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w Istituto Comprensivo S. G. Bosco-BenedettoXIII-Poggiorsini 70024 Gravina in Puglia - Corso Vittorio Emanuele, 32/34 Tel. - Fax 080-322-1229 www.scuolasgboscogravina.it baic88100c@istruzione.it baic88100c@pec.istruzione.it c.f. 82014660722 Prot. n. 4284/C06 Gravina in Puglia, 23-12-2015 E p.c. Al Collegio dei Docenti Al Consiglio d istituto Al D.S.G.A. A tutto il personale dell Istituto Alle famiglie degli alunni All'albo della scuola e sul sito web Il compito del moderno educatore non è di disboscare giungle, ma di irrigare deserti. C.S. Lewis ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016-17, 2017-18 E 2018-19 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni VISTA la Legge n. 107 del 2015 EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO per il Piano Triennale 2016-2019 in ordine alle azioni da promuovere, alle attività e scelte da realizzare con l obiettivo di delineare un quadro generale condiviso del servizio scolastico dell I.C. S. G. Bosco Benedetto XIII Poggiorsini di Gravina in Puglia Il presente documento è suddiviso nei capitoli: 1. L Istituto: dati generali. 2. Dati rilevati dal Rapporto di autovalutazione 3. Indicazioni sul Piano dell offerta formativa contenute nella Legge 107/2015 4. I modelli di organizzazione oraria settimanale 5. Linee di indirizzo del POF. Cap. 1 L ISTITUTO: DATI GENERALI L Istituto comprensivo S. G. Bosco Benedetto XIII Poggiorsini di Gravina in Puglia alla data dell 1 settembre 2015 è così strutturato: - n 3 plessi di scuola dell infanzia 1 di 7

Denominazione Comune N alunni N sezioni Cirasole Poggiorsini 16 1 S. Filippo Neri Gravina 50 3 M. Montessori Gravina 41 2 Totale 107 6 - n 2 plessi di scuola primaria Denominazione Comune N alunni N Classi Cirasole Poggiorsini 61 5 S. G. Bosco Gravina 377 18 Tot 438 23 - n 2 plessi di scuola secondaria di primo grado Denominazione Comune N alunni N Classi Cirasole Poggiorsini 43 3 Benedetto XIII Gravina 255 12 Tot 298 15 N alunni N classi Totale generale Istituto 843 44 Gli alunni diversamente abili sono 25 così inseriti: - n. 1 bambino nella scuola dell infanzia; - n. 13 alunni nella scuola primaria. - n. 11 alunni nella scuola secondaria di primo grado. Gli alunni con cittadinanza non italiana sono complessivamente n. 78 così distribuiti: - n. 17 nella scuola dell infanzia; - n. 36 nella scuola primaria; - n. 26 nella scuola secondaria di primo grado Gli alunni che non si avvalgono della religione cattolica sono 19 così distribuiti: - n. 2 nelle scuola dell infanzia; - n. 16 nella scuola primaria - n. 1 nella scuola secondaria di 1 grado Cap. 2 DATI RILEVATI DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Sin da febbraio 2015 il personale è stato coinvolto nella redazione del Rapporto di autovalutazione, redatto nello specifico dal Nucleo di autovalutazione che ha fatto tesoro di quanto emerso dal monitoraggio a cui sono stati sottoposti tutti i colleghi e i genitori degli alunni delle classi II e V della primaria e delle classi III della secondaria. La prima bozza generale pubblicata a luglio 2015 e stata ripresa con un lavoro di analisi nei diversi gruppi di lavoro per condividere le riflessioni e proporre priorità condivise ed azioni per il miglioramento. I dati in sintesi hanno permesso una condivisione di tutte le aree di miglioramento. Il Rapporto di Autovalutazione ed il Piano di miglioramento ad esso collegato, suscettibili di eventuali integrazioni e modifiche da apportare, saranno pubblicati per raccogliere imput e suggerimenti. 2 di 7

