Docente: Domenico Comegna
Risorse destinate al Welfare ITALIA 26,5% PIL UE (15 paesi) 27,2% PIL
Risorse destinate al Welfare Pensioni Sanità Famiglia Ammortizzatori Altre e disabilità Sociali voci GERMANIA 43,1 35,6 10,1 8,7 2,5 FRANCIA 43,3 35,3 9,0 7,9 4,5 REGNO 47,7 40,5 6,1 2,4 3,3 UNITO ITALIA 60,5 32,7 4,5 2,0 0,3 UNIONE 41,3 35,7 8,2 12,5 2,3 EUROPEA (Area Euro)
La previdenza in Italia: fattori di crisi del sistema I fattori che hanno determinato l intervento normativo, attuatosi attraverso le riforme degli ultimi 20 anni: - Fattori finanziari (la spesa per le pensioni ancora oggi supera il 16% del PIL) - Fattori demografici (si vive più a lungo) - Iniquità redistributive (coesistenza di pensioni prossime alla soglia di povertà e pensioni d oro )
QUANTO COSTA LA PENSIONE Le aliquote contributive (operaio industria < di 15 dipendenti) Voci contributive Azienda Lavoratore Totale Fondo pensioni 23,81% 9,19% * 33% Assegni familiari 0,68% 0,68% Disoccupazione (ora Aspi) 1,61% 1,61% Cassa integrazione 1,90% 1,90% Prestazioni economiche di malattia 2,22% 2,22% Prestazioni economiche maternità 0,46% 0,46% Fondo garanzia TFR 0,20% 0,20% Totale 30,88% 9,19% * 40,07% Sulla quota di retribuzione annua eccedente 46.031 l aliquota a carico del dipendente aumenta di un punto (10,19%). Per i soggetti iscritti dal 1 gennaio 1996, privi di anzianità assicurativa alla data del 31 dicembre 1995, esiste un massimale imponibile, aggiornato annualmente sulla base degli indici Istat dell inflazione, pari (anno 2014 a 100.123).
QUANTO COSTA LA PENSIONE Lavoratori autonomi Fasce di reddito Commercianti Artigiani Fino a 15.516 3.466 3. 452 Da 15.516 a 46.031 22,29% 22,20% Da 46.031 a 76.718 * 23,29% 23,20% Il massimale contributivo che si applica agli iscritti dal 1 gennaio 1996, privi di anzianità assicurativa alla data del 31 dicembre 1995, è pari a 100.123
LA RIFORMA MONTI-FORNERO Estensione pro-rata del calcolo di contributivo per tutti Inasprimento dei requisiti richiesti per la pensione di anzianità Accelerazione dell elevazione dell età di pensionamento per raggiungere la soglia dei 67 anni nel 2018 Abbattimento dei privilegi previsti per alcune categorie Aumento delle aliquote contributive dei lavoratori autonomi e contributo di solidarietà a carico dei lavoratori e pensionati dei fondi speciali Inps
Il sistema pubblico obbligatorio e sistema complementare. Principali caratteristiche Sistema pubblico obbligatorio a ripartizione Ad adesione obbligatoria Contributi sociali Patto intragenerazionale Non c è accumulazione di riserve Sistema complementare a capitalizzazione Ad adesione volontaria Contributi individuali Mercato finanziario Accumulazione di riserve
PENSIONE VECCHIAIA con quota RETRIBUTIVA. Anno Interessa i lavoratori già iscritti al 31.12.1995 Uomini/ donne P.A. * Donne (dipendenti) 2011 65 60 60 Donne (autonome) 2012 66 62 63 e 6 mesi 2013 66 e 3 mesi 62 e 3 mesi 64 e 9 mesi 2014-2015 66 e 3 mesi 63 e 9 mesi 64 e 9 mesi 2016-2017 2018 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 65 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 1 mese 66 e 7 mesi * Per le dipendenti pubbliche l età è già equiparata a quella degli uomini. N.B. All età indicata in tabella, a partire dal 2013 sono stati aggiunti gli incrementi mensili dovuti all adeguamento alle speranze di vita.
PENSIONE VECCHIAIA CONTRIBUTIVA Interessa i lavoratori iscritti dal 1.1.1996 Età: la stessa prevista sistema retributivo Requisiti contributivi: 20 anni Requisiti: 5 anni di contributi con almeno 70 anni e 3 mesi di età Cessazione rapporto di lavoro subordinato. Condizione: - affinché la pensione sia liquidata prima dei 70 anni di età è richiesto che l importo della stessa sia almeno pari a 1,5 volte l assegno sociale ( 672 euro mensili del 2014).
