Esercizi di Algebra Lineare. Claretta Carrara

Documenti analoghi
Operazioni tra matrici e n-uple

Esercizi di Algebra Lineare. Claretta Carrara

CAPITOLO 2. Rette e piani. y = 3x+1 y x+z = 0

Esercizi di Algebra Lineare. Claretta Carrara

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA b) Dal testo sappiamo già che si tratta di un isometria. Rappresentando i punti si vede che sia

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

Rette e piani in R 3

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni

Geometria BAER Canale I Esercizi 11

Esercizi di Algebra Lineare. Claretta Carrara

Geometria BAER Canale I Esercizi 10

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 9

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO

VETTORIALE E PRODOTTO MISTO. PIANI E RETTE DI

Prodotto scalare, ortogonalitá e basi ortonormali

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

Esercitazioni del Marzo di Geometria A

Corso di Geometria, a.a Ing. Informatica e Automatica Esercizi VI: soluzioni

Corso di Geometria, a.a Ing. Informatica e Automatica Esercizi VII: soluzioni

Geometria BAER Canale I Esercizi 12

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 10

Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva

Esercizi sulle coniche (prof.ssa C. Carrara)

Esercizi Riepilogativi Svolti Esercizio 1: Si consideri R 3 come spazio cartesiano, con riferimento cartesiano standard (O; x

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9

Esercizi Riepilogativi Svolti

Dipendenza e indipendenza lineare (senza il concetto di rango)

CAPITOLO 14. Quadriche. Alcuni esercizi di questo capitolo sono ripetuti in quanto risolti in maniera differente.

Esercizi per Geometria II Geometria affine e euclidea

Esercizi sulle coniche (prof.ssa C. Carrara)

Geometria e Topologia I 22 Giugno 2005 (U1-10, 9:00 11:00) [PROVA PARZIALE]1/8

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 9: soluzioni

(2) Dato il vettore w = (1, 1, 1), calcolare T (w). (3) Determinare la matrice A associata a T rispetto alla base canonica.

Coordinate cartesiane e coordinate omogenee

Ingegneria Gestionale - Corso di Algebra lineare e Analisi II anno accademico 2009/2010 ESERCITAZIONE 4.4

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile.

GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO (3D Geometry)

Esame scritto di Geometria I

Geometria analitica: rette e piani

CORSI DI LAUREA IN MATEMATICA E FISICA

Esercitazione: 16 novembre 2009 SOLUZIONI

Algebra Lineare. a.a Gruppo A-H. Prof. P. Piazza Soluzioni compito pomeridiano del 20/12/2004

GEOMETRIA /2009 II

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

Prodotto scalare e ortogonalità

P z. OP x, OP y, OP z sono le proiezioni ortogonali di v sugli assi x, y, z, per cui: OP x = ( v i) i. k j. P x. OP z = ( v k) k

x + 2y = 0 Soluzione. La retta vettoriale di equazione cartesiana x + 2y = 0.

Geometria BAER Canale I Esercizi 9

Endomorfismi e matrici simmetriche

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x = 0.

Rette e piani nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTE-TERRITORIO Corso di Matematica 2 Padova TEMA n.1

GEOMETRIA LINEARE E CONICHE - GIUGNO Nello spazio ordinario, assegnato un riferimento ortonormale si considerino le rette: x = z 2 y = z

1 Equazioni parametriche e cartesiane di sottospazi affini di R n

Esercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani

Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 25 FEBBRAIO a a. A a = 1 a 0

Lezione 10 27/11/09. = 0 = x y + 2z = 0. Le componenti del vettore v devono essere quindi soluzione del sistema linere omogeneo. { x y +2z = 0 x z = 0

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

GEOMETRIA svolgimento di uno scritto del 11 Gennaio 2012

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA INDUSTRIALE 27 GENNAIO 2014

Esercitazioni del Aprile di Geometria A

Coordiante omogenee e proiezioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 8: soluzioni

1 Esercizi di ripasso 4

F x 1 = x 1 + x 2. 2x 1 x 2 Determinare la matrice C associata a F rispetto alla base canonica (equivalentemente,

Esercizi di Algebra Lineare - Foglio 9

Facsimile di prova d esame Esempio di svolgimento

12 gennaio Commenti esame di geometria - Ing. gestionale - a.a

Corso di Geometria - CdL triennale in Ingegneria a.a

Tutorato di GE110. Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica

15 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

Esercizi geometria analitica nello spazio. Corso di Laurea in Informatica. Docente: Andrea Loi. Correzione

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

Geometria e algebra lineare 20/6/2017 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione. x 2y = 0

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2016/2017 RETTE E PIANI NELLO SPAZIO

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

Esercizi per il corso di Algebra e Geometria L.

Rette e piani nello spazio

(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo

Esercitazioni di Geometria A: spazi proiettivi

Geometria 2, a.a. 2006/2007 Ingegneria Edile-Edile Architettura

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - Edile ed Edile/Architettura

11 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA.

GE110 Soluzioni Tutorato 7 a cura di Giordano Agostini, Giulia Salustri e Andrea Cattaneo

Matematica Domande di Algebra e Geometria Analitica

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 17 SETTEMBRE 2012

Esercizi di Geometria e Algebra Lineare C.d.L. Ingegneria Meccanica

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009

Algebra Lineare e Geometria, a.a. 2012/2013

Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008

12 gennaio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

Corso di Geometria, a.a Ing. Informatica e Automatica Esercizi VI

Soluzioni dello scritto di Geometria del 28 Maggio 2009

Mauro Saita Gennaio Equazioni cartesiane di rette e equazioni parametriche di piani Esempi...

10 luglio Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

Transcript:

Esercizi di Algebra Lineare Claretta Carrara

Indice Capitolo 1. Operazioni tra matrici e n-uple 1 1. Soluzioni 3 Capitolo. Rette e piani 15 1. Suggerimenti 19. Soluzioni 1 Capitolo 3. Gruppi, spazi e sottospazi vettoriali 47 1. Suggerimenti 48. Soluzioni 48 Capitolo 4. La riduzione a gradini e i sistemi lineari (senza il concetto di rango) 55 1. Suggerimenti 56. Soluzioni 57 Capitolo 5. Dipendenza e indipendenza lineare (senza il concetto di rango) 67 1. Suggerimenti 69. Soluzioni 69 Capitolo 6. Determinante e inversa di una matrice 83 1. Suggerimenti 84. Soluzioni 85 Capitolo 7. Rango: Rouchè-Capelli, dimensione e basi di spazi vettoriali. 95 1. Suggerimenti 106. Soluzioni 107 3. Soluzioni 155 Capitolo 8. Applicazioni lineari 179 1. Suggerimenti 186. Soluzioni 188 Capitolo 9. Diagonalizzazione di matrici e applicazioni lineari 43 1. Suggerimenti 47. Soluzioni 49 Capitolo 10. Prodotto scalare, ortogonalitá e basi ortonormali 87 1. Suggerimenti 89. Soluzioni 90 Capitolo 11. Endomorfismi e matrici simmetriche 303 1. Suggerimenti 305. Soluzioni 305 Capitolo 1. Rette e piani con le matrici e i determinanti 31 1. Suggerimenti 3. Soluzioni 34 Capitolo 13. Coniche 337 1. Suggerimenti 339. Soluzioni 34 Capitolo 14. Quadriche 381 1. Suggerimenti 38 iii

iv INDICE. Soluzioni 385 Capitolo 15. Coordiante omogenee e proiezioni 407 1. Suggerimenti 408. Soluzioni 408

