Educazione linguistica IL PARLATO NELLA CAZZADOR lingua e scrittura sono due distinti sistemi di segni; l unica ragion d essere del secondo è la rappresentazione del primo (De Saussure) la GRAMMATICA TRADIZIONALE PONEVA IL PARLATO A UN LIVELLO INFERIORE E DIPENDENTE DALLO SCRITTO, LA LINGUISTICA CONTEMPORANEA da molta enfasi al parlato ESSO POSSIEDE UNA PRIORITÁ SULLO SCRITTO 1. DA UN P.D.V. EVOLUTIVO= NASCE PRIMA DELLA SCRITTURA 2. DA UN P.D.V. BIOLOGICO= IMPARIAMO A PARLARE PRIMA DI SCRIVERE 3. NELLA COMUNICAZIONE QUOTIDIANA : HA UN DOMINIO QUASI ASSOLUTO SULLA SCRITTURA IL PARLATO NON È UN ABILITÁ INNATA. Bisogna educarla come si fa per le altre abilità
NELLA STORIA: ORALITÁ PRIMARIA ORALITÁ SECONDARIA (ONG 1971-86) QUELLA DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA COSTRUITA A PARTIRE DALLA SCRITTURA E DALLE SUE POSSIBILITÁ ***ORALITÁ TRASMESSA BAZZANELLA INDICA IN TRE MACRO-TRATTI SITUAZIONALI LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DEL PARLATO CANONICO (faccia a faccia) IL MEZZO FONICO-ACUSTICO IL CONTESTO EXTRALINGUISTICO COMUNE (condivisione spazio-temporale) LA COMPRESENZA DI PARLANTE E INTERLOCUTORE (sincronia temporale) PARLATO (piano dell espressione) MATERIALE FONICO- ACUSTICO, segmentato in blocchi tonali piano morfologicosintattic: meno eleborato; paratassi; economia sistemica e ridondanza esecutiva legami col contesto; uso di fonosimb/ interiezioni; I pers, deissi; spesso dialogico; men coeso (prosodia), con fatismi; men lineare la progress. tematica comunicaz hic et nunc SCRITTO GRAFICO-VISIVO con segni diacritici /punteggiatura maggior varietà morfosintattica e lessicale: fr.+lunghe /complesse/ ipotassi autonomia dal contesto spesso monologico; + coeso e coerente(testura) comunicazione differita ORALE SCARSA PIANIFI CAZION INDESSI CALITÁ deriva deriva frammentarietà microprogettaz sintatt. frequenti segnali di articolaz. ridondanza ellitticità brachilogia implicitezza deissi lessico povero/ generico fatismi strategie di cortesia
INTERAZIONI TRA ORALITÁ E SCRITTURA TESTI ORALI A PARTIRE dalla SCRITTURA T. scritti x essere detti T. scritti x essere letti come se detti T. scritti x essere detti come se non fossero scritti Parlato recitato/ando copioni, sceneggiati televisivi;scrittura drammaturgica Nel recitativo : letter. orale tradiz, barzellette, aneddoti/proverbi/canzon Relaz in pubbl; notiz radiotelev; annunci parlato-scritto nella narrativa cont. Tesi a rappresentare il parlato UNA TERZA FASE DELLA STORIA UMANA con LO SVILUPPO DEI NUOVI MEDIA e una RINASCITA DEL PARLATO (Simone) c è una RISALITA DEL PARLATO NELLO SCRITTO
Testimonianze dirette della GRAMMATICA DEL PARLATO ordine delle parole diverso rispetto a quello non marcato tema sospeso/nominativo assoluto (la mamma, le ho regalato coordinazione /giustapposizione preferite (gamma + ristretta di connettivi) sovraesteso l imperfetto (anche ipotetico); contratto il futuro e sostituito da perifrasi (imminente, epistemico ) l indicativo preferito al congiuntivo diversa configurazione del sistema pronominale fitta presenza dei deittici grande uso di segnali discorsivi COME INSEGNARE il parlato?? CREARE VARIETÁ DI INTERAZIONE IN CLASSE INSEGNARE A PARLARE IN CLASSE: DIALOGO, CONVERSAZIONE, DISCUSSIONE, DIBATTITO, INTERVENTO (rispettare turno di parola, insegnare strategie di discorso ) INSEGNARE IL PARLATO PIANIFICATO: parlare su traccia COMPRENDERE LE DIFFERENZE (TESTUALI, SINTATTICHE, MORFOLOGICHE, LESSICALI ) TRA PARLATO E SCRITTO
Proporre PROBLEMI APERTI A DIVERSE SOLUZIONI DEFINIRE IL PROBLEMA FORMULARE IPOTESI CONFRONTARE IPOTESI RACCOGLIERE/ ORGANIZZARE E CONFRONTARE DATI INDIVIDUARE I RAPPORTI LOGICI TRA LE INFORMAZ. GENERALIZZARE (Bertocchi) (Lavinio, Lo Duca