La circolare ministeriale 29 La circolare ministeriale 29 è stata pubblicata dal Miur con l intento di esplicitare alcuni contenuti del decreto legislativo 19 febbraio 2004 n 59 e fornire chiarimenti rispetto ai livelli di applicabilità nella fase di prima attuazione a partire dall a.s. 2004/2005. La circolare è carente di un impianto di gestione prospettica del cambiamento per gli anni successivi a quello di prima attuazione; non porta a soluzione problematiche più volte rappresentate in merito a punti di particolare rilevanza: organici, tutor, titolarità dell offerta formativa da parte delle scuole. La UIL Scuola mantenendo le sue valutazioni nel quadro di una complessiva criticità, avverso gli esiti e gli effetti che l attuazione acritica dei contenuti del decreto legislativo possono arrecare, e sostenendo tutte le forme di mobilitazione del mondo della scuola, comprensive dello sciopero, ritiene opportuno proseguire l opera di informazione rivolta agli operatori scolastici al fine di documentare e sostenere spunti di approfondimento delle tematiche e dei cambiamenti con i quali dovranno confrontarsi professionalmente. Per migliorare la qualità del sistema nazionale di istruzione resta fondamentale ad avviso della UIL Scuola il metodo del confronto.
Scuola dell infanzia Tempo scuola I 3 modelli di funzionamento 825 ore annuali per 35 settimane di 25 ore ciascuna in orario antimeridiano; 1400 ore annuali per 35 settimane di 40 ore ciascuna in orario antimeridiano e pomeridiano corrispondenti alla attuale struttura del tempo pieno; 1700 ore annuali per 35 settimane di 48/49 ore ciascuna senza o con riduzione dei tempi di contemporaneità dei docenti.
Scuola dell infanzia Anticipo e nuove professionalità Si darà avvio, come più volte richiesto dalla UIL, ad una fase negoziale ai sensi dell art. 43 del CCNL per la definizione di nuovi profili professionali. La graduale introduzione degli anticipi sarà avviata solo successivamente al completamento della nuova fase negoziale, in forma graduale e sperimentale attraverso l introduzione di nuove professionalità e modalità organizzative. Le scuole devono rivedere alla luce di tali nuove determinazioni le disposizioni della circolare ministeriale 2 del gennaio 2004 relativa alle iscrizioni.
Scuola dell infanzia Piani personalizzati e indicazioni nazionali Le indicazioni nazionali vengono come riferimento generale: gli obiettivi specifici di apprendimento in esse contenuti non hanno carattere prescrittivo. I docenti nella propria autonomia professionale modulano l azione didattica ed educativa in relazione ai bisogni alle capacità di apprendimento ed al grado di autonomia dei bambini.
Scuola primaria Tempo scuola I 3 modelli organizzativi 891 ore annuali per 33 settimane di 27 ore ciascuna; 891 ore obbligatorie a cui si sommano 99 ore opzionali e facoltative per un totale di 990 ore per 33 settimane di 30 ore (27+3) ciascuna; 891 ore obbligatorie a cui si sommano 99 ore opzionali e facoltative e 330 di mensa e dopo mensa pari a 1320 annuali per 33 settimane di 40 ore ciascuna. Si chiarisce che: - il tempo scuola obbligatorio e quello facoltativo ed opzionale vanno ricondotti a modelli unitari e sono entrambe curricolari. - la fruizione delle 3 ore facoltative ed opzionali è complessiva e non può essere parcellizzata; - i servizi di mensa e dopo mensa sono erogati attraverso l assistenza educativa alla mensa del personale docente; - le 10 ore di tempo mensa e dopo mensa fanno parte a pieno titolo delle consistenze di organico.
Scuola primaria Organici Per l a.s. 2004 /2005 gli organici saranno calcolati sulla base della seguente misura: 30 ore settimanali corrispondenti alle 27+3 per ciascuna classe; per le attività di tempo pieno si conferma il numero dei posti complessivamente attivato nel corrente anno scolastico.
Scuola primaria Piani personalizzati e indicazioni nazionali Gli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle indicazioni nazionali, insieme al profilo delle competenze culturali educative e professionali concorrono alla definizione dei piani di studio personalizzati.
Scuola primaria Funzione tutoriale Rimane il riferimento alle 18 ore fissata dal decreto per le classi 1, 2 e 3. Si confermano le funzioni assegnate: assistenza tutoriale a ciascun alunno, rapporto con le famiglie, orientamento per le scelte delle attività opzionali, coordinamento delle attività didattiche ed educative, cura della documentazione e percorso formativo. La circolare introduce una possibilità di flessibilità che articoli l orario per unità didattiche inferiori a 60 minuti o preveda la funzione tutoriale per gruppi di alunni (ad esempio 16 ore per la classe e 2 per gruppi di allievi).
