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PII 1.10 Procedura di recupero contro il lavoro infantile Rev. 3 del 10.09.2018 Redazione Certificazioni e Sostenibilità Ufficio Verificatore Lisa Carboni Responsabile Certificazioni e Sostenibilità Approvatore Paolo Saccani AD Acque SpA e Acque Servizi 17/10/2018

A. ITER DI APPROVAZIONE Redazione Verifica Approvazione Ufficio Certificazioni e Sostenibilità Responsabile Certificazioni e Sostenibilità Lisa Carboni Approvato elettronicamente Amministratore Delegato Acque SpA e Acque Servizi Srl Paolo Saccani B. CONTROLLO REVISIONI DEL DOCUMENTO Rev Descrizione Data 3 2 Integrazione dei requisiti relativi alla norma UNI ISO 37001 Sistemi Anticorruzione. Suddivisione dei sistemi di gestione integrati per società (eliminate le società Acque Industriali e LeSoluzioni Scarl). Aggiornamento della procedura all edizione 2014 della SA8000 ed estensione del campo di applicazione alla società LeSoluzioni. 10.09.2018 11.05.2017 1 Aggiornamento SA8000:2008 24.08.2009 0 Prima emissione 30.10.07 C. ITER DI IMPLEMENTAZIONE DEL DOCUMENTO ENTRATA IN VIGORE UFFICIALE Data di trasmissione via mail PUBBLICAZIONE PER LA CONSULTAZIONE E AVVIO GIRO FIRMA 10.09.2018 TEMPI DI IMPLEMENTAZIONE MESSA A REGIME D. SINTESI DEL DOCUMENTO 1 mese dall entrata in vigore La presente procedura descrive le modalità con cui Acque SpA e Acque Servizi Srl stabiliscono, documentano e comunicano alle parti interessate individuate le eventuali azioni di recupero a favore di bambini per i quali si riscontra una situazione lavorativa che rientra nella definizione di lavoro infantile. Pagina 1 di 7

E. INDICE DEL DOCUMENTO 0. COPERTINA DEL DOCUMENTO 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. DEFINIZIONI E ACRONIMI 5. RESPONSABILITA 6. MODALITA OPERATIVE 6.1 Politica per la tutela del bambino/giovane lavoratore 6.2 Verifica dell età al momento dell assunzione 6.3 Azioni di rimedio in caso di lavoro infantile 6.4 Inserimento di giovani lavoratori 6.5 Monitoraggio dei fornitori 7. CONTROLLI 8. DISTRIBUZIONE 9. MODULISTICA E REGISTRAZIONI 10. FLUSSI DELLA PROCEDURA 11. SPERIMENTAZIONE PROCEDURA 12. VALUTAZIONE RISCHI DI SISTEMA 13. INDICATORI DI MONITORAGGIO Pagina 2 di 7

