12 GLI STRUMENTI DELLA SOSTENIBILITA

Documenti analoghi
alla AZIONE LOCALE 21 Il ruolo del coordinamento per lo sviluppo sostenibile

COMUNE DI PADOVA. Progetto Agenda 21 Locale

Assunta Putignano Assessore all Ambiente e Qualità della città del Comune di Mantova

Alessandro Bratti. Ferrara 30 Marzo 2005

OFFERTA FORMATIVA 2007/2008

5 ANNI DI LAVORO INSIEME

Stirano Srl PROPOSTE EDUCATIVE ANNO 3. Comune di Loano. VERDE 2018 e oltre. Progetto. Verso BANDIERA. a.s. 2017/2018

L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna

PROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata)

acquisti sostenibili

PROGETTO DI COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE TERRITORI CHE FANNO LA COSA GIUSTA PSR ASSE IV LEADER - MISURA 421 AZIONE DIVULGAZIONE

Politica della Qualità dei Servizi e dell Ambiente i principi fondamentali della qualità Politica Ambientale

CARBON MANAGEMENT A CA FOSCARI

Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale.

Le Linee Guida sul Bilancio Ambientale per gli Enti Locali

Politiche locali. di Alessandro Bratti*

Informazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1

PIANO NAZIONALE DELLA SCUOLA DIGITALE

Istituto Comprensivo di Concesio PIANO TRIENNALE DI INNOVAZIONE DIGITALE. Attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale

Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica

Muoviamoci Insieme. Percorso partecipativo per la mobilità sostenibile. Convegno: La Mobilità Sostenibile in Sardegna

La casa della conoscenza

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA

Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa

L AGENDA 21 LOCALE E IL PROGETTO PETER PAN

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Come si fa un bilancio ambientale

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria

La Politica per la Qualità verso la Cultura dell Accessibilità Universale

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA. Introduzione metodologica alle tabelle.

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

- Carta nazionale del paesaggio - Introduzione al progetto Raccontami un paesaggio

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

PIANO DI MIGLIORAMENTO

LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

Forum LA 21. I Percorsi di Agenda 21 locale in Italia. Ferrara 6 Aprile 2004

IL PROCESSO DI AGENDA 21 LOCALE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO L AGENDA 21 LOCALE E LE SCUOLE


PROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.I.U.R.

Partecipare, promuovere e proteggere

2 ISTITUTO COMPRENSIVO E. MORANTE

GUADAGNARE SALUTE NELLE MARCHE. Antonietta Fracchiolla - Referente salute per Ufficio Scolastico Regionale per le Marche

Milano, 18 novembre 2009

di SCUOLA in La via della sostenibilità

L esperienza del Comune di Reggio Emilia

SEMINARIO PROVINCIALE DI INFORMAZIONE AVANZATA UN NUOVO SGUARDO SULLA PROGETTAZIONE ALLA LUCE DELLE CRITICITA EMERSE

I.C. Sarnelli - De Donato - Rodari Via P. Sarnelli n.255 Tel./fax 080/ Polignano a Mare (BA) PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

La contabilità ambientale per leggere la complessità dei sistemi ambientali, economici e sociali

PROTOCOLLO D INTESA TRA

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto

A PIEDI SICURI. da casa a scuola. Io, se avessi 53 minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso la fontana. A PIEDI SICURI da casa a scuola

SCUOLA DI FORMAZIONE IN PROGETTAZIONE EUROPEA PER UN FUTURO NEL NON PROFIT - (VIII edizione)

L.R. 14/2017: Interventi di sviluppo e sostegno delle "Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti".

PROTOCOLLO D INTESA. tra

Programma Formativo Aziendale 2013

PIANO PER LA FORMAZIONE DOCENTI PROVINCIA DI SALERNO (AMBITO TERRITORIALE n. 25) Premessa

Programma Progetto Scuola

PROTOCOLLO D INTESA. tra. UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO (di seguito denominato Ufficio Scolastico Regionale)

Piano per l'educazione alla Sostenibilità

L esperienza di ecobudget nel Comune di Bologna

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

Quattro anni di PAES il Comune di Padova, a che punto è??

