8. APPROFONDIMENTI: RILIEVI ED INDAGINI IN SITO

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8. APPROFONDIMENTI: RILIEVI ED INDAGINI IN SITO L indagine predisposta ha previsto l esecuzione di rilievi topografici e geologici in sito e specifici approfondimenti di carattere geognostico, nello specifico: rilievi topografici e geologici di dettaglio n.1 sondaggio geomeccanico a carotaggio continuo fino alla profondità di 20 m da p.c. n.1 stendimento sismico con metodo MASW 2d con n.9 punti di energizzazione n.2 stendimenti con metodo geoelettrico. Fig. 37 stralcio dell estratto catastale del Comune di Casnigo Lo studio ha riguardato in particolar modo la porzione posta lungo il margine sudoccidentale del perimetro indicato nell allegato 4.1 del PAI, mappali n. 2469, 2474, 2996, 3953, 5610, 5560, 7624, 5513, 5515, 2223, 2220. 62

Rilievo topografico Per supportare adeguatamente la fase di analisi e per incrementare il grado di dettaglio della cartografia, è stato realizzato un rilievo topografico di dettaglio nella porzione sommitale del versante (tavola 2). Orlo di scarpata morfologica PROPRIETÀ CILAS ALPINA srl 22,5 m 36 m 39 m 28 m Fig. 38 rilievo topografico di dettaglio con indicazione delle distanze tra la scarpata ed il fabbricato più prossimale Per gli ambiti medio vallivi del pendio, meno complessi, si è fatto riferimento invece al topografico comunale 1:2.000. 63

Rilievo geologico di terreno Il rilievo geologico di terreno ha la funzione di verificare l esistenza di eventuali fenomeni destabilizzanti in atto o potenziali e di identificare i litotipi affioranti. Fig. 39 proprietà Cilas Alpina srl, mappale n.2469 Nella zona sommitale del terrazzo, ad oltre 20 m di distanza dal ciglio di scarpata, si nota il capannone artigianale della ditta Cilas Alpina srl con l antistante piazzale in sterrato. Poco più a valle il confine di proprietà del mappale n.2469 è delimitato dalla presenza di un muro in massi e malta che si sviluppa in fregio al margine di monte della mulattiera comunale. Il muro, risalente a circa 25 anni fa, si presenta in buone condizioni, privo di lesionamenti significativi. Il margine del terrazzo alluvionale è stato chiaramente interessato in passato da interventi di rimaneggiamento antropico e, all interno della proprietà Cilas Alpina srl, dalla deposizione di 64

circa 1 m di materiale di riporto (terreno granulare di sottofondo, come da carote di sondaggio). Allo stato attuale non si rilevano in questo settore fenomeni destabilizzanti in atto e/o evidenze premonitrici. Proprietà Cilas ciglio di scarpata muro santella mulattiera Fig. 40 muro posto lungo il confine tra il mappale n. 2469 e la mulattiere comunale Il primo affioramento roccioso che si nota percorrendo la mulattiera è posto a sud della Santella, in fregio alla mulattiera comunale; si tratta di conglomerati vacuolari, aggrottati alla base. Ma gli affioramenti più significativi sono posti a valle della scarpata sommitale (vedi planimetria di rilievo per ubicazione dei punti di osservazione A, B, C, D, E, F, G, H, I). Si fa presente che il rilievo si è svolto in un periodo particolarmente piovoso (con ripetuti fenomeni temporaleschi). 65

Fig. 41 affioramento di conglomerato a sud della Santella lungo la mulattiera comunale A) Si notano dei conglomerati con cemento carbonatico e diffusi meati di dimensioni millimetriche-centimetriche, poco pervasivi. La resistenza misurata con lo sclerometro si aggira sui 30 MPa in roccia sana, 10-15 MPa in roccia alterata. Vi sono inoltre locali gocciolamenti, senza particolari venute d acqua. B) Nel tratto di osservazione B si notano dei conglomerati compatti in banchi metrici con alla base strati centimetrici di arenaria che raggiungono uno spessore complessivo di circa 1 m. La resistenza misurata con lo sclerometro si aggira sui 50 MPa in roccia sana, 15-20 MPa in roccia alterata. Vi sono inoltre aggrottamenti alla base del litotipo, in corrispondenza con il passaggio ai sottostanti livelli fini. 66

Fig. 42 arenarie alla base, banchi conglomeratici sovrastanti, tratto di osservazione B C) Nel tratto di osservazione C si osservano conglomerati con cavità macroscopiche, che tuttavia non paiono interrompere la continuità del banco se non superficialmente. La resistenza misurata con lo sclerometro è compresa tra 30 e 50 MPa in roccia sana. I banchi di conglomerato immergono verso ovest con inclinazione molto bassa (260 /5 ), talvolta suborizzontale. Vi sono gocciolamenti diffusi, non concentrati, senza venute d acqua rilevanti. Alla base della scarpata si nota un piccolo colamento di argilla distaccatosi dalla sommità del pendio. 67

Fig. 43 cavità superficiali macroscopiche nel conglomerato (sx), colamento di argilla (dx), tratto di osservazione C D) Si notano conglomerati sommitali ed arenarie basali con incremento di spessore di queste ultime fino a circa 2,5 m. Vi sono inoltre gocciolamenti diffusi. Un po di detrito è stato osservato alla base degli straterelli di arenarie, ove tra l altro si notano aggrottamenti in corrispondenza del passaggio ai sottostanti livelli fini consistenti. E) Nel tratto di osservazione E si notano conglomerati compatti in banchi ben cementati e poco vacuolari, suborizzontali o disposti blandamente verso occidente (260 /5 ). La resistenza misurata con lo sclerometro si aggira sui 50 MPa in roccia sana, 15-20 MPa 68

in roccia alterata. Vi sono inoltre aggrottamenti alla base del litotipo, in corrispondenza con il passaggio ai sottostanti livelli fini. Fig. 44 detrito alla base degli straterelli di arenaria, tratto di osservazione D Fig. 45 contatto tra conglomerati e depositi sabbioso-limosi basali, tratto di osservazione D F) Nel tratto di osservazione F si osservano banchi di conglomerato compatti ed amalgamati. Si nota inoltre una piccola venuta d acqua sorta per contrasto di permeabilità in corrispondenza del contatto tra conglomerati e livelli fini sottostanti. 69