PENSIONE VECCHIAIA CONTRIBUTIVA Anno Uomini Donne Uomini/Donne 2012 66 anni con 20 di contributi 62 anni con 20 di contributi 70 anni con 5 di contributi 2013 66 anni e 3 mesi con 20 di contributi 62 anni e 3 mesi con 20 di contributi 70 anni e 3 mesi con 5 di contributi 2014-2015 66 anni e 3 mesi con 20 di contributi 63 anni e 9 mesi con 20 di contributi 70 anni e 3 mesi con 5 di contributi
PENSIONE ANZIANITÀ RETRIBUTIVA Quote in alternativa ai 40 anni (sino al 2011) Data di maturazione dei requisiti Dal 1 gennaio 2008 Al 30 giugno 2009 Dal 1 luglio 2009 Al 31 dicembre 2010 Dal 1 gennaio 2011 Al 31 dicembre 2012 Dal 1 gennaio 2013 (disposizione cancellata) Requisiti (età + contributi) 59 + 35 Quota 96 a partire da 60 quindi: 60 + 36 61 + 35 Quota 97 a partire da 61 quindi: 61 + 36 62 + 35 Quota 98 a partire da 62 quindi: 62 + 36 63 + 35 N.B. Per i lavoratori autonomi l età anagrafica richiesta è elevata di 1 anno
PENSIONE ANTICIPATA (tutti) Dal 1 gennaio 2012 Anno Uomini Donne 2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese 2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi 2014-2015 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi N.B. I valori indicati in tabella, a partire dal 2013, sono stati incrementati con l adeguamento alle speranze di vita. Qualora la pensione viene richiesta prima del compimento dei 62 ani di età, l importo della quota retributiva subisce una riduzione dell 1% per ogni anno di anticipo (2% oltre il biennio).
PENSIONE ANTICIPATA CONTRIBUTIVA Interessa i lavoratori iscritti dal 1.1.1996 Età: 63 anni e 3 mesi (donne e uomini) Requisiti contributivi: 20 anni Cessazione rapporto di lavoro subordinato. Condizione: - affinché la pensione sia liquidata è richiesto che l importo della stessa sia almeno pari a 2,8 volte l ammontare dell assegno sociale ( 1.254 mensili del 2014).
CALCOLO DELLA PENSIONE Anzianità contributiva Almeno 18 anni 31.12.1995 Meno di 18 anni 31.12.1995 Nessuna al 31 dicembre 1995 Sistema di calcolo Misto: retributivo per l anzianità acquisita sino al 31.12..2011 e contributivo per l anzianità acquisita dal 1 gennaio 2012 Misto: retributivo per l anzianità acquisita sino al 31.12.1995 e contributivo per l anzianità acquisita dal 1 gennaio 1996 Contributivo: sulla base di tutta la contribuzione versata nell intero arco della vita lavorativa
Calcolo della pensione (retributivo) Il sistema di calcolo retributivo commisura l importo del trattamento pensionistico in rapporto alla retribuzione media percepita negli ultimi 10 anni (ultimi 16 anni, gli autonomi di attività lavorativa in modo da garantire una determinata percentuale della retribuzione proporzionata all anzianità maturata, considerata sino ad un massimo di 40 anni: 2% per ogni anno di anzianità, sino al massimo dell 80%. Sulla quota di retribuzione annua eccedente il cosiddetto tetto pensionabile ( 46.031 per il 2014), rivalutato annualmente sulla base degli indici Istat (costo vita), l aliquota si riduce (a fasce crescenti) sino allo 0,90% per la quota che eccede il 90% del tetto.
Calcolo della pensione (contributivo) Il meccanismo alla base del calcolo contributivo è semplice. Il lavoratore, con il concorso dell azienda, effettua ogni mese un versamento pari al 33% dello stipendio (22,20% del reddito, per i lavoratori autonomi, elevato al 24% a regime nel 2018). Alla fine dell anno, il capitale versato viene rivalutato con un tasso legato alla dinamica quinquennale del Pil. Alla fine della carriera si prende il montante contributivo, ossia la sommatoria dei versamenti effettuati, e gli si applica un coefficiente di conversione pari al 4,661% per chi sceglie di lasciare il lavoro a 60 anni, al 5,435% per chi resta fino a 65 anni e al 5,826% per chi decide di arrivare fino a 67 anni. A partire dal 2013 i coefficienti di conversione sono stati estesi sino all età di 70 anni.
