COMUNE DI CADONEGHE Piano Urbanistico Attuativo Mattei DISCIPLINARE TECNICO DI LOTTIZZAZIONE Opere di urbanizzazione: Premessa: La descrizione delle opere, riportata di seguito, deve intendersi indicativa, nel senso che sarà meglio e più puntualmente precisata nel progetto delle opere di urbanizzazione. Art. 1 -Movimenti di terra. Per le opere di urbanizzazione primaria il terreno sarà livellato e sistemato, come risulta dai grafici di progetto. Art. 2 -Strade, piazze e parcheggio. Le strade, le piazze e i parcheggi saranno dimensionati come risulta dai grafici di progetto. Avranno sezione opportunamente sagomata a schiena d'asino con pendenze trasversali comprese tra l'1% e il 2%. Saranno pavimentati con sottofondo in frantumato di cava dello spessore di cm. 40 con elementi granulometricamente compresi, secondo opportuna curva, tra i mm. 0 75, steso con mezzi meccanici, umidificato sino ad ottenere il valore massimo della prova proctor modificata, costipato con opportuni mezzi meccanici; strato di materiale stabilizzato dello spessore di cm. 10; manto di byinder 0 20 mm. dello spessore compatto di cm. 7 comprese tutte le prestazioni occorrenti, inclusa la spruzzatura preliminare con emulsione al 55% dello spessore minimo compresso di cm. 7; manto di conglomerato bituminoso 0 14 mm. dello spessore di cm. 3 a compressione avvenuta, eseguito con idonea macchina finitrice, chiuso con polvere d'asfalto previa preparazione del fondo con spalmatura di emulsione al 55%. Gli stalli a parcheggio saranno pavimentati con elementi autobloccanti in cls del tipo grigliato per consentire il drenaggio dell acqua piovana, saturati negli spazi con ghiaino fine: gli stalli saranno delimitati con apposita cordonata dello spessore di cm 5 posta in quota con il piano stradale. Art. 3 -Marciapiedi. I marciapiedi saranno delimitati da una cordonata in calcestruzzo prefabbricata dello spessore di cm. 12 15 per un'altezza di cm. 25 posata su sottofondo e rinfianco di calcestruzzo, dello spessore medio di cm. 5: il piano del marciapiede sarà realizzato tramite lo scavo e il riporto di terra necessario per dare la livelletta di progetto, la stesa, compressione e bagnatura di uno strato di ghiaia in natura di cm. 20, strato di sottofondo in stabilizzato e sabbia dello spessore complessivo di cm 15 per la posa di betonelle autobloccanti.
Per i passi carrai dovrà essere predisposta apposita "carriera" in elementi di calcestruzzo. La delimitazione dei marciapiedi o delle strade al confine con le aree verdi dovrà avvenire con apposita cordonatura dello spessore di cm 5. Art. 4 -Segnaletica stradale. La segnaletica stradale, orizzontale e verticale sarà realizzata come risulta dai grafici di progetto allegati e in conformità alla vigente legislazione sulla circolazione stradale. Eventuali integrazioni o variazioni potranno essere richieste prima del collaudo dal Collaudatore o dall'ufficio Tecnico Comunale. Segnaletica orizzontale: a) le strisce spartitraffico, continue discontinue, della larghezza di cm. 12 saranno eseguite con vernice rifrangente bianca delle migliori qualità, in modo da garantire una copertura media di grammi 100 per metro lineare; b) le fasce di arresto o pedonali, le scritte, le isole zebrate ed altri segni, saranno eseguite secondo le prescrizioni della vigente legislazione sulla circolazione stradale, con vernice rifrangente come sopra in modo da garantire una copertura media di grammi 1.000 per metro quadrato. Segnaletica verticale: I segnali dovranno rispondere, per dimensioni e tipo ai requisiti imposti dalla vigente legislazione sulla circolazione stradale. Saranno in lamiera di alluminio verniciata dello spessore di 25/10 mm. bordati a scatola sul perimetro e dovranno avere la superficie resa completamente rifrangente mediante applicazione a caldo sottovuoto di pellicola Scotchlite a pezzo unico. Gli attacchi dei segnali saranno a sezione circolare dell'altezza di almeno ml. 3.00, zincati a caldo. Art. 5 -Fognatura bianca e nera. Le opere di fognatura saranno realizzate come risulta dai grafici di progetto, e comunque secondo le prescrizioni del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e del Consorzio Etra per l'acquedotto e la Fognatura nera: -La rete di fognatura bianca sarà realizzata con tubazioni in calcestruzzo prefabbricato scatolari delle dimensioni e pendenza risultante da calcoli, pozzetti sifonati a caditoia in ghisa carrabile ogni 15 ml. circa da entrambi i lati della strada, dimensioni cm. 40x40, ispezioni realizzate tramite foro praticato sul cielo della condotta scatolare. La rete di fognatura nera sarà realizzata secondo le prescrizioni del Consorzio Etra. -Saranno predisposti, prima della pavimentazione permanente, tutti gli allacciamenti ai singoli lotti edificabili. Per la rete nera saranno predisposti pozzetti di utenza in banchina o marciapiedi, nelle immediate adiacenze dei lotti, muniti di chiusino in ghisa carrabile ed in conformità al vigente regolamento del Consorzio Etra. I tubi in PVC dovranno essere del tipo ad alta densità, atti a sopportare una pressione di esercizio PN 20/16 in barre da m. 10,00 o di lunghezze inferiori a seconda della necessità, compresa la giunzione eseguita con termoelementi o in alternativa con guarnizione, nei diametri e spessori conformi alle caratteristiche di cui alle norme UNI 7054/72 e UNI-PLAST CT 267.269 del giugno 1975. Le camerette d'ispezione avranno il chiusino in c.a. con passo d'uomo munito di botola in ghisa del tipo carrabile. I pozzetti sifonati stradali avranno la caditoia in ghisa del tipo carrabile applicata su telaio.
