Direttive e Finanziamenti Europei



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Transcript:

Direttive e Finanziamenti Europei Flavia Marzano marzano@cibernet.it marzano@cibernet.it 1

Premessa Codice PA digitali SEZIONE II (Diritti dei cittadini e delle imprese) ART. 3 (Diritto all uso delle tecnologie) Comma 1 I cittadini e le imprese hanno diritto a richiedere ed ottenere l uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le pubbliche amministrazioni centrali e con i gestori di pubblici servizi statali nei limiti di quanto previsto nel presente codice. 2

Obiettivi eeurope eeurope 2002: connettere le persone eeurope + (2003) connettere persone negli Stati candidati eeurope 2005 stimolare servizi sicuri, applicazioni e basati sui contenuti su infrastrutture a banda larga 3

Obiettivi eeurope 2005 Interactive public services: basic public services interactive and accessible for all. Relevant issues include exploiting the potential of broadband networks and multi-platform access, and addressing access for people with special needs Public procurement: By end 2005 Member States should carry out a significant part of public procurement electronically, cutting costs and raising efficiency in government procurement 4

Obiettivi eeurope 2005 Public Internet Access Points (PIAP's): All citizens should have easy access to PIAP's, preferably with broadband connections, in their communes or municipalities, In establishing PIAP's, Member States should use structural funds and work in collaboration with the private and/or voluntary sector, where necessary; Broadband connections: Authorities should not discriminate between technologies when purchasing connections (see eeurope 2005/Broadband); 5

Obiettivi eeurope 2005 Interoperability: The Commission presented a staff working paper on the importance of interoperability for e- Government services at the 2003 e- Government Ministerial Conference and intends to propose a European interoperability framework for pan- European e-government services before the end of 2003; 6

Obiettivi eeurope 2005 Secure communications between public services: By end 2003, the Commission and Member States will examine the possibilities to establish a secure communications environment for the exchange of classified government information. 7

I cambiamenti degli ultimi anni Politici: costituzione europea, allargamento a 25 paesi, più forte ruolo delle pubbliche amministrazioni locali Tecnologici: nanotecnologie, mobilità, 3G, Ipv6, nuova generazione di reti e computer Normativi: Codice PA digitali Indirizzi: Piano di Azione eeurope 2005, Agenda di Lisbona, Fondi Strutturali, FP6, Programma IDA 8

La conoscenza Tra gli obiettivi di Lisbona per diventare the most competitive knowledge-based economy by 2010, la conoscenza emerge come problematica centrale e il motore del nostro futuro comune. 9

Viviane Reding (1) Il 50 % della crescita produttiva nelle economie moderne è determinato dall'ict. Per questo è dall'ict che si deve partire per una rinnovata strategia di attuazione degli obiettivi dell'agenda di Lisbona, che prevede tre aree prioritarie di azione. 1. Il mercato europeo dei servizi 2. La conoscenza come fattore di sviluppo 3. Più lavoro a migliori condizioni 10

Ricerca S&T e ICT Viviane Reding (2) Investimenti in Europa: solo il 20% delle risorse finanziarie contro il 30% dei competitors diretti. R&D, settore privato, investimenti nell'ict: Mondo 60% - Europa 38%. Fondi del Programma Quadro di ricerca diminuiscono di anno in anno (nonostante si aggiungano sempre nuove aree proprietarie di ricerca) 11

La visione Costruire una Società dell informazione per tutti anche attraverso le ICT: e-government Partecipare alle scelte politiche: e-democracy e-participation e-inclusion Governance attraverso le ICT Crescita, Innovazione, Sostenibilità: l'alfabetizzazione di domani non riguarderà più solo la capacità di utilizzare le nuove tecnologie, quanto piuttosto l'attitudine a vivere e a lavorare in una società basata sulla conoscenza 12

I temi delle politiche ICT 1. Accesso: dare a tutti la possibilità di usare Internet e gli altri mezzi di comunicazione 2. Libertà Civili: diritti umani come la libertà d espressione, il diritto alla riservatezza, il diritto di comunicare, i diritti sulla proprietà intellettuale. 13

I temi delle politiche ICT Tali diritti, applicati ai mezzi di trasmissione radiofonica e televisiva, sono a rischio così come la comunicazione in Internet, da sempre libera, è minacciata da legislazioni sempre più restrittive. Gli attacchi alla libertà d espressione nei paesi in via di sviluppo (Cina e Vietnam) e in nazioni dove la libertà d espressione è acquisita (USA), si registrano tentativi di limitare la riservatezza e la libertà di scelta degli utenti di Internet. ma le restrizioni atte a limitare il monopolio dei media vengono indebolite e trascurate. 14

Nel riconoscimento dei fondamentali valori di libertà, dignità, giustizia e rispetto della diversità, la nostra visione della Società dell informazione si fonda sul diritto a comunicare, come mezzo per promuovere e proteggere i diritti umani e rafforzare la vita delle persone e delle comunità, da un punto di vista sociale, economico e culturale. Pensiamo che informazione e conoscenza siano un eredità comune,, una risorsa fondamentale per la vita di ogni persona e ogni comunità, quindi un diritto da affermare sulla scena internazionale. Communication Rights in the Information Society www.cris.org www.communicationrights.org 15