Riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi art. 35 del D.Lgs. Nr. 81/2008



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AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 4 Personal Dienststelle für Arbeitsschutz PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione 4 Personale Servizio di prevenzione e protezione Riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi art. 35 del D.Lgs. Nr. 81/2008 in data 19.12.2012 Inizio della riunione: ore 10:00 Presenti: Si veda lista presenze allegata Ordine del giorno: 1) documento di valutazione dei rischi; 2) andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria; 3) criteri di scelta, caratteristiche tecniche ed efficacia dei dispositivi di protezione individuale; 4) i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute; 5) varie Abbreviazioni utilizzate: SPP ASPP Servizio di prevenzione e protezione Addetto al Servizio di prevenzione e protezione Nota: nel presente verbale sono state riportate solo le domande ed i chiarimenti trattati nel corso della riunione oltre alla presentazione allegata al presente. Rittner Straße 13 39100 Bozen Tel. 0471 41 24 72 Fax 0471 41 24 79 http://www.provinz.bz.it/personal-arbeitsschutz das-spp@provinz.bz.it Steuer Nr. 00390090215 Via Renon 13 39100 Bolzano Tel. 0471 41 24 72 Fax 0471 41 24 79 http://www.provincia.bz.it/personale-sicurezzalavoro das-spp@provincia.bz.it Cod.fisc. 00390090215

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Seite 2 1) - Documento di valutazione dei rischi; I rappresentanti dell Area formazione professionale italiana (ex Ripartizione 21) chiedono informazioni circa il programma VDT, in particolare segnalano che l anno precedente il documento di valutazione dei rischi è stato creato dal programma per ufficio, anziché per Area (ex Ripartizione). Paris si informerà presso la collaboratrice competente per risolvere il problema. 2) - Andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria; Sorveglianza sanitaria: Relazione del Medico competente, dott. Stefano Murano, circa l attività svolta dalla Medicina del lavoro per l Amministrazione provinciale, nell anno 2012 (dati raccolti fino a novembre 2012): - espresse 731 idoneità alla mansione; - espresse 6 idoneità specifiche non previste. Si tratta di lavoratori e lavoratrici, che hanno richiesto la visita medica anche se non rientranti in una categoria di rischio; - 56 idoneità (circa 8%) sono state sospese poiché il collaboratore non si è presentato alla visita medica al primo invito ed è stato richiamato. Il dott. Murano segnala inoltre che: - nel 2012 è stata riorganizzata l attività del Servizio di Medicina del lavoro, pertanto sono stati ridistribuiti i settori di competenza tra i Medici competenti. Il Servizio di Medicina del lavoro informerà il SPP centrale circa la nuova organizzazione, che sarà poi portata a conoscenze dei Datori di lavoro e degli ASPP; - nel 2012 alcune collaboratrici in stato di gravidanza e non rientranti in categoria di rischio, poiché utilizzano il videoterminale per meno di venti ore alla settimana, hanno chiesto visita medica al rispettivo Medico competente, per prolungare l attività lavorativa fino all ottavo mese di gravidanza. Il dott. Murano chiarisce che, il Medico competente si esprime in questi casi solo se la lavoratrice rientra in una categoria di rischio, altrimenti la competenza è del ginecologo convenzionato. 3) - Criteri di scelta, caratteristiche tecniche ed efficacia dei dispositivi di protezione individuale; Non sono stati trattati ulteriori argomenti oltre alla presentazione. 4) - I programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute; - Viene chiarito che la formazione generale di 4 ore riguarda tutti i lavoratori a prescindere dal settore di appartenenza. - I collaboratori di cooperative che operano all interno di strutture provinciali, in regime di appalto per fornire servizi, devono essere formati, secondo l Accordo 21/12/2011, a cura del rispettivo datore di lavoro della cooperativa. Paris consiglia di indicare tra i requisiti di partecipazione agli appalti per la fornitura di tali servizi, il fatto che i datori di lavoro hanno effettuato la formazione di cui all art. 37 del D.Lgs. 81/08, secondo quanto previsto dall Accordo Stato Regioni e Province Autonome del 21/12/2011. - Lavoratori comandati devono essere formati da parte del Datore di lavoro che accoglie i lavoratori. I lavoratori della Ripartizione 9, comandati alla società Informatica Alto Adige devono essere formati a cura del datore di lavoro della società stessa.

