La rete dei flussi informativi regionali per la tutela della salute mentale



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Giornata di studio su Flussi informativi e tutela della Salute Mentale Castelfranco Veneto, 3 novembre 2008 La rete dei flussi informativi regionali per la tutela della salute mentale Paolo Spolaore Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale

Sommario Scenario. La rete dei flussi informativi correnti regionali. Cenni su potenzialità e limiti dei singoli flussi con esempi di utilizzo. Esempio di utilizzo integrato di flussi. Conclusioni.

Scenario L informazione epidemiologica Caratteristiche della malattia Esposizione ai fattori di rischio Profili assistenziali Esito in salute Impatto sociale for CLINICAL RESEARCH for HEALTH POLICY Evidence-Based Medicine Evidence-Based Health-Care Modificato da Truelsen T, Bonita R International Journal of Epidemiology, 2001

Scenario Evidence-Based Health Policy Tutte le decisioni che influenzano la programmazione sanitaria sono prese tenendo in debita considerazione tutte le informazioni valide e pertinenti Muir Grai JA, Evidence-Based Health Care: How to make health policy and management decisions. London: Churchill Livingstone, 1997.

Scenario Sistemi informativi: Criticità La tutela della salute del singolo e dell intera popolazione sono due facce della stessa medaglia. Oggi i sistemi informativi sanitari di popolazione non sono in grado di misurarsi con i bisogni di sorveglianza sanitaria. In un mondo che sta cambiando in fretta, interventi efficaci di sanità pubblica richiedono informazioni valide e tempestive su ciò che sta avvenendo nell intera popolazione. Douglas, RM MJA 2001; 174: 241-243.

Scenario Sistemi informativi: Opportunità Information technology

Scenario Flussi informativi correnti Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Registro delle cause di morte Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Specialistica ambulatoriale e altri

Scenario Flussi informativi correnti Vantaggi Grandi numeri Copertura di popolazione Continuità Standardizzazione Possibilità di link individuali Basso costo Facilmente elaborabili Limiti Prestazioni non coperte dal Sistema Informativo Sottogruppi di popolazione non presenti Assenza o carenza di informazioni cliniche Qualità dei dati Possibili distorsioni da comportamenti opportunistici o da vincoli strutturali

Mortalità Flussi informativi correnti Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Registro delle cause di morte Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Specialistica ambulatoriale e altri

Mortalità Registro di mortalità del Veneto Flusso storicamente consolidato: Fino a pochi anni fa l unico flusso in grado di fornire dati individuali a livello di popolazione. Unico flusso sistematico con predefinite finalità epidemiologiche. Copertura di popolazione: completa. Continuità storica. Metodologia standardizzata.

Mortalità La scheda di morte - Compilazione Selezione della causa iniziale di morte secondo regole internazionali. Sistemi di codifica delle cause di morte: ICD-9 dal 1996 al 2007 ICD-10 dal 2007. Codifica delle cause esterne Codici E (ICD-9): Descrivono la modalità di accadimento del trauma/avvelenamento. Campo aggiuntivo da utilizzare solamente insieme ai codici di causa di morte violenta.

Mortalità Passaggio da ICD-9 a ICD-10 Selezione della causa iniziale di morte. ICD-10 privilegia le condizioni morbose sottostanti (es. demenza) rispetto alle malattie acute, per cui è atteso un aumento della mortalità per Disturbi psichici. Codifica delle cause di morte. Nell ICD-10 la classificazione delle demenze è più aderente a criteri clinici.

Mortalità Decessi % per settore nosologico. Veneto, 2006. Circolatorio Neoplasie Respiratorio Digerente Traumi/avvelenamenti Disturbi psichici di cui: Demenza Sistema nervoso di cui: Alzheimer Altre cause Totale Decessi Totale % rango 38,5 I 32,4 II 7,6 III 4,5 IV 4,1 V 3,6 VI 3,3 2,8 VII 1,0 9,3 100,0 41.544 Maschi % rango 33,7 II 37,8 I 7,9 III 4,4 V 5,2 IV 2,2 VIII 1,9 2,6 VI 0,8 8,8 100,0 20.353 Femmine % rango 43,2 I 27,3 II 7,3 III 4,7 V 2,9 VI 4,9 IV 4,7 3,0 VII 1,1 9,7 100,0 21.191

Mortalità 2,5 2,0 1,5 Tassi di mortalità per 1.000 abitanti per età e causa. Veneto, 2006. Demenze Altri disturbi psichici Alzheimer 1,0 0,5 0,0 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-94 95 +

Mortalità Mortalità standardizzata (Veneto 1996) per 100.000 abitanti per cause croniche Mal. sist. circolatorio Neoplasie Demenza o Alzheimer Broncopn. cronica Diabete mellito Cirrosi epatica Malattie renali 1996 360 350 Maschi 12 34 13 28 12 2006 240 280 18 21 16 18 8 Femmine 1996 410 240 20 20 22 18 13 2006 290 210 37 13 19 11 8

Mortalità Suicidi nel Veneto Criteri di selezione: Residenza in Veneto Causa di morte violenta (cod. ICD-9 800-999) Avvenuti per suicidio o autolesione (codici E950-E959).