INDICE v

Avvertenze importanti. L eserciziario è scaricabile gratuitamente dalla rete. Si tratta semplicemente di una raccolta di esercizi. Sicuramente contiene errori di conto e di scrittura (e forse anche altro). Quasi ogni capitolo è così strutturato: Testo degli esercizi, Suggerimenti e brevi spiegazioni sulle tecniche utilizzate per la risoluzione, Soluzione di tutti gli esercizi proposti. L eserciziario contiene sostanzialmente: i Fogli di esercizi assegnati e parzialmente svolti nelle ore di esercitazione per i corsi: Geometria, c.l. in Ingegneria Edile/ Architettura, dall a.a 00/03 all a.a. 009/010. Geometria e Algebra, c.l. in Ingegneria e Scienze dell Informazione e dell Organizzazione - Rovereto, dall a.a 00/03, all a.a. 006/007. Geometria e Algebra, Ingegneria a-l, a.a. 010/011. I corsi sono tenuti dal Prof. Alessandro Perotti, ad eccezione di Geometria e Algebra, c.l. in Ingegneria e Scienze dell Informazione e dell Organizzazione - Rovereto, a.a. 006/007, tenuto dal Prof. Gianluca Occhetta. Alcuni esercizi (segnalati) sono presi dal libro di testo M.P. Manara - A. Perotti - R. Scapellato, Geometria e Algebra Lineare (Teoria ed esercizi), ed. Esculapio, 00. La maggior parte degli esercizi degli appelli d esame e delle provette dei precedenti corsi.

CAPITOLO 1 Operazioni tra matrici e n-uple Esercizio 1.1. Date le matrici A = 1 3 1 B = 3 0 1 4 e dati λ = 5, µ =, si calcoli AB, BA, A+B, B A, λa+µb. Esercizio 1.. Per ognuna delle seguenti coppie di matrici A, B e scalari λ, µ R, calcolare A+B, B A, λa+µb, AB, BA, A : 1 1 3 A = B = 1 4 1 0 1 3 0 λ = 1, µ = 0 A = 3 1 1 B = 1 4 5 λ =, µ = 1 0 1 1 0 0 Esercizio 1.3. Date le seguenti matrici: 1 5 3 5 0 A 1 = 0 5 3 1 0 ; A = ; A 4 3 3 = 1 4 5 ; 4 0 0 5 1 A 4 = 3 5 1 10 ; A 5 = 4 1 3 1 1 4 4 4 ; A 6 = ; 8 5 3 0 0 0 0 calcolare, quando possibile, i prodotti A i A j per i,j = 1,,3,4,5,6. Esercizio 1.4. Date le matrici 1 0 0 0 A = [ 1 3 4 ] I 4 = 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 calcolare i prodotti AI 4 e I 4 A T. Esercizio 1.5. Date le matrici calcolare 3A B e AB T. A = [ 1 3 1 ] B = [ 1 3 3 1 ] Esercizio 1.6. Calcolare la potenza A 3 della matrice 1 1 0 3 1 1 0 1 Esercizio 1.7. Data la matrice A = 1 1 3 calcolare, se esiste, l inversa di A (cioè determinare se esiste la matrice B tale che AB = BA = I). Esercizio 1.8. Date le seguenti matrici A, calcolare, se esiste, l inversa di A (cioè determinare se esiste la matrice B tale che AB = BA = I). 1 1 1 1 A = A = 3 3 3 1

1. OPERAZIONI TRA MATRICI E n-uple Esercizio 1.9. Date le matrici 0 A = 0 3 calcolare AB, BA, BC e CB. B = 1 0 3 C = 3 0 0 3 Esercizio 1.10. Si consideri il seguente insieme (matrici triangolari superiori di M (R)) } a b I = a,b,c R 0 c Si verifichi che I è chiuso rispetto al prodotto e alla somma di matrici, ovvero che presi due elementi di I anche il loro prodotto e la loro somma sono elementi di I. Esercizio 1.11. Mostrare attraverso un esempio che esistono matrici A,B non nulle tali che AB = 0. Esercizio 1.1. Sia A = e B una matrice tale che AB = BA. Si dimostri che dove λ, x R. B = λi + 1 1 0 1 0 x 0 0 Esercizio 1.13. Date le matrici 1 3 1 0 A = 0 5 6 e C = 1 5 1 4 1 3 determinare la matrice B tale che A+B = C. Esercizio 1.14. Date le matrici 1 A =, B = 1 3 stabilire se D è combinazione lineare di A, B, C. 1, C = 1 1 Esercizio 1.15. Date le matrici 1 k A =, B = 0 1 1 1, D = 3 3, C = 1 3 6 1 3 0 1 1 stabilire se esistono valori di k per cui C è combinazione lineare di A, B. In caso positivo esprimere tale combinazione lineare. Esercizio 1.16. Si considerino le seguenti n-uple di numeri reali, con n =,3 o 4: ( ) 1 u 1 = (1,0) u =, u 3 = ( 3, 14 ), 5 u 4 = (0, 1 ), u 5 = ( 1,1,, ) u 6 = (0,0, 13 ), 3 Si calcoli quando possibile u i +u j, u i u T j, λ u i, con λ = 0,,, i,j = 1,...6 Esercizio 1.17. Dimostrare che un numero complesso coincidente con il proprio coniugato è necessariamente reale. Esercizio 1.18. Si risolva il sistema Ax = b dove 1 3 A =, x = 4 Esercizio 1.19. Siano A e B matrici 3 3 tali che Si dimostri che deve necessariamente essere: [ x1 x ] b = AB = BA B M 3 3 A = λi 3 per qualche λ R

1. SOLUZIONI 3 Esercizio 1.0. Si risolva il sistema Ax = b nei seguenti casi a) 1 3 A = 0 3 6, x 1 x = x b = 3 0 0 x 3 4 b) A = 4 33 0 1 6, x = x 1 x b = 3 4 0 0 0 x 3 4 1 3 1 x 1 3 c) A = 0 1 1, x = x b = 4 0 0 0 x 3 0 Esercizio 1.1. Si dica per quali valori di k R il sistema Ax = b dove A = 1 1 0 1 1, x = x 1 x b = 0 1 0 0 k +1 x 3 1 ammette soluzione. In caso positivo si determinino esplicitamente tali soluzioni. - Esercizio 1.1. Date le matrici A = 1. Soluzioni 1 3 1 B = 3 0 1 4 e dati λ = 5, µ =, calcolare AB, BA, A+B, B A, λa+µb. 1 3+ ( 1) 1 0+ 4 1 8 AB = = 3 3+( 1) ( 1) 3 0+( 1) 4 10 4 3 1+0 3 3 +0 ( 1) 3 6 BA = = 1 1+4 3 1 +4 ( 1) 11 6 1+3 +0 4 A+B = = 3+( 1) 1+4 3 3 1 0 B A = = 1 3 4 ( 1) 4 5 5 10 6 0 11 10 5A+B = + = 15 5 8 13 3 Esercizio 1.. Per ognuna delle seguenti coppie di matrici A, B e scalari λ, µ R, calcolare A+B, B A, λa+µb, AB, BA, A : 1 1 3 A = B = 1 4 1 0 1 3 0 λ = 1, µ = 0 A = 3 1 1 B = 1 4 5 λ =, µ = 1 0 1 1 0 0