Scuola primaria Modalità di assegnazione Il collegio dei docenti, nel definire i criteri per l assegnazione dell incarico, potrà utilizzare le flessibilità previste dall autonomia.
Scuola primaria Funzione tutoriale e formazione Le norme che istituiscono il tutor fanno riferimento al possesso di una specifica formazione da parte dei docenti incaricati. Tutti i docenti possono accedere a tale formazione in quanto tutti potenzialmente incaricabili. Gli interventi formativi fanno riferimento a due tipologie organizzative: una definita dall amministrazione; l altra autonomamente definita dalla singola scuola in coerenza con le esigenze del Piano dell Offerta Formativa. Stante l attuale normativa entrambe le modalità hanno uguale titolarità e possono essere prese a riferimento per la funzione tutoriale.
Scuola primaria Formazione tutoriale e compiti delle scuole I collegi dei docenti aderendo all una o all altra tipologia devono assumere una delibera ad integrazione del piano annuale delle attività formative;in tal senso si può accedere ai fondi stanziati per la formazione dal contratto, anche attraverso l autoaggiornamento. L INDIRE sta definendo una piattaforma on-line da considerare come opportunità e non come obbligo o strumento indispensabile per la formazione. Anche l attività di formazione per la funzione tutoriale rientra nelle prerogative contrattuali della opportunità di sviluppo e sostegno alla professionalità e non come obbligo di fruizione da parte di alcun docente.
Scuola secondaria di primo grado L attuazione del decreto riguarda solo la prima classe Tempo scuola e opzioni 3 possibili modelli organizzativi 891 con l insegnamento obbligatorio della religione cattolica, per 33 settimane di 27 ore ciascuna; 891 ore obbligatorie a cui si sommano fino ad un massimo di 198 ore di attività opzionali e facoltative, per 33 settimane di 33 ore ciascuna ( 27+6). 891 ore obbligatorie a cui si sommano 198 ore opzionali e facoltative e 231 di mensa e dopo mensa pari a 1320 annuali per 33 settimane di 37 ore ciascuna. ---------------------------------------------------------- L articolazione delle discipline è di competenza delle scuole. (Vedi quadro orario allegato al primo numero di UIL informa sulla riforma) Nella definizione del Pof il collegio dei docenti deve tenere conto delle prevalenti richieste delle famiglie realizzando una compatibilità tra le opportunità delle scuole e le opzioni delle famiglie stesse. Sia per le attività di insegnamento che per gli orari di funzionamento è il Pof la sede di definizione rispetto alle competenze professionali e all organico della scuola. Non c è obbligo di considerare le ore opzionali aggiuntive (6) come un pacchetto unico. La scuola definisce il Pof articolando il monte ore opzionale sulla base delle opzioni delle famiglie e della disponibilità di organico.
Scuola secondaria di primo grado Organici Si confermano i criteri di definizione degli organici vigenti. Per il tempo prolungato si conferma il numero dei posti complessivamente attivato nel corrente anno scolastico. I posti di lingua straniera sono inseriti in organico di fatto. Le scuole adeguano le configurazioni orarie delle cattedre ai nuovi piani di studio completando tra attività obbligatorie e opzionali.
Scuola secondaria di primo grado Piani personalizzati e indicazioni nazionali Per le classi prime si adottano gli assetti disciplinari previsti dalle indicazioni nazionali e vanno modulati con il Profilo delle competenze culturali educative e professionali; ciò comporta cambiamenti dei contenuti per alcune discipline e l introduzione di 6 educazioni trasversali ai vari insegnamenti.
Scuola secondaria di primo grado Seconda lingua straniera Lo studio della seconda lingua straniera è avviato solo per le classi prime. Per tale insegnamento vengono utilizzati i docenti della prima lingua straniera, se disponibili ed in possesso dei requisiti.
Scuola secondaria di primo grado Educazione tecnica Agli insegnanti di educazione tecnica vengono assegnate le quote orarie di tecnologia con completamento nelle attività opzionali.
Scuola secondaria di primo grado Strumento musicale Vengono confermate le ore di strumento musicale nell organico di dritto e si collocano nel POF tra le attività opzionali.
Scuola secondaria di primo grado Funzione tutoriale Non si introducono modifiche strutturali in termini di orario. La funzione viene attribuita secondo criteri definiti dal collegio dei docenti.