Previsioni vendemmia 2015, il 12 agosto tutti i dati

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Previsioni vendemmia 2015, il 12 agosto tutti i dati 11/07/2015 La sede centrale di Veneto Agricoltura (Viale dell Università 14 a Legnaro-PD) ospiterà il prossimo 12 agosto (ore 10,00) il tradizionale incontro giunto alla sua 41^ edizione - sulleprevisioni vendemmiali nel Nord Est e nelle altre principali regioni viticole italiane. L outlook, unico del genere nel nostro Paese, organizzato come sempre da Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto, in collaborazione con Regione Veneto, Avepa, Crea Viticoltura Conegliano, Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e Province Autonome di Trento e Bolzano, vedrà la presenza - anche in collegamento video - di alcuni tra i massimi esperti del settore, che analizzeranno i primi dati di stima quantitativa e qualitativa della prossima vendemmia. I dati analitici, raccolti sul territorio da una speciale task force, riguarderanno tutte le province del Triveneto. Per fornire un quadro il più possibile esauriente sulla vendemmia 2015 sono stati previsti dei collegamenti in videoconferenza anche con esperti delle Regioni Piemonte, Emilia- Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia, nonché di Francia e Spagna. Assessore

VENDEMMIA 2015, SPERANZE PER UN OTTIMA ANNATA A NORDEST I dati presentati oggi a Veneto Agricoltura parlano di uve sane e condizioni climatiche ok, e una produzione media di +10% nel Veneto; ma il meteo può ancora influenzare la maturazione. Ass.re Pan: il 2015 supererà sicuramente i quasi 11mio/q.li di uva del 2014. L importanza dell irrigazione di soccorso. I dati provincia per provincia del NordEst. Ma anche delle più importanti regioni viticole italiane, Francia e Spagna. La vendemmia 2015? Senz altro interessante ma complessa, soprattutto nelle aree non irrigate. Questo il quadro disegnato oggi a Legnaro - PD (nella sede dell Azienda regionale) da Regione, CREA Viticoltura Conegliano, AVEPA, coordinati dagli esperti di Veneto Agricoltura. Per fortuna però la vite si sta dimostrando una pianta altamente adattabile e resistente alle diverse condizioni climatiche. Basti fare un confronto tra la scorsa annata viticola e quella del 2013, che per certi versi assomiglia molto a questa in corso: continue precipitazioni nel 2014, con suoli inzuppati e viti aggredite dalle malattie fungine; grande caldo e scarse precipitazioni nel 2013, come del resto si sta verificando in questo periodo. Ciò nonostante, in un caso o nell altro, la vite si adatta e produce. Produzione che nel Veneto - ha ricordato l Assessore regionale all Agricoltura, Giuseppe Pan ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore relativamente all export di 1,67 miliardi di euro. Lavendemmia 2015 supererà senz altro questi valori, visto che le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori. A pochi giorni dall avvio della vendemmia anche nel Nord Est, che sarà lunga visto che l uva è perfettamente sana e con bucce spesse sottolinea Diego Tomasi direttore del Crea Viticoltura Conegliano va detto che i mesi vegetativi da giugno in avanti hanno lasciato un impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Infatti, dopo un avvio che sembrava portare ad un annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi

fenologiche, per cui l inizio della vendemmia si posizionerà su date normali o leggermente anticipate (solo nella provincia di Bolzano è confermato un anticipo vendemmiale di circa due settimane). L uva si presenta quasi ovunque perfettamente sana e integra, elemento questo caratterizzante questa vendemmia 2015, e anche la pianta non ha subito gravi attacchi da funghi e parassiti. Proprio a causa delle elevate temperature di questa estate, le prime analisi chimiche sugli acini indicano valori zuccherini su livelli medi e così dovrebbero rimanere. Non sarà quindi un annata da vini alcolici a tutto vantaggio di vini più equilibrati. Le acidità sono in netto calo, per cui sono attesi vini meno freschi ma più morbidi e rotondi. Al momento, i vigneti in collina irrigata sono in netto vantaggio rispetto alle realtà che stanno subendo lo stress idrico, questo grazie alle minori temperature diurne e alle notti più fresche e ventilate. Tutta la provincia di Bolzano, da questo punto di vista, sembra avviata ad un ottima annata. La vendemmia che sta per iniziare presenta numerosi punti di forza: sanità delle uve, equilibrio vegetativo delle viti, produzioni non esuberanti, zuccheri e acidità nella media, ma con ottime opportunità qualitative per gli altri componenti. Per contro le elevate temperature diurne costringono la pianta a chiudere gli stomi già alle prime ore del mattino per ridurre le perdite di acqua; da qui i lenti incrementi in zuccheri che si stanno verificando e il calo acido.

Dopo il caldo, la vendemmia perfetta Prosecco doc a 400 milioni di bottiglie Via anticipato alla campagna: produzioni +10% e nuovo boom in vista per le «bollicine» PADOVA Mancava solo il brindisi. Ma la soddisfazione era palpabile: il Veneto si prepara a una vendemmia record per quantità (una media produttiva stimata in aumento del 10%, con punte del 50% nell area vicentina del Breganze) e qualità, grazie ad un quadro fitosanitario eccellente dovuto al sole. Il quadro di una vendemmia già definita da qualcuno «perfetta», è stato delineato a Legnaro, nel Padovano, durante il summit del mondo del vino del Nordest organizzato da Veneto Agricoltura, Regione e Avepa, risulta brillante in particolare dopo l anno orribile del 2014, rovinato da piogge e malattie. Evento atteso, che diffonde le previsioni prima della vendemmia (quest anno in Veneto si parte in anticipo, circa una settimana, e la data d avvio è il 17 agosto) anche per Bolzano e Trento e che ha visto in collegamento Skype esperti da mezza Europa, che hanno raccontato anche le annate spagnola e francese. Un comparto, quello vitivinicolo, che muove un business enorme. «La produzione in Veneto - ha ricordato l assessore regionale all Agricoltura, Giuseppe Pan ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore del solo export di 1,67 miliardi di euro (+5,1% sul 2013, 32,7% sul totale nazionale) grazie al lavoro di 27 mila aziende che hanno coltivato 80 mila ettari. Stante le attuali previsioni di crescita, ci attendiamo un proporzionale incremento nel business e stiamo valutando richieste di estendere il territorio vitato, con l acquisizione di nuovi diritti». Difficile quantificare però il giro economico, tra commercializzazione e servizi. Di certo aumenta il giro d affari anche sulla base della produzione vitivinicola: il valore «agricolo», nel 2013, era assestato a 632 milioni di euro, saliti a 701 milioni l anno successivo. Numeri che saranno aggiornati non appena inizierà la raccolta. Nell attesa, Renzo Michieletto, referente di Veneto Agricoltura, spiega le scadenze della vendemmia: «Dopo Ferragosto si inizierà con la raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero per le basi spumante, vendemmiate precocemente per sfruttare in pieno l elevata acidità indispensabile per una ottimale spumantizzazione». Si proseguirà poi nel mese di settembre con la raccolta delle altre varietà, per finire a ottobre inoltrato con l ingresso in cantina delle ultime uve nere e in particolare del Raboso. La linea è comune: il caldo record di questi mesi sta facendo nascere vini dai grandi colori e dal bouquet olfattivo eccellente. Ma lo stress idrico ha rallentato la maturazione negli ultimi giorni e tutti attendono le piogge del fine settimana come un toccasana (purché non si trasformino in bombe d acqua). «Ma il problema non riguarda il circa 60% del terreno irrigato dall uomo», puntualizza Diego Tomasi, direttore dell Istituto sperimentale di viticultura di Conegliano. In particolare, il mondo economico guarda alla vendemmia i due vini veneti più noti a livello mondiale. Giancarlo Vettorello, direttore del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano, stima l inizio per le «bollicine» al 10 settembre. Esulta già Stefano Zanette, presidente delle «bollicine» di pianura, che probabilmente inizieranno la vendemmia qualche giorno prima. «Miriamo ai 3 milioni di ettolitri di

produzione, che potrebbero aumentare con la riserva vendemmiale», spiega. «Il che si potrebbe tradurre in circa 400 milioni di bottiglie contro i 300 milioni dello scorso anno». Christian Marchesini, presidente del Consorzio della Valpolicella, prevede invece l avvio della raccolta dei rossi la settimana successiva per un vendemmia record, anche quantitativa: 7.600 ettari coltivati contro i 7.435 dello scorso anno. Il resto sono le declinazioni provinciali. Dicono gli esperti di Veneto Agricoltura: «Nel Bellunese +15%, nel Padovano valori stabili, nel Rodigino flessione del 5%; nel Trevigiano si vola a + 18%, rispetto a 4,4 milioni di quintali d uva, nel Veneziano +10-15%; nel Veronese (3,6 milioni) stessi valori e infine nel Vicentino +25%». Complessivamente, in Veneto, si stima una raccolta superiore agli 11 milioni di quintali di uva, trasformata in vino di qualità, per il 96% costituito da Doc, Docg e Dop.

Vino, brindisi da 2 miliardi il Veneto contro le quote Ue Ottima la qualità e la produzione in crescita del 10-15 per cento sul 2014 L assessore all Agricoltura Pan: «L Europa ci deve concedere più vigneti» di Elena Livieri 13 agosto 2015 Hanno di che sorridere i viticoltori veneti che si apprestano a dar corso a una vendemmia se non da record, sicuramente fra le migliori degli ultimi anni per la qualità dell uva. Caldo e sole regalano bacche sode e zuccherine, premiando soprattutto i vini rossi, ma l alta qualità, in queste condizioni, è garantita anche per i bianchi; un estate a 40 gradi non s era mai vista e i mosti delle uve venete si avvicinano a quelli siciliani per la presenza zuccherina e il tasso alcolico. Quantità e qualità come raramente s era visto, dunque: un tandem di valori che va verso un trend di crescita medio nella regione del 10-15%, con punte fino al 50%, se confrontate con il disastro del 2014 martoriato dal maltempo. I dati sulla vendemmia 2015 sono stati presentati ieri in un convegno promosso da Veneto Agricoltura. E l assessore regionale all Agricoltura Giuseppe Pan auspica un incremento delle quote di vitigni assegnate dall Unione europea a ciascun stato membro per la produzione vinicola in Veneto, in particolare del prosecco. «La produzione nella nostra regione ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore 1,67 miliardi di euro per l export. La vendemmia 2015» annuncia l assessore, «supererà senz altro questi valori, visto che le prime indicazioni sulla vendemmia mettono il sorriso ai viticoltori. Abbiamo tantissima richiesta del nostro vino nel Nord America e nell estremo oriente e ci sarebbero margini per incrementare

