Sistema informativo dei programmi con HPV, centralizzazione cambiamenti software. Luisa Paterlini AUSL Reggio Emilia



Documenti analoghi
Riconversione del programma di screening in Emilia-Romagna: HPV test come test primario. Luisa Paterlini

L esperienza di trasformazione del programma di screening in AVEN

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni

I risultati dello studio pilota del HPV DNA test come test di screening nella Provincia di Reggio Emilia

GESTIONE INFORMATICA E ASPETTI ORGANIZZATIVI

I progetti pilota HPV in Veneto

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

La riconversione del programma di screening dei tumori del collo dell utero in Emilia Romagna: il punto della situazione.

Convegno Nazionale GISCi Gestire il cambiamento

Il Sistema Informativo degli Screening in Veneto. Padova, 30 ottobre 2008

Lo stato dell arte nella Regione Emilia-Romagna AVEN

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Ricerca del DNA di papilloma virus umano (HPV) come test primario per lo screening dei precursori del cancro del collo uterino

Protocollo operativo per lo screening del tumore della cervice uterina. con test HPV primario

sviluppare l attività del Centro di Documentazione sui rischi cancerogeni ambientali e diffondere informazioni sui rischi di cancerogenità;

1 GIORNATA DI STUDIO SUL PROGRAMMA DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLON-RETTO

Multidisciplinarietà e qualità nel percorso di screening: le problematiche emergenti con HPV primario. L organizzazione. Ausl della Romagna

Lo screening citologico con il test HPV nella Regione Veneto: come e quando

Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato

La prevenzione di genere in provincia di Ferrara: a che punto siamo Il carcinoma del collo dell utero

Significato e modalità di triage nello screening con HPV test

R e g i o n e L a z i o

Come cambia lo screening carcinoma della cervice uterina in Basilicata.

esame citomorfologico cervico vaginale in un contesto clinico e di triage (II livello)

La formazione: chi come quando?

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

Gli screening oncologici nella provincia di Reggio Emilia. Reggio Emilia, aprile 2016

I Programmi di Screening Citologico: criticità e prospettive

Il Pap test di triage

NUOVI SCREENING: UNA RIVOLUZIONE?

Convegno Nazionale GISCi Lo Screening in tempo di crisi L Aquila giugno 2012

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Prevenzione PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

RE-INGEGNERIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE INDIVIDUALE E PROGRAMMI DI SCREENING: EFFICACIA, QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ

Il Pap test come test primario nello screening

Test HPV primario e organizzazione del laboratorio

Programma di screening della Provincia di Reggio Emilia. Sonia Prandi

(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori)

Progetto pilota HPV di Torino. Lo stato dell arte. G Ronco CPO Piemonte

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

Poter gestire l operatività di magazzino con un sistema semplice e completamente integrato con il tuo sistema informativo aziendale.

L esperienza a Reggio Emilia del test HPV come screening primario e il laboratorio d Area Vasta - LU

Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile?

Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità

Screening oncologici rivolti alla popolazione femminile Integrazione con i Medici di Medicina Generale Accordo

Diagnosi precoce individuale o screening opportunistico. Livia Giordano, CPO Piemonte - Torino

Estensione e Miglioramento del Programma per lo Screening Oncologico del Cancro della Cervice Uterina.

SOFTWARE. Aprendo il SW la prima schermata che appare è la seguente:

Piani Attuativi Aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013

SCREENING CON HPV DNA TEST

I programmi di screening mammografico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive

Lo screening per il carcinoma colorettale Napoli 13 dicembre 2006

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna

Esperienze di intervento sull organizzazione dei programmi di screening della regione Lazio

Progressione dello screening in vista di una copertura effettiva superiore al 95% entro la fine del progetto (31/12/2007)

Le survey, le criticità. Lo screening cervicale: La survey PAP-Test La survey HPV