Mortalità Suicidi nel Veneto Frequenza per sesso e per età: Circa 330 suicidi all anno, 1 ogni 100 decessi Età media al decesso: 52 anni 76% sono uomini 1 decesso per suicidio ogni 10 decessi in età da 20 a 39 anni. Tasso per 100.000 abitanti: 8,0 nel 1999 e 7,6 nel 2007 Periodo 1999-2007: 12,3 per gli uomini 3,7 per le donne.

Ripartizione Nord-Orientale Veneto Nord-Occidentale Isole Trentino - Alto Adige Friuli - Venezia Giulia Emilia - Romagna Centro Meridione ITALIA Mortalità Suicidi per 100.000 abitanti per regione e per sesso. Istat, 2003. Uomini 14,1 11,2 18,2 13,9 16,6 12,7 11,6 8,8 14,4 12,0 Donne 4,9 3,8 4,8 5,2 5,9 4,2 3,7 2,3 3,0 3,6 Totale 9,3 7,4 11,3 9,4 11,1 8,2 7,4 5,5 8,5 7,7

Suicidi per 100.000 abitanti per età e sesso. Veneto, anni 1999-2007. 50 Mortalità Uomini Donne Totale 44,9 40 36,9 30 20 10 0 18,2 14,7 13,2 13,6 14,4 12,1 10,0 10,7 8,9 8,9 9,2 9,6 6,6 5,5 4,9 5,0 5,4 4,4 2,7 3,9 2,9 2,8 1,7 1,9 0,7 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80-89 90-99

Mortalità Suicidi per modalità di attuazione (%) Veneto, anni 1999-2007 Uomini Donne Totale Impiccagione 52% 33% 47% Armi da fuoco 15% 3% 12% Precipitazione 10% 19% 12% Annegamento 7% 21% 10% Gas e vapori 6% 5% 6% Avvelenamento 2% 6% 3% Investimento 3% 3% 3% Strumenti da punta e taglio 2% 3% 2% Ustioni da fuoco 1% 2% 1% Soffocamento da sacchetti 1% 1% 1% Altri mezzi 3% 4% 3%

Mortalità 60 70 80 90 100 150 200 Ulss 1 Ulss 2 Ulss 5 Ulss 4 Ulss 14 Ulss 18 Ulss 7 Ulss 13 Ulss 3 Ulss 10 Ulss 6 Ulss 21 Ulss 16 Ulss 17 Ulss 19 Ulss 20 Ulss 22 Ulss 9 Ulss 8 Ulss 12 Ulss 15 77 77 76 76 83 86 130 127 122 117 114 108 107 106 103 103 101 97 96 161 166 Suicidi osservati per Azienda ULSS ogni 100 casi previsti in base alla mortalità regionale specifica per età (SMR). Veneto, 1999-2007

Ospedalizzazione Flussi informativi correnti Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Registro delle cause di morte Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Specialistica ambulatoriale e altri

Ospedalizzazione Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Istituita come strumento di supporto ai processi di valutazione, programmazione, gestione e controllo delle attività ospedaliere, nonché quale rilevazione sistematica di carattere epidemiologico (D.M. 28.12.1991). Flusso storicamente consolidato: Dati individuali. Continuità storica. Metodologia standardizzata.

Ospedalizzazione Informazioni nella SDO Informazioni anagrafiche Modalità di ricovero: urgente, program., TSO Regime di ricovero: ordinario, diurno Diagnosi principale di dimissione Eventuali diagnosi secondarie Interventi Reparti di degenza Durata della degenza Modalità di dimissione

Ospedalizzazione Selezione della diagnosi principale di dimissione È la condizione, identificata alla fine del ricovero, che risulta essere la principale responsabile del bisogno di trattamento o di indagini diagnostiche. Se nel corso dello stesso ricovero si evidenzia più di una condizione con caratteristiche analoghe, deve essere selezionata quella che è risultata essere responsabile dell impiego maggiore di risorse.

