quadri di Riferimento per la matematica ma sono un nuovo modo di guardare agli item e di classificarli. Rapporto 2013 pagina 43, nota a piè di pagina Rapporto nazionale 2013, Quadro di sistema

22 di 32 QdR: Matematica, novità nella restituzione del Rapporto nazionale 2013 Etichettatura trasversale ai processi* (macro-processi) *Rapporto nazionale 2013, pagina 40 Rapporto nazionale 2013

23 di 32 QdR: Italiano Obbligo di Istruzione Le prove INVALSI (di ITALIANO) sono circoscritte alla valutazione della competenza di lettura (intesa come comprensione, interpretazione, riflessione su e valutazione del testo scritto, avente a oggetto un ampia gamma di testi, letterari e non letterari) e delle conoscenze e competenze grammaticali, il cui apprendimento è previsto nelle indicazioni curricolari dei vari gradi di scuola. Tali competenze svolgono un ruolo importante nei curricoli di italiano della scuola primaria e di quella secondaria di I e II grado * *QDR Italiano Obbligo di Istruzione pagina 4. Nella nota 2 a piè di pagina si chiarisce che il riferimento sono le Indicazioni nazionali. Quadri di riferimento di Italiano nell'obbligo di istruzione

24 di 32 QdR Italiano: Aspetti ed Ambiti Competenza di lettura Aspetti Valutate attraverso Conoscenze e competenze grammaticali Ambiti Il termine aspetti è ripreso dal framework di PISA (OECD, 2009: 34), che li definisce come «le strategie mentali, gli approcci o le intenzioni» con cui i lettori affrontano un testo. (QdR, pagina 11 nota a piè di pagina) Si tratta dei livelli pragmatico-testuale, logico-semantico, morfosintattico, lessicale e fonologico-grafico. Tengono conto degli obiettivi di apprendimento previsti nelle indicazioni curricolari. (QdR, pagina 10)

25 di 32 QdR Italiano: Ambiti Ambiti 1 Ortografia: Uso di accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole, uso delle doppie, casi di non corrispondenza tra fonemi e grafemi. 2 Morfologia: Flessione (tratti grammaticali: genere, numero, grado, modo, tempo, persona, aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo, ecc.) e sottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.) e loro funzione nella frase. 3 Formazione delle parole: Parola-base e parole derivate, parole alterate, parole composte, polirematiche. 4 Lessico e semantica: Relazioni di significato tra parole; campi semantici e famiglie lessicali; polisemia; usi figurati e principali figure retoriche; espressioni idiomatiche; struttura e uso del dizionario. 5 Sintassi: Accordo, sintagma, frase: mini.ma, semplice, complessa; frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice; gerarchia della frase complessa; uso di tempi e modi nella frase. 6 Testualità: Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione; aspetti pragmatici del linguaggio.

26 di 32 QdR Italiano: Aspetti Aspetti Aspetto 1: Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole. Aspetto 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. Aspetto 3: Fare un inferenza diretta, ricavando un informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall enciclopedia personale del lettore. Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Aspetto 5a: Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Aspetto 5b: Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Aspetto 6: Sviluppare un interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale. Aspetto 7: Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali.

27 di 32 Rapporto nazionale 2013: Restituzione Aspetti raggruppati per macro-processi Macro-processi Per la prova di Italiano i macro-processi individuati per la comprensione dei testi sono tre*: 1. comprendere e ricostruire il testo (aspetti 1, 3, 4, 5a) 2. individuare informazioni (aspetto 2) 3. rielaborare il testo (aspetti 5b, 6, 7) *Nel caso della prova di Italiano, si sono disaggregati i punteggi totali in relazione ad alcuni macro-processi in cui gli aspetti di comprensione della lettura sono stati classificati e rispetto a cui sono stati raggruppati i quesiti. Rapporto 2013 pagina 43

Il quadro di riferimento per la rilevazione delle informazioni sugli studenti Segreteri a Due modalità di raccolta La scheda di raccolta delle informazioni Indice ESCS HISEI PARED HOMEPOS livello d istruzione dei genitori condizione occupazionale condizioni materiali in cui vive l allievo Studente No livello 02 Questionario studente* Concetto di sé in Italiano e Matematica. Piacere nello studio dell Italiano e della Matematica. Motivazione esterna allo studio dell Italiano e della Matematica. Impegno. Ansia da test. Motivazione strumentale. *Indicatori utilizzati nei modelli di regressione nella restituzione 2013, Rapporto nazionale, pagina 132 Quadro di riferimento per la rilevazione delle informazioni sugli studenti 28 di 32

Il quadro di riferimento per la rilevazione delle informazioni sugli studenti Segreteri a Due modalità di raccolta La scheda di raccolta delle informazioni Indice ESCS HISEI PARED HOMEPOS Studente No livello 02 Questionario studente* Concetto di sé in Italiano e Matematica. Piacere nello studio dell Italiano e della Matematica. Motivazione esterna allo studio dell Italiano e della Matematica. Impegno. Ansia da test. Concetto di sé in Italiano e Motivazione strumentale. Matematica. Piacere nello studio dell Italiano e della Matematica. Motivazione esterna allo studio *Indicatori utilizzati nei modelli di regressione Quadro di riferimento per la rilevazione delle informazioni sugli studenti dell Italiano e della Matematica. nella restituzione 2013, Rapporto nazionale, pagina 132 Impegno. Ansia da test. Motivazione strumentale. 28 di 32

29 di 32 L'importanza delle informazioni di contesto L'incrocio dei risultati della prova, del questionario studenti, delle variabili individuali di tipo socio-demografico, come il sesso e la nazionalità, insieme al voto in Italiano o in Matematica del primo quadrimestre e all indicazione circa la regolarità rispetto al normale percorso degli studi, restituisce un quadro più utile e significativo alla singola scuola e al sistema scolastico.

30 di 32 E, infine: quale lo scopo? L'obiettivo delle tecniche di analisi e valutazione è migliorare l'attività scolastica e l'apprendimento degli studenti. Tenendo presente tale obiettivo, è necessario che tutti i tipi di metodi di analisi e valutazione abbiano un valore pedagogico e benefici pratici per coloro che sono interessati da tali metodi, in particolar modo gli studenti e gli insegnanti.* *Synergies for Better Learning: An International Perspective on Evaluation and Assessment OECD Publishing 2013, vai alla pubblicazione (EN)

Warning! E' necessario integrare la prassi didattica con la complessità dei frameworks per evitare che Pierino finisca... SCUOLA AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE 31 di 32

Credits (CC BY-NC-SA 3.0 IT) luisanna.fiorini[at]scuola.alto-adige.it servizio.valutazionei[at]provincia.bz.it AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE