DISLESSIA E DIFFICOLTA DELL APPRENDIMENTO Quando è difficile imparare: dallo screening all azione di compenso come presupposto per il successo scolastico Lavori del Dipartimento giugno settembre 2010
Il dono della dislessia Secondo l'ingegnere e scultore Ronald Davis, autore de Il dono della dislessia, la facoltà mentale che causa la dislessia è un dono nel vero senso della parola, un'abilità naturale, un talento percettivo che, se non viene distrutto o represso prematuramente dai genitori o dalla scuola, si traduce in intelligenza superiore alla media e in capacità creative straordinarie. Non tutti i dislessici sviluppano gli stessi talenti, ogni caso è diverso, ma vi sono alcune capacità fondamentali condivise: facoltà di alterare e creare percezioni, estrema consapevolezza dell'ambiente in cui sono immersi, curiosità superiore alla media, capacità di pensare per immagini, intuito o introspezione, pensiero e percezione multidimensionale, capacità di sentire il pensiero come reale, vivida immaginazione. I lavori del dipartimento si sono aperti lunedì 14 giugno con la testimonianza del dott. Emanuele Monti, dislessico,laureato in chimica ed ora imprenditore che con chiarezza e lucidità espositiva ha analizzato i meccanismi del pensiero (pensiero per immagini), le difficoltà ( parole scatenanti ) e le possibilità di realizzazione personale e professionale di una persona dislessica che, consapevole dei propri limiti li può trasformare in risorse. Nell'incontro successivo, martedì 15 giugno, è intervenuta la signora Franca Morone dell'associazione AID di Pavia, accompagnata dal figlio Roberto di dodici anni ; la signora è mamma di tre ragazzi dislessici, è esperta nell'utilizzo di strumenti compensativi, organizza e gestisce Campus per ragazzi con DSA proprio per portarli ad una piena autonomia in campo scolastico.
Roberto, che frequenta la prima media ha presentato praticamente le varie applicazioni e opportunità che offrono i due software, SUPERQUADERNO e SUPERMAPPE che la scuola, grazie alla donazione del Rotary Club ha installato nell'aula Cielo Aperto e che lui abitualmente usa per studiare. Abbiamo potuto vedere anche l'uso di un importante strumento compensativo, la SMART PEN, non adatta alla scuola primaria ma sicuramente indispensabile per lo studio nelle scuole superiori e all'università. Nel terzo incontro, giovedì 17 giugno, le insegnanti hanno sperimentato concretamente le varie applicazioni dei software, hanno consultato i testi della Erickson presenti nella nostra scuola ed utili per proporre percorsi didattici attenti alle esigenze di bambini con disturbi dell'apprendimento, hanno consultato gli schedari dell'editore Il Melograno (italiano, matematica, inglese, geometria) proposti dalla associazione AID come indispensabili strumenti facilitativi, hanno preso visione degli gli strumenti facilitativi per l'insegnamento della matematica secondo il metodo analogico proposto da Camillo Bortolato (la linea del 20 e la linea del 100), hanno rivisto le dispense che ha proposto il Dott. Emanuele Monti, hanno navigato sul sito dell'anastasis e quello dell'aid per avere un quadro di informazioni più completo sia sull'aspetto teorico sia sulla conoscenza di materiali facilitativi fruibili hanno preso visione della proposta di screening presente sul sito ANASTASIS ( proposta allegata a questa relazione) In seguito a questa approfondita analisi le insegnanti si propongono di utilizzare le conoscenze acquisite attraverso le seguenti attività: usare nel primo ciclo il software Superquaderno con attività laboratoriali ( progetti ore di compresenze e/o ore aggiuntive ) utilizzare nel secondo ciclo Supermappe per costruire mappe concettuali, utile supporto per l'apprendimento per tutti gli alunni sarebbe
opportuno installarlo nella classe della collega Mazzoleni in quanto è presente una alunna con DSA dichiarata e quindi avente diritto a strumenti facilitatori ( la mamma di questa alunna ha partecipato ai primi due incontri e ha ascoltato con vivo interesse gli interventi degli esperti) Sarebbe auspicabile l'acquisto di più licenze in modo da poter installare i software direttamente nelle classi, laddove è possibile, in modo da renderne più facile ed immediato l'uso ( nelle classi prime si potrebbe pensare ad un uso con la LIM) ( all'interno del gruppo si è pensato alla possibilità di chiedere fondi a Club...e ci si attiverà ) Qualora si riuscisse a recuperare fondi le insegnanti hanno valutato la possibilità di progettare uno screening così come proposto da ANASTASIS, Durante la pausa estiva le insegnanti che hanno partecipato al dipartimento avranno modo di approfondire gli argomenti, progettare percorsi didattici ed educativi adeguati, far da passa-parola al fine di