4 1. OPERAZIONI TRA MATRICI E n-uple Comiciamo dalla prima coppia di matrici: 4 3 A+B = 1 6 λa+µb = 1 A+0 B = 1 [ 1 A = 1 1 7 7 BA = 7 7 1 ] 1 B A = 3 6 AB = 4 1 A 3 3 = A A = 6 6 Analogamente per la seconda coppia di matrici: 4 0 3 0 1 A+B = 3 4 B A = 4 5 6 1 0 1 3 0 1 1 0 0 0 λa+µb = A B = 7 6 7 AB = 11 4 1 5 0 7 0 4 7 0 1 3 0 0 BA = 1 4 10 A = A A = 1 5 1 0 1 0 0 3 Esercizio 1.3. Date le seguenti matrici: 1 5 3 5 0 A 1 = 0 5 3 1 0 ; A = ; A 4 3 3 = 1 4 5 ; 4 0 0 5 1 3 5 4 1 A 4 = 1 10 ; A 5 = 3 1 1 4 4 4 ; A 6 = ; 8 5 3 0 0 0 0 calcolare, quando possibile, i prodotti A i A j per i,j = 1,,3,4,5,6. Ricordiamo che una matrice è detta n m se ha n righe e m colonne. Inoltre è possibile moltiplicare due matrici A e B solamente se A è del tipo n m B è del tipo m k (cioè se il numero delle colonne di A è uguale al numero delle righe di B). Il risultato è una matrice C del tipo n k. Scriviamo solo i prodotti che è possibile effettuare: 3 A 1 A 3 = 6 4 10 14 0 14 8 0 8 8 8 A A 1 = A 5 11 0 A 4 = A 11 10 A 5 = 4 4 8 0 10 5 15 5 5 A 3 A = 8 4 1 0 3 30 A 3 A 6 = 13 9 7 5 9 11 4 7 3 7 0 8 0 1 5 49 8 1 A 4 A = 40 8 15 A 4 A 6 = 77 49 31 0 4 10 6 18 8 10 1 1 30 1 8 14 A 5 A 1 = 3 1 0 1 A 5 A 4 = 4 0 A 5 A 5 = 8 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 15 13 8 5 8 1 A 6 A 1 = A 35 1 40 8 6 A 4 = A 35 10 6 A 5 = 4 1 1

1. SOLUZIONI 5 Esercizio 1.4. Date le matrici 1 0 0 0 A = [ 1 3 4 ] I 4 = 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 calcolare i prodotti AI 4 e I 4 A T. Notiamo che la matrice quadrata I 4 è detta matrice identica di ordine 4. In generale le matrici identiche (dei differenti ordini) vengono indicate I. Esercizio 1.5. Date le matrici calcolare 3A B e AB T. AI 4 = [ 1 3 4 ] = A 1 1 I 4 A T = I 4 3 = 3 = AT 4 4 A = [ 1 3 1 ] B = [ 1 3 3 1 ] 3A B = [ 3 6 9 3 ] [ 4 6 3 ] = [ 15 8 1 AB T = [ 1 3 1 ] 3 = 1 Notiamo che la matrice [ 1 ] è detta matrice scalare. Esercizio 1.6. Calcolare la potenza A 3 della matrice 1 1 0 3 1 1 0 1 3 1 3 3 1 ] Si tratta di eseguire due prodotti: 3 4 3 1 1 6 15 5 A 3 = A A A = 1 9 4 0 3 1 = 5 6 15 1 3 1 0 1 5 5 6 Esercizio 1.7. Data la matrice A = 1 1 3 calcolare, se esiste, l inversa di A (cioè determinare se esiste la matrice B tale che AB = BA = I). Sia B la matrice cercata. Per potere effettuare i prodotti AB e BA, la matrice B deve essere. Sia quindi x y B = z w

6 1. OPERAZIONI TRA MATRICI E n-uple la generica matrice e calcoliamo il prodotto AB: 1 1 x y x+z y +w AB = = 3 z w 3x+z 3y +w Dalla condizione AB = I segue x+z = 1 y +w = 0 3x+z = 0 3y +w = 1 x = 1 z y = w 3(1 z)+z = 0 3( w)+w = 1 Di conseguenza perché B verifichi la condizione AB = Ideve essere [ ] B = 5 1 5 3 5 1 5 x = 5 y = 1 5 z = 3 5 w = 1 5 E immediato verificare che tale matrice B soddisfa anche la condizione BA = I, di conseguenza B è la matrice inversa di A cercata. Metodi più efficaci per calcolare l inversa di una matrice verranno introdotti successsivamente. Esercizio 1.8. Date le seguenti matrici A, calcolare, se esiste, l inversa di A (cioè determinare se esiste la matrice B tale che AB = BA = I). 1 1 1 1 A = A = 3 3 3 Consideriamo la matrice A = 1 1 3 3 Per potere effettuare i prodotti AB e BA, la matrice B deve essere. Sia quindi x y B = z w la generica matrice. Si ha AB = Dalla condizione AB = I segue x+z = 1 y +w = 0 3x+3z = 0 3y +3w = 1 1 1 3 3 x y x+z y +w = z w 3x+3z 3y +3w x = 1 z y = w 3(1 z)+3z = 0 3( w)+3w = 1 x = 1 z y = w 3 = 0 0 = 1 La terza e la quarta equazione sono impossibili, di conseguenza tutto il sistema non ammette soluzione. Questo indica che la matrice A non ammette inversa. e sia Consideriamo ora la matrice la generica matrice. Si ha AB = 1 1 3 A = B = 1 1 3 x y z w x y x z y w = z w 3x+z 3y +w