ancora l export ma servirebbero più ettari coltivati a vite, in particolare per la glera da cui si produce il prosecco, che è uno dei vini maggiormente apprezzati all estero e che in questo momento sta trainando il settore». «La vendemmia è alle porte, si parte subito dopo Ferragosto con la raccolta di pinot nero e chardonnay» ha sottolineato Diego Tomasi, direttore del Crea Viticoltura Conegliano, «va detto che i mesi vegetativi da giugno in poi hanno lasciato un impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Dopo un avvio che sembrava portare a un annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi fenologiche, per cui l inizio della vendemmia si posizionerà su date normali o leggermente anticipate. Praticamente ovunque in Veneto l uva si presenta perfettamente sana e integra, le piante non hanno subito gravi attacchi da funghi e parassiti. Proprio a causa delle elevate temperature di questa estate, le prime analisi chimiche sugli acini indicano valori zuccherini su livelli medio-alti e così dovrebbero rimanere. Per gli esperti, quindi, non sarà un annata da vini alcolici a tutto vantaggio di vini più equilibrati. Le acidità sono in netto calo, per cui sono attesi vini meno freschi ma più morbidi e rotondi. «Dobbiamo sperare in una pioggia» fa notare Renzo Michieletto di Veneto Agricoltura, «che in questa fase aiuterebbe le viti dove non ci sono impianti di irrigazione, ma nel complesso andiamo verso un bilancio più che positivo. Ricordiamo che il vino costituisce da solo il 31% dell export del settore agroalimentare veneto e il 33% dell export nazionale. Il nostro vino inoltre è per il 94% a marchio di qualità, tra Dop e Igt. E le nuove generazioni di viticoltori mostrano grande sensibilità verso un agricoltura sempre più pulita, elemento che si riflette sul prodotto finale oltre che sull ambiente». Alla vigilia della vendemmia le previsioni per la provincia di Belluno sono di almeno un 10% di incremento della produzione di uva rispetto al 2014. Stazionaria la produzione nel Padovano, dove l uva non è abbondante ma è di buona qualità e sana. Nel Polesine si raccoglierà meno uva, soprattutto nera, per la scarsità di pioggia. Cresce la produzione di uva bianca nel Trevigiano grazie sia alle condizioni meteorologiche che ai nuovi impianti di glera e pinot. Venezia va verso un incremento del 15% nella produzione di uva e lo stesso vale per Verona. Incremento record per Vicenza, stimato fino al 50% nella zona Doc Breganze, dove l anno scorso la produzione è stata funestata dalla grandine.

In Veneto si scaldano i motori per la vendemmia Con le basi spumante dopo Ferragosto il via alla raccolta 2015, che si annuncia molto interessante, per uve sane e meteo ok. La Glera tra un mese circa Nel Veneto, nonostante il via libera ufficiale porti la data del 10 agosto, si attenderà il giorno 17 per staccare i primi grappoli d uva, e saranno quelli dei vitigni Chardonnay e Pinot Nero per le basi spumante. Il quadro completo con tutti i dati previsionali aggiornati della prossima vendemmia sarà fornito il 12 agosto da Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto che, in collaborazione con Regione Veneto, Avepa, Arpav, Crea Viticoltura Conegliano, Regione Friuli-Venezia Giulia e Province Autonome di Trento e Bolzano, organizza a Legnaro-PD (Viale dell Università 14, Agripois) il tradizionale Focus, giunto alla 41^ edizione, sulle previsioni della vendemmia nel Nord Est e nel resto d Italia, con uno sguardo anche alla raccolta in Francia e Spagna. Dal 24 agosto, probabilmente anche un paio di giorni prima nel veronese, toccherà alle varietà precoci a bacca bianca. Per l attesissima Glera (Prosecco) bisognerà attendere la fine della prima decade di settembre, mentre per le uve a bacca nera almeno la metà del prossimo mese. Al momento la vendemmia nel Veneto si annuncia molto interessante. Le uve si presentano non solo sane ma anche con un buon equilibrio tra grado zuccherino e acidità. Le piogge ristoratrici della scorsa settima sono arrivate al momento giusto, ponendo fine all ondata di calore, mitigando le temperature e consentendo un ottimale processo di maturazione delle uve. La vendemmia 2015 sta dunque scaldando i motori e al momento le premesse sono molto buone. Alleati principali di questa straordinaria aspettativa sono le giornate di sole e le alte temperature di questa calda estate. Le previsioni vendemmiali di Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto sono un evento unico nel suo genere in Italia, che consentirà ai viticoltori e agli operatori del mondo vitivinicolo di farsi un quadro preciso, qualitativo e quantitativo, della vendemmia che sta per iniziare. Nell occasione saranno forniti, provincia per provincia del Nord Est e per varietà di uva, i dati previsionali di raccolta. Inoltre, saranno effettuati dei collegamenti in videoconferenza con esperti delle Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia (principali Regioni vitivinicole italiane), nonché di Francia e Spagna. Tornando all andamento del vigneto veneto, va ricordato che la vendemmia 2015 non sarà influenzata in negativo dallo stato sanitario delle uve, com era accaduto lo scorso anno quando le abbondanti precipitazioni avevano causato notevoli problemi di funghi e marciumi al punto da obbligare i viticoltori

a raccogliere l uva precipitosamente. Quest anno le uve sono al momento sanissime, per cui la vendemmia sarà dettata dalla naturale curva di maturazione. Come accennato, questa prima parte d estate ha consentito una buona irradiazione solare favorendo, nei vitigni a bacca nera, l accumulo di sostanze coloranti. Un eccessiva irradiazione potrebbe, al contrario, penalizzare le uve a bacca bianca, in particolare quelle aromatiche (Riesling, Traminer, Moscato Bianco e Giallo). di C. S.

Un'annata di vini equilirati Vendemmia 2015 nel Nord Est: più quantità ma non dappertutto L analisi del vigneto regionale mercoledì 12 agosto 2015 a Legnaro (PD) di Redazione 11 agosto 2015 in News 0 Commenti Anche nel Veneto è partito il conto alla rovescia per la vendemmia 2015. L analisi del vigneto regionale, e non solo, alla vigilia della vendemmia si terrà mercoledì 12 agosto (ore 10,00) a Legnaro-PD presso la sede centrale di Veneto Agricoltura (viale dell Università 14) in occasione del tradizionale focus, unico nel suo genere in Italia, giunto alla 41^ edizione, promosso dall Azienda regionale in collaborazione con la Regione Veneto, Avepa, Crea Viticoltura Conegliano, Arpav, Regione Friuli-Venezia Giulia e le Provincie di Bolzano e Trento, presente l Assessore all Agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan. Gli esperti regionali illustreranno i dati previsionali della prossima vendemmia, suddivisi per provincia e tipologia di uva. La fotografia pre-vendemmiale riguarderà non solo il Veneto ma anche il restante Nord Est, le principali regioni vitivinicole italiane (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia) nonché la Francia e la Spagna. Subito dopo Ferragosto, vale a dire la settimana prossima, quella che va dal 17 al 21, scatterà il via per le varietà Chardonnay e Pinot Nero, le basi spumante. Al momento, le uve si presentano quasi ovunque sanissime, grazie alle tante giornate di sole di questa calda estate. Non così nei vigneti privi di impianti irrigui: l assenza di precipitazioni sta purtroppo cominciando a farsi sentire e questo, se l attuale andamento meteorico dovesse perdurare, potrebbe rappresentare un problema. Le prime analisi chimiche sulle uve indicano generalmente valori zuccherini su livelli medi. Non sarà quindi un annata da vini alcolici a tutto vantaggio di vini più equilibrati. Le acidità sono invece in netto calo, per cui ci si dovranno attendere vini meno freschi, ma più morbidi e rotondi. I primi dati che i rilevatori stanno facendo pervenire a Veneto Agricoltura indicano per la parte produttiva incrementi sul 2014 medi tra il 10-15% (nel veronese 6-10%) con punte anche del 18-20% per i bianchi rispettivamente nel trevigiano e vicentino. Meno bene nel padovano e in provincia di Rovigo, dove sembrano registrasi anche dei piccoli cali (-2/4%). Per i rossi le rese nel Veneto performance simili allo scorso anno e anche inferiori, ad esempio in provincia di Treviso. A Bolzano la vendemmia dovrebbe essere nella media, grazie soprattutto a un severo controllo produttivo dei vigneti; in Trentino gli incrementi dovrebbero raggiungere il 15/20%; in Friuli-Venezia Giulia si prevedono invece rese più contenute che si posizionano su valori del 5% (rossi) e 8% (bianchi).

Vendemmia 2015: dalle stime produzione in crescita, nella Marca previsto un +18% La vendemmia 2015? Senz altro interessante ma complessa, soprattutto nelle aree non irrigate. Questo il quadro disegnato ieri, mercoledì12 agosto, a Legnaro in provincia di Padova (nella sede dell Azienda regionale) da Regione, CREA Viticoltura Conegliano (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) e AVEPA (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura), coordinati dagli esperti di Veneto Agricoltura. Per fortuna, però, la vite si sta dimostrando una pianta altamente adattabile e resistente alle diverse condizioni climatiche. Basti fare un confronto tra la scorsa annata viticola e quella del 2013, che per certi versi assomiglia molto a questa in corso: continue precipitazioni nel 2014, con suoli inzuppati e viti aggredite dalle malattie fungine; grande caldo e scarse precipitazioni nel 2013, come del resto si sta verificando in questo periodo. Ciò nonostante, in un caso o nell altro, la vite si adatta e produce. Produzione che nel Veneto - ha ricordato l assessore regionale all Agricoltura, Giuseppe Pan ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore relativo all export di 1,67 miliardi di euro. La vendemmia 2015 supererà senz altro questi valori, visto che le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori. A pochi giorni dall avvio della vendemmia anche nel Nord Est, che sarà lunga visto che l uva è perfettamente sana e con bucce spesse sottolinea Diego Tomasi direttore del Crea Viticoltura Conegliano va detto che i mesi vegetativi da giugno in avanti hanno lasciato un impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Infatti, dopo un avvio che sembrava portare ad un annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi fenologiche, per cui l inizio della vendemmia si posizionerà su date normali o leggermente anticipate (solo nella provincia di Bolzano è confermato un anticipo vendemmiale di circa due settimane).

La vendemmia che sta per iniziare presenta numerosi punti di forza: sanità delle uve, equilibrio vegetativo delle viti, produzioni non esuberanti, zuccheri e acidità nella media, ma con ottime opportunità qualitative per gli altri componenti. Per contro le elevate temperature diurne costringono la pianta a chiudere gli stomi già alle prime ore del mattino per ridurre le perdite di acqua. Da qui i lenti incrementi in zuccheri che si stanno verificando e il calo acido. Per quanto riguarda la provincia di Treviso, in linea generale, le stime di produzione danno segnali di crescita rispetto al 2014, in particolare per le uve bianche. Per le uve nere, invece, si potrebbero verificare delle lievi riduzioni, soprattutto a carico del Merlot per la presenza di casi di peronospora larvata. Per effetto sia del trend di aumento di superfici vitate (Glera e Pinot Grigio), che riguarda ormai da anni la provincia di Treviso, sia del buon andamento stagionale, in particolare delle fasi di fioritura e allegazione, si stima, rispetto al 2014, un significativo aumento medio della produzione pari al 18%. Questo incremento è imputabile soprattutto alle uve bianche, che oramai costituiscono circa l 83% della superficie vitata provinciale. Inoltre, è previsto un recupero di produttività per unità di superficie di circa il 10% rispetto al 2014, attribuibile al buon andamento stagionale. A questi fattori va aggiunto un aumento di circa l 8% dovuto all entrata in produzione di nuovi impianti realizzati nelle campagne 2012/2013 e 2013/2014. L apporto dell entrata in produzione dei nuovi vigneti sul totale é stimato intorno al 2%. In definitiva, si stima una produzione totale provinciale di 5.300.000 quintali cosi distinti: uve bianche 4.560.000 quintali, uve nere 740 mila.