1. SCOPO In linea con i principi e valori espressi nella Politica di Responsabilità sociale, Acque SpA e Acque Servizi Srl si impegnano a non impiegare al proprio interno lavoratori di età inferiori a 16 anni, e per i giovani lavoratori (età compresa tra 16 e 18 anni) si attengono a tutte le prescrizioni delle normative vigenti al fine di garantire che non siano esposti a situazioni che siano, fuori o dentro il luogo di lavoro, rischiose, pericolose o nocive per la salute. Nonostante ciò, al fine di tutelare in maniera il più possibile completa ed esaustiva i bambini e i giovani lavoratori, viene redatta la presente Procedura di Recupero, che stabilisce le modalità che verrebbero adottate e le responsabilità nelle attività di recupero di lavoratori bambini nel caso in cui si rilevassero situazioni non in linea con i principi esposti. 2. CAMPO D APPLICAZIONE La presente procedura descrive le modalità con cui Acque SpA e Acque Servizi Srl stabiliscono, documentano e comunicano alle parti interessate individuate le eventuali azioni di recupero a favore di bambini per i quali si riscontra una situazione lavorativa che rientra nella definizione di lavoro infantile. 3. RIFERIMENTI 3.1 Schemi di norma UNI EN ISO 9001 UNI EN ISO 14001 OHSAS 18001 SA 8000 - Performance Indicator Annex UNI EN ISO 50001 UNI ISO 39001 Regolamento Europeo EMAS UNI CEI EN ISO/IEC 17025 UNI ISO 37001 3.2 Documenti di sistema direttamente collegati Manuale SGI Vedi Mod. 1.1.1 Elenco della documentazione in vigore aggiornato 3.3 Riferimenti legislativi Convenzione ILO 138, Età minima di ammissione al lavoro Raccomandazione ILO 146, Età minima di ammissione al lavoro - Strumento applicativo della Convenzione 138 Convenzione ILO 182, Proibizione e immediata azione per l eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile Raccomandazione ILO 190, Proibizione e immediata azione per l eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile - Strumento applicativo della Convenzione ILO 182, Convenzione sui diritti dell Infanzia Convenzione adottata dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 sui diritti dell infanzia Dichiarazione universale dei diritti umani dell ONU - art. 25Protezione dell infanzia Costituzione italiana - art. 37, Limite minimo di età per il lavoro - Tutela del lavoro dei minori Statuto dei lavoratori - art. 10, Studenti lavoratori L. 19-01-1955 n.25+ L. 8-8-1985 n.443+l. 24-06-1997 n. 196, Apprendistato e contratti di tirocinio L. 17-10-1967 n. 977, Tutela del lavoro dei fanciulli e degli adolescenti D. Lgs. 04-08-1999 n.345 (così come modificato e integrato dal D. Lgs. 18-08-2000 n.262, Attuazione della Direttiva 94/33/CE relativa alla protezione dei giovani sul lavoro Pagina 3 di 7

Carta degli impegni - adottata dal governo il 16 aprile 1998 Carta contro il lavoro minorile che impegna governo, sindacati e imprenditori a combattere il fenomeno. Legge n. 296/2006, Legge finanziaria 2007 (Innalzamento età minima per avviamento al lavoro) Vedi Mod. 1.6.1 Registro prescrizioni legali aggiornato 4. DEFINIZIONI E ACRONIMI AD: Amministratore Delegato D/DT: Direttore/Direttore Tecnico SPT: Social Performance Team RCS: Responsabile Certificazioni e sostenibilità RSPP: Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione RLSA8000: Rappresentante dei Lavoratori per SA8000 RdP: Responsabili di Processo si definiscono responsabili di processo, indipendentemente dai livelli tutti coloro che rispondono di una macro attività al Dirigente di riferimento. Definizione di bambino: qualsiasi persona con meno di 15 anni di età, eccetto i casi in cui le leggi locali sull età minima stabiliscano un età maggiore per la prestazione di lavoro o per la frequentazione della scuola dell obbligo, nel qual caso l età di riferimento è quella applicata nella località. Definizione di giovane lavoratore: qualsiasi lavoratore che superi l età di bambino come sopra definito e inferiore a 18 anni. Definizione di lavoro infantile: qualsiasi lavoro effettuato da un bambino con un età inferiore all età specificata nella definizione di bambino sopra riportata, ad eccezione di quanto previsto dalla Raccomandazione ILO Definizione di azione di rimedio per i bambini: ogni forma di sostegno e azioni necessarie a garantire la sicurezza, la salute, l educazione e lo sviluppo dei bambini che sono stati sottoposti a lavoro infantile, come sopra definito e che successivamente sono stati rimossi da tale lavoro. 5. RESPONSABILITA Responsabile Social Performance Team Responsabilità e compiti 1. Monitorare l applicazione della presente procedura e raccogliere le relative segnalazioni in merito; 2. contattare in modo tempestivo gli enti istituzionali e le associazioni attive nel settore nel caso in cui venga a conoscenza di situazioni di impiego di lavoro infantile o minorile in Acque SpA e/o in Acque Servizi Srl o tra i fornitori; 3. collaborare con le istituzioni e definisce direttamente con il fornitore azioni di rimedio volte a non compromettere in modo negativo la situazione del lavoratore minore. Tali azioni sono monitorate sino alla loro completa risoluzione. Pagina 4 di 7