Calcolo della pensione (contributivo) I coefficienti di trasformazione Età Dal 1996 al 2009 Dal 2010 al 2012 Dal 2013 al 2015 57 4,720 4,419 (-6,38) 4,304 (-2,60) 58 4,860 4,538 (-6,63) 4,416 (-2,69) 59 5,006 4,664 (-6,83) 4,535 (-2,77) 60 5,163 4,798 (-7,07) 4,661 (-2,86) 61 5,334 4,940 (-7,39) 4,796 (-2,91) 62 5,514 5,093 (-7,64) 4,940 (-3,01) 63 5,706 5,257 (-7,87) 5,094 (-3,11) 64 5,911 5,432 (-8,10) 5,259 (-3,18) 65 6,136 5,620 (-8,41) 5,435 (-3,30) 66 - - 5,624 67 - - 5,826 68 - - 6,046 69 - - 6,283 70 - - 6,541 I coefficienti a partire dal 2019 saranno rivisti ogni 2 anni sulla base delle variazioni demografiche.
IL CALCOLO DELLA PENSIONE (contributivo) Le aliquote di rendimento delle pensioni contributive Anni Età Mesi 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 57 4,304 4,313 4,323 4,332 4,341 4,351 4,360 4,369 4,379 4,388 4,397 4,407 58 4,416 4,426 4,436 4,446 4,456 4,466 4,476 4,485 4,495 4,505 4,515 4,525 59 4,535 4,546 4,556 4,567 4,577 4,588 4,598 4,609 4,619 4,630 4,640 4,651 60 4,661 4,672 4,684 4,695 4,706 4,717 4,729 4,740 4,751 4,762 4,774 4,785 61 4,796 4,808 4,820 4,832 4,844 4,856 4,868 4,880 4,892 4,904 4,916 4,928 62 4,940 4,953 4,966 4,979 4,991 5,004 5,017 5,030 5,043 5,056 5,068 5,081 63 5,094 5,108 5,122 5,135 5,149 5,163 5,177 5,190 5,204 5,218 5,232 5,245 64 5,259 5,274 5,288 5,303 5,318 5,332 5,347 5,362 5,376 5,391 5,406 5,420 65 5,435 5,451 5,467 5,482 5,498 5,514 5,530 5,545 5,561 5,577 5,593 5,608 66 5,624 5,641 5,658 5,675 5,691 5,708 5,725 5,742 5,759 5,776 5,792 5,809 67 5,826 5,844 5,863 5,881 5,899 5,918 5,936 5,954 5,973 5,991 6,009 6,028 68 6,046 6,066 6,086 6,105 6,125 6,145 6,165 6,184 6,204 6,224 6,244 6,263 69 6,283 6,305 6,326 6,348 6,369 6,391 6,412 6,434 6,455 6,477 6,498 6,520 70 6,541
Il contributo del 10% PARASUBORDINATI Riguarda chi esercita una attività autonoma in maniera abituale. Il reddito assoggettabile è quello derivante da attività di collaborazione coordinata e continuativa, finalizzata ad un progetto (i c.d. co.co.pro.), di amministratore, sindaco o revisore di società, di partecipazione a collegi o commissioni. La misura del contributo è del 22%, per i soggetti iscritti ad altri fondi di previdenza obbligatoria (o pensionati), e del 28,72% per tutti gli altri. La quota di 0,72% è destinata ad alimentare un apposito fondo che serve a corrispondere assegni familiari, indennità di maternità e malattia. Il contributo è così ripartito: due terzi a carico del committente e un terzo a carico del lavoratore autonomo. I titolari di partita Iva possono scaricare sul committente il 4% della fattura. Modalità di pagamento: collaborazione coordinata e continuativa: a cura del committente entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui corrisponde i compensi; soggetti in possesso di partita Iva: due acconti (giugno e novembre) pari al 40% del reddito dell anno precedente, e saldo a giugno dell anno successivo. L imponibile contributivo è soggetto allo stesso massimale stabilito per gli iscritti alle gestioni previdenziali dal 1 gennaio 1996 in poi (pari a 100.123 euro per il 2014). I parasubordinati hanno diritto alla pensione prevista dal sistema contributivo.