Vendemmia 2015: potrebbe essere un'ottima annata a nordest Capace di adattarsi e produrre nelle diverse condizioni, anche quest'anno la vite darà buoni frutti, nonostante la siccità. Le previsioni parlano di uva sana e dalla buccia spessa e di un vino dai valori zuccherini medi, di buona qualità e quantità. Vendemmia con qualche leggero anticipo. Tutte le previsioni provincia per provincia 13/08/2015 di Redazione online La vendemmia 2015? Senz altro interessante ma complessa, soprattutto nelle aree non irrigate. Questo il quadro disegnato oggi a Legnaro- PD (nella sede dell Azienda regionale) da Regione, CREA Viticoltura Conegliano, AVEPA, coordinati dagli esperti di Veneto Agricoltura. Per fortuna però la vite si sta dimostrando una pianta altamente adattabile e resistente alle diverse condizioni climatiche. Basti fare un confronto tra la scorsa annata viticola e quella del 2013, che per certi versi assomiglia molto a questa in corso: continue precipitazioni nel 2014, con suoli inzuppati e viti aggredite dalle malattie fungine; grande caldo e scarse precipitazioni nel 2013, come del resto si sta verificando in questo periodo. Ciò nonostante, in un caso o nell altro, la vite si adatta e produce. Produzione che nel Veneto - ha ricordato l Assessore regionale all Agricoltura, Giuseppe Pan ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore relativamente all export di 1,67 miliardi di euro. La vendemmia 2015 supererà senz altro questi valori, visto che le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori. A pochi giorni dall avvio della vendemmia anche nel Nord Est, che sarà lunga visto che l uva è perfettamente sana e con bucce spesse sottolinea Diego Tomasi direttore del Crea Viticoltura

Conegliano va detto che i mesi vegetativi da giugno in avanti hanno lasciato un impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Infatti, dopo un avvio che sembrava portare ad un annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi fenologiche, per cui l inizio della vendemmia si posizionerà su date normali oleggermente anticipate (solo nella provincia di Bolzano è confermato un anticipo vendemmiale di circa due settimane). L uva si presenta quasi ovunque perfettamente sana e integra, elemento questo caratterizzante questa vendemmia 2015, e anche la pianta non ha subito gravi attacchi da funghi e parassiti. Proprio a causa delle elevate temperature di questa estate, le prime analisi chimiche sugli acini indicano valori zuccherini su livelli medi e così dovrebbero rimanere. Non sarà quindi un annata da vini alcolici a tutto vantaggio di vini più equilibrati. Le acidità sono in netto calo, per cui sono attesi vini meno freschi ma più morbidi e rotondi. Al momento, i vigneti in collina irrigata sono in netto vantaggio rispetto alle realtà che stanno subendo lo stress idrico, questo grazie alle minori temperature diurne e alle notti più fresche e ventilate. Tutta la provincia di Bolzano, da questo punto di vista, sembra avviata ad un ottima annata. La vendemmia che sta per iniziare presenta numerosi punti di forza: sanità delle uve, equilibrio vegetativo delle viti, produzioni non esuberanti, zuccheri e acidità nella media, ma con ottime opportunità qualitative per gli altri componenti. Per contro le elevate temperature diurne costringono la pianta a chiudere gli stomi già alle prime ore del mattino per ridurre le perdite di acqua; da qui i lenti incrementi in zuccheri che si stanno verificando e il calo acido.

VENDEMMIA 2015, SPERANZE PER UN OTTIMA ANNATA A NORDEST I dati presentati a Veneto Agricoltura parlano di uve sane e condizioni climatiche favorevoli. Pan: «il 2015 supererà sicuramente i quasi 11 milioni di quintali di uva del 2014» La vendemmia 2015? Senz altro interessante ma complessa, soprattutto nelle aree non irrigate. Questo il quadro disegnato a Legnaro-PD (nella sede dell Azienda regionale) da Regione, CREA Viticoltura Conegliano, AVEPA, coordinati dagli esperti di Veneto Agricoltura. Per fortuna però la vite si sta dimostrando una pianta altamente adattabile e resistente alle diverse condizioni climatiche. Basti fare un confronto tra la scorsa annata viticola e quella del 2013, che per certi versi assomiglia molto a questa in corso: continue precipitazioni nel 2014, con suoli inzuppati e viti aggredite dalle malattie fungine; grande caldo e scarse precipitazioni nel 2013, come del resto si sta verificando in questo periodo. Ciò nonostante, in un caso o nell altro, la vite si adatta e produce. «Produzione che nel Veneto - ha ricordato l assessore all agricoltura della regione Veneto, Giuseppe Pan ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore relativamente all export di 1,67 miliardi di euro. La vendemmia 2015 supererà senz altro questi valori, visto che le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori». «A pochi giorni dall avvio della vendemmia anche nel NordEst, che sarà lunga visto che l uva è perfettamente sana e con bucce spesse sottolinea Diego Tomasi direttore del Crea Viticoltura Conegliano va detto che i mesi vegetativi da giugno in avanti hanno lasciato un impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Infatti, dopo un avvio che sembrava portare ad un annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi fenologiche, per cui l inizio della vendemmia si posizionerà su date normali o leggermente anticipate (solo nella provincia di Bolzano è confermato un anticipo vendemmiale di circa due settimane)». L uva si presenta quasi ovunque perfettamente sana e integra, elemento questo caratterizzante questa vendemmia 2015, e anche la pianta non ha subito gravi attacchi da funghi e parassiti. Proprio a causa delle elevate temperature di questa estate, le prime analisi chimiche sugli acini indicano valori zuccherini su livelli medi e così dovrebbero rimanere. Non sarà quindi un annata da vini alcolici a tutto vantaggio di vini più equilibrati. Le acidità sono in netto calo, per cui sono attesi vini meno freschi ma più morbidi e rotondi. Al momento, i vigneti in collina irrigata sono in netto vantaggio rispetto alle realtà che stanno subendo lo stress idrico, questo grazie

alle minori temperature diurne e alle notti più fresche e ventilate. Tutta la provincia di Bolzano, da questo punto di vista, sembra avviata ad un ottima annata. La vendemmia che sta per iniziare presenta numerosi punti di forza: sanità delle uve, equilibrio vegetativo delle viti, produzioni non esuberanti, zuccheri e acidità nella media, ma con ottime opportunità qualitative per gli altri componenti. Per contro le elevate temperature diurne costringono la pianta a chiudere gli stomi già alle prime ore del mattino per ridurre le perdite di acqua; da qui i lenti incrementi in zuccheri che si stanno verificando e il calo acido.

La vendemmia perfetta che sta per iniziare in Veneto Autore: MIXERPLANET/mercoledì 19 agosto 2015/Categorie: News Mixer Planet Sole e alte temperature stanno portando le uve (sanissime) verso la maturazione ottimale. A Legnaro, in provincia di Padova, lo scorso 12 agosto (nella sede centrale di Veneto Agricoltura) si è tenito l atteso focus sulle prime stime di produzione nel Veneto, restante Nord Est, principali regioni vitivinicole italiane, Francia e Spagna. A Nord Est è iniziato il conto alla rovescia per l avvio della vendemmia 2015, che in alcune aree d Italia è già partita. Lo sa bene Veneto Agricoltura che ha preparando il tradizionale focus, unico nel suo genere in Italia (giunto alla 41^ edizione), in collaborazione con la Regione Veneto, Avepa, Crea Viticoltura Conegliano, Arpav, Regione Friuli-Venezia Giulia e le Provincie di Bolzano e Trento, a Legnaro presso la sede centrale dell Azienda regionale (viale dell Università 14). Nell occasione, gli esperti regionali hanno presentato le prime stime di produzione, suddivise per provincia e tipologia di uva, fornendo così agli addetti ai lavori un quadro utile per valutare gli aspetti quanti-qualitativi dell imminente vendemmia, stimare i prezzi delle uve, confrontarsi sull andamento sanitario del vigneto, ecc. Al momento, in tutto il Nord Est, si sta andando incontro a una vendemmia (quasi) perfetta. Sole e alte temperature sono stati fin qui ottimi alleati dei viticoltori. Ora però il vigneto ha sete per cui servirebbe un po di pioggia, in particolare nelle aree sprovviste di impianti irrigui. A ridosso di Ferragosto è iniziata la raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero per le basi spumante, vendemmiate precoci per sfruttare in pieno l elevata acidità indispensabile per una ottimale spumantizzazione. Si proseguirà poi nel mese di settembre con la raccolta delle altre varietà, per finire a ottobre inoltrato con l ingresso in cantina delle ultime uve nere e in particolare del rustico Raboso. In questo arco di tempo, solo nel Veneto, si stima una raccolta di almeno 11 milioni di quintali di uva, trasformata in vino di qualità, per il 96% costituito da DOC, DOCG e IGP. L intero comparto vitivinicolo è dunque in fermento, in attesa di conoscere tutti i dettagli della vendemmia 2015, che sarà fotografata da Veneto Agricoltura attraverso l analisi delle prime stime di produzione relative il Nord Est, il Piemonte, l Emilia-Romagna, la Toscana, la Puglia e la Sicilia, nonché la Francia e la Spagna.

La vendemmia perfetta che sta per iniziare in Veneto Posted on 19 agosto 2015 Sole e alte temperature stanno portando le uve (sanissime) verso la maturazione ottimale. A Legnaro, in provincia di Padova, lo scorso 12 agosto (nella sede centrale di Veneto Agricoltura) si è tenito l atteso focus sulle prime stime di produzione nel Veneto, restante Nord Est, principali regioni vitivinicole italiane, Francia e Spagna. A Nord Est è iniziato il conto alla rovescia per l avvio della vendemmia 2015, che in alcune aree d Italia è già partita. Lo sa bene Veneto Agricoltura che ha preparando il tradizionale focus, unico nel suo genere in Italia (giunto alla 41^ edizione), in collaborazione con la Regione Veneto, Avepa, Crea Viticoltura Conegliano, Arpav, Regione Friuli-Venezia Giulia e le Provincie di Bolzano e Trento, a Legnaro presso la sede centrale dell Azienda regionale (viale dell Università 14). Nell occasione, gli esperti regionali hanno presentato le prime stime di produzione, suddivise per provincia e tipologia di uva, fornendo così agli addetti ai lavori un quadro utile per valutare gli aspetti quanti-qualitativi dell imminente vendemmia, stimare i prezzi delle uve, confrontarsi sull andamento sanitario del vigneto, ecc. Al momento, in tutto il Nord Est, si sta andando incontro a una vendemmia (quasi) perfetta. Sole e alte temperature sono stati fin qui ottimi alleati dei viticoltori. Ora però il vigneto ha sete per cui servirebbe un po di pioggia, in particolare nelle aree sprovviste di impianti irrigui. A ridosso di Ferragosto è iniziata la raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero per le basi spumante, vendemmiate precoci per sfruttare in pieno l elevata acidità indispensabile per una ottimale spumantizzazione. Si proseguirà poi nel mese di settembre con la raccolta delle altre varietà, per finire a ottobre inoltrato con l ingresso in cantina delle ultime uve nere e in particolare del rustico Raboso.

