TERAPIA NEOADIUVANTE NEL TUMORE DELLA VESCICA. Angelo Dinota Oncologia Medica Azienda Ospedale San Carlo

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Transcript:

TERAPIA NEOADIUVANTE NEL TUMORE DELLA VESCICA Angelo Dinota Oncologia Medica Azienda Ospedale San Carlo

Sopravvivenza attesa dei pazienti con carcinoma uroteliale della vescica in fase muscolo-infiltrante Probability of survival Organ confined (n=594) Extravesical (n=214) p <0.001 Lymph Node (+) (n=246) Time, years Mod. da Stein JP, et al. J Clin Oncol 2001; 19: 666 675

CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni nella tecnica chirurgica e nella qualità dell assistenza post-operatoria, la sopravvivenza è ancora strettamente dipendente dallo stadio patologico. In circa la metà dei pazienti con stadio pt2 si osserva la comparsa di metastasi a distanza entro 2 anni e la sopravvivenza a 5 anni non supera il 50% La chemioterapia neoadiuvante è stata sviluppata con l intento di migliorare questi risultati I vantaggi della chemioterapia neoadiuvante sono rappresentati: dalla capacità di determinare in vivo la chemiosensibilità della neoplasia dalla riduzione volumetrica della massa neoplastica e del grado di infiltrazione vescicale la possibilità di eseguire un intervento chirurgico meno demolitivo o un approccio bladder sparing, dal controllo precoce delle micrometastasi

CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE

Trial neoadiuvante EORTC/MRC 976 pts, 106 centers in 20 countries; f/u 7 yrs CMV 491 pts & Control 485 pts Management of primary: RT, cystectomy or both 5 yr DFS 50% with CMV vs 44% (p=0.048) Disease-free survival, probability pt0: 32.5% with CMV vs 12.3% HR=0.85; 95% CI 0.72 1.00; p=0.048 Events Total No CMV 301 485 CMV 275 491 Cystectomy or RT Disease-free survival Significant p=0.012 Time, months Mod. da Hall et al. Lancet 1999; 354: 535 540

Trial neoadiuvante SWOG 8710 317 patients from 126 institutions (T2-T4a) Phase III randomized; Cystectomy ±3 cycles neo MVAC Median survival: 77 vs 46 mos (p=0.06) 85% of pts obtaining pt0 were alive at 5 years Survival, % 25% decreased risk of death with neoadj MVAC p = 0.05 unstratified At risk Deaths Median in months MVAC/Cyst 153 90 77 Cystectomy 154 100 46 Months from randomization Mod. da Grossman HB, et al. N Engl J Med 2003; 349: 859 866

CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE Una meta-analisi pubblicata nel 2003 su Lancet per conto dell Advanced Bladder Cancer (ABC) Meta-analysis Collaboration, in cui vengono analizzati i dati di ben 2688 pazienti, ha evidenziato un significativo beneficio in termini di sopravvivenza globale, con un HR di 0.87, per gli schemi di polichemioterapia comprendenti cisplatino. Pochi anni dopo è stato pubblicato su European Urology un aggiornamento di tale meta-analisi comprendente 3005 pazienti che costituivano il 98% dei pazienti inseriti nella totalità dei trials noti. Sostanzialmente tale update ha confermato i dati dello studio di Lancet Sempre su European Urology, in base ad un ulteriore metanalisi pubblicata nel 2012 la chemioterapia neoadiuvante di combinazione a base di cisplatino è stata considerata un ben definito standard in grado di migliorare la sopravvivenza complessiva nel carcinoma muscolo invasivo della vescica

LINEE GUIDA 2013 EAU La chemioterapia neoadiuvante è raccomandata per il cancro della vescica in stadio T2-T4, cn0m0 e dovrebbe sempre prevedere un trattamento di combinazione a base di cisplatino (raccomandazione di Grado A, basata su studi clinici di buona qualità e consistenza includenti almeno uno studio randomizzato)

Utilizzo dei trattamenti neoadiuvanti in Europa No. of sites No. of MIBC seen annually, mean Range No. of annual cystectomies, mean Range Western European centres 71 69 20 250 48 20 130 Central European centres 39 66 25 250 39 20 140 Sites offering any NCT, % Estimated portion of patients considered for NCT, mean, % Range Site estimating > 30% of patients to be considered for NCT, % Western European centres 68 20 2 85 25 Central European centres 95 9 5 50 5 MIBC: muscle invasive bladder cancer; NCT: neoadjuvant chemotherapy Trial Patients, n Regimen Survival benefit Nordic Cystectomy I 325 Cisplatin plus doxorubicin No Nordic Cystectomy II 317 CM No International Collaboration of Trialists 976 CMV X 3 Yes SWOG/US Intergroup 317 MVAC X 3 Yes CM: cisplatin, methotrexate; CMV: cisplatin, methotrexate, vinblastine; SWOG: Southwest Oncology Group; MVAC: methotrexate, vinblastine, doxorubicin Mod. da Burger M, et al. Eur Urol 2012; 61: 1070 1071; Meeks JJ, et al. Eur Urol 2012; 62: 523 533

CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE 2016

CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE

CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE Studi Randomizzati

CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE

Chirurgia più chemioterapia rispetto a sola chirurgia The differences between the survival curves are too small. Breast Bladder Colon Meta-analysis Meta-analysis Pooled analysis Journal Lancet Eur Urology J Clin Oncol Year 1998 2005 2004 # of patients 17,723 3005 3302 Absolute difference in survival (years) 7% (10) 5% (5) 7% (5) Disease-free survival 0.77 0.78 0.7 Mod. da Bajorin DF. SUO Panel, 2011

Prima linea chemioterapica Overall survival for MVAC vs Gem/Cis GC 13.8 months (12.3-15-8) MVAC 14.8 months (13.2-16.8) Proportion surviving HR: 1.04 (0.82-1.32) Pts at risk Time, months MVAC 202 161 124 54 18 4 0 GC 203 120 120 52 18 1 0 Mod. da von der Maase H, et al. J Clin Oncol 2000; 18: 3068 3077

Linee guida EAU e ASCO 2016 Recommendations and qualifying statements Adjuvant chemotherapy Adjuvant cisplatin based combination chemotherapy may be offered to patients with pt3/4 and/or pn+ disease if no neoadjuvant chemotherapy has been given. While neoadjuvant chemotherapy is recommended, adjuvant chemotherapy may be offered to high-risk patients who did not receive neoadjuvant treatment. Mod. da Milowsky MI, et al. J Clin Oncol 2016; 34: 1945 1952

IL FUTURO?

CONCLUSIONI Nei pazienti ct2-4cn0-1 fit per cisplatino bisogna fare la chemioterapia neoadiuvante per prolungare la sopravvivenza e ridurre le recidive Pazienti con malattia post-intervento pt3-4n0 o qualsiasi ptn1 che non hanno fatto chemioterapia neoadiuvante (sempre preferibile) possono trarre beneficio dalla terapia adiuvante Dal momento che il percorso terapeutico per i tumori della vescica può non essere univoco, sarebbe opportuno che i pazienti a cui è stato diagnosticato un tumore della vescica (con conferma istologica) fossero gestiti in maniera multidisciplinare nell ambito di un Gruppo Interdisciplinare di Cure (GIC).

GRAZIE PER L ATTENZIONE