INDICIZZAZIONE Normativa vigente Importo mensile Indice ISTAT Fino a 3 volte il minimo Inps 100% Da 3 volte a 5 volte il minimo 90% Oltre 5 volte il minimo 75% Blocco biennio 2012 2013 Fino a 3 volte il minimo 100% Oltre 3 volte il minimo 0% Nel 2014 Fino a 3 volte il minimo Inps 100% Da 3 volte a 4 volte il minimo 95% Da 4 volte a 5 volte il minimo 75% Da 5 volte a 6 volte il minimo 50% Oltre 6 volte il minimo max 14
LA PREVIDENZA DEI LIBERI PROFESSIONISTI La recente storia previdenziale dei liberi professionisti è segnata da due decreti di attuazione della riforma del 1995: n. 509/1994 e n. 103/1996. Il decreto n. 509 segna una svolta nel panorama della previdenza dei LL.PP., trasformando le Casse in enti di diritto privato, subordinando questa trasformazione alla rinuncia di finanziamenti pubblici diretti e/o indiretti. La privatizzazione, di fatto, si è tradotta in autonomia gestionale, organizzativa e contabile obbligando le Casse a dotarsi di propri regolamenti e statuti interni. Il decreto 103/1996 è stato emesso in attuazione della riforma del 1995 e si rivolge ai lavoratori autonomi e liberi professionisti privi di tutela previdenziale.
CASSE DI PREVIDENZA DLGS 509/1994 Categoria professionale Notai Farmacisti Medici e Odontoiatri Veterinari Consulenti del lavoro Commercialisti Ragionieri e Periti commerciali Geometri Avvocati Architetti Ingegneri Agenti e rappresentanti di commercio Giornalisti Cassa di previdenza Cassa del notariato ENPAF ENPAM ENPAV ENPACL CNPADC CNPR CIPAG Cassa Forense INARCASSA INARCASSA ENASARCO INPGI
CASSE DI PREVIDENZA DLGS 103/1996 Categoria professionale Chimici Attuari Geologi Dottori agronomi e forestali Infermieri professionali Periti industriali Biologi Psicologi Agrotecnici Periti agrari Giornalisti Cassa di previdenza EPAP EPAP EPAP EPAP ENPAPI EPPI ENPAB ENPAP ENPAIA ENPAIA INPGI 2 gestione separata
LA PREVIDENZA DEI LIBERI PROFESSIONISTI La riforma Fornero, ha avuto effetti anche sul sistema previdenziale dei liberi professionisti le cui Casse di previdenza hanno l obbligo di adottare misure volte ad assicurare l equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di 50 anni.
LA PREVIDENZA DEI LIBERI PROFESSIONISTI Tra le misure adottate per far fronte a quest obbligo una buona parte delle Casse di previdenza ha introdotto, nel rispetto del principio del pro-rata, il sistema di calcolo contributivo (ad eccezione delle Casse del decreto 103/1996 nate con questo sistema) che si basa esclusivamente sulla consistenza contributi versati durante l intera vita lavorativa. Tutto ciò avrà come conseguenza che, data la modesta contribuzione versata, le pensioni future dei liberi professionisti sono destinate ad avere un tasso di sostituzione decisamente più basso rispetto agli altri lavoratori.
La previdenza dei liberi professionisti Cassa di previdenza Sistema di calcolo adottato (1) Aliquota contributiva (1) INARCASSA Retributivo + contributivo 14,5% CNPADC Retributivo + contributivo 12% Cassa forense Retributivo 14% ENPAV Retributivo 12,5% ENPAB Contributivo 11% ENPAPI Contributivo 14% EPAP Contributivo 10% CNPR Retributivo + contributivo 11% EPPI Contributivo 13% CIPAG Retributivo 12% INPGI liberi professionisti Contributivo 10% ENPAP Contributivo 10% Cassa del notariato In base alla sola anzianità 40% dell onorario da iscrivere a contributiva maturata repertorio ENPAM Fisso + contributivo In misura fissa ENASARCO Retributivo + contributivo 14,20% ENPACL Retributivo + contributivo 12% (1) Sul reddito professionale netto dichiarato - dati aggiornati al 2014.