Conferenza Stampa 11 settembre 29 Presentazione dei risultati del Progetto integrato e ricerca Adolescenti, alcol, fumo e dintorni Partecipa: Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL di Brescia Dr.ssa Anna Calvi Direttore Sociale ASL di Brescia Il consumo di alcol e l abitudine al fumo ricorda il Dr. Scarcella rappresenta, nella stra società, due tra le più comuni abitudini di vita molto cive alla salute e la loro diffuone tra i giovani è sempre più serio motivo di preoccupazione per i risvolti sociali che comporta. Il Ministero della Salute ha più volte ribadito l importanza della acquizione di corretti stili di vita già in età giovanile, al fine di un miglioramento dello stato di salute della popolazione italiana, e questi temi so tra gli obiettivi primari degli ultimi Piani Sanitari Nazionali e Piani Sanitari della Prevenzione. La dimene sempre crescente dell abuso di alcol (i Servizi dell ASL segnala un aumento di oltre il 15% dei ca di alcoldipendenti pre in carico ogni an) e le problematiche correlate prosegue il Direttore Generale dell ASL rappresenta oggi una nuova sfida per la società intera ed in particolare per chi occupa di sanità. L ASL di Brescia, garante della tutela della salute dei cittadini, è da tempo impegnata, nella promozione di iniziative di educazione alla salute e di prevenzione, secondo criteri di qualità ed efficacia universalmente validati. In particolare negli ultimi tre anni intenso è stato il lavoro che ha portato alla stretta collaborazione tra i Servizi dell ASL e le agenzie educative territoriali, valorizzando l integrazione tra competenze. Un ruolo fortemente gnificativo in termini educativi è rappresentato curamente dalla Scuola: dal 27 è operante un protocollo tecnico d intesa con l Ufficio Scolastico Provinciale, per facilitare la collaborazione tra gli operatori dei Servizi dell ASL e le scuole del territorio per la diffuone di progetti ed interventi mirati. Nell ottica di un rafforzamento della rete territoriale, in particolare in tema di prevenzione dell uso di droghe ed alcol, l ASL ha organizzato, nella giornata del 1 settembre, un seminario di studio ed approfondimento con la partecipazione di operatori della prevenzione del Dipartimento Dipendenze, e Dirigenti e Docenti degli Istituti Scolastici presenti sul territorio dell ASL, durante il quale so state presentate esperienze locali, gnificative n solo perché fornisco u spaccato di realtà ed immaginario in tema di utilizzo di sostanze da parte di adolescenti e giovani, ma soprattutto in quanto han rappresentato u strumento per la costruzione di progetti di prevenzione che rispondo a criteri di qualità. Sempre nel corso del seminario l ASL di Brescia ha presentato i risultati di una ricercaintervento condotta all inter di un progetto integrato di prevenzione dal titolo Adolescenti, alcol, fumo e dintorni, di cui la ricerca stessa è punto di partenza e motore per un percorso di messa in rete degli Istituti Comprenvi presenti su un territorio vasto dell ASL che corrisponde, nella zona ovest, al territorio della Direzione Gestionale Distrettuale n. 4 comprendente i DSS di Iseo, Palazzolo s/o e Chiari. 1
Il Progetto, avviato nell an scolastico 27/28 e che sviluppa su tre annualità, prende in conderazione la prevenzione all uso di alcol e fumo di tabacco, che, facilmente reperibili e n essendone vietato l uso, n vengo spesso percepiti nella loro pericolotà per la salute, specie se condera la diffuone che il loro uso ha in fasce d età sempre più basse. Diver so gli aspetti invativi del progetto che vede impegnati operatori della Prevenzione del Dipartimento Dipendenze ed operatori che occupa di progetti di Educazione alla Salute. La metodologia di lavoro del progetto è tra quelle raccomandate a livello internazionale ed è centrata sulla formazione dell adulto per lo sviluppo, negli adolescenti, delle life-skills secondo una programmazione che n esaurisce sull intervento nell immediato, ma prevede l attivazione degli adulti educatori su una pluriennalità d intervento. La scelta di adottare questa metodologia in un percorso di laboratorio/formazione, ha permesso, iltre, di valorizzare le competenze degli operatori ASL nella promozione di un processo di empowerment che porta i destinatari a giocare attivamente un ruolo di agenti di cambiamento all'inter delle ngole realtà di lavoro. Si è voluto sviluppare una progettualità che, centrata sulla finalità della messa in rete degli Istituti Comprenvi, proponesse un ottica di lavoro