In questo arco di tempo, solo nel Veneto, si stima una raccolta di almeno 11 milioni di quintali di uva, trasformata in vino di qualità, per il 96% costituito da DOC, DOCG e IGP. L intero comparto vitivinicolo è dunque in fermento, in attesa di conoscere tutti i dettagli della vendemmia 2015, che sarà fotografata da Veneto Agricoltura attraverso l analisi delle prime stime di produzione relative il Nord Est, il Piemonte, l Emilia-Romagna, la Toscana, la Puglia e la Sicilia, nonché la Francia e la Spagna - See more at: http://www.mixerplanet.com/la-vendemmia-perfetta-che-sta-per-iniziare-inveneto_82114/#sthash.wlcldgos.dpuf

Le aspettative della vendemmia 2015 25 AGOSTO 2015 / MATTEO GHIRARDO VENDEMMIA 2015, SPERANZE PER UN OTTIMA ANNATA NEL NORDEST I dati presentati a Veneto Agricoltura parlano di uve sane e condizioni climatiche ok, e una produzione media di +10% nel Veneto; il meteo può ancora influenzare la maturazione. Assessore Pan: il 2015 supererà sicuramente i quasi 1,1 mio/ton di uva del 2014. L importanza dell irrigazione di soccorso. I dati provincia per provincia del Nordest. Ma anche delle più importanti regioni viticole italiane, e poi Francia e Spagna. I dati presentati a Veneto Agricoltura parlano di uve sane e condizioni climatiche ok, e una produzione media di +10% nel Veneto; il meteo può ancora influenzare la maturazione. Assessore Pan: il 2015 supererà sicuramente i quasi 1,1 mio/ton di uva del 2014. L importanza dell irrigazione di soccorso. I dati provincia per provincia del Nordest. Ma anche delle più importanti regioni viticole italiane, Francia e Spagna. La vendemmia 2015? Senz altro interessante ma complessa, soprattutto nelle aree non irrigate. Questo il quadro disegnato a Legnaro (PD) da Regione, CREA Viticoltura Conegliano, AVEPA, coordinati da Veneto Agricoltura. Per fortuna però la vite si sta dimostrando una pianta altamente adattabile e resistente alle diverse condizioni climatiche. Basti fare un confronto tra la scorsa annata viticola e quella del 2013, che per

certi versi assomiglia molto a questa in corso: continue precipitazioni nel 2014, con suoli inzuppati e viti aggredite dalle malattie fungine; grande caldo e scarse precipitazioni nel 2013, come del resto si sta verificando in questo periodo. Ciò nonostante, in un caso o nell altro, la vite si adatta e produce. Produzione che nel Veneto ha ricordato l Assessore regionale all Agricoltura, Giuseppe Pan ha raggiunto lo scorso anno i 1,045 milioni di tonnellate di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore relativamente all export di 1,67 miliardi di euro. La vendemmia 2015 supererà senz altro questi valori, visto che le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori. A pochi giorni dall avvio della vendemmia anche nel Nord Est, che sarà lunga visto che l uva è perfettamente sana e con bucce spesse sottolinea Diego Tomasi direttore del Crea Viticoltura Conegliano va detto che i mesi vegetativi da giugno in avanti hanno lasciato un impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Dopo un avvio che sembrava portare ad un annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi fenologiche, per cui l inizio della vendemmia si posizionerà su date normali o leggermente anticipate (solo nella provincia di Bolzano è confermato un anticipo vendemmiale di circa due settimane). L uva si presenta quasi ovunque perfettamente sana e integra, elemento caratterizzante la vendemmia 2015, e anche la pianta non ha subito gravi attacchi da funghi e parassiti. A causa delle elevate temperature di questa estate, le analisi chimiche sugli acini indicano valori zuccherini su livelli medi e così dovrebbero rimanere. Non sarà un annata da vini alcolici, ma di piuttosto equilibrati. Le acidità sono in netto calo, per cui sono attesi vini meno freschi ma più morbidi e rotondi. Al momento, i vigneti in collina irrigata sono in netto vantaggio rispetto alle realtà che stanno subendo lo stress idrico, questo grazie alle minori temperature diurne e alle notti più fresche e ventilate. Tutta la provincia di Bolzano, da questo punto di vista, sembra avviata ad un ottima annata. La vendemmia che sta per iniziare presenta numerosi punti di forza: sanità delle uve, equilibrio vegetativo delle viti, produzioni non esuberanti, zuccheri e acidità nella media, ma con ottime opportunità qualitative per gli altri componenti. Per contro le elevate temperature diurne costringono la pianta a chiudere gli stomi già alle prime ore del mattino per ridurre le perdite di acqua; da qui i lenti incrementi in zuccheri che si stanno verificando e il calo acido.

Vendemmia 2015, si scaldano i motori. Al via dopo Ferragosto Con le basi spumante dopo Ferragosto il via alla raccolta 2015, che si annuncia molto interessante, per uve sane e meteo ok. La Glera tra un mese circa. Mercoledì 12/8, ore 10,00, a Legnaro-PD, tradizionale outlook di Veneto Agricoltura (41^ edizione) sulla vendemmia a Nordest, nel resto d Italia, Francia e Spagna. Nel Veneto, nonostante il via libera ufficiale porti la data del 10 agosto, si attenderà il giorno 17 per staccare i primi grappoli d uva, e saranno quelli dei vitignichardonnay e Pinot Nero per le basi spumante. Il quadro completo con tutti i dati previsionaliaggiornati della prossima vendemmia sarà fornito il 12 agosto (ore 10,00) da Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto che, in collaborazione con Regione Veneto, Avepa, Arpav, Crea Viticoltura Conegliano,Regione Friuli-Venezia Giulia e Province Autonome di Trento e Bolzano, organizza a Legnaro-PD(Viale dell Università 14, Agripois) il tradizionale Focus, giunto alla 41^ edizione, sulle previsioni della vendemmia nel Nord Est e nel resto d Italia, con uno sguardo anche alla raccolta in Francia e Spagna. Dal 24 agosto, probabilmente anche un paio di giorni prima nel veronese, toccherà alle varietà precocia bacca bianca. Per l attesissima Glera (Prosecco) bisognerà attendere la fine della prima decade di settembre, mentre per le uve a bacca nera almeno la metà del prossimo mese. Al momento la vendemmia nel Veneto si annuncia molto interessante. Le uve si presentano non solo sane ma anche con un buon equilibrio tra grado zuccherino e acidità. Le piogge ristoratrici della scorsa settima sono arrivate al momento giusto, ponendo fine all ondata di calore, mitigando le temperature e consentendo un ottimale processo di maturazione delle uve.