1. SOLUZIONI 7 Dalla condizione AB = I segue x z = 1 x = 1+z x = 1+z x = y w = 0 y = w y = w y = 1 3x+z = 0 3(1+z)+z = 0 z = 3 z = 3 3y +w = 1 3w+w = 1 w = 1 w = 1 Di conseguenza deve essere 1 B = 3 1 E immediato verificare che tale matrice B soddisfa anche la condizione BA = I, di conseguenza B è la matrice inversa di A cercata. Una tale matrice B inversa di A viene normalmente indicata con A 1. Esercizio 1.9. Date le matrici 0 A = 0 3 calcolare AB, BA, BC e CB. B = 1 0 3 C = 3 0 0 3 4 AB = 0 9 3 6 BC = 0 9 6 BA = 0 9 3 6 CB = 0 9 Notiamo che AB BA, mentre BC = CB. Infatti il prodotto tra matrici non è in generale commutativo; nel secondo caso si presenta questa situazione particolare in quanto C = 3I. Esercizio 1.10. Si consideri il seguente insieme (matrici triangolari superiori di M (R)) } a b I = a,b,c R 0 c Si verifichi che I è chiuso rispetto al prodotto e alla somma di matrici, ovvero che presi due elementi di I anche il loro prodotto e la loro somma sono elementi di I. Siano A = a b 0 c B = x y 0 z due generici elementi di I. Dobbiamo verificare che A+B e AB sono ancora elementi di I: a b x y a+x b+y A+B = + = I 0 c 0 z 0 c+z ax ay +bz AB = I 0 cz Notiamo che l unica condizione per l appartenenza a I è che l elemento di posizione, 1 si annulli. Esercizio 1.11. Mostrare attraverso un esempio che esistono matrici A,B non nulle tali che AB = 0. Possiamo prendere per esempio Infatti A e B sono non nulle e AB = 0. A = 1 0 1 0 B = 0 0 0 1

8 1. OPERAZIONI TRA MATRICI E n-uple Esercizio 1.1. Sia A = e B una matrice tale che AB = BA. Si dimostri che dove λ, x R. B = λi + 1 1 0 1 0 x 0 0 Sia b11 b B = 1 b 1 b la generica matrice. Si ha 1 1 b11 b AB = 1 b11 +b = 1 b 1 +b 0 1 b 1 b b 1 b b11 b BA = 1 1 1 b11 b = 11 +b 1 b 1 b 0 1 b 1 b 1 +b Dalla condizione AB = BA segue b 11 +b 1 = b 11 b 1 +b = b 11 +b 1 b 1 = b 1 b = b 1 +b Di conseguenza B deve essere del tipo t s B = = 0 t Abbiamo quindi ottenuto che dove λ, x R. b 1 = 0 b = b 11 0 = 0 b 1 = 0 t 0 + 0 t B = λi + 0 s = t 0 0 0 x 0 0 b 11 = t b 1 = s b 1 = 0 b = t 1 0 + 0 1 0 s 0 0 Esercizio 1.13. Date le matrici 1 3 1 0 A = 0 5 6 e C = 1 5 1 4 1 3 determinare la matrice B tale che A+B = C. E sufficiente osservare che se Quindi Esercizio 1.14. Date le matrici 1 A =, B = 1 3 A+B = C A+A+B = A+C B = C A stabilire se D è combinazione lineare di A, B, C. 1 1 + 0 3 0 4 3 B = 1 0 5 5 +6 = 1 0 8 1+1 3 4 0 1 1, C = 1 1 1 1, D = 3 s,t R 0 1 1

1. SOLUZIONI 9 Si tratta di determinare se esiste soluzione dell equazione Esplicitando tale equazione otteniamo: x x Ax+By +Cz = + x 3x Ax+By +Cz = D y y z z x+y z x+y +z + = y y z 3z x+y +z 3x+y +3z Quindi: x+y z = 0 x+y z x+y +z 0 1 x+y +z = 1 = x+y +z 3x+y +3z 1 x+y +z = 1 3x+y +3z = Dobbiamo quindi risolvere il sistema lineare non omogeneo di quattro equazioni i tre incognite. Procedendo per sostituzione otteniamo x = y +z x = y +z 3y +3z = 1 3y +3z = 1 3y +z = 1 z = 3y 1 6y +6z = 3y +3z = 1 Anche senza procedere ulteriormente vediamo che la seconda e quarta equazione sono in contraddizione, quindi il sistema non ammette soluzione e D non è combinazione lineare di A,B e C. Esercizio 1.15. Date le matrici 1 k 3 3 6 A =, B =, C = 0 1 1 1 3 stabilire se esistono valori di k per cui C è combinazione lineare di A, B. In caso positivo esprimere tale combinazione lineare. Analogamente all esercizio precedente si tratta di determinare se esiste soluzione dell equazione Ax+By = C Esplicitando tale equazione otteniamo: x kx y 3y x+y kx+3y Ax+By = + = 0 x y y y x+y Quindi: x+y = 3 x+ = 3 x = 1 x = 1 x+y kx+3y 3 6 kx+3y = 6 kx+3 = 6 kx = 3 k = 3 = y x+y 1 3 y = 1 y = 1 y = 1 y = 1 x+y = 3 x+ = 3 x = 1 x = 1 Quindi Se k = 3 il sistema ammette la sola soluzione x = y = 1 e A+B = C. Se k 3 il sistema non ammette soluzione e C non è combinazione di A e B. Esercizio 1.16. Si considerino le seguenti n-uple di numeri reali, con n =,3 o 4: ( ) 1 u 1 = (1,0) u =, u 3 = ( 3, 14 ), 5 u 4 = (0, 1 ), u 5 = ( 1,1,, ) u 6 = (0,0, 13 ), 3

10 1. OPERAZIONI TRA MATRICI E n-uple Si calcoli quando possibile u i +u j, u i u T j, λ u i, con λ = 0,,, i,j = 1,...6 Cominciamo a calcolare le somme. Notiamo innazittutto che si possono sommare solo n-uple dello stesso tipo: u 1 +u = (1+ 1 ) ( ) 3,0+( ) =, = u +u 1 u 3 +u 4 = ( 3, 14 ) 7 = u 4 +u 3 u 5 +u 6 = ( 1,1, 53 ), 5 = u 6 +u 5 Notiamo che la somma di due n-uple è ancora una n-upla, e che la somma gode della proprietà commutativa. Calcoliamo ora i prodotti. Notiamo che si può solo moltiplicare una n-upla per la trasposta di una n-upla dello stesso tipo: 1 ) u 1 u T = (1,0) ( = 1 = u u T 1 u 3 u T 4 = ( 3, 14 ) 0 5 1 = 79 8 = u 4 u T 3 u 5 u T 6 = ( 1,1,, ) 0 0 1 3 3 = 16 3 = u 6 u T 5 Notiamo che il prodotto tra una n-upla e la trasposta di una n-upla da come risultato un numero (uno scalare). Calcoliamo infine i prodotti per scalare. 0u 1 = 0u = (0,0), 0u 3 = 0u 4 = (0,0,0), 0u 5 = 0u 6 = (0,0,0,0), u 1 = (,0), u = (1, 4), u 3 = ( 6, 1 ), 10, u 4 = (0, 1, 4), u 5 = (,,4, 4), u 6 = (0,0, 3 ), 6 u 1 = (,0), u = ( 1,4), u 3 = (6, 1 ),10, u 4 = (0,1,4), u 5 = (,, 4,4), u 6 = (0,0, 3 ),6 Notiamo che il prodotto tra uno scalare e una n-upla si può sempre calcolare e da come risultato una n-upla. Esercizio 1.17. Dimostrare (utilizzando le matrici) che un numero complesso coincidente con il proprio coniugato è necessariamente reale. Sia Z = ai +bj un generico complesso, dove 1 0 I =, J = 0 1 0 1, 1 0 Sappiamo che il suo coniugato è Z = ai bj. Notiamo che a b a b Z =, Z =, b a b a

