AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI



Documenti analoghi
Risultati del programma di screening dei tumori del colon retto a Ferrara

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti

Cancro del Colon-Retto

LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008

Il ruolo dei marcatori molecolari nello screening colo rettale

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

CONFERENZA STAMPA 24 Gennaio Campagna di prevenzione a favore dello screening per la ricerca del tumore colon rettale

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE

La linea giusta è prevenire.

COMUNICATO STAMPA. Per seno e cervicocarcinoma già spedite nelle abitazioni degli utenti circa missive di convocazione.

Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

L IMPORTANZA DELLO SCREENING E L IMPATTO SULLE RISORSE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO

IL MMG E LO SCREENING

Sviluppo di un tumore

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO. Impatto sulla Medicina Generale

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

IL PROGRAMMA FOBT 2011

Screening oncologici

TITOLO SCREENING ONCOLOGICO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO IN PROVINCIA DI RAGUSA: TASSI DI INVITI E ADESIONI PERIODO

IL TUMORE DELLA MAMMELLA NEL MONDO

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

RISULTATI DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE COLLETTIVA E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Anno 2009

E possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto?

Interventi di screening per i tumori intestinali in Galles

1

FS procedura d esame

ASL TO3 : CITTADINI VENGONO INVITATI ALLO SCREENING DEL COLON RETTO

I programmi di screening colorettale in Italia: aggiornamenti

CONFERENZA STAMPA. Presentazione del convegno Prevenzione Brescia. 10 anni di screening oncologico 19 gennaio 2015

Prevenzione e stili di vita al femminile: sviluppi ed impatti a lungo termine

Impatto dei programmi di screening del carcinoma colorettale

SCREENING. REPORT PASSI ASL Latina Diagnosi precoce delle neoplasie : del collo dell utero della mammella del colon-retto

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

ASP di CATANIA P.O. «S. MARTA E S. VENERA» - ACIREALE. U.O.C. di UROLOGIA. Direttore: Dr. Giuseppe Salvia

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

PROGETTO DI ATTIVAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING DEI TUMORI DEL COLON-RETTO NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

RE-INGEGNERIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE INDIVIDUALE E PROGRAMMI DI SCREENING: EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ

Prevenzione del carcinoma del collo dell utero

Gentile signora, Carlo Lusenti

PASSI e l adesione ai programmi di prevenzione:

che le morti per cancro della mammella tendono ad aumentare in conseguenza della tendenza demografica all aumento dell età media della popolazione;

I PROGRAMMI DI SCREENING DEL CARCINOMA COLON RETTALE IN REGIONE LOMBARDIA. Attività e risultati del biennio

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE

Il Pap test di triage

DOVREMMO USARE IL PSA PER LO SCREENING DEI TUMORI DELLA

Utilità della metodica ROSE (Rapid On Site Cytology Evaluation) nella citologia polmonare in differenti contesti clinici Giarnieri E*, Arduini R,

XVII Riunione annuale AIRTUM Bolzano 22 marzo 2013

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni

Screening del Carcinoma Colon Rettale in Regione Lombardia Aggiornamento 2012


LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LO SCREENING A BRESCIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA. Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico ASL Brescia

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Il tra'amento chirurgico e il follow up postchirurgico nello screening

Gentile signora, Giovanni Bissoni Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna

Lo stato dell arte sulla vaccinazione HPV nella popolazione target

La BDA integrata con i programmi di prevenzione oncologica: ci sono vantaggi?

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery

Lo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006

La linea giusta è prevenire.

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni

Regione Puglia PROGETTO DI ATTIVAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO (CCR) IN PUGLIA

Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna

la storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor

SCREENING CARCINOMA COLO-RETTALE

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop Torino 7 novembre Anatomia Patologica. Isabella Castellano

Tabella iniziale con i dati. Malattia Malati Non malati Totale Test Positivo 183 Negativo 280 Totale Calcolo i valori mancanti per differenza

PROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali

La consulenza alla paziente che richiede l analisi del DNA fetale

Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato

I markers biologici come fattori predittivi di efficacia terapeutica nei tumori solidi: l esperienza di Varese

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, giugno 2013

Department of Biomedical Sciences, University of Catania and. Department of Biomedical Sciences and Morpho-functional Imaging, University of Messina

Come cambia lo screening carcinoma della cervice uterina in Basilicata.

Cosa sono i Macatori Tumorali?

3. Gli screening oncologici.

CHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI UTILI LA RIPETIZIONE DEL TEST IMPORTANTE

IL PROGRAMMA DI SCREENING COLON RETTALE

Prevenzione del tumore della cervice uterina in donne con HIV in Emilia-Romagna

SCREENING DEL CANCRO COLORETTALE

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA

Tumori maligni del colon e del retto

Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare

GLICOGENOLISI & GLICOGENOSINTESI

Transcript:

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili

M2PK Uno studio su un nuovo marcatore tumorale

ANALISI COSTI KIT FIT E COLONSCOPIA AGGIUNTIVA Il costo del FIT nell esame di primo livello è di circa il 5% della spesa totale del programma. La colonscopia FIT indotta dà una percentuale di circa il 38% di positivi per lesioni riconducibili alla patologia relativa a lesioni oncologiche. Il costo unitario per colonscopia aggiuntiva compreso istologico è di 235. Un esame filtro dotato di maggiore specificità consentirebbe, utilizzando una tecnica diagnostica non invasiva, una diminuzione delle colonscopie con decremento dei costi e delle liste di attesa. Il nostro Laboratorio ha testato a tal scopo l isoenzima Tumor M2PK.