AVVISO QUADRO SULLE AZIONI DA ATTIVARE A VALERE SUL PON PER LA SCUOLA

PARTE I Inquadramento

Comunità Scolastiche Sostenibili

IL PRODOTTO E IL PROCESSO DEL BILANCIO SOCIALE

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della

Il Bilancio Ambientale del Comune di Ravenna

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

Progetto triennale dell Animatore digitale

VERSO UN ATENEO ECO-SOSTENIBILE

PIANO STRATEGICO DELLA PROVINCIA DI TREVISO PROTOCOLLO D INTESA. tra PROVINCIA DI TREVISO D.P.S.S.

e la formazione delle nuove figure professionali

Agenzia delle Entrate

«Responsabilità Sociale d impresa: dal Bilancio Sociale alla certificazione SA8000» Relatrice: Dott.ssa Annalisa Casino ETICAE Stewardship in Action

Eugenio Comincini. Vice Sindaco Città metropolitana di Milano. Tavolo metropolitano, 10 marzo 2016

ALLEGATO B. Beneficiario : Provincia: Titolo dell'intervento:

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

strategico del GPP nei piani regionali: Regione Liguria

Bilancio Ambientale, Contabilità Ambientale, APO-SGA. M. Mengoli

La filosofia del Piano Nazionale sul diabete (seconda parte) Scritto da P. Pisanti

LA TRANSIZIONE ENERGETICA

Verso un ecologia del curricolo: scuola, cittadinanza e sostenibilità

La trasparenza attraverso i documenti di rappresentazione della performance:

PREMIO COMPRAVERDE VENETO STAZIONI APPALTANTI II Edizione

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

PROTOCOLLO DI INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E COMITATO INTERNAZIONALE TOSCANINI

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 14/12/2007

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

ACCOGLIENZA CONTINUITA' E ORIENTAMENTO

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Pennabilli

Transcript:

12 GLI STRUMENTI DELLA SOSTENIBILITA nel prossimo decennio, continuare a costruire sui successi dell Agenda 21 Locale e accelerarne la realizzazione attraverso campagne e programmi di Azione 21 Locale significa creare comunità e città sostenibili proteggendo al contempo i beni comuni. Questo è il messaggio che esce dal Summit Mondiale di Joannesburg nel documento l Azione Locale muove il mondo. Quindi per accelerare lo sviluppo delle nostre città e delle comunità verso la sostenibilità è necessario introdurre e ancorare strumenti di gestione che integrino efficacemente le politiche sociali, ambientali ed economiche; strumenti che consentano di governare in modo più trasparente che permettano di misurare le politiche indicando i progressi raggiunti e i tentativi falliti. A Kolding 2002, le Autorità Locali Europee, partendo dai risultati di Joannesburg, hanno definito i 10 obiettivi da perseguire per rendere operativi i principi della sostenibilità a livello locale. I 10 Punti di Kolding 1. I governi locali assumono Local Action 21 come motto, mandato e impegno per i prossimi 10 anni per proteggere i beni comuni in Europa e sviluppare comunità sostenibili. 2. I governi locali impegneranno i loro governi nazionali al fine di avere un supporto per le iniziative locali verso uno sviluppo sostenibile. 3. Le strategie di sostenibilità locale a livello europeo richiedono per lo sviluppo di AL 21 un supporto europeo e nazionale e una buona governance a livello locale. 4. Le strategie di sostenibilità a livello europeo richiedono l attivazione delle partnership pubblico-privato. 5. Nei prossimi anni AL 21 dovrà essere integrata in tutte le strategie e politiche locali. 6. Per promuovere l integrazione di AL 21 o dei processi di sostenibilità all interno di tutte le strategie locali sono indispensabili strumenti integrati (Bilancio sociale, SGA, Contabilità ambientale ). 7. Green Public Procurement (Acquisti verdi) è uno strumento molto efficace per sviluppare modelli di produzione e consumo sostenibili. 8. La gestione dell acqua e la protezione del clima sono questioni che riguardano più livelli di governo compreso un ruolo attivo, riconoscibile e distinto da parte dei governi locali. 9. Le strategie europee di sostenibilità locale devono adattarsi in continuazione a nuove esigenze. 10. La cooperazione internazionale fra autorità locali è fondamentale (city to city). 271