1. SOLUZIONI 11 Di conseguenza dall uguaglianza Z = Z segue a = a b = b b = b a = a Quindi Z = ai ed è un numero reale. Esercizio 1.18. Si risolva il sistema Ax = b dove 1 3 A =, x = 4 b = 0 b = 0 [ x1 x ] b = Quindi Ax = b implica x 1 +3x = x 1 +4x = Ax = 1 3 4 [ x1 x ] x1 +3x = x 1 +4x x 1 = 3x 4 6x +4x = x 1 = 7 x = 3 La matrice A è detta matrice dei coefficienti e la matrice b matrice o colonna dei termini noti del sistema x 1 +3x = x 1 +4x = Si dice anche più semplicemente che A e b (oppure A b) sono le matrici associate al sistema. Notiamo che si può passare da A al sistema o viceversa semplicemente aggiungendo o togliendo le incognite. Esercizio 1.19. Siano A e B matrici 3 3 tali che Si dimostri che deve necessariamente essere: Sia AB = BA B M 3 3 A = λi 3 a 11 a 1 a 13 A = a 1 a a 3 a 31 a 3 a 33 per qualche λ R la generica matrice 3 3. Poichè AB = BA per ogni matrice B, in particolare deve valere per 1 0 0 B = 0 0 0 0 0 0 Di conseguenza: a 11 0 0 a 11 a 1 a 13 AB = a 1 0 0 = 0 0 0 = BA a 1 = a 31 = a 1 = a 13 = 0. a 31 0 0 0 0 0 La nostra matrice A deve quindi essere del tipo a 11 0 0 A = 0 a a 3 0 a 3 a 33

1 1. OPERAZIONI TRA MATRICI E n-uple Analogamente la relazione AB = BA deve valere in particolare per 0 0 0 B = 0 0 0 0 0 1 Di conseguenza: 0 0 0 0 0 0 AB = 0 0 a 3 = 0 0 0 = BA a 3 = a 3 = 0. 0 0 a 33 0 a 3 a 33 La nostra matrice A deve quindi essere del tipo a 11 0 0 A = 0 a 0 0 0 a 33 Ripetiamo lo stesso ragionamento con ottenendo 1 1 0 B = 0 0 0 0 0 0 AB = a 11 a 11 0 0 0 0 = a 11 a 0 0 0 0 = BA a 11 = a. 0 0 0 0 0 0 La nostra matrice A deve quindi essere del tipo a 11 0 0 A = 0 a 11 0 0 0 a 33 Utilizzando infine otteniamo 0 1 1 B = 0 0 0 0 0 0 0 a 11 a 11 0 a 11 a 33 AB = 0 0 0 = 0 0 0 = BA a 11 = a 33. 0 0 0 0 0 0 La nostra matrice A deve quindi essere del tipo a 11 0 0 1 0 0 A = 0 a 11 0 = a 11 0 1 0 = λi 3 0 0 a 11 0 0 1 Esercizio 1.0. Si risolva il sistema Ax = b nei seguenti casi 1 3 x 1 a) A = 0 3 6, x = x b = 3 0 0 4 x 3 per qualche λ R 4 33 x 1 3 b) A = 0 1 6, x = x b = 4 0 0 0 x 3 4 1 3 1 x 1 3 c) A = 0 1 1, x = x b = 4 0 0 0 x 3 0

1. SOLUZIONI 13 a) Calcoliamo il prodotto 1 3 x 1 x 1 +3x +x 3 Ax = 0 3 6 x = 3x +6x 3 0 0 x 3 x 3 Quindi la condizione Ax = b implica x 1 +3x +x 3 = x 1 +3x +x 3 = 3x +6x 3 = 3 3x = 6 3 x 3 = 4 x 3 = x 1 = 3 ( 5) + = 13 x 1 = 13 x = 5 x = 5 x 3 = x 3 = b) Scriviamo direttamente il sistema associato a A e b aggiungendo le incognite: 4x 1 +33x +x 3 = 3 x +6x 3 = 4 0 = 4 Notiamo subito che l ultima equazione è impossibile, quindi il sistema non ammette soluzione. c) Scriviamo direttamente il sistema associato a A e b aggiungendo le incognite: x 1 +3x +x 3 = 3 x +x 3 = 4 0 = 0 Notiamo che il sistema ha tre incognite, ma solamente due equazioni (significative). Abbiamo quindi una variabile libera. Partiamo dall ultima equazione (significativa) aggiungendo un parametro. Poniamo per esempio x 3 = t (Potevamo equivalentemente porre x = t): x 1 +3x +x 3 = 3 x 1 = 3( t+4)+t 3 = t+9 x = t+4 x = t+4 x 3 = t x 3 = t x 1 = t+9 x = t+4 t R x 3 = t Notiamo che in questo caso il sistema ammette infinite soluzione: ogni valore assegnato a t permette di trovare una delle infinite soluzioni. Esercizio 1.1. Si dica per quali valori di k R il sistema Ax = b dove 1 1 A = 0 1 1 0 0 k +1, x = x 1 x x 3 b = ammette soluzione. In caso positivo si determinino esplicitamente tali soluzioni. 0 1 1 Il sistema associato a A e b è x 1 x +x 3 = 0 x +x 3 = 1 (k +1)x 3 = 1 Cercando le soluzioni dell ultima equazione incontriamo subito una difficoltà: dovendo dividere per (k + 1) dobbiamo imporre la condizione k + 1 0. Dobbiamo quindi distinguere due casi:

14 1. OPERAZIONI TRA MATRICI E n-uple Se k 1, otteniamo le soluzioni x 1 x +x 3 = 0 x 1 x +x 3 = 0 x 1 = k+ x +x 3 = 1 x = 1+ 1 k+1 = k+ k+1 x = k+ k+1 x 3 = 1 k+1 x 3 = 1 k+1 x 3 = 1 k+1 Quindi per ogni k 1 il sistema ammette la sola soluzione x 1 = k+4 k+1 x = k+ k+1 x 3 = 1 k+1 Se k = 1, sostituendo tale valore nel sistema otteniamo x 1 x +x 3 = 0 x +x 3 = 1 0 = 1 Quindi in questo caso il sistema è impossibile. k+1 + k+1 = k+4 k+1