6. MODALITÀ OPERATIVE 6.1 Politica per la tutela del bambino/giovane lavoratore Acque SpA e Acque Servizi Srl, al fine di promuovere i principi dell educazione dei bambini definiti nella Raccomandazione ILO 146 e dei giovani lavoratori, s impegnano a rispettare: la normativa vigente sull impiego dei minori (16-18 anni) e dei giovani (convenzione di stage, apprendistato, forme di alternanza scuola-lavoro, etc.); la normativa che tutela le esigenze connesse agli studenti lavoratori; forme di collaborazione con scuole ed enti di istruzione per favorire l inserimento dei giovani nel lavoro; forme di collaborazione con ONG e enti locali per il sostegno delle politiche a tutela dei minori. Nel pieno rispetto delle prescrizioni della norma SA8000, Acque SpA e Acque Servizi Srl definiscono obiettivi di miglioramento per sostenere il proprio impegno nel tutelare bambini o giovani lavoratori che possano trovarsi in situazioni di lavoro infantile o minorile e prevede un programma di rimedio che comprende una serie di azioni concrete da attuarsi in tali casi. 6.2 Verifica dell età al momento dell assunzione L Ufficio Risorse Umane e Formazione, al fine di dare garanzia che nessun bambino sia erroneamente impiegato all interno, all'atto della selezione di ogni potenziale collaboratore e/o dipendente, si accerta dell età e della veridicità dei dati anagrafici del candidato. L Ufficio Risorse Umane e Formazione, al fine di dare garanzia che nessun bambino sia erroneamente impiegato all interno, all'atto della selezione di ogni prima dell assunzione, al fine di garantire la certezza della maggiore età, richiede e verifica copia del documento di identità come previsto in PII 1.2 Gestione del personale e della formazione. 6.3 Azioni di rimedio in caso di lavoro infantile Nonostante l impegno a non assumere lavoratori che rientrino nella definizione di bambino, nel caso in cui ne sia rilevato l impiego da parte di fornitori, il Social Performance Team (SPT) s impegna a mettere in atto una serie di azioni di rimedio volte a tutelare il bambino e la sua famiglia. Il SPT provvede a contattare in modo tempestivo gli enti istituzionali e le associazioni attive nel settore al fine di segnalare tali situazioni di non conformità. Inoltre collabora con le istituzioni e definisce direttamente con il fornitore azioni di rimedio volte a non compromettere in modo negativo la situazione bambino. Il Piano di recupero deve indicare: la criticità della situazione del bambino; le azioni di recupero da intraprendere, individuando le più idonee per la specifica situazione in esame. Il SPT si avvarrà sempre del sostegno di associazioni attive nel settore (Telefono Azzurro, ONG locali, ecc.), che possano fornire indicazioni sulle modalità più idonee per intrattenere le relazioni con il bambino e la sua famiglia, nonché per l individuazione dei canali più idonei per la tutela del bambino. Il Piano di rimedio individuato deve tenere presente i seguenti aspetti: garantire una forma di sostentamento al bambino e alla sua famiglia per il mancato lavoro fornendo un reddito alternativo per diminuire l impatto finanziario sulla famiglia; garantire che il lavoratore bambino possa completare il suo percorso di istruzione obbligatoria secondo quanto previsto dalla normativa vigente pur promuovendo l orientamento al mondo del lavoro anche attraverso il pagamento delle tasse scolastiche, libri, trasporto per la scuola; cercare di inserire nel proprio organico, o in alternativa sostenere nelle attività di ricerca di una occupazione, un familiare del minore, in modo da assicurare il sostentamento finanziario della famiglia ed un alleggerimento delle responsabilità del minore stesso. È compito della direzione in collaborazione con gli enti istituzionali individuare le modalità e trovare le risorse finanziarie necessarie ed il loro reperimento. 6.4 Inserimento di giovani lavoratori Pagina 5 di 7