Ospedalizzazione Codifica della diagnosi principale di dimissione Classificazione Internazionale delle Malattie - Modificazione Clinica (ICD-9-CM), versione 2002 introdotta dal I gennaio 2006. Il codice utilizzato deve essere a 5 caratteri in tutti i casi per i quali la ICD-9-CM CM lo preveda. Nella versione 2002 non vi sono grandi modifiche ai codici del capitolo Disturbi psichici.

Ospedalizzazione Classificazione dei pazienti Criterio di assorbimento di risorse: Diagnosis Related Groups (DRG) All Patients Refined DRGs (APR-DRG). Criterio clinico-epidemiologico epidemiologico: Aggregati Clinici di Codici (ACC)

Ospedalizzazione Diagnosis Related Groups (DRG) I DRG classificano i dimessi dagli istituti di ricovero per acuti in gruppi significativi dal punto di vista clinico ed omogenei al loro interno in relazione alla quantità di risorse assistenziali consumate durante il ricovero e quindi ai costi sostenuti. Utilizzo dei DRG: Valutare la performance degli ospedali. Remunerazione prospettica in base a tariffe predefinite. A partire dal 2006 è stata adottata la nuova versione 19 del grouper.

Ospedalizzazione Attribuzione del ricovero al DRG

Ospedalizzazione DRG nella MDC 19 Disturbi psichici 424 425 426 427 428 429 430 431 432 C M Interventi chirurgici con diagnosi principale di malattia mentale Reazione acuta di adattamento e disfunzione psicosociale M Nevrosi depressive M Nevrosi eccetto nevrosi depressive M Disturbi della personalità e del controllo degli impulsi M Disturbi organici e ritardo mentale M Psicosi M Disturbi mentali dell'infanzia M Altre diagnosi relative a disturbi mentali

Ospedalizzazione DRG nella MDC 20 Abuso di alcol e farmaci e disturbi mentali organici indotti Versione 14 del grouper: 433 434 435 436 437 Versione 19 del grouper: 433 521 522 523 M M M M M M M M M Abuso/dip. da alcool/farmaci, dimesso contro il parere Abuso/dip. da alcool/farmaci, disintossicazione o altro trattamento sintomatico, con complicanze Abuso/dip. da alcool/farmaci, disintossicazione o altro trattamento sintomatico, senza complicanze Dip. da alcool/farmaci con terapia riabilitativa Dip. da alcool/farmaci, terapia riabilitativa e disintossicante Abuso/dip. da alcool/farmaci dimesso contro parere Abuso/dip. da alcool/farmaci con complicanze Abuso/dip. da alcool/farmaci con terapia riabilit. senza complic. Abuso/dip. da alcool/farmaci senza terapia riabilit. senza complic.

Ospedalizzazione Criticità dei DRG Qualità della codifica SDO, possibili comportamenti opportunistici. Limiti di codifica ICD-9-CM per le diagnosi. Non considerano la gravità clinica. Noti limiti specifici per la psichiatria: scarsa validità della Dx di dimissione nel predire il consumo di risorse.

Ospedalizzazione Aggregati clinici di codici (ACC) Sviluppati a partire dal 1993 dall Agenzia Federale Sanitaria statunitense. Tradotti in italiano dall ISTAT (versione 2000). Raggruppano i codici ICD-9-CM CM della diagnosi principale in un set ristretto di classi omogenee dal punto di vista clinico ed epidemiologico.

Ospedalizzazione CAPITOLO 7 Dimissioni ospedaliere per disturbi psichici in diagnosi principale secondo i criteri di selezione e di classificazione già definiti in L ospedalizzazione di pazienti affetti da disturbi psichici Anni 1999-2002 (ISTAT, 2006).

Ospedalizzazione In particolare, abbiamo utilizzato i i seguenti ACC: Ritardo mentale - 065 Disturbi mentali dovuti ad abuso di alcol - 066 Disturbi mentali dovuti ad abuso di droghe - 067 Disturbi mentali senili e organici - 068 Disturbi affettivi - 069 Schizofrenia e disturbi correlati - 070 Altre psicosi - 071 Ansia, disturbi somatoformi, associativi e della personalità - 072 Disturbi dell età pre-adulta - 073 Altre condizioni mentali: disturbi evolutivi del linguaggio, della lettura, balbuzie e disturbi del comportamento alimentare - 074 Anamnesi personale di disturbo psichico, problemi psichici e di comportamento, osservazione ed esame speciale per l individuazione di disturbi psichici - 075.