sensibilizzare e coinvolgere altre colleghe su questo tema. Si allega proposta screening progetto TUTTI I COLORI DELL APPRENDIMENTO 6 9 SETTEMBRE 2010 Durante la pausa estiva sono stati acquistati sia gli schedari dell'editore Il Melograno (italiano, matematica, inglese, geometria) proposti dalla associazione AID come indispensabili strumenti facilitativi, a disposizione per la consultazione,, sia le licenze dei software Supermappe e Superquaderno che verranno quindi installati nelle classi che lo richiedono ( verrà stilato un preciso elenco con i relativi codici di installazione appena possibile) Le insegnanti hanno ripreso ad impratichirsi con i programmi facilitatori e hanno provato ad usare Supermappe anche con la LIM installata nella classe II E: è stata una esperienza che ha ampliato le conoscenze metodologiche ed ha offerto spunti per nuovi percorsi didattici
E stata vagliata la proposta del Consultorio Il Sole per un progetto di screening e lavoro in classe per la prevenzione dei disturbi di apprendimento e si è deciso di accettare e sperimentare il modello proposto. Obiettivi del progetto TEAM WORK Un intervento congiunto e specifico per prevenire e affrontare le difficoltà di apprendimento 1. Attuare un intervento di screening per le difficoltà di letto-scrittura 2. Attivare, alla luce dei risultati emersi dallo screening, degli interventi in piccolo gruppo con gli alunni risultati in difficoltà, per potenziare gli apprendimenti di letto-scrittura 3. Fornire gli strumenti per le modificazioni didattiche con gli alunni in difficoltà 4. Fornire consulenza ad insegnanti e genitori sulle difficoltà i apprendimento Da questi incontri di formazione è emersa la disponibilità a sviluppare percorsi didattici mirati; si allegano le schede descrittive. Le insegnanti intendono redigere un diario di bordo in itinere per documentare precisamente le attività svolte si allegano i progetti e la scheda-diario IL GIOCO DELL APPRENDIMENTO quando imparare diventa divertente DIARIO DI BORDO DATA LUOGO. ALUNNI. ATTIVITA OSSERVAZIONI
DIREZIONE DIDATTICA DI MORTARA (PV) SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2009/2010 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA Sezione 1- Descrittiva 1.1. Denominazione progetto (indicare denominazione del Progetto) IL GIOCO DELL APPRENDIMENTO. quando imparare diventa divertente 1.2. Responsabile progetto (indicare il Responsabile del Progetto) Sara De Girolamo classe I B 1.3. Obiettivi (Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni) Finalità: Facilitazione degli apprendimenti nelle varie discipline; stimolazione del processo di autostima dell alunno attraverso l utilizzo del computer anche con programmi strutturati. Obiettivi: Individuazione precoce di bambini che presentano difficoltà nella letto-scrittura con l organizzazione di un metodo di recupero didattico specifico; promozione dell autonomia personale nel processo di apprendimento al fine di favorire ritmi e metodi di studio individuali Contenuti: Messa in atto di strumenti compensativi adeguati al miglioramento del rapporto didattico e quindi dell apprendimento. Destinatari: I bambini della classe I B. Metodologia: Utilizzo dei software (Superquaderno e Supermappe ANASTASIS) in piccoli gruppi prima con l aiuto dell insegnante e poi in autonomia in clima di collaborazione. Indicatori di risultato: Superamento di barriere culturali legate ai disturbi dell apprendimento; miglioramento delle strategie di apprendimento personali; rafforzamento della capacità di esposizione orale e della comprensione; Diario di bordo - le lezioni in classe saranno documentate in itinere. 1.4. Durata (Descrivere l arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario (es. anno finanziario 2009 per il periodo settembre- dicembre 2009 anno finanziario 2010 per il periodo gennaio giugno 2010) separatamente da quelle da svolgere in un altro) L intero anno scolastico all interno delle attività curricolari, documentate da un diario di bordo
1.5. Risorse umane (Indicare i profili di riferimenti dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario) Le insegnanti di classe e l insegnante di sostegno, con la collaborazione dell assistente comunale che opera sulla classe 1.6. Beni e servizi (Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario) Risorse strumentali: PC in dotazione in aula; LIM e software (Superquaderno e Supermappe ANASTASIS). Data, 09/09/2010 Il RESPONSABILE DEL PROGETTO Sara De Girolamo