Vengono valutate come prioritarie le seguenti esigenze:. Esiti degli studenti Risultati scolastici Competenze chiave e di cittadinanza Priorità (lungo periodo) 1Omogeneità valutativa tra primaria e secondaria di I grado, attraverso criteri di valutazione condivisi. 2 Garantire pari opportunità, equità degli esiti attraverso azioni inclusive, valorizzazione e gestione delle differenze, elaborazione di Piani PEI PDP PAI 3 Potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alle lingue comunitarie. 4 Rafforzamento delle competenze matematicologico-scientifiche. Traguardi (a tre anni) Utilizzo di prove di valutazione autentiche e di rubriche di valutazione in modo diffuso, per colmare discrepanze tra valutazione interna ed esterna. Azzeramento dei casi di insuccesso scolastico, da qualunque causa dipendente (disabilità, DSA, BES, svantaggio socio-economico-culturale, stranieri) attraverso l applicazione sistematica dei protocolli di inclusione e di accoglienza e il periodico monitoraggio degli alunni con DSA. In un'ottica pluringue, utilizzare le Lingue in contesti diversi e aumentare del 25% il numero delle certificazioni esterne dell'ambito linguistico. Migliorare la qualità degli esiti delle classi che hanno mostrato lacune e difficoltà. Aumentare il numero degli alunni che superano la preselezione dei concorsi logico-matematici. Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Inclusione e differenziazione Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Obiettivi di processo 1 Definire in modo chiaro e condiviso i criteri di valutazione, usare sistematicamente prove di valutazione autentiche e rubriche valutative, con particolare attenzione alle classi ponte 2. Progettare interventi specifici ed efficaci atti al recupero e potenziamento di competenze di base. 3 Attuare un azione sistematica di applicazione del Piano Annuale di Inclusione 4 Incentivare la partecipazione di tutti i docenti alle attività di formazione (almeno 20 ore per docente Cap. 3 Indicazioni sul Piano dell offerta formativa contenute nella Legge 107/2015 Le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, mirano alla valorizzazione dell autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell offerta formativa triennale. Tali novità prevedono che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del POF del Piano Triennale dell Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19. Gli indirizzi del Piano vengono definiti dal Dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il Collegio dei docenti lo elabora; il Consiglio di istituto lo approva. Il Piano può essere rivisto 3 di 7

annualmente entro ottobre. Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano dell Offerta Formativa le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività didattiche e di coordinamento. Il Piano deve prevedere: 1. Piano offerta formativa su plessi con tempi scuola specifici ( c. 14) 2. Piano risorse docenti su numeri attribuiti controllata dal USR (c. 13 e 14): posti comuni e sostegno, fabbisogno per il potenziamento 3. Piano risorse ATA (c. 14) 4. Piano della formazione docenti (c.12) redatto in coerenza con PTOF c.124 5. Piano della formazione Ata (c.12) 6. Piano miglioramento RAV (c.14.3) 7. Piano fabbisogno infrastrutture e materiali (14.3) 8. Azioni piano nazionale scuola digitale (c.57 e c.59) Rimane fondamentale tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio Cap. 4 I MODELLI DI SCUOLA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANALE La situazione per l anno scolastico 2015-16 è la seguente. Plesso Scuola dell Infanzia Cirasole di Poggiorsini 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì per 1 sezione mista di bambini di 3-4-5 anni. Plessi Scuola dell Infanzia S. Filippo Neri e M. Montessori di Gravina 42 ore settimanali (8,30 16,00 dal lunedì al venerdì; 8,30-13,00 il sabato) per 5 sezioni miste di bambini di 3-4-5 anni. Plesso Scuola Primaria Cirasole di Poggiorsini 40 ore settimanali (tempo pieno) dal lunedì al venerdì. Plesso Scuola Primaria S. G. Bosco di Gravina n. 16 classi a 27 ore settimanali (tempo normale) con orario antimeridiano dal lunedì al sabato. n. 2 classi a tempo pieno a 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì Plesso Scuola secondaria di 1 grado Cirasole di Poggiorsini n. 1 corso completo (I- II- III) a tempo prolungato di 36 ore settimanali con due rientri (martedì e giovedì pomeriggio). Plesso Scuola secondaria di 1 grado Benedetto XIII di Gravina n. 10 classi a tempo normale con tempo scuola pari a 30 ore settimanali, distribuite su sei mattine n. 2 classi a tempo prolungato di 36 ore settimanali con due rientri (martedì e giovedì pomeriggio). Le proposte di variazione dei tempi scuola nei plessi sopraindicati dovranno essere presentate al Piano dell Offerta formativa e nel conteggio dell organico dell autonomia per il triennio che partirà da settembre 2016. Cap 5 LINEE DI INDIRIZZO PER IL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA PTOF 2016-17; 2017-18; 2018-19 Tenendo conto del Rapporto di autovalutazione, delle verifiche di fine anno scolastico 2014-15, dei contributi dei genitori attraverso gli organi collegiali e i comitati genitori, dei contributi delle 4 di 7