CAPITOLO Rette e piani Esercizio.1. Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta del piano (a) Passante per i punti A(1,) e B( 1,3). (b) Passante per il punto C(,3) e parallela al vettore OP = ( 1,). (c) Di equazione Cartesiana y = x + 5. Determinare inoltre un punto appartenente a tale retta. Esercizio.. Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i punti A(1,0,) e B(3, 1,0). (b) Passante per il punto P(1,3,1) e parallela al vettore OQ = (,0,0). (c) Di equazioni Cartesiane y = 3x+1 y x+z = 0 Determinare inoltre un punto appartenente a tale retta. Esercizio.3. a) Determinare l equazione parametrica e Cartesiana del piano π passante per i punti A(1, 3, 1), B(,0,0) e C(0,1,1). Il punto P(0,,0) appartiene a tale piano? b) Determinare una equazione della retta passante per A ortogonale a π. Esercizio.4. Sia r la retta di R 3 passante per i punti A(1, 1,) e B(,0,1), e sia s la retta contenente C(1,3, 3) e parallela al vettore OD(,,3). a) Determinare la posizione reciproca delle due rette (cioè se sono incidenti, parallele o sghembe). b) Se sono incidenti determinarne il punto di intersezione. Esercizio.5. a) Determinare la posizione reciproca (cioè se sono incidenti, parallele o sghembe) delle rette r e r di equazioni parametriche: x = t x = s r : y = t+1 r : y = z = t+3 z = s+ b) Se le rette sono incidenti determinare l ampiezza dell angolo tra esse. Esercizio.6. Determinare la posizione reciproca (parallele, incidenti o sghembe) delle rette r e r di equazioni parametriche: x = t x = s r : y = t+1 r : y = 1 z = t z = s+1 Esercizio.7. a) Determinare equazioni parametriche della retta r passante per i punti A = (,3,1) e B = (0,0,1) e della retta s passante per i punti C = (0,0,0) e D = (4,6,0). b) Stabilire se r e s sono complanari. In caso affermativo, trovare un equazione cartesiana del piano contenente r e s. 15

16. RETTE E PIANI Esercizio.8. Si considerino le rette r 1 e r di equazioni x = 1+t r 1 : y = t r : z = 1+t x+y = 1 x y +z = a) Si mostri che le due rette sono incidenti. b) Si determini l equazione della retta ortogonale a r 1 e r e passante per il loro punto di intersezione. Esercizio.9. Si considerino le rette di equazioni cartesiane x+y = 0 x = 0 r : s : y z = 0 x+y +z = 0 a) Dopo avere verificato che le due rette sono incidenti, determinare l equazione cartesiana della retta passante per P(1,1,1) e incidente r e s. b) Determinare l equazione cartesiana del piano passante per C(1,, 3) e perpendicolare a r. c) Determinare equazioni cartesiane della retta passante per il punto P = (1, 1, 1) e perpendicolare alle due rette r e s. Esercizio.10. Sia r la retta nello spazio passante per i punti A = (0,0,1) e B = (, 1,0). Sia s la retta passante per i punti C = (1,1,1) e D = ( 1,0,0). a) Mostrare che le due rette sono complanari e trovare un equazione del piano π che le contiene. b) Trovare equazioni parametriche della retta per l origine ortogonale al piano π del punto a). Esercizio.11. a) Determinare equazioni parametriche ed equazioni cartesiane della retta r dello spazio passante per i punti A = (, 1,3) e B = (3,5,4). b) Stabilire se la retta r interseca il piano di equazione cartesiana x y +z = 0. Esercizio.1. Sia r la retta nello spazio di equazioni cartesiane x+z +1 = x+y z 3 = 0 e sia l la retta di equazioni parametriche x = t, y = t, z = 0. a) Determinare una equazione cartesiana del piano π contenente il punto P(1,, 3) e ortogonale alla retta l. b) Stabilire se esiste una retta passante per P, contenuta in π ed incidente la retta r. In caso affermativo determinare equazioni di tale retta. Esercizio.13. Si considerino i piani dello spazio π : x y +z = 0 e π : 8x+y z = 0. a) Stabilire la posizione reciproca dei due piani. b) Trovare un equazione cartesiana del piano passante per P = (1,1,1) e perpendicolare ai piani π e π. Esercizio.14. a) Determinare equazioni parametriche e cartesiane della retta r passante per i punti A = (,1,3) e B = (1,,1). b) Trovare un equazione cartesiana del piano π parallelo alla retta r e all asse z e passante per l origine. Esercizio.15. a) Determinare equazioni parametriche e cartesiane del piano π passante per i punti A = ( 1, 1, 1) e B = (,0,1) e perpendicolare alla retta r di equazioni cartesiane x = y 1 = 0. b) Trovare un equazione cartesiana del piano π parallelo al piano π e passante per il punto C = (0,1,).

. RETTE E PIANI 17 Esercizio.16. Nello spazio si considerino la due rette di equazioni: x = 1+t r : y = 1 t s : x+y 1 = x y +z = 0 z = 3 a) Mostrare che le due rette sono sghembe. b) Determinare un equazione del piano contenente la retta r e parallelo alla retta s. c) Determinare un equazione del piano parallelo alle due rette ed equidistante da esse. Esercizio.17. Si considerino le rette r 1,r,r 3 di equazioni r 1 : x = 3t+1, y = t, z = 3t+1 r : x = s, y =, z = s r 3 : x 1 = z = 0 a) Si determini un equazione del piano π contenente le rette r 1 e r. b) Si stabilisca se il piano π contiene r 3. c) Si calcoli la proiezione ortogonale del punto P(1,,0) sul piano π 1. Esercizio.18. Si considerino i piani π 1,π,π 3 di equazioni π 1 : z 3 = 0 π : x+y + = 0 π 3 : 3x+3y z +9 = 0 e la retta r = π 1 π. a) Si stabilisca se il piano π 3 contiene r. b) Si trovi un equazione cartesiana del piano π 4 passante per l origine e contenente r. c) Si calcoli la proiezione ortogonale dell origine sul piano π 1. Esercizio.19. Si considerino i piani π 1,π,π 3 di equazioni π 1 : 3x+3y z = 9 π : x+y + = 0 π 3 : x+y +z = 1 e la retta r = π 1 π. a) Si stabilisca se il piano π 3 contiene r. b) Si trovi un equazione cartesiana del piano π 4 passante per l origine e contenente r. c) Si calcoli la proiezione ortogonale dell origine sul piano π 1. Esercizio.0. Si considerino la retta r di equazione x = +t r : y = 3 t z = 1 e la famiglia di piani π k : x+ky z = 1 dove k è un parametro reale. a) Si determini per quali k il piano π k risulta parallelo a r. b) Per il valore di k trovato al punto precedente calcolare la distanza tra π k e r. Esercizio.1. Nel piano, si considerino le rette r 1,r,r 3 di equazioni x = 1 t r 1 : r : x y +1 = 0, r 3 : x+y = 0. y = t a) Si trovi un equazione cartesiana della retta r parallela a r 1 e passante per il punto A = r r 3. b) Si trovi un equazione cartesiana della retta s perpendicolare a r 1 e passante per A. c) Si calcoli l angolo tra le rette r 1 e r e tra le rette r e r 3. Esercizio.. Verificare che i quattro punti P 1 = (1,,1), P = (,1,0), P 3 = ( 1,0, 1), P 4 = (0,0, 1) sono complanari e determinare un equazione cartesiana del piano che li contiene.