Ospedalizzazione Ricoveri per disturbi psichici e totale dei ricoveri Veneto, 2000 e 2006 Anno 2000 2006 Variazione per anno Disturbi psichici 27.633 22.604-3,0% Totale ricoveri 901.111 831.132-1,3% Ordinari Day Hospital Anno Disturbi psichici Totale ricoveri Anno Disturbi psichici Totale ricoveri 2000 23.784 676.311 2000 3.849 224.800 2006 18.771 582.978 2006 3.833 248.154 Variazione per anno -3,5% -2,3% Variazione per anno -0,1% +1,7% Tasso di ospedalizzazione nel 2006 per disturbi psichici : 4,8 per 1.000 residenti

Ospedalizzazione Ricoveri per tipo di struttura e tipo di ricovero Veneto, 2006 Ordinari Pubblico Privato 5.545 14.846 Diurni Pubblico Privato 1.746 2.132 (esclusi 492 ricoveri in IRCCS e Istituti privati qualif. presidi ULSS)

Ospedalizzazione Ricoveri per reparto di dimissione (%) Veneto, 2006 Psichiatria 68% Neuroriabilitazione Neuropsichiatria infantile Pediatria 9% 9% 8% Medicina generale Neurologia Geriatria 1% 1% 4%

Ospedalizzazione Tassi di ospedalizzazione per 1.000 abitanti per disturbi psichici per Azienda ULSS di residenza. Veneto, 2006. 16-Padova 1-Belluno 12-Veneziana 14-Chioggia 20-Verona 6-Vicenza 15-Alta Padovana 17-Este 2-Feltre 5-Ovest Vicentino 4-Alto Vicentino 13-Mirano 22-Bussolengo 19-Adria 10-Veneto Orientale 3-Bassano del Grappa 9-Treviso 18-Rovigo 21-Legnago 8-Asolo 7-Pieve di Soligo 3,6 3,5 3,3 3,3 3,2 3,0 4,6 4,3 4,2 4,1 4,1 4,0 5,1 5,0 4,9 5,9 5,8 5,7 6,7 6,6 6,4

Ospedalizzazione Tassi di ospedalizzazione per 1.000 abitanti per disturbi psichici per ACC. Veneto, 2006. Dist. affettivi 1,02 Ansia, somat., dissoc. e pers. Dist. senili e organici Altre condizioni Schizofrenia e corr. 0,78 0,74 0,70 0,67 Abuso di alcool 0,37 Altre psicosi 0,30 Abuso di droghe Ritardo mentale Disturbi età pre-adulta Anamnesi, osservaz. 0,09 0,08 0,03 0,00

Ospedalizzazione Tassi di ospedalizzazione per 1.000 abitanti per disturbi psichici per classe di età e sesso. Veneto, 2006. 2,0 1,5 Femmine Maschi 1,0 0,5 0,0 00-04 05-09 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-94 95+

Maschi Ospedalizzazione Tassi di ospedalizzazione per 1.000 abitanti per disturbi psichici per età e ACC. Anno 2006. Femmine 2,5 2,5 Affettivi 2,0 2,0 1,5 Schizo. 1,5 Ansia, somat., dissoc. e pers. 1,0 Ansia, somat., dissoc. e pers. Affettivi 1,0 Schizo. Alcool 0,5 0,5 Altre psicosi Altre psicosi Alcool 0,0 0-17 18-24 25-44 45-64 65-74 75+ 0,0 0-17 18-24 25-44 45-64 65-74 75+

Pronto soccorso Flussi informativi correnti Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Registro delle cause di morte Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Specialistica ambulatoriale e altri

Pronto soccorso Flusso del Pronto Soccorso Rilevazione sistematica degli accessi in PS. Istituito con nota regionale n. 328027, 8/6/2007. Attivo dal I luglio 2007. Contiene: dati demografici: età, sesso, residenza, ecc. dati clinici: diagnosi, triage, causa dell evento (incidente/autolesionismo), sintomi, motivo dell accesso, ecc. Parziale implementazione in alcune ULSS.