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità

I TUMORI OGGETTO DI SCREENING: SPECIFICITA DELLA REGISTRAZIONE E VARIABILI AGGIUNTIVE

CESENA 11/12/2012. Agostino Rossi SIMT Piacenza

Convegno Nazionale GISCi Lo Screening nel futuro - l evoluzione dello screening Viterbo giugno 2011

Tumore del collo dell utero e screening citologico in Veneto

HPV test come test primario di screening: cosa sta cambiando

O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio

Introduzione del test HPV come test di screening primario: un analisi di Budget Impact. Guglielmo Ronco, CPO Piemonte Maria Calvia

Il test dell HPV nello screening citologico: impatto psicologico e sociale

PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA

COME VIENE GESTITA LA SICUREZZA, DAL PUNTO DI VISTA CHIMICO, DI UNA PRODUZIONE INDUSTRIALE?

DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE AI NIDI CAPITOLINI E ALLE SEZIONI PONTE ANNO EDUCATIVO 2015/16

HPV e piano di prevenzione ASL: programma di screening nella fascia anni

LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA. La guida rosa per la prevenzione. screening femminile. Programma di screening dei tumori femminili

Strategie di screening a confronto: citologia versus HPV test

Allegato E al Decreto n. 17 del pag. 1/5

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio

DELIBERAZIONE N X / 3003 Seduta del 09/01/2015

Certificati di Malattia DM 18/04/2012 Web Application Certificati di Malattia e Certificati in sede di dimissione da Ricovero Indicazioni operative

PRODOTTI COMPLEMENTARI INTEGRATI S.I.A.R. - Versione Note di Rilascio Utente

CORSO PRATICO DI FORMAZIONE ALL UTILIZZO DEL SOFTWARE GESTIONALE WEB-BASED DEL SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE DEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI

La razionalizzazione dei flussi logistici in A.V.E.N.

Efficienza gestionale appropriatezza in sanità

E possibile applicare la metodologia dello Studio Impact al colon retto?

Sistema Informativo Territoriale

Prevenzione del carcinoma del collo dell utero

Venezia - Convegno GISCi 2010 I PROGETTI DI RICERCA DEL MINISTERO DELLA SALUTE E LO SCREENING. il Data Warehouse degli screening oncologici (ONS)

SIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico

Laboratorio Marketing Sociale a.a. 2006/2007

- programma di screening per i tumori della cervice uterina - programma di screening per i tumori della mammella

Anagrafe dei Rapporti Finanziari

Interventi di prevenzione del tumore della cervice uterina

Gentile signora, Carlo Lusenti

Cosa deve cambiare nella prevenzione del cervicocarcinoma

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Oggetto: ulteriori chiarimenti sui documenti di gara

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

REGIONE PIEMONTE PROGETTO REGIONALE. Piano Nazionale di Prevenzione Attiva L. 138/2004. Art. 2 bis Miglioramento degli screening oncologici.

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI VALLECAMONICA-SEBINO

PAP TEST. Guida alla esecuzione ed interpretazione dei referti citologici

Transcript:

Sistema informativo dei programmi con HPV, centralizzazione cambiamenti software Luisa Paterlini AUSL Reggio Emilia

PREMESSA 1/2 report HTA italiano Ricerca del DNA di papilloma virus umano (HPV) come test primario per lo screening dei precursori del cancro del collo uterino Epidemiol Prev 2012; 36(3-4) suppl1 http://www.gisci.it/ 2

PREMESSA 2/2 gruppo di lavoro regionale: HPV come test di screening sottogruppo per produzione documento di fattibilità Proposta di trasformazione del programma di screening dei tumori della cervice uterina in regione Emilia-Romagna con l adozione del test DNA HPV come test primario Piano Regionale della Prevenzione:DGR 703/2013 - "Proroga al 31/12/2013 del PRP 2010-2012 e conseguente riprogrammazione di obiettivi e azioni : modifica del programma di screening per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore del collo dell utero che nel 2013 dovrà vedere la progettazione e l avvio dei lavori preparatori per la riconversione delle attività con l utilizzo del DNA HPV test come test primario e pap test come test successivo di triage per orientare, in caso di positività al test HPV, gli interventi successivi di diagnosi e trattamento 3