La vendemmia 2015 sta dunque scaldando i motori e al momento le premesse sono molto buone. Alleati principali di questa straordinaria aspettativa sono le giornate di sole e le alte temperature di questa calda estate. Le previsioni vendemmiali di Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto sono un evento unico nel suo genere in Italia, che consentirà ai viticoltori e agli operatori del mondo vitivinicolo di farsi un quadro preciso, qualitativo e quantitativo, della vendemmia che sta per iniziare. Nell occasione saranno forniti,provincia per provincia del Nord Est e per varietà di uva, i dati previsionali di raccolta. Inoltre, saranno effettuati dei collegamenti in videoconferenza con esperti delle Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia (principali Regioni vitivinicole italiane), nonché di Francia e Spagna. Tornando all andamento del vigneto veneto, va ricordato che la vendemmia 2015 non sarà influenzata in negativo dallo stato sanitario delle uve, com era accaduto lo scorso anno quando le abbondantiprecipitazioni avevano causato notevoli problemi di funghi e marciumi al punto da obbligare i viticoltori a raccogliere l uva precipitosamente. Quest anno le uve sono al momento sanissime, per cui lavendemmia sarà dettata dalla naturale curva di maturazione. Come accennato, questa prima parte d estate ha consentito una buona irradiazione solare favorendo, nei vitigni a bacca nera, l accumulo di sostanze coloranti. Un eccessiva irradiazione potrebbe, al contrario, penalizzare le uve a bacca bianca, in particolare quelle aromatiche (Riesling, Traminer, Moscato Bianco e Giallo).

g i o v e d ì 1 3 a g o s t o 2 0 1 5 da Argav: Vendemmia 2015 interessante ma complessa, specie nelle aree non irrigate. La vendemmia 2015? Senz altro interessante ma complessa, soprattutto nelle aree non irrigate. Questo il quadro disegnato ieri a Legnaro (Pd), nella sede di Veneto Agricoltura, da Regione, CREA Viticoltura Conegliano, AVEPA, coordinati dagli esperti dell'azienda regionale. Valori di produzione in crescita. Per fortuna, però, la vite si sta dimostrando una pianta altamente adattabile e resistente alle diverse condizioni climatiche. Basti fare un confronto tra la scorsa annata viticola e quella del 2013, che per certi versi assomiglia molto a questa in corso: continue precipitazioni nel 2014, con suoli inzuppati e viti aggredite dalle malattie fungine; grande caldo e scarse precipitazioni nel 2013, come del resto si sta verificando in questo periodo. Ciò nonostante, in un caso o nell altro, la vite si adatta e produce. Produzione che nel Veneto - ha ricordato l Assessore regionale all Agricoltura, Giuseppe Pan ha raggiunto lo scorso anno i 10,45 milioni di quintali di uva pari a 8,2 milioni di ettolitri di vino per un valore relativamente all export di 1,67 miliardi di euro. La vendemmia 2015supererà senz altro questi valori, visto che le prime indicazioni prevendemmiali mettono il sorriso ai viticoltori. Vendemmia anticipata solo in provincia di Bolzano. A pochi giorni dall avvio della vendemmia anche nel Nord Est, che sarà lunga visto che l uva è perfettamente sana e con bucce spesse sottolinea Diego Tomasi direttore del Crea Viticoltura Conegliano va detto che i mesi vegetativi da giugno in avanti hanno lasciato un impronta che le prossime settimane non potranno cancellare. Infatti, dopo un avvio che sembrava portare ad un annata precoce, il caldo di luglio ha frenato lo sviluppo vegetativo e il procedere delle fasi fenologiche, per cui l inizio della vendemmia si posizionerà su date normali o leggermente anticipate (solo nella provincia di Bolzano è confermato un anticipo vendemmiale di circa due settimane).

Attesi vini equilibrati, morbidi e rotondi. L uva si presenta quasi ovunque perfettamente sana e integra, elemento che caratterizza la vendemmia 2015, e anche la pianta non ha subito gravi attacchi da funghi e parassiti. Proprio a causa delle elevate temperature di questa estate, le prime analisi chimiche sugli acini indicano valori zuccherini su livelli medi e così dovrebbero rimanere. Non sarà quindi un annata da vini alcolici a tutto vantaggio di vini più equilibrati. Le acidità sono in netto calo, per cui sono attesi vini meno freschi ma più morbidi e rotondi. Al momento, i vigneti in collina irrigata sono in netto vantaggio rispetto alle realtà che stanno subendo lo stress idrico, questo grazie alle minori temperature diurne e alle notti più fresche e ventilate. Tutta la provincia di Bolzano, da questo punto di vista, sembra avviata ad un ottima annata. Punti di forza. La vendemmia 2015 presenta sanità delle uve, equilibrio vegetativo delle viti, produzioni non esuberanti, zuccheri e acidità nella media, ma con ottime opportunità qualitative per gli altri componenti. Per contro le elevate temperature diurne costringono la pianta a chiudere gli stomi già alle prime ore del mattino per ridurre le perdite di acqua; da qui i lenti incrementi in zuccheri che si stanno verificando e il calo acido.vediamo ora in sintesi come si annuncia la vendemmia 2015 nel Nord Est per Provincia.