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Seite 3 5) - varie Non sono stati trattati ulteriori argomenti oltre alla presentazione. Termine della riunione: 11:00 Uhr Visto: Il Coordinatore del Servizio di prevenzione e protezione centrale Werner Hofer (firmato digitalmente) Per il verbale Ivo Paris (firmato digitalmente) Allegati: - Presentazione con gli argomenti trattati nel corso della riunione - Esempio di tabella riepilogativa per la definizione del fabbisogno formativo dei lavoratori - Lista dei partecipanti

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 4 - Personal Amt 4.01 Dienststelle für Arbeitsschutz PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione 4 - Personale Ufficio 4.01 Servizio di prevenzione e protezione Ordine del giorno Riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi art. 35 del D.Lgs. 81/08 Ripartizioni e settori dell Amministrazione provinciale in data 19.12.2012 1. documento di valutazione dei rischi; 2. andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria; 3. criteri di scelta, caratteristiche tecniche ed efficacia dei dispositivi di protezione individuale; 4. programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute; 5. varie 1. Documento di valutazione dei rischi Nuovi ambienti di lavoro, attrezzature di lavoro, attività, che possono introdurre nuovi rischi devono essere segnalati al rispettivo RSPP per valutare la necessità di aggiornare il DVR Nota: una non completa valutazione dei rischi equivale ad una mancata valutazione dei rischi 1. Documento di valutazione dei rischi RADON Nell ambito dei corsi di aggiornamento per ASPP, che si terranno a partire da gennaio 2013, viene affrontato anche l aspetto dei rischi dovuti al gas radon La collaborazione tra l Agenzia provinciale per l ambiente Laboratorio di chimica fisica ed il Servizio di prevenzione e protezione centrale permetteranno un rilievo a tappeto su tutte gli edifici provinciali, presso le quali non sono ancora state eseguite misure Gli ASPP riceveranno durante il corso, informazioni relative ai rischi dovuti al gas radon, le tecniche di valutazione dei rischi e saranno forniti loro i dosimetri da collocare nelle sedi del rispettivo istituto, per eseguire la misurazione. La campagna di misura durerà un anno, secondo la rispettiva normativa 1