Farmaceutica Flussi informativi correnti Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Registro delle cause di morte Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Specialistica ambulatoriale e altri

Farmaceutica Distribuzione dei farmaci OSPEDALE (durante il ricovero) TERRITORIO DISTRIBUZIONE CONVENZIONATA FARMACIE DEL TERRITORIO DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI FARMACI (PHT, ADI...) STRUTTURE DELL OSPEDALE DISTRIBUZIONE PER CONTO FARMACIE DEL TERRITORIO

Farmaceutica Flussi che rilevano i farmaci erogati Farmaceutica ospedaliera Farmaci erogati durante il ricovero (dati non nominativi) Farmaceutica territoriale Farmaci prescritti con ricetta ed erogati dalle farmacie del territorio. Farmaci in PHT erogati in DPC. Dati nominativi, rilevati a livello aziendale. Farmaci erogati in distribuzione diretta Farmaci erogati in dimissione ospedaliera e diretta propriamente detta (PHT, ADI, residenziali o semiresidenziali)

Farmaceutica Informazioni flusso farmaceutica territ. Prescrittore Firma Timbro con codice Prestazione Farmaco Quantità Assistito Codice fiscale Provincia di residenza ASL di residenza

Farmaceutica Flusso farmaceutica territoriale Il trattamento farmacologico per malattie mentali è spesso cronico. Farmaci considerati traccianti di patologia. La rilevazione delle prescrizioni farmaceutiche (lettura ricette) tramite il sistema ATC consente di individuare popolazioni da seguire nel tempo. Esempio: N05A antipsicotici N05B ansiolitici N05C ipnotici e sedativi N06A antidepressivi

Farmaceutica Esempio di utilizzo dei dati della farmaceutica territoriale SDO FARMACEUTICA TERRITORIALE SOGGETTI CON PROBLEMI DI SALUTE MENTALE Schede di morte APT

Farmaceutica Esempio di utilizzo dei dati della farmaceutica territoriale

Esenzioni per patologia Flussi informativi correnti Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Registro delle cause di morte Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Specialistica ambulatoriale e altri

Esenzioni per patologia Esenzioni per patologia Codici di esenzione specifici per patologie croniche e invalidanti: Psicosi Demenze Malattia di Alzheimer Anoressia nervosa, bulimia Dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope e da alcool.

Esenzioni per patologia N esenti per patologia. Veneto, 2006. Psicosi 17.478 Dipendenze stupef. e alcool 5.647 Alzheimer 1.655 Demenze 1.293 6000 4000 2000 0 2000 1000 800 600 400 200 0 400 300 200 100 Anoressia nerv., bulimia 933 0 0 1000 500 0 0-9 10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 80 +

Esenzioni per patologia Possibili utilizzi Stima grossolana di prevalenza Integrazione con altri archivi amministrativi. Criticità Selezione dei casi più gravi Possibile sovrapposizione con altre condizioni di esenzione (reddito, invalidità).

Specialistica ambulatoriale Flussi informativi correnti Assistenza psichiatrica territoriale (APT) Registro delle cause di morte Ricoveri ospedalieri (SDO) Pronto soccorso Prescrizioni farmaceutiche Esenzioni per patologia Specialistica ambulatoriale e altri

Specialistica ambulatoriale Proposta di integrazione dei flussi informativi APT e SPS Flusso APT (psichiatria territoriale) Numero ricetta Medico prescrivente Data prescrizione Esenzione Flusso SPS (specialistica ambulatoriale)

Integrazione APT-SDO valutazione della continuità assistenziale nell anziano depresso

Archivi di riferimento Materiali e Metodi Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO): anni 2001-2005 e primo semestre 2006. Schede Psichiatriche Territoriali: anno 2006. Popolazione Integrazione APT-SDO Pazienti di 65 anni di età e oltre con diagnosi principale di depressione (codici ICD9-CM 296.2x, 296.3x, 300.4, 309.0, 309.1).

Integrazione APT-SDO Indicatori di continuità assistenziale ospedale-territorio per depressione, I semestre 2006 Contatto con DSM entro 14 gg dalla dimissione = 19% PAZIENTI DIMESSI PER DEPRESSIONE Contatto con DSM entro 60 gg dalla dimissione = 31% PAZIENTI DIMESSI PER DEPRESSIONE

Conclusioni Considerazioni finali I dati prodotti dai diversi flussi informativi correnti, pur caratterizzati da diversa copertura, contenuto e qualità, possono consentire di stimare la domanda di salute e individuare profili assistenziali per programmare e valutare le attività di tutela della salute mentale. È necessario: Proseguire nelle azioni di miglioramento del contenuto e dell organizzazione dei singoli flussi ri-orientandoli verso il paziente. Continuare e potenziare le attività di integrazione dei vari flussi. Definire metodologie di analisi e lettura delle informazioni prodotte secondo criteri condivisi tra manager, clinici, epidemiologi e statistici. Continuare a sviluppare il know-how necessario sia per la gestione dei sistemi informativi, sia per la lettura dei dati.