IL CENTRO ANTIVIOLENZA NERMEEN HAMZA Trieste, 12 febbraio 2013
L Associazione G.O.A.P. Gruppo Operatrici Antiviolenza e Progetti L associazione si è costituita nel 1998. E un associazione di sole donne. Dal 1999 l ass.ne gestisce il Centro Antiviolenza di Trieste in convenzione con il Comune di Trieste, i Comuni minori, la Provincia e l Azienda Sanitaria. Nel 2002 l ass.ne ha aperto la casa rifugio segreta per donne maltrattate con il finanziamento della legge regionale 17/00. Nel 2003 l ass.ne ha aperto la casa d ospitalità per situazioni di emergenza in convenzione con il Comune di Trieste.
Il punto di vista dei Centri Antiviolenza La violenza sulle donne è un fenomeno sociale e culturale legato al modo in cui si strutturano le relazioni tra uomini e donne nella società e, quindi, nella famiglia. Deriva dalla gerarchia e differenza di potere esistente tra i due sessi nella società. E una forma di controllo di un genere (maschile) sull altro (femminile) finalizzato al mantenimento dei ruoli. E presente in tutte le società in varie forme. Aumenta nelle realtà in cui i ruoli di genere sono maggiormente codificati e l uso della costrizione contro le donne è socialmente accettato e tollerato.
IL CICLO DELLA VIOLENZA (LENORE WALKER 1979) 1 fase: strategia della tensione. Minacce, insulti, denigrazioni, controllo sulla vita quotidiana. 2 fase: scoppio della violenza. L aggressione fisica vera e propria a seguito della quale, spesso, le donne cercano aiuto. 3 fase: luna di miele. Il violento teme di perdere la compagna, vuole ristabilire la relazione e cerca di farsi perdonare;si calma, talvolta chiede scusa, promette di non farlo più.
Il percorso di lavoro con la donna che ha subito violenza 1. Focus sulla violenza: analisi della situazione e valutazione del rischio 2. Focus sulla protezione: attivazione degli strumenti necessari per la sicurezza (piano di sicurezza, denuncia, ospitalità, ecc.) 3. Focus sulla responsabilità: riattribuzione della responsabilità al maltrattante; ha scelto di agire violenza 4. Focus sull empowerment: riattivazione delle risorse della donna e della sua capacità di prendere decisioni autonome, ricostruzione del senso di autoefficacia
PRINCIPI METODOLOGICI Ottica di genere. Segretezza. Centralità della donna e rispetto delle sue scelte.
PER IL BENE DEI BAMBINI È MEGLIO NON ROVINARE UNA FAMIGLIA HA DISTURBI PSICHIATRICI E MASOCHISTA! PERCHÉ NON LO LASCIA? COSA HA FATTO PER PROVOCARLO? LETTURE CHE ATTRIBUISCONO RESPONSABILITÀ ALLA DONNA E NE ACUISCONO I VISSUTI DI COLPA, VERGOGNA Stereotipi e scarsa conoscenza delle dinamiche della violenza CICLO DELLA VIOLENZA DIFFICOLTA OGGETTIVE CONSEGUENZE DELLA VIOLENZA MINACCE E PAURA
Sentenze e decreti dell A.G. Separazioni Relazioni dei servizi La violenza viene tramutata in conflitto Assenza di tutela per donne e bambini La violenza non cessa con la separazione, spesso si acuisce. Follow-up: 43-50% donne ospitate tra il 2003-2005 continua a subire violenza dopo la separazione
OSPITALITA OSPITALITA IN ALBERGO OSPITALITA DI EMERGENZA a. Per donne che necessitano di abbandonare la propria abitazione immediatamente b. Permanenza max 45 giorni OSPITALITA SEGRETA a. Per donne che necessitano di maggiore protezione e hanno progetti più lunghi b. Permanenza max 4 6 mesi CASA DI TRANSIZIONE a. Per donne che hanno superato la situazione di violenza ma non sono del tutto autonome economicamente b. Permanenza max 2 anni AUTOGESTIONE DELLE STRUTTURE
SERVIZI OFFERTI ALLE DONNE E COLLOQUI AI MINORI OSPITI PRESENZA QUOTIDIANA DI UN OPERATRICE MEDIAZIONE TRA LE OSPITI IN CASO DI CONFLITTI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA GRUPPI CON I MINORI OSPITI
AFFIANCAMENTO NELLA RICERCA DI LAVORO/CASA CONSULENZA LEGALE GRUPPI DI SOSTEGNO BABY-SITTER MEDIATRICE CULTURALE
Anno Nuove donne 99/2000 132 2001 120 2002 172 2003 170 2004 169 2005 210 2006 187 2007 213 2008 198 2009 222 2010 211 2011 198 2012 234 2013 268 TOTALE 2704
DATI OSPITALITA OSPITALITA IN ALBERGO 2010/2013 74 DONNE - 61 MIN OSPITALITA EMERGENZA 2006/2013 110 DONNE - 92 MIN OSPITALITA CASA SEGRETA 2002/2013 70 DONNE - 59 MIN
L AUTORE DELLA VIOLENZA: Dati 2010-2012 AUTORE N % CONIUGE 242 43,1 EX 120 21,4 CONVIVENTE 85 15,1 FIDANZATO 36 6,4 AMICO/CONOSCENTE 18 3,2 PADRE 13 2,3 FIGLIO 10 1,8 ALTRO PARENTE 17 3,0 COLLEGA/DATORE DI LAVORO 8 1,4 MADRE 5 0,9 ALTRO 5 0,9 AMANTE 3 0,5
ETA DONNE: dati 2010-2012 ETA 2010 2011 2012 <18 0,6 0,0 0,5 18-30 16,9 19,8 24,2 31-40 41,3 31,5 30,2 41-50 23,1 37,0 27,5 51-60 11,9 6,2 9,9 >60 6,3 5,6 7,7
ETA DELL AUTORE: dati 2010-2012 ETA 2010 2011 2012 <18 1,3 0,0 0,0 18-30 9,9 10,6 9,6 31-40 29,1 28,8 25,4 41-50 30,5 38,8 38,4 51-60 15,2 13,8 15,8 >60 13,9 8,1 10,7
CARATTERISTICHE PSICOFISICHE DELL AUTORE: dati 2010-2012 CARATTERISTICHE N % NESSUNA 386 77,0 ETILISTA 77 15,4 TOSSICODIPENDENTE 20 4,0 DISAGIO PSICHICO 16 3,2 DISABILITA GRAVE 2 0,4
TIPOLOGIE DELLA VIOLENZA ( % dati GOAP 2010-2012) Violenza psicologica % 91,5 Violenza fisica % 68,6 Violenza economica % 53,7 Stalking % 29,0 Violenza sessuale % 15,8
IL CENTRO ANTIVIOLENZA VIA SAN SILVESTRO 5 0403478827 ORARI DI APERTURA: LUN GIOV VEN 9-15 MART MERC 12-18 GRAZIE PER L ATTENZIONE