12.1 RAPPORTO SULLO STATO DELL AMBIENTE Il Rapporto sullo Stato dell Ambiente del Comune di Ravenna è uno strumento di conoscenza e di diagnosi dello stato delle matrici ambientali e di analisi delle principali fonti di inquinamento con il fine di individuare e valutare le possibili politiche di risposta da adottare a livello locale per il miglioramento della qualità ambientale. Le caratteristiche e gli obiettivi del Rapporto Stato Ambiente sono stati approfonditi nel Capitolo di introduzione al documento. 12.2 BILANCIO AMBIENTALE - PROGETTO CLEAR-LIFE (City and Local Environmental Accounting and Reporting) La partecipazione del Comune di Ravenna al primo progetto europeo di contabilità ambientale applicata agli enti locali, denominato CLEAR ovvero City and Local Environmental Accounting and Reporting (progetto per la contabilità e il report ambientali di città e comunità locali), rientra nella strategia che l Amministrazione comunale ha intrapreso in direzione dello sviluppo sostenibile. Diciotto enti locali si sono coordinati per mettere a punto un metodo di lavoro comune per la definizione di un bilancio ambientale con l intento di migliorare la governance locale in materia di ambiente, e fornire agli amministratori strumenti pratici di supporto alle decisioni. Gli ideatori, il capofila e i partner sono tutti italiani, ad eccezione dell OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), che rappresenta il punto di raccordo tra questa esperienza ed analoghi percorsi di altre nazioni. Dopo una fase di sperimentazione iniziale, i 18 enti locali che partecipano a CLEAR, tra cui appunto il Comune di Ravenna, hanno approvato ciascuno un proprio bilancio ambientale. Il bilancio ambientale di un Comune o di una Provincia nasce come strumento per registrare le partite contabili relative alle risorse e al patrimonio naturale dell ente, e diventare quindi un efficace mezzo di valutazione degli effetti ambientali di tutte le politiche attuate dall ente stesso. Gli obiettivi di questo bilancio ambientale si possono così riassumere: - migliorare la gestione del patrimonio territoriale - migliorare il processo di integrazione e trasversalità delle politiche - orientare il processo decisionale dell ente locale migliorando gli strumenti di valutazione - elevare la qualità della rendicontazione pubblica in termini di maggiore trasparenza e coinvolgimento degli stakeholders (Agenda 21 Locale) - approvare un bilancio satellite rispetto al bilancio economico-finanziario dell Ente che fornisca dati e informazioni sull andamento dello stato dell ambiente, sull impatto delle politiche ambientali, sulla spesa ambientale e che dia conto delle priorità e strategie individuate dall Amministrazione. 272