Nel caso sia inserito nell organico aziendale un giovane lavoratore (età compresa tra 16 ai 18 anni) che abbia già assolto l obbligo scolastico, Acque SpA e Acque Servizi Srl si impegnano ad offrire al ragazzo una formazione professionale che ne rispecchi le attitudini personali. Il ragazzo sarà inserito in un programma di formazione professionale (così come previsto dalla normative in vigore) e sarà garantito il rispetto della normativa in materia di sicurezza al fine di garantire che non sia esposto a situazioni pericolose, rischiose o nocive per la salute, sia all interno che all esterno del luogo di lavoro. In particolare nel caso di giovani lavoratori Acque SpA e Acque Servizi Srl si impegnano a: non esporre i giovani lavoratori a mansioni pericolose (es. esposizione ad agenti fisici, biologici, chimici o particolari processi) di lavorazione; divieto assoluto di lavoro notturno; rispetto della normativa in vigore in materia di riposo settimanale. 6.5 Monitoraggio dei fornitori Tutti i fornitori sono sensibilizzati al rispetto dei principi dettati dalla norma SA 8000 affinché non facciano uso di lavoro infantile e s'impegnino, in forma scritta, al rispetto di questo principio, attraverso la sottoscrizione dell All.4 PII 8.3 Protocollo informativo infragruppo. L accettazione e sottoscrizione di tale requisito è ritenuto fondamentale per l iscrizione agli albi dei fornitori qualificati di Acque SpA e Acque Servizi Srl e per l avvio di un rapporto di collaborazione con le stesse. Inoltre Acque SpA e Acque Servizi Srl s impegnano a verificare presso i propri fornitori, anche con l ausilio dei coordinatori della sicurezza per le imprese esecutrici o i fornitori presso i cantieri, che non sussistano situazioni di lavoro infantile o minorile che non prevedano il rispetto della normativa vigente in materia. Nel caso in cui a seguito dell individuazione di: utilizzo di lavoro infantile da parte del fornitore; utilizzo di giovani lavoratori per i quali non siano rispettati i requisiti previsti, ll SPT provvede a contattare in modo tempestivo gli enti istituzionali e le associazioni attive nel settore al fine di segnalare tali situazioni di non conformità. Inoltre provvede a collaborare con le istituzioni e definisce direttamente con il fornitore azioni di rimedio volte a non compromettere in modo negativo la situazione del lavoratore minore. Tali azioni sono monitorate sino alla loro completa risoluzione. 7. CONTROLLI Il controllo sull applicazione della presente procedura è di competenza del SPT a lui spetta il controllo e l evidenza della corretta applicazione nel tempo. A lui spetta la segnalazione delle anomalie o del mancato rispetto della procedura all Alta Direzione e all RCS affinché possa provvedere alla modifica della stessa o alla disposizione delle azioni correttive necessarie. 8. DISTRIBUZIONE 1. Pubblicazione sulla rete intranet a disposizione di tutto il personale; 2. trasmissione via mail ai soggetti che redigono, approvano e verificano come da mascherina iniziale; 3. trasmissione mail specifica ai membri del SPT e a tutto il personale aziendale. 9. MODULISTICA E REGISTRAZIONI Non è prevista modulistica allegata 10. FLUSSI DELLA PROCEDURA Non sono previsti flussi. 11. SPERIMENTAZIONE PROCEDURA Non è previsto periodo di sperimentazione. 12. VALUTAZIONE RISCHI DI SISTEMA Pagina 6 di 7

Rischi strategici di Gruppo accorpati per la comunicazione Rischi 1 Perdita/mancato rinnovo della concessione. 2 Rischio di Modifiche sostanziali del quadro regolatorio rischio di inadeguatezza della struttura 3 Rischio di Caduta reputazionale mancata trasparenza X 4 Rischio Economico finanziario rischio di perdite economiche 5 Gestione inadeguata outsourcing e fornitori mancata trasparenza 6 Rischio di sanzioni in ottemperanza di prescrizioni legislative e autorizzative e contrattuali. 7 Rischio di minore livello di servizio utente. 8 Rischio di inefficienza gestione impianti e reti. 9 Rischi di inadeguatezza sistemi informatici. 10 Rischio di mancata efficienza per la realizzazione del piano d ambito. 11 Rischio di avere personale non adeguato e non formato 12 Rischio di subire eventi meteorici eccezionali e di inquinamento ambientale (compreso l impatto sulla viabilità). 13 Sicurezza e salute sul lavoro per i lavoratori (compreso il rischio stradale per gli stessi lavoratori che effettuano la loro attività su strada) 14 Corruzione 15 Privacy 13. INDICATORI DI MONITORAGGIO 1 INDICATORI GRI 408-1 Operazioni e fornitori a rischio significativo per incidenti riguardo al lavoro minorile FORMULA DI CALCOLO Come definite dai GRI standard 2016 Pagina 7 di 7