n centrata sul problema consumo qui ed ora, ma proiettata sul favorire il crear di una cultura preventiva che prende in conderazione fattori di rischio e fattori di protezione, a maggior ragione lavorando con istituti scolastici che accolgo ragazzi e famiglie dalla prima infanzia all adolescenza, cioè da quelle che, secondo la vecchia deminazione, era chiamate scuole materne, scuole elementari e scuole medie. La ricerca, condotta durante la prima fase di progetto utilizzando appoti questionari, è sviluppata indagando tre aspetti preci: - la percezione che gli adulti (docenti, collaboratori scolastici e genitori) han dell uso che gli adolescenti studenti fan di alcol e fumo di tabacco - la percezione individuale che gli stes adulti han di quanto alcol e fumo di tabacco a sostanze pco-attive e dei rischi collegati al loro uso - la percezione di quanto la scuola, intesa a come Istituzione che come comunità di adulti educanti, possa essere risorsa in termini di prevenzione dell uso di sostanze pco-attive I risultati emer, rielaborati, han rappresentato la base per il lavoro di costruzione di progetti di prevenzione dell uso di alcol e fumo di tabacco, che han permesso ai 23 docenti partecipanti al progetto in rappresentanza di 27 ples scolastici, di attivare studenti, colleghi, genitori ed, in alcuni ca, anche il territorio. La ricerca è stata pertanto il motore di un movimento che ha permesso di gettare le ba per un operazione culturale in cui la scuola, con la collaborazione ed il sosteg dell ASL, è posta come interlocutrice, n solo ed escluvamente a livello didattico, del stema in cui è inserita. In estrema nte, l indagine depone per adulti che so a coscenza dell uso precoce di alcol e fumo di tabacco da parte degli adolescenti. Gli stes adulti sembra avere coscenze del fatto che le sostanze legali so danse per la salute, anche se la coscenza sembra riguardare in modo particolare le conseguenze più diffusamente cosciute dalla popolazione generale. Tutte le categorie di intervistati depongo comunque la convinzione che la scuola possa agire un forte ruolo nell educazione ad u stile di vita che contempli la consapevolezza dei rischi collegati ad uso di tabacco ed alcol e tutti, in ispecie genitori e docenti, ritengo di poter mettere in gioco utilmente per contribuire affinchè questo avvenga. Alcuni aspetti relativi alla ricerca La ricerca è stata condotta 27 ples scolastici, afferenti a 19 Istituti Comprenvi partecipanti al Progetto Adolescenti, alcol, fumo e dintorni. 2
La popolazione oggetto di studio costituita da: collaboratori scolastici, docenti delle clas prime e genitori degli studenti delle medeme clas. L indagine è stata condotta nei giorni dal 3 al 14 marzo 28. Per lo sviluppo dell indagine, è stato utilizzato un questionario costruito da un gruppo di lavoro multidisciplinare, costituito da operatori ASL con l integrazione di alcuni docenti. In realtà più che di u strumento, deve parlare di strumenti in quanto è stato costruito un questionario ad hoc per ogni destinatario dell indagine partendo da una base di items comuni e sviluppando, intor ad es, il questionario specifico per ogni target indagato. So stati complesvamente consegnati 2.255 questionari, e ne so stati restituiti 2.63. Mentre docenti e collaboratori scolastici han restituito, compilati, la totalità dei questionari consegnati, i genitori han fatto registrare una percentuale di restituzione del 95,41%, percentuale conderata molto buona. La campionatura sui questionari restituiti è stata effettuata con le seguenti modalità: - collaboratori scolastici: tutti i questionari restituiti, me u conderato n conforme. - docenti: tutti i questionari restituiti - genitori: 5% dei questionari restituiti per ogni classe (campionamento casuale). Il campione è stato costituito da 1.714 persone che han compilato 1.294 questionari. La scarto tra il numero dei questionari ed i compilatori è dato dal fatto che il questionario rivolto ai genitori prevedeva la posbilità di compilazione, oltre che da un ngolo genitore, anche da parte di entrambi. I questionari suddivido secondo la tabella sottostante: Numero Percentuale insegnanti 356 27,5 collab. scolastici 167 12,9 padre 89 6,9 madre 28 21,6 padre e madre 398 3,8 n risponde 4,3 Totale 1294 1, Percezione del problema Dato per assodato che l uso di tabacco e di alcol a diffuso tra i giovani, ad ogni gruppo oggetto dell indagine è stato chiesto, a per alcol che per fumo di tabacco, di indicare l età di presunto inizio d uso. Le risposte a questa domanda so state organizzate nei grafici seguenti. Fumo di tabacco 1 8 6 4 2 85,95 85 76 69,75 19,24 14 7,2 2,8 1,8 4,8 8,4 8,2,65 8,39 4,21 1,4 genitori insegnanti collaboratori camp. generale < 1 11-14 anni 15-19 anni >2 risp. n adeguate 3