Diffondere conoscenza, trasparenza, responsabilità rispetto all ambiente in tutti i livelli istituzionali e decisionali è la strada maestra, l asse fondamentale sul quale possono essere costruite politiche e scelte finalmente adeguate. Partendo dal Rapporto sullo Stato dell Ambiente, che già si muove in questa direzione, per approdare al bilancio ambientale è però necessario fare un passo in più. E necessario passare dallo stadio della raccolta di informazioni e dati pertinenti e veritieri sullo stato dell ambiente e delle risorse naturali (che si può definire contare ), a quello della costruzione di un sistema codificato di informazioni sull ambiente e sulle sue interrelazioni con l economia ( contabilizzare ), a quello della documentazione pubblica degli esiti delle politiche attuate ( rendicontare ). In poche parole, si tratta di utilizzare i dati già esistenti sulle risorse, sul patrimonio naturale e sulla loro gestione ma in un modo del tutto innovativo, che consenta di rendere più trasparente l azione di governo e di promuovere la responsabilità diffusa. Il primo bilancio verde approvato dal Comune di Ravenna nel maggio 2003 nasce come consuntivo e solo in parte preventivo, e si articola in: una relazione sul processo innescato, la sintesi delle priorità di intervento per l anno successivo, l inquadramento generale dello stato dell ambiente, le attese dei gruppi portatori di interesse consultati, l analisi degli aspetti ambientali delle politiche dell Ente, gli obiettivi perseguiti, gli indicatori utilizzati, i conti fisici e i conti monetari. 12.3 ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE Il Programma di Agenda 21 afferma esplicitamente il ruolo e il valore chiave dell informazione, dell educazione, della formazione, della consapevolezza e della partecipazione di tutti gli attori ad ogni livello, al fine di definire strategie e soluzioni e intraprendere azioni per attuare modelli di sviluppo sostenibile. L obiettivo di una piena cittadinanza ambientale, ovvero la copartecipazione dei cittadini al governo dell ambiente, presuppone e si compone di un insieme di abilità cognitive, strategiche, metodologiche, comunicative e relazionali in qualche modo progressive, che vanno dalla sensibilizzazione sui problemi ambientali, alla conoscenza, alla responsabilità, alla competenza ambientale. Esiste, dunque, una esigenza per tutti gli attori coinvolti di un salto di qualità nel fare comunicazione sulla complessità delle questioni ambientali, favorendo modalità comunicative più coerenti e funzionali agli scopi che si intendono perseguire. In questa prospettiva l approccio e la metodologia di Agenda 21 locale rappresentano anche per la comunicazione una sfida e un occasione di innovazione con ricadute contenutistiche, metodologiche e operative. La comunicazione e l informazione ambientale per l Amministrazione Comunale di Ravenna sono ormai da molti anni un obiettivo da perseguire tenacemente per rendere le tematiche ambientali accessibili e di rapida comprensione ai giovani come agli adulti. È ormai assodato che una seria ed efficace politica ambientale non possa essere disgiunta dall educazione allo sviluppo sostenibile. Da qui la visione del ruolo strategico dell educazione come strumento di supporto nelle linee d intervento in campo ambientale. Un programma educativo didattico - formativo, non più limitato alla sfera scolastica, ma in continua espansione ed in grado di abbracciare un ampio raggio di competenze. 273

La realizzazione di una buona collaborazione tra istituzioni e cittadini si rivela condizione necessaria affinché, una consistente parte di comportamenti quotidiani errati, venga corretta ed orientata verso nuove forme di civile convivenza ambientale ed assennata fruizione delle risorse naturali. Il rispetto ambientale deve radicarsi nella cultura. La sensibilizzazione ambientale nell attività del Comune di Ravenna vede il coinvolgimento diretto della scuola, delle associazioni ambientaliste, venatorie e del volontariato, dei ricercatori, degli operatori di settore, delle amministrazioni locali ed anche di aziende e operatori economici. Tuttavia occorre impegnarsi per rafforzare una maggiore incisività dei diversi addetti settoriali, in modo da consentire la formazione di una più ampia coscienza ambientale. L attività di informazione ed educazione ambientale realizzata dall Amministrazione comunale ha dato corso in questi ultimi anni a numerose iniziative raccolte in un calendario che annualmente viene offerto e diffuso alla cittadinanza (figura 1). Fig. 1 Logo del calendario delle iniziative ambientali del Comune di Ravenna Tra le iniziative più significative negli anni, ricordiamo: - la campagna di sensibilizzazione al risparmio idrico; - la campagna di sostegno all utilizzo delle lampadine a basso consumo energetico; - le collaborazioni con le associazioni del territorio per la realizzazione di mostre, seminari, laboratori di tematica ambientale; - l adesione alle campagne ministeriali di stimolo all'utilizzo del metano per autotrazione, mediante acquisti di nuovi veicoli o trasformazione a metano o GPL degli impianti dei veicoli posseduti; - la progettazione partecipata del verde pubblico che vede attrici protagoniste alcune scuole comunali; 274