DIREZIONE DIDATTICA DI MORTARA (PV) SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2009/2010 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA Sezione 1- Descrittiva 1.7. Denominazione progetto (indicare denominazione del Progetto) IL GIOCO DELL APPRENDIMENTO.quando imparare diventa divertente 1.8. Responsabile progetto (indicare il Responsabile del Progetto) Maria Carla Ponzone classi terze 1.9. Obiettivi (Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni) Finalità: Facilitazione degli apprendimenti nelle varie discipline; stimolazione del processo di autostima dell alunno attraverso l utilizzo del computer anche con programmi strutturati. Obiettivi: Individuazione precoce di bambini che presentano difficoltà nella letto-scrittura con l organizzazione di un metodo di recupero didattico specifico; promozione dell autonomia personale nel processo di apprendimento al fine di favorire ritmi e metodi di studio individuali Contenuti: Messa in atto di strumenti compensativi adeguati al miglioramento del rapporto didattico e quindi dell apprendimento. Destinatari: Alunni delle classi terze che hanno evidenziato difficoltà di apprendimento dallo screening somministrato lo scorso anno scolastico. Metodologia: Utilizzo dei software (Superquaderno e Supermappe ANASTASIS) in piccoli gruppi prima con l aiuto dell insegnante e poi in autonomia in clima di collaborazione. Indicatori di risultato: Superamento di barriere culturali legate ai disturbi dell apprendimento; miglioramento delle strategie di apprendimento personali; rafforzamento della capacità di esposizione orale e della comprensione; Diario di bordo - le lezioni in classe e/o laboratori ali saranno documentate in itinere. 1.10. Durata (Descrivere l arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario (es. anno finanziario 2009 per il periodo settembre- dicembre 2009 anno finanziario 2010 per il periodo gennaio giugno 2010) separatamente da quelle da svolgere in un altro) L intero anno scolastico con utilizzo della compresenza nelle ore di compresenza Religione Cattolica (lunedì 08:30/10:30).
1.11. Risorse umane (Indicare i profili di riferimenti dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario) Le insegnanti delle classi terze coinvolte e l insegnante Ponzone. 1.12. Beni e servizi (Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario) Risorse strumentali: PC del laboratorio Cielo Aperto e quello in dotazione in aula, software (Superquaderno e Supermappe ANASTASIS). Data, 09/09/2010 Il RESPONSABILE DEL PROGETTO Maria Carla Ponzone
DIREZIONE DIDATTICA DI MORTARA (PV) SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2009/2010 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA Sezione 1- Descrittiva 1.13. Denominazione progetto (indicare denominazione del Progetto) IL GIOCO DELL APPRENDIMENTO quando imparare diventa divertente 1.14. Responsabile progetto (indicare il Responsabile del Progetto) Silvia Mossi - plesso San Giorgio 1.15. Obiettivi (Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni) Finalità: Facilitazione degli apprendimenti nelle varie discipline; stimolazione del processo di autostima dell alunno attraverso l utilizzo del computer anche con programmi strutturati. Obiettivi: Individuazione precoce di bambini che presentano difficoltà nella letto-scrittura con l organizzazione di un metodo di recupero didattico specifico; promozione dell autonomia personale nel processo di apprendimento al fine di favorire ritmi e metodi di studio individuali Contenuti: Messa in atto di strumenti compensativi adeguati al miglioramento del rapporto didattico e quindi dell apprendimento. Destinatari: Alunni del plesso di San Giorgio che hanno evidenziato difficoltà di apprendimento dallo screening somministrato lo scorso anno scolastico. Metodologia: Utilizzo dei software (Superquaderno e Supermappe ANASTASIS) in piccoli gruppi prima con l aiuto dell insegnante e poi in autonomia in clima di collaborazione. Indicatori di risultato: Superamento di barriere culturali legate ai disturbi dell apprendimento; miglioramento delle strategie di apprendimento personali; rafforzamento della capacità di esposizione orale e della comprensione Diario di bordo - le lezioni in classe e/o laboratori ali saranno documentate in itinere. 1.16. Durata (Descrivere l arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno finanziario (es. anno finanziario 2009 per il periodo settembre- dicembre 2009 anno finanziario 2010 per il periodo gennaio giugno 2010) separatamente da quelle da svolgere in un altro) L intero anno scolastico
1.17. Risorse umane (Indicare i profili di riferimenti dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario) L insegnante Silvia Mossi con l Assistente Comunale Alice Tornielli coordineranno le attività. 1.18. Beni e servizi (Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario) Risorse strumentali: PC del laboratorio, software (Superquaderno e Supermappe ANASTASIS). Data, 09/09/2010 Il RESPONSABILE DEL PROGETTO Silvia Mossi