amministrazioni di Gravina e di Poggiorsini, nello spirito dell autonomia funzionale, organizzativa e didattica riconosciuta dalla Costituzione, la Dirigente definisce sinteticamente le seguenti linee guida generali tutte tese a sostenere l impegno prioritario nel processo di formazione ed istruzione di base con un arricchimento dell Offerta formativa volta a favorire il successo scolastico e l attenzione per il percorso formativo del singolo alunno come diretta espressione dell art 3 delle Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. - AREA DEL CURRICOLO Completamento della pianificazione curricolare introducendo standard di valutazione, prove comuni di Istituto, il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali (tra cui competenze di cittadinanza, competenze digitali), l adozione del certificato delle competenze come previsto dal modello ministeriale, la promozione dell innovazione didattico educativa e della didattica per competenze così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo. Potenziamento delle strategie per consolidare le competenze linguistiche (italiano e lingue straniere) e le competenze logico-matematiche. Individuazione di percorsi per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva e democratica nelle due aree delle competenze comunicativo-relazionali e dei comportamenti responsabili ispirati alla sostenibilità ambientale. - SUCCESSO FORMATIVO E INCLUSIONE Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni sia adottando forme di didattica innovativa o alternativa all interno del Curricolo, che integrando attività oltre l orario curricolare. Potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali. Nell ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo armonico del bambino e del ragazzo si collocano le attività di prevenzione alla violenza e alle discriminazioni, promozione del benessere, della salute della persona e dello stare bene insieme a scuola. - AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la raccolta e l elaborazione di dati utili all analisi della qualità del servizio scolastico, sia sul versante dei risultati scolastici che su altre voci del rapporto di autovalutazione, migliorando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio. Attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell efficacia delle azioni attuate. - FLESSIBILITA ORGANIZZATIVA Introduzione di elementi di flessibilità didattica ed organizzativa finalizzati ad una valorizzazione delle risorse professionali e ad una maggiore sostenibilità del POF nel suo insieme. La valutazione dei vari progetti e dell utilizzo della flessibilità deve tener conto della sostenibilità dei progetti proposti oltre ai contenuti indicati nel Curricolo di Istituto, sia in orario curricolare che in quello extracurricolare. - AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Elaborazione di proposte riconducibili alle aree di miglioramento e agli elementi di priorità definiti nel Piano di miglioramento, collegate alla programmazione didattica o di potenziamento anche nell orario extracurricolare. 5 di 7

- ORIENTAMENTO/CONTINUITA Rafforzamento delle procedure e revisione degli strumenti per l orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola. Nell ottica del Curricolo verticale intensificare la programmazione comune tra i gradi di scuola per gli anni ponte e i rapporti con i servizi di Nido e dell Infanzia delle scuole paritarie del territorio come con le scuole superiori attinenti all area geografica di maggior destinazione. - DOTAZIONI STRUMENTALI e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE Ampliamento della dotazione tecnologica e dell offerta di formazione nell ambito delle tecnologie digitali per la promozione dell uso delle tecnologie nella didattica quotidiana e nell organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla dematerializzazione già prevista dalla norma. Supportare l innovazione tecnologica con azioni mirate e l adesione ai progetti PON e POR. Innovazione didattica con acquisto ed utilizzo delle LIM, dei laboratori di informatica ed altri supporti anche grazie all attivazione del percorso relativo alla Classe capovolta che già si sta sperimentando nel nostro istituto. Miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie con maggior trasparenza e possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall Istituto grazie anche al nuovo sito in fase di allestimento. Snellimento delle modalità di comunicazione interna tra plessi e personale utilizzando tutte le potenzialità del sito: Albo pubblico, Parte relativa all Amministrazione Trasparente, modulistica a disposizione, diffusione circolari, parte riservata al personale, ecc. - SICUREZZA Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto di lavoro e dell attività con i minori. Prevedere un piano di formazione sia per i lavoratori che per gli alunni. Attuare correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il personale. Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici. - FORMAZIONE Definizione di proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra cui l approfondimento del tema della valutazione, lo sviluppo di sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l elaborazione del curricolo verticale e per le competenze trasversali (ed. alla cittadinanza ed ed. digitale). Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale (compreso il personale Ata) e tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito del lavoro amministrativo a supporto del servizio di formazione e istruzione e alla gestione del personale scolastico. - ORGANICO POTENZIATO E ORGANICO DELL AUTONOMIA L organico potenziato dovrà essere richiesto per le finalità previste dalla legge n. 107/2015, e tenendo conto in particolare delle priorità del RAV. Nel Piano dell offerta formativa vanno indicate le priorità rispetto agli ambiti di insegnamento o classi di concorso del personale identificato per l organico potenziato del triennio successivo. Il Collegio esprime criteri per la definizione di responsabili con mandati specifici su aree progettuali per raccogliere e definire le iniziative da attuare. Nel Piano dell offerta formativa verranno definiti anche gli ambiti di coordinamento e di supporto all azione didattica. Tenere presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni (funzioni strumentali, responsabili di plesso, referenti didattici, coordinatori di dipartimento, ecc) la necessità di creazione del middle management scolastico. - PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ED AUSILIARIO Con una Direttiva specifica al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi vengono date indicazioni e criteri di massima, previste dal citato comma 5 dell art. 25 del D.Lgs. 165/2001, al fine di porlo in condizioni di gestire efficacemente i servizi generali e 6 di 7

amministrativi di questa istituzione scolastica in coerenza con le priorità indicate dal Piano dell offerta formativa. - PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON Predisporre progetti per accedere ai fondi del PON per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di Piano di Miglioramento definito collegialmente, sulla base dell autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell offerta formativa. Esso sarà fondato su un autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. Il Collegio dei docenti elabora il Piano dell offerta formativa, per il triennio 2016-2019 e il Consiglio di istituto provvede alla sua approvazione. La Dirigente Scolastica Lucia Pallucca 7 di 7