L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO
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- Luca Montanari
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1 BUONGIORNO CReG: UN PROGETTO INNOVATIVO PER MIGLIORARE LA GESTIONE TERRITORIALE DELLA CRONICITÀ L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO Mara Azzi, Direttore Generale ASL BERGAMO
2 ASL BERGAMO POPOLAZIONE RESIDENTE SUDDIVISA PER CLASSI DI ETÀ
3 ASL BERGAMO POPOLAZIONE RESIDENTE PER DISTRETTO
4 ASL BERGAMO MEDICI DI ASSISTENZA PRIMARIA DISTRETTI MEDICI ASSISTENZA PRIMARIA BERGAMO 104 DALMINE 92 EST PROVINCIA 146 VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 92 VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA 68 ISOLA BERGAMASCA 81 BASSA BERGAMASCA 116 TOTALI 699
5 CRONIC RELATED GROUP INNOVATIVA MODALITÀ DI PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE CRONICO UN SOGGETTO GESTORE, A FRONTE DELLA INDIVIDUAZIONE ANTICIPATA DI UNA QUOTA PREDEFINITA DI RISORSE (CREG), DEVE GARANTIRE TUTTI I SERVIZI EXTRAOSPEDALIERI NECESSARI PER UNA BUONA GESTIONE CLINICA E ORGANIZZATIVA DEL PAZIENTE IN STRETTA COLLABORAZIONE CON IL SUO MEDICO DI ASSISTENZA PRIMARIA
6 COSA VALORIZZANO I CREG? PROGETTO CREG CRONIC RELATED GROUP SONO STATE INDIVIDUATE 155 CATEGORIE TARIFFARIE AD OGNI RAGGRUPPAMENTO OMOGENEO DI PATOLOGIA È STATA ASSEGNATA UNA TARIFFA CHE COPRE CONSUMI APPROPRIATI PER: PRESTAZIONI AMBULATORIALI, FORNITURE PROTESICHE, OSSIGENOTERAPIA, FARMACEUTICA, OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE E RICOVERI IN STRUTTURE PER SUB ACUTI COMPILAZIONE PIANI TERAPEUTICI INDIVIDUALI DI CURA ADEMPIMENTI PER ASSOLVERE A DEBITO INFORMATIVO, RILASCIO ESENZIONI PER PATOLOGIA, FORNITURE DOMICILIARI DI PROTESI, AUSILI E FARMACI, EVENTUALI TRASPORTI PER DIALIZZATI
7 CRONIC RELATED GROUP PERCHÈ IL PROGETTO CREG? PER ELIMINARE LA FRAMMENTAZIONE DEI PERCORSI DI CURA E DEI TRATTAMENTI TERAPEUTICI PER IMPEDIRE L AUTOREFERENZIALITÀ DEGLI SPECIALISTI E DEI SOGGETTI EROGATORI PER SUPERARE LA SCARSA CONOSCENZA DA PARTE DEI CITTADINI DELLA RETE DEI SERVIZI PER SCONGIURARE LE CONSEGUENZE DI UN INADEGUATO TRATTAMENTO TERAPEUTICO
8 CRONIC RELATED GROUP OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO GARANTIRE UNA REALE PRESA IN CARICO GLOBALE EXTRAOSPEDALIERA DEL PAZIENTE CRONICO ASSICURARE LA CONTINUITÀ DEL PERCORSO ASSISTENZIALE E GARANTIRE LA SUA APPROPRIATEZZA MIGLIORARE LA QUALITÀ DI VITA DEL MALATO CRONICO, GARANTENDO IL MIGLIOR COMPENSO CLINICO E RITARDANDO IL PIÙ POSSIBILE UN EVENTUALE DANNO D ORGANO
9 ELEMENTI PRELIMINARI INDISPENSABILI PER AVVIARE IL PROGETTO: BANCA DATI ASSISTITO PER ATTUARE UN SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEI PAZIENTI IN BASE AI CONSUMI SANITARI PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI DI CURA (PDT) E LINEE GUIDA PER GARANTIRE L APPROPRIATEZZA SCIENTIFICA E L OMOGENEITÀ AGLI INTERVENTI DI GESTIONE DEI PAZIENTI PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER LA GESTIONE INFORMATIZZATA DEL PAZIENTE
10 IL NUOVO MODELLO SI BASA SU DUE FIGURE: SOGGETTO GESTORE DEI CREG PER BERGAMO INDIVIDUATA UNA COOPERATIVA FONDATA DA MEDICI DI ASSISTENZA PRIMARIA Iniziativa Medica Lombarda MEDICO DI ASSISTENZA PRIMARIA (MAP) DIVIENE FULCRO DEL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO L ADESIONE AL PROGETTO DA PARTE DEL PROPRIO MAP È ESSENZIALE PER CONSENTIRE AL PAZIENTE DI PARTECIPARE AI NUOVI PERCORSI DI CURA