Alcol 7 6 5 4 3 2 1 38,5 5,3 1,3 6,7 29,2 58,1 26,4 14,3 8,4 1,4 1,2,6 47 41,4 1,3 genitori insegnanti collaboratori camp. generale < 1 11-14 anni 15-19 anni >2 Come è posbile tare, tutti i componenti del campione individua nelle primisme età dell adolescenza, l iniziazione a all uso di tabacco che di alcol, anche se per quest ultimo, conderando le diverse fasce d età, evidenzia come i genitori a quelli che tendo a sottovalutare, in generale, il ricorso all alcol da parte dei giovanismi. Coscenza dei rischi per la salute In ques area di interesse so state formulate a tutte le categorie componenti il campione tre domande generali relative alla pericolotà di utilizzo di alcol e fumo di tabacco. La pericolotà di fumo attivo e pasvo in generale e di utilizzo di alcol negli adolescenti viene da tutti ricosciuta con percentuali sopra il 9%. Pericolotà fumo attivo 2,5,6 2,8 94,1 n so Sottoponiamo all attenzione lo stesso item, aggregato in relazione alla variabile dell uso di tabacco del compilatore il questionario. 12 1 8 6 4 2 96,9 93,9 87,6 4,9,4 7,1,2 2,9,6 3,7 1,8 fumatori n fumatori ex fumatori n so 4
Pericolotà fumo pasvo 1,2,3 2,6 95,9 n so n risponde Si aggiunge, anche in questo caso, il grafico che illustra le risposte alla stessa domanda aggregate secondo l abitudine al fumo degli intervistati 12 1 9,7 98,2 93,3 8 6 4 n so 2 4,9 4,4,3 1,5 4,3 2,4 fumatori n fumatori ex fumatori Pericolotà consumo alcol in adolescenza,3,5,9 98,3 n so Proseguendo l indagine in quest area di interesse, è stata indagata l informazione posseduta dal campione rispetto ai danni causati dall uso precoce di alcol e di fumo di tabacco in adolescenza correlandolo a diverse tuazioni 5
Fumo 8 7 6 5 4 3 2 1 rischio tumore aumento infezioni resp. riduce funz. resp. riduce sviluppo polm. riduce rest. fica rischio dipendenza Come vede, le coscenze sui rischi so legate essenzialmente a quelli correlati a problemi gravi che presenta dopo un uso più o me prolungato, mentre so carenti le coscenze relative ai danni che il fumo può causare su un organismo ancora in fase di crescita e di sviluppo. Alcol Anche in questo caso, sembra, dall anali dei dati espres nel grafico, che vi a una maggior concentrazione di risposte potive agli items corrispondenti a stereotipi più diffu in termini di opinione pubblica che vedo l uso di alcol correlato ai danni epatici ed al rischio in relazione alla concentrazione richiesta, ad esempio, per la guida di veicoli, piuttosto ache al rischio di dipendenza. Risulta, come per il caso del fumo, essere molto poco cosciute invece le conseguenze dell uso di alcol per gli adolescenti (es. Coma etilico ed intoscazione acuta) rispetto a danni, pur reali (es: al fegato o anche la stessa dipendenza), che manifesta per un uso prolungato. 6
Percezione di se stes e della scuola come risorsa A tutte le categorie che compongo il campione è stato chiesto di esprimere quanto ritenessero utile ed auspicabile il proprio ruolo di insegnante/collaboratore/genitore per prevenire l uso di alcol e tabacco e la promozione di stili di vita sani. Le risposte so state aggregate nel seguente grafico 6 5 4 3 2 1 genitori insegnanti coll. scol. campione gen n utile poco utile abb. utile utile molto utile collaboratori campione genitori insegnanti scolastici generale n utile 2,5,6 7,8 2,6 poco utile 2,5 7,3 36,5 8,2 abbastanza utile 17,2 29,8 29,9 22,3 utile 23,1 36,2 13,2 25,4 molto utile 51,8 25,6 6,6 38,6 n risp 3,,6 6, 2,8 Proseguendo nell indagine, le domande del questionario so state formulate in base al ruolo del compilatore. A genitori e collaboratori so state poste domande più generali, in relazione al fatto che n interagisco direttamente con gli adolescenti, all inter dell Istituzione scolastica, con un forte ruolo educativo. Pertanto, ad esempio, per genitori e collaboratori, è indagata in termini generali, la percezione del ruolo della scuola per la prevenzione dell uso di tabacco ed alcol, mentre ai docenti è chiesto se, nello specifico, ritengo che esta, per la prevenzione, strategie efficaci. Nel primo caso, le risposte aggregate so evidenziate nel grafico sottostante: 7
I docenti han fornito risposte sull estenza di strategie efficaci per la prevenzione dell uso di droghe legali come segue: 8