- la storica iniziativa denominata Mese dell Albero in Festa, che nel corso dei mesi di marzo e aprile di ogni anno dal 1987 conduce laboratori all aperto nelle zone naturali del territorio comunale e a cui, nella XVII edizione, quella del 2003, hanno partecipato oltre 7.000 tra studenti e insegnanti delle scuole materne, elementari e medie del territorio comunale, oltre a numerosi volontari delle associazioni venatorie e ambientaliste del territorio (figure 2 e 3). Nel corso dell anno 2000 il Comune di Ravenna si è aggiudicato il secondo premio al concorso Città Sostenibili, promosso dal Ministero dell Ambiente, con un progetto di sperimentazione dell uso del Biodiesel per autotrazione e riscaldamento; nel mese di ottobre 2002 su tale tema, l Amministrazione Comunale ha anche realizzato un Convegno per la diffusione e la discussione dei risultati di tale sperimentazione. Negli anni 1999, 2000 e 2001 il Comune di Ravenna ha inoltre ottenuto il riconoscimento di Città sostenibile per le bambine ed i bambini, partecipando al relativo bando del Ministero dell'ambiente. Nel 2002, anno in cui tale bando è stato modificato prevedendo solo l attribuzione dei premi, per il Comune di Ravenna è stata rilevata e sottolineata una diffusa buona qualità del progetto. L impegno per il futuro riguarda anche la costruzione di un sistema di implementazione del lavoro di informazione ed educazione ambientale in rete, per garantire l accesso in tempo reale alle informazioni sull ambiente, per ampliare gli spazi di decisione, per favorire un passaggio dall utilizzo di strumenti di comunicazione ad alto impatto ambientale alla promozione di strumenti di comunicazione più sostenibili, che utilizzino in modo più appropriato, efficace e oculato le risorse materiali e immateriali. Ulteriori approfondimenti sulle diverse iniziative attivate dal Comune di Ravenna sono disponibili sul sito web www.agenda21.ra.it. 275

Fig. 2, 3 Mese dell Albero in Festa 12.4 VERSO LA DEFINIZIONE DI NUOVI STRUMENTI L Amministrazione comunale, per allargare e promuovere i processi di sostenibilità all interno di tutte le strategie locali sta progettando un integrazione del bilancio ambientale con l inserimento delle tematiche sociali per permettere una lettura della spesa secondo il punto di vista dei cittadini. In questo modo si forniranno informazioni su attività che, pur avendo rilevanza economica e sociale, non sono contenute ed espresse nel bilancio ordinario dell ente, ma rappresentano un apporto rilevante allo sviluppo e al miglioramento della vita collettiva. In base a quanto definito in uno dei dieci punti di Kolding, il Green Public Procurement (Acquisti verdi) è uno strumento molto efficace per sviluppare modelli di produzione e consumo sostenibili. Il Servizio Ambiente intende definire un manuale degli acquisti verdi quale utile strumento di lavoro per tutti gli operatori cui sono demandate funzioni di acquisto dei beni e servizi per l Ente. Si tratta di un argomento in continua evoluzione sia a livello legislativo che di acquisti verdi effettivi, ancora scarsi sia da parte dello Stato che degli Enti locali; pertanto l intento di un manuale di questo tipo sarà di fornire un punto di partenza teso a sottolineare l importanza di scegliere, laddove è possibile, l acquisto verde anche se la normativa non lo prevede come obbligatorio. 276