11 IL GESTORE DEI CREG GESTISCE E COORDINA LE PRESTAZIONI INDIVIDUATE NEI PDT, REGISTRANDOLE IN UN SISTEMA ERP COMPATIBILE CON IL SISS GARANTISCE UN CENTRO SERVIZI ATTIVO ALMENO 12 H/ 365 GG ANNO, CON PERSONALE QUALIFICATO E FORMATO COORDINA, A MEZZO DI UN MEDICO RESPONSABILE, IL GOVERNO CLINICO GLOBALE E ASSEGNA AI PAZIENTI CON BISOGNI COMPLESSI UN CASE-MANAGER FORNISCE UN SERVIZIO DI TRIAGE SIA CLINICO SIA TECNICO
12 IL GESTORE DEI CREG GARANTISCE L EVENTUALE FORNITURA DI APPARECCHIATURE AL DOMICILIO DEL PAZIENTE COERENTI CON I PROFILI DI CURA, CHE INSTALLA SECONDO PROTOCOLLI CON OPPORTUNA FORMAZIONE DEI FAMILIARI VALUTA LA COMPLIANCE FARMACOLOGICA VALUTA IN MODO CONTINUO LA QUALITÀ DEL SERVIZIO, IN COERENZA CON GLI INDICATORI DI PROCESSO PREDEFINITI ASSICURA UN SISTEMA DI RACCOLTA ED ELABORAZIONE DI QUESTIONARI PER CUSTOMER SATISFACTION
13 IL MEDICO DI ASSISTENZA PRIMARIA INFORMA IL PAZIENTE E FA DA RACCORDO CON LA FAMIGLIA GESTISCE CON IL PROVIDER LA RELAZIONE CON GLI SPECIALISTI DI RIFERIMENTO PERSONALIZZA LA TERAPIA E MONITORA IL PERCORSO TERAPEUTICO, AGGIORNANDO IL PIANO INDIVIDUALE DEL PAZIENTE E RILASCIANDO EVENTUALI ESENZIONI HA LA POSSIBILITÀ DI EFFETTUARE PRESTAZIONI AMBULATORIALI ANCHE ATTRAVERSO LA TELEMEDICINA
14 IL RUOLO DELL ASL INDIZIONE PROCEDURA DI GARA PER INDIVIDUAZIONE PROVIDER SUPPORTO ALLA COOPERATIVA INDIVIDUATA DURANTE IL PERCORSO DI IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO RACCORDO CON GLI SPECIALISTI OSPEDALIERI PER LA CONDIVISIONE DEI PIANI DI CURA VERIFICA COSTANTE DELL ATTIVITÀ DELLA COOPERATIVA E DEI FLUSSI RIFERITI ALL ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI DIAGNOSTICHE GESTIONE DEL CONTRATTO DELLA COOPERATIVA
15 LA PRIMA FASE DEL PROGETTO HA REGISTRATO I SEGUENTI RISULTATI: HANNO ADERITO 205 MEDICI DI ASSISTENZA PRIMARIA SONO STATI ARRUOLATI PAZIENTI CRONICI PER QUASI DEI PAZIENTI È STATO DEFINITO UN PIANO INDIVIDUALIZZATO DI CURA È STATO IMPLEMENTATO IL SERVIZIO DI TELESORVEGLIANZA PER IL CONTROLLO DEI PARAMETRI VITALI
16 STATO DELL ARTE UNA PRIMA VALUTAZIONE DEL PROGETTO EVIDENZIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO UN RISPARMIO NELLA SPESA EFFETTIVA RISPETTO ALLA PREVISIONE NELLA VALORIZZAZIONE DEI CREG
17 STATO DELL ARTE UNA PRIMA VALUTAZIONE DEL PROGETTO EVIDENZIA DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO UNA RIDUZIONE DEL NUMERO DI RICOVERI OSPEDALIERI E DI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO NEI PAZIENTI ARRUOLATI NELLA SPERIMENTAZIONE (DGR X/1465)
18 STATO DELL ARTE ULTERIORI RISULTATI GIÀ TANGIBILI: FORTE COINVOLGIMENTO DEI MEDICI DI ASSISTENZA PRIMARIA NELLA GESTIONE ATTIVA DELLA CRONICITÀ TERRITORIALE, CON UNA MAGGIORE PARTECIPAZIONE NEI PROCESSI DECISIONALI SODDISFAZIONE DEI PAZIENTI
19 EVOLUZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE RINNOVO E STANDARDIZZAZIONE DEL CONTRATTO FINO AL 31/12/2014 RICONOSCIMENTO DI UNA QUOTA DI RESPONSABILITÀ AL SOGGETTO GESTORE PER QUANTO RIGUARDA GLI ASPETTI ECONOMICI ATTIVAZIONE DI CONTROLLI PUNTUALI PRESSO I MAP ADERENTI ALLA COOPERATIVA PER VERIFICARE LA REALE PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ED I RISULTATI CLINICI OTTENUTI RISPETTO A QUELLI PREVISTI NEI PIANI DI ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATI PREDISPOSTI
20 PER ORA È ANCORA PREMATURO ESPRIMERSI SUI RISULTATI CLINICI DEL NUOVO MODELLO PER LA SALUTE DEI PAZIENTI MIGLIORANDO IL PROCESSO SI PUÒ ATTENDERE UN MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI?
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