1. Documento di valutazione dei rischi FORMALDEIDE Recentemente sono stati riscontrati alcuni casi di luoghi di lavoro con presenza di elevate concentrazioni di formaldeide, anche in container utilizzati per ospitare provvisoriamente strutture scolastiche. Fonte di emissione della formaldeide possono essere ad es. pannelli truciolari o multistrato, presenti su pareti, pavimenti, soffitti o arredi. La formaldeide è in particolare irritante per le vie respiratorie e per gli occhi. L argomento formaldeide sarà trattato nell ambito dei corsi di aggiornamento per ASPP e sarà distribuito un questionario elaborato in collaborazione con l Agenzia provinciale per l ambiente Laboratorio di chimica fisica, per rilevare e segnalare situazioni dubbie, che potranno essere oggetto di valutazioni specifiche. Se a seguito di tale rilievo saranno individuate situazioni a rischio si dovrà provvedere ad individuare le misure di protezione e aggiornare il DVR. 1. Documento di valutazione dei rischi Valutazione postazioni VDT Il questionario VDT 2012 sarà chiuso a fine anno Il nuovo DVR sarà disponibile a primavera 2013 L ASPP dovrà: a. scaricare il DVR dal programma VDT b. apportare eventuali modifiche (si vedano in particolare le tabelle di valutazione alcool sostanze stupefacenti) c. salvare il DVR d. Inviare il DVR come allegato in forma elettronica al seguente indirizzo: isabella.sarti@provincia.bz.it e. stampare, protocollare, firmare e conservare il DVR (copia ufficiale) 2. Andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria Statistica infortuni Anno 2012 (fino al 5 dicembre 2012) 269 infortuni totali, di cui 108 nelle ripartizioni provinciali (di cui 68 infortuni nelle ripartizioni tecniche) dei 108 infortuni, 37 sono infortuni in itinere e 71 infortuni sul lavoro o in occasione del lavoro. Coinvolti: 75 uomini e 33 donne i 269 infortuni hanno avuto come conseguenza 5.001 giorni lavorativi di assenza. 3 casi di ricaduta con conseguenti 260 giorni lavorativi di assenza i 108 infortuni nelle ripartizioni provinciali hanno avuto come conseguenza 1.987 giorni di assenza. 1 caso di ricaduta con conseguenti 31 giorni lavorativi di assenza 2. Andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria Statistica infortuni Anno 2012 (fino al 5 dicembre 2012) 24 infortuni con giorni di assenza compresi tra 0 e 3 84 infortuni con giorni di assenza superiori a 4 31 % degli infortuni sono dovuti a caduta e scivolamento 20 % degli infortuni sono dovuti a incidenti su strada 22 % degli infortuni sono dovuti movimenti non coordinati 16 % degli infortuni sono dovuti a caduta di materiale 4 % degli infortuni sono dovuti a movimentazione carichi 2

2. Andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria Confronto 2011 2012 2. Andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria Relazione del Medico competente 2011 2012 Infortuni totali 312 269 Ripartizioni provinciali 123 108 Giorni di assenza complessivi Ripartizioni provinciali 6.527 2.512 5.001 1.987 Dott.. Stefano Murano 3. Criteri di scelta, caratteristiche tecniche ed efficacia dei dispositivi di protezione individuale I DPI da indossare sono indicati nel DVR di ciascuna Ripartizione, se sono svolte mansioni che ne richiedono l utilizzo e nel DVR di valutazione del rischio chimico 4. Programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute Formazione di tutti i lavoratori Accordo Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano 21/12/2011 (G.U. n 8 del 11/1/2012) Accordo Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano 25/7/2012 (G.U. n 192 del 18/8/2012) Formazione di lavoratori adibiti all utilizzo di mezzi speciali Accordo Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano 22/2/2012 (G.U. n 60 del 12/03/2012) 3

D.lgs. 9.4.2008, n. 81 - Art. 37. Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti 1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza; b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda. 2. La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione di cui al comma 1 sono definiti mediante accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adottato, previa consultazione delle parti sociali, entro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo. 3. Il datore di lavoro assicura, altresì, che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in merito ai rischi specifici di cui ai titoli del presente decreto successivi al I. Ferme restando le disposizioni già in vigore in materia, la formazione di cui al periodo che precede e' definita mediante l'accordo di cui al comma 2. D.lgs. 9.4.2008, n. 81 - Art. 37. Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti 7. I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro, un'adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono: a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi; b) definizione e individuazione dei fattori di rischio; c) valutazione dei rischi; d) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione. Accordo 21/12/2011 - Campo di applicazione La formazione dei lavoratori e lavoratrici, dei preposti, dei dirigenti e la formazione facoltativa dei componenti l impresa familiare e i lavoratori autonomi di tutti i settori di attività, privati e pubblici E esclusa e distinta dal campo di applicazione, la formazione prevista dai titoli successivi al I del D.Lgs. 81/08 o da altre norme, relative a mansioni o attrezzature particolari, nonché l addestramento e i percorsi formativi ulteriori relativi ad operazioni e utilizzi di attrezzature per cui il D.Lgs. 81/08 disponga previsione specifiche È escluso l addestramento, quando previsto Non si applicano nei confronti dei lavoratori stagionali con meno di 50 giornate lavorative fino all attuazione delle disposizioni per essi previste e in attesa di emanazione. In caso di mancata emanazione di tali disposizioni entro il termine del 11/07/2013, rientrerà nel campo di applicazione anche la categoria dei lavoratori stagionali ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Due moduli: a) Formazione Generale durata: non inferiore alle 4 ore per tutti i settori presenta i concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Contenuti: concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza. 4

ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO Due moduli: b) Formazione Specifica durata Minima in base alla classificazione dei settori di cui all'allegato 2 (ATECO 2002-2007): 4 ore per i settori della classe di rischio basso 8 ore per i settori della classe di rischio medio 12 ore per i settori della classe di rischio alto Gestione pratica della formazione Presentazione della matrice Mansione / fabbisogno formativo Corso online su piattaforma Copernicus I corsi Lavorare al videoterminale e Il rischio chimico saranno sospesi alla luce dei nuovi accordi inerenti la formazione dei lavoratori. Accordo 22/2/2012 (G.U. n 60 del 12/03/2012) Individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori Piattaforme di lavoro mobili elevabili Gru a torre Gru mobile Gru per autocarro Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo Trattori agricoli o forestali Macchine movimento terra Pompa per calcestruzzo 5

Formazione degli Addetti all emergenza 5. Varie SPP centrale gestisce l elenco degli addetti, per edificio l ASPP di riferimento di ciascun Consegnatario di edifici è l addetto di riferimento comunicare al SPP centrale nuove nomine, fine servizio, trasferimenti verificare costantemente il contingente degli addetti alla luce del continuo cambio del personale il SPP Centrale invierà a ciascun Consegnatario la tabella riepilogativa da verificare, con indicazione dei nomi degli addetti all emergenza Gestione dell emergenza Il piano d emergenza dell edificio è ancora attuale? La prova d evacuazione viene effettuata in ogni edificio di competenza? Il Registro dei controlli periodici per la sicurezza dell edificio viene compilato? 5. Varie Domande / Discussione finale 6

LEGENDA: B (Basso), M (Medio), A (Alto) Rischi Fisici Rischi infortuni Meccanici generali Elettrici generali Macchine Attrezzature Cadute dall'alto Rischi da esplosione Rischi chimici, Nebbie - Oli - Fumi - Vapori - Polveri, Etichettatura Rischi cancerogeni Rischi biologici Rumore Vibrazioni Radiazioni - non ionizzanti Radiazioni - ottiche Microclima illuminazione Videoterminali DPI Organizzazione del lavoro Ambienti di lavoro Stress lavorocorrelato Movimentazione manuale carichi Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi trasporto) Segnaletica Emergenze Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico Procedure esodo e incendi Procedure organizzative per il primo soccorso Incidenti e infortuni mancati Altri Rischi Argomento Mansione Amministrativo B B B B B B M B M M SI SI SI SI SI SI NO B (autovettura) Amministrativo (VDT) B B B B B B M M M M SI SI SI SI SI SI NO B (autovettura) Portieri/uscieri B B B B B B B B M M SI SI SI SI SI SI NO B (autovettura) Archivista B B B B B B B B B B M M SI B SI SI SI SI SI NO B (autovettura) Magazziniere B B B B B B B B B B B M M SI B B SI SI SI SI SI NO B (autovettura) Tecnici amministrativi B B B B M B B B B B B B M M M SI SI SI SI SI SI SI (1) Addetto stamperia B B B M M B M B B B B B M B M M SI B SI SI SI SI SI SI (1) Autista B B M M SI SI SI SI SI SI NO Addetto alla manutenzione M M M M M M M M M B B B B B B M M SI B SI SI SI SI SI NO NOTE: (1) Solo per chi ha un sistema di registrazione dei mancati infortuni B (autovettura) B (rischi da ambiente esterno) B (alcol, droga) M (ergonomico) M (alcol, droga, alimentazione) B (Amianto) B (autovettura) B (clima esterno)