Documento Emilia-Romagna_1 il documento HTA italiano e le linee guida europee indicano l inizio dello screening con HPV fra i 30 e i 35 anni; il documento regionale indica l inizio a 30 anni HPV nella fascia d età 30-64aa con intervallo di 5 anni pap-test nella fascia d età 25-29aa con intervallo di 3 anni 4

Documento Emilia-Romagna_2 Necessità di bilanciare i carichi di lavoro annuali con graduale transizione, ipotizzata in tre anni per donne 30-64 anni 5

Documento regionale_proposte operative capitolato di gara unico regionale prelievo: fase liquida 3 laboratori per analisi molecolari sistemi informativi: nuove informazioni da gestire, tracciato record individuale nuovo protocollo diagnostico terapeutico letture citologiche cervicovaginali (da 300.000 a 60.000), centralizzate formazione sia generale che tecnicoprofessionale 6

Popolazione femminile residente di età 25-64 anni 7

AREA VASTA EMILIA NORD - AVEN Individuazione laboratorio unico Definizione set minimo di dati Definizione regole comuni Integrazione dei sistemi IT dei Centri Screening dell AVEN verso un unico sistema centrale di accettazione ordini e ritorno esiti Riflessione sul futuro delle attuali citologie (letture citologiche cervicovaginali da 130.000 a 25.000); centralizzazione futura Sistema dei trasporti 8

AVEN integrazione sistemi IT L integrazione prevede tre tipologie di flussi informativi: invio/gestione ordini recupero stato ordini recupero esiti Tracciabilità con: numerazione campione informazioni di check out alla spedizione operazioni di check in al ricevimento da: bozza specifiche tecniche Trasmissione di dati accessori di natura clinica Identificazione anagrafica con sestupla di base (nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita -codice ISTAT + descrizione-, sesso, Codice Fiscale) 9

AVEN integrazione sistemi IT da: bozza specifiche tecniche Ordini OE Ordini / Interrogazione Stato Aggiornamento Stati LAB ASMN Software Centro Screening Trasmissione Referti ed Esiti DWH Recupero Esiti 10

AVEN integrazione sistemi IT Inserimento Ordine da: bozza specifiche tecniche Inoltro Ordine Cancellazione Ordine Avanzamento di Stato Interrogazione Stato LAB ASMN <<Estendi>> CS Trasmissione Check-In Trasmissione CheckOut Trasmissione Esito Interrogazione Esito 11

CS OE DWH LABASMN Inserimento Ordine Numero Ordine OE Inoltro Ordine Inoltro Ordine Numero Ordine OE Trasmissione Ordine Trasmissione Ordine AVEN integrazione sistemi IT Aggiornamento Stato Ordine Interrogazione Stato Ordine Stato Ordine Trasmissione Esito Interrogazione Esito Exito da: bozza specifiche tecniche 12

AVEN Centri Screening Condivisione di ciò che ciascun CS deve essere in grado di gestire, anche attraverso modifiche dei sw gestionali: individuazione corretta popolazione bersaglio gestione diverse lettere invito gestione numerazione HPV etichettatura con barcode gestione dati anamnestici gestione diversa refertistica (test diversi, esiti diversi, percorsi diversi, tempistiche di richiamo diverse) gestione stato avanzamento test HPV gestione trasporti 13

AVEN a che punto siamo i lavori sono in corso è stato costituito un gruppo di lavoro interaziendale e interdisciplinare sono iniziati i primi confronti, anche sulla base di documenti è attivo anche un tavolo di confronto regionale è in programma un importante percorso formativo. buon lavoro a tutti noi! 14