Obiettivo primario Determinare la specificità, la sensibilità e il valore di cut-off del Tumor M2-PK su feci. Investigare la possibilità del dosaggio del Tumor M2-PK su feci nella diagnosi precoce del cancro del colon-retto Disegno dello studio: E uno studio osservazionale che ha interessato 194 pazienti con positività al sangue occulto superiore ai 100 ng/ml riscontrata nell'ambito del programma di prevenzione del K colon-retto e successivamente convocati per la colonscopia di controllo, utilizzata come golden standard, eseguita nelle G.E.L. dedicate. Sono stati quindi confrontati i valori FIT con i valori dell M2-PK e con la diagnosi della colonscopia.

Cos è la Piruvato kinasi? La piruvato chinasi è l'enzima della GLICOLISI che catalizza la conversione di fosfoenolpiruvato in piruvato (con produzione di ATP) Il piruvato è l'intermedio metabolico centrale per una successiva ossidazione o per numerosi pathway anabolici Lattato TCA Ac. Tricarb. M2PK è un isoenzima tetramerico della Piruvato Kinasi

M2-PK ed il metabolismo tumorale la Piruvato Kinasi è un enzima chiave nella GLICOLISI Nei diversi tipi cellulari (sani) sono espresse diverse isoforme di PK : L-PK nel fegato; R-PK negli eritrociti, M1-PK in muscoli, cuore e cervello; M2-PK nel polmone, nei tessuti indifferenziati e proliferanti M2PK è un isoenzima tetramerico della Piruvato Kinasi M2-PK TUMORALE è una variante della forma normale di M2-PK La variante tumorale è over espressa nelle cellule cancerose

M2-PK ed il metabolismo tumorale Gli isoenzimi della PK enzimaticamente attivi sono omotetrameri M2-PK TUMORALE: è una forma dimerica ha una bassa affinità per il substrato (PEP fosfoenolpiruvato) È over-espressa espressa nelle cellule tumorali per soddisfare meglio le richieste metaboliche di questo tipo di cellule, soggette a proliferazione continua. Lo switch tra forma dimerica e forma tetramerica permette alle cellule tumorali di adattarsi a condizioni ioni aerobiche ed anaerobiche

nelle cellule tumorali la forma dimerica dell enzima M2-PK (tumor M2-PK) è over espressa la dimerizzazione è causata dall interazione diretta con alcune oncoproteine lo switch tra forma dimerica e forma tetramerica permette alle cellule tumorali di adattarsi a diverse condizioni di disponibilità di nutrienti ed ossigeno M2-PK tumorale è rilasciata nei fluidi corporei in quantità correlata allo stadio tumorale. E stato rilevato in diverse entità tumorali: carcinoma oro-faringeo, gastrico, pancreatico, della mammella, ovarico, cervicale, del polmone, prostatico, e del carcinoma colon rettale.

Tumor M2-PK Immunoassay» sandwich-elisa» basato su due anticorpi monoclonali» EDTA-Plasma o feci usati per esame quantitativo» no cross-reactivity per la forma tetramerica» no cross-reactivity per altre isoforme della PK Sistema di Raccolta ed Estrazione del campione

Risultati Sono stati finora analizzati i campioni relativi a 194 soggetti con FIT positivo, che hanno ripetuto, prima di sottoporsi a colonscopia, una raccolta di feci per il dosaggio del sangue occulto e dell enzima M2PK e ne sono disponibili i dati relativi all esito della colonscopia di approfondimento. Il FIT ripetuto a distanza di circa un mese dal test di screening iniziale risulta negativo nel 42.6% dei casi: questa proporzione è più elevata se il valore di emoglobina del FIT di screening era inferiore a 400 ng/mg. In soggetti positivi al FIT immunologico i livelli fecali di M2PK non sembrano predittivi della presenza di adenomi di diametro >= 10 mm (tabella 2), mentre tra i soggetti con bassi valori di emoglobina (< 400 ng/ml) al test iniziale, elevati livelli di M2PK sembrano associati alla presenza di un cancro invasivo.

Risultati del II esame FOBT stratificati per valore di emoglobina rilevato al test di screening

Detection rate di Cancro e adenoma avanzato per valore di M2PK per livello di positività del test di screening iniziale

Conclusioni In una quota consistente di casi il test FIT risulta negativo ad una ripetizione a distanza di circa un mese da un test positivo. Il test M2PK mostra, in base a questi dati preliminari, una minore sensibilità per gli adenomi avanzati, mentre vi potrebbe essere un associazione tra elevati livelli dell isoenzima e la presenza di cancro invasivo in soggetti con bassi livelli di emoglobina fecale. La numerosità del campione è comunque al momento ancora troppo bassa per trarre conclusioni definitive anche se lo si può definire, tramite altri risultati di uno studio collegato, un possibile marker precoce per la diagnostica tumorale di laboratorio.