Art. 6 - Reti di approvvigionamento idrico e di distribuzione del gas metano e dei cavi telefonici ed elettrici (Telecom -ENEL) Per quanto riguarda le reti di acqua e gas la Ditta esecutrice dovrà prendere contatti diretti con gli Enti di gestione per concordare modalità ed oneri relativi alla esecuzione delle reti stesse. Rete Telecom: le canalizzazioni in PEAD corrugate con parete interna liscia, saranno posate in opera su sabbia alla profondità indicata nei disegni della Telecom, con la protezione di apposito nastro segnalatore. I pozzetti Telecom saranno realizzati secondo i particolari costruttivi della Telecom stessa, completi di ogni accessorio. Rete ENEL: sarà realizzata in tubi di PVC posti su sabbia alla profondità prescritta dall'enel. I pozzetti saranno di cemento delle dimensioni e finiture prescritte; in particolare i chiusini dovranno essere del tipo ispezionabile con botola applicata su telaio. Le canalizzazioni Telecom ed ENEL saranno dotate di filo di ferro pilota di mm. 3 di diametro. Tutte le reti sopraelencate dovranno essere collaudate dai rispettivi Enti eroganti. Art. 7 -Impianto di illuminazione pubblica. Norme di riferimento. Le strade saranno destinate a traffico parzialmente motorizzato e rientreranno sotto la voce "Strada urbana di quartiere". Verrà quindi applicata la Norma UNI 10439 per definire i requisiti illuminotecnici delle strade, a seconda della loro larghezza e conformazione. Saranno inoltre rispettati la Norma CEI 64-7 (edizione 1986) "Impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari" ed i criteri imposti dalla L.R. 27 giugno 1997 n 22. Elementi elettrici. L'impianto elettrico sarà eseguito con alimentazione a 380V + N mediante sistema di tipo TT come specificato delle Norme CEI 64-8/3 nuova ediz. '98. Le linee di distribuzione saranno alimentate direttamente dalla rete esistente su via Mattei ove questo sia possibile. L'impianto elettrico, compreso il quadro di comando, sarà concepito al fine di garantire la protezione da contatti diretti-indiretti e da correnti di corto-circuito delle linee ad esso collegate. Le lampade saranno di potenza 150W al sodio ad alta pressione, ad eccezione degli incroci che saranno alimentati da lampade da 250W. Elementi illuminotecnici. L'interdistanza fra i pali di illuminazione sarà compreso tra i 20 ed i 30 mt. I corpi lampada saranno montati in testa palo (senza sbraccio), sfruttando la possibilità di regolare l'inclinazione dell'armatura per ottenere un risultato illuminotecnico ottimale. Il cavidotto sarà realizzato con l'impiego di tubazioni, aventi adeguati diametri, interrate sotto i marciapiedi. Caratteristiche tecniche. L'impianto sarà composto da: -Conduttura con conduttori di adeguato diametro risultante dai calcoli, in condotto interrato, dal collegamento con la linea di alimentazione ai nuovi apparecchi illuminanti. -I cavi dovranno essere in rame rivestito in butile, di sezione adeguata alla portata e secondo le norme CEI; - Sostegni in acciaio zincato a caldo, rastremati diritti, con foro entrata cavi, bullone per la messa a terra, con morsettiera di derivazione incassata, con fusibile, infissi nelle fondazioni predisposte. - Armatura ovale in alluminio prefuso in un solo pezzo con specchio riflettente parabolico in Renal purissimo a sezione ellittica, emissione asimmetrica, ossidato anodicamente e brillantato, compreso il vano porta reattore, portalampada, lampada al sodio alta pressione da 150/250W, valvoline di protezione, fusibili, reattori rifasati adeguati, collegamenti equipotenziali ed ogni altro pezzo occorrente per il funzionamento. - Scatole di derivazione da palo incassate complete di morsetteria isolata, base portafusibili, fusibili, collegamenti equipotenziali, coperchio di alluminio fuso ed ogni altro accessorio ed opera occorrente per dare l'impianto finito a regola d'arte. - Dispersori in acciaio zincato, infissi nel terreno nel pozzetto predisposto e collegati ai sostegni dei lampioni con conduttore gialloverde di opportuna sezione. Il pozzetto dovrà essere munito di chiusino in ghisa.
- I dispersori dei singoli punti dovranno essere collegati tra loro con corda in rame. Quadro elettrico assemblato e cablato, con caratteristiche e tarature risultanti da calcolo Il quadro elettrico e tutto l'impianto di pubblica illuminazione dovranno comunque essere realizzati osservando scrupolosamente ed integralmente le norme CEI vigenti. Prima del collaudo anche parziale dovrà essere prodotto, oltre al mod. B relativo alla messa a terra e dichiarazione di conformità alle norme CEI vigenti sottoscritta dal Direttore dei Lavori e dall'impresa esecutrice dell'impianto anche lo schema elettrico del quadro e dell'impianto stesso effettivamente realizzati, indicando per quest'ultimo: -ubicazione e caratteristiche dei centri luminosi e dei relativi accessori; -posizione degli apparecchi di comando e delle eventuali cabine; -caratteristiche delle linee di alimentazione; Art. 8 -Arredo del verde. L'arredo del verde, con tappeto erboso, alberi, dovrà essere eseguito come da grafici del progetto e del Computo Metrico Estimativo, nel rispetto del R.E. e delle disposizioni che verranno date dall Ufficio Tecnico Comunale e dal Collaudatore. Arch. Magagna Raffaele