18. RETTE E PIANI Esercizio.3. Siano π 1 il piano di equazioni parametriche: x = 1+u+v, y = +u v, z = 3+u, e π il piano di equazione cartesiana x y +z +1 = 0. u,v R a) Si scriva l equazione cartesiana di π 1. b) Si scrivano le equazioni parametriche della retta r = π 1 π. c) Detta s la retta di equazioni parametriche: x = 1+t, y = t, z = 3+t, si verifichi che r e s sono sghembe. Esercizio.4. Siano r e s le rette di equazioni: x = 1+t r : y = 3t t R, s : z = 1 3x y = z = a) Si determini l equazione cartesiana del piano π 1 contenente r e s. b) Si determini l equazione cartesiana del piano π perpendicolare a r e s e passante per il punto C(0,1,1). Esercizio.5. Si considerino i tre piani di equazioni π 1 : x+y +z = 0, π : x y z +1 = 0, π 3 : x+kz = 1 a) Stabilire la posizione reciproca dei tre piani (paralleli, incidenti in un punto o in una retta...) al variare di k in R. b) Si determini l equazione del piano per l origine e perpendicolare alla retta r : π 1 π. Esercizio.6. Si considerino le rette r 1 e r di equazioni: y +z = x = t r 1 : r : y = t t R x = 1 z = 1+t a) Si verifichi che le due rette sono incidenti e se ne determini il punto P di intersezione. b) Si trovi un equazione parametrica della retta passante per P e ortogonale a r 1 e r. Esercizio.7. Siano assegnati il punto A = (1,,1) il piano π e la retta s di equazioni x = 1+t π : x+z = 4, s : y = z = 0 a) Si determini il punto B, proiezione ortogonale di A su π e la retta r passante per A e per B. b) Indicato con C il punto di intersezione tra s e r e con D il punto di intersezione tra s e π, si determini un equazione della retta CD. c) Si determini l angolo tra r e la retta CD. Esercizio.8. Nello spazio, si considerino le rette r 1,r di equazioni x = 3t x+y = 0 r 1 : y = t r : z +y 3 = 0 z = 1+t a) Determinare la loro posizione reciproca. b) Determinare un equazione cartesiana del piano π contenente le due rette. c) Determinare un equazione parametrica della retta passante per P = (, 5, 1) e perpendicolare alle rette r 1 e r. Esercizio.9. Nello spazio, si considerino i piani π 1,π di equazioni π 1 : 3x y +z = 0, π : x+y = 0. a) Scrivere equazioni parametriche della retta r intersezione di π 1 e π. b) Determinare un equazione cartesiana del piano ortogonale ai due piani assegnati e passante per il punto P = (,1,0). c) Trovare la proiezione ortogonale del punto P sulla retta r.

1. SUGGERIMENTI 19 Esercizio.30. Siano r la retta passante per i punti A = (1,0,) e B = ( 1,1,1) e s la retta di equazioni parametriche x = 1+t s : y = 1 t t R z = 1+t a) Si determini un equazione cartesiana del piano perpendicolare a r e passante per il punto Q di intersezione tra l asse delle y e il piano contenente r e s. b) Si trovino equazioni cartesiane e parametriche della retta perpendicolare ad r e s e passante per il punto P = (1,3,1). Esercizio.31. Dati i punti i O(0,0), A(,1), B(1,3), determinare l isometria f(x,y) = (x,y ) tale che f(o) = O, f(a) = A, f(b) = B nei seguenti casi. Stabilire in particolare se si tratta di una traslazione, rotazione, riflessione e glissoriflessione trovando gli eventuali punti fissi. ( ) ( ) ( ) a) O 1 = 3,, A 3 = 1,, B 7 =,. ( b) O = (1, 0), A 5 1+4 ) ( =,, B 4 6 3+ ) =,. 3 3 3 3 ( c) O = (0, 0), A = ) ( ) 5, 11 9, B = 5 5, 13. ( ) ( 5 ) 1 d) O = (, 1), A = 5, 7 3, B = 5 5, 4. 5 Esercizio.3. Si considerino i punti del piano A = (0,0), B = (t,0), C = (0,1) e A = (,), B = ( ) ( + 3,3, C 3 =,+ ) 3. a) Per quali valori di t esiste un isometria diretta che trasforma i punti A, B, C nei punti A, B, C rispettivamente? b) Per i valori di t determinati al punto precedente, trovare le equazioni dell isometria. c) Stabilire se l isometria f in b) ha dei punti fissi, cioè tali che f(p) = P. 1. Suggerimenti In R l equazione parametrica della retta passante per P(x 0,y 0 ) e di direzione parallela al vettore u = (u 1,u ) è: x = x 0 +u 1 t r : t R y = y 0 +u t In R la generica equazione cartesiana di una retta è: r : ax+by +k = 0 - - In R 3 l equazione parametrica della retta passante per P(x 0,y 0,z 0 ) e di direzione parallela al vettore u = (u 1,u,u 3 ) è: x = x 0 +u 1 t r : y = y 0 +u t t R z = z 0 +u 3 t In R 3 la generica equazione cartesiana di una retta è data dall intersezione di due piani: a 1 x+b 1 y +c 1 z = k 1 r : a x+b y +c z = k -

0. RETTE E PIANI In R 3 l equazione parametrica del piano passante per P(x 0,y 0,z 0 ) e di direzioni parallele ai vettori u = (u 1, u, u 3 ) e v = (v 1, v, v 3 ) è: x = x 0 +u 1 t+v 1 s π : y = y 0 +u t+v s s,t R z = z 0 +u 3 t+v 3 s In R 3 la generica equazione cartesiana di un piano è : π : ax+by +cz = k Il vettore (a, b, c) ha direzione perpendicolare al piano. - Due rette r 1 e r sono parallele se hanno la stessa direzione, ovvero se i rispettivi vettori direzione sono proporzionali. In R 3 due rette r 1 e r sono sghembe se non sono parallele e non si intersecano. In R 3 due rette r 1 e r sono complanari se non sono sghembe, ovvero se sono parallele oppure si intersecano. Due piani π 1 e π sono paralleli se non si intersecano. Analogamente due piani π 1 : a 1 x + b 1 y +c 1 z = k 1 e π : a x+b y +c z = k sono paralleli se i vettori (a 1,b 1,c 1 ) e (a,b.c ) sono proporzionali. Una retta r è perpendicolare al piano π : ax+by+cz = k se r ha direzione parallela al vettore u = (a,b,c). - Dati due vettori u = (u 1,u,u 3 ) e v = (v 1,v,v 3 ) di R 3 chiamiamo prodotto scalare di u e v il numero: (u,v) = u v T = u 1 v 1 +u v +u 3 v 3. Date due rette r 1 parallela a un vettore u e r parallela a un vettore v, l angolo ϑ tra le due rette è dato da: cos(ϑ) = (u,v) u v = u vt u v, dove u =norma di u= lunghezza di u = (u,u) = u u T. - Isometrie. Le isometrie sono trasformazioni del piano f(x,y) = f(x,y ) che mantengono le distanze. Un punto P tale che P = f(p) = P è detto punto fisso; una retta r tale che r = f(r) = r è detta retta fissa. Ci sono quattro tipi di isometrie: Isometrie dirette: mantengono l orientamento degli angoli. Hanno equazione: x = cx sy +a y con c +s = 1 = sx+cy +b Ci sono due tipi di isometrie dirette: Traslazioni: s = 0. Non hanno punti fissi. Rotazioni: s 0. Hanno un punto fisso (il centro di rotazione) che si trova risolvendo il sistema x = cx sy +a y = sx+cy +b Isometrie inverse: non mantengono l orientamento degli angoli. Hanno equazione: x = cx+sy +a y con c +s = 1 = sx cy +b Ci sono due tipi di isometrie inverse:

. SOLUZIONI 1 Riflessioni o simmetrie rispetto ad una retta. Hanno una retta di punti fisi (l asse di simmetria) e infinite rette fisse (le rette ortogonali all asse). Glissoriflessioni: composizione di una rflessione e di una traslazione parallela all asse di simmetria. Non hanno punti fissi. -. Soluzioni Esercizio.1. Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta del piano (a) Passante per i punti A(1,) e B( 1,3). (b) Passante per il punto C(,3) e parallela al vettore OP = ( 1,). (c) Di equazione Cartesiana y = x + 5. Determinare inoltre un punto appartenente a tale retta. (a) Poichè AB = (,1) otteniamo r : x = 1 t y = +t t R Per ottenere l equazione Cartesiana basta ricavare t: x = 1 t x = 1 (y ) y = +t t = y x+y 5 = 0 (b) Possiamo scrivere direttamente l equazione parametrica: x = t r : t R y = 3+t Ricaviamo ora l equazione Cartesiana: t = x y = 3+( x) x+y 7 = 0 (c) La cosa più semplice è porre una variabile uguale al parametro t, ottenendo x = t r : t R y = 5+t Per determinare un punto P appartenente a r è sufficiente trovare un punto (x,y) che soddisfi l equazione di r (parametrica o cartesiana). Assegnando per esempio il valore 0 al parametro t nell equazione parametrica otteniamo il punto: x = 0 P(0,5). y = 5 Esercizio.. Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i punti A(1,0,) e B(3, 1,0). (b) Passante per il punto P(1,3,1) e parallela al vettore OQ = (,0,0). (c) Di equazioni Cartesiane y = 3x+1 y x+z = 0 Determinare inoltre un punto appartenente a tale retta.

. RETTE E PIANI (a) Poichè AB = (, 1, ) otteniamo x = 1+t r : y = t z = t Ricaviamo ora l equazione Cartesiana: x = 1+( y) t = y z = ( y) t R x+y 1 = 0 y z + = 0 Notiamo che l equazione Cartesiana di una retta nello spazio è data mediante l intersezione di due piani. (b) Possiamo scrivere direttamente l equazione parametrica: x = 1+t r : y = 3 t R z = 1 Notiamo che l equazione si può equivalentemente scrivere x = t r : y = 3 t R z = 1 E immediato ricavare l equazione Cartesiana: y = 3 z = 1 (c) La cosa più semplice è porre la variabile x uguale al parametro t, ottenendo x = t x = t y = 1+3t r : y = 1+3t t R z = (1+3t)+t z = 1 t Per determinare un punto P appartenente a r è sufficiente trovare un punto (x,y,z) che soddisfi l equazione di r (parametrica o cartesiana). Assegnando per esempio il valore 0 al parametro t nell equazione parametrica otteniamo il punto: x = 0 y = 1 P(0,1, 1). z = 1 Esercizio.3. a) Determinare l equazione parametrica e Cartesiana del piano π passante per i punti A(1, 3, 1), B(,0,0) e C(0,1,1). Il punto P(0,,0) appartiene a tale piano? b) Determinare una equazione della retta passante per A ortogonale a π. a) Possiamo determinare prima l equazione parametrica. Poichè AB = (1, 3, 1) AC = ( 1,,0) otteniamo π : x = 1+t s y = 3 3t s z = 1 t t, s R

. SOLUZIONI 3 Per ottenere l equazione Cartesiana da quella parametrica basta ricavare s e t e procedere per sostituzione: x = 1+(1 z) s s = x z + y = 3 3(1 z) s y = 3z ( x z +) x y +5z 4 = 0 t = 1 z t = 1 z In alternativa si può ricavare direttamente l equazione cartesiana, considerando la generica equazione ax+by+cz = d e imponendo il passaggio per i tre punti A,B e C in modo da ricavare i valori di a,b,c e d. Notiamo che così come l equazione cartesiana è determinata a meno di multipli, anche i valori di a,b,c e d non saranno univocamente determinati. d A : a+3b+c = d +3b+(d b) = d b = d 4 ax+by +cz = d B : a = d a = d a = d C : b+c = d c = d b c = 5 4 d Possiamo ora scegliere un valore di d. Ponendo d = 4 otteniamo a = b = 1 x y +5z = 4 c = 5 d = 4 Infine P(0,, 0) appartiene al piano se le sue coordinate soddisfano l equazione (Cartesiana o parametrica). Sostituendo nell equazione Cartesiana otteniamo 4 = 0 no Poichè le coordinate non soddisfano l equazione P non appartiene al piano. Analogamente potevamo sostituire nell equazione parametrica ottenendo: 0 = 1+t s 0 = s s = = 3 3t s = 3 3 s s = 1 0 = 1 t t = 1 t = 1 Poichè la prima e seconda equazione si contraddicono il sistema non ammette soluzione e P non appartiene al piano. b) Sappiamo che dato un generico piano ax+by +cz = k il vettore (a,b,c) è ortogonale al piano. Quindi dall equazione cartesiana del piano ricaviamo che la retta cercata ha direzione (, 1, 5). Sappiamo inoltre che tale retta passa per A = (1,3,1), quindi x = 1+t y = 3 t z = 1+5t Esercizio.4. Sia r la retta di R 3 passante per i punti A(1, 1,) e B(,0,1), e sia s la retta contenente C(1,3, 3) e parallela al vettore OD(,, 3). a) Determinare la posizione reciproca delle due rette (cioè se sono incidenti, parallele o sghembe). b) Se sono incidenti determinarne il punto di intersezione. La retta r passante per B e parallela al vettore BA = ( 3,1, 1) ha equazione parametrica: x = 3t r : y = t t R z = 1 t Analogamente x = 1+h s : y = 3 h h R z = 3+3h

4. RETTE E PIANI a) Osserviamo subito che r e s non sono parallele in quanto i vettori direzione BA e OD non hanno le componenti proporzionali uno rispetto all altro. Per stabilire se sono incidenti cerchiamo l intersezione r s risolvendo il sistema di 3 equazioni nelle due incognite t, h: 3t = 1+h 3(3 h) h = 3 t = 3 h t = 3 h 1 t = 3+3h (3 h) 3h = 4 9+6h h = 3 h = 3 t = 3 h t = 3 h 3+h 3h = 4 h = 1 Poichè la prima e terza equazione si contraddicono il sistema non ammette soluzione e le rette non sono incidenti. Infine le rette sono sghembe. In alternativa potevamo per esempio ricavare l equazione cartesiana di una delle due rette x = 3t x+3y = r : y = t y +z = 1 z = 1 t e quindi rislovere il sistema x = 1+h x = 1+h x = 1+h y = 3 h y = 3 h y = 3 h z = 3+3h z = 3+3h z = 3+3h x+3y = 1+h+9 6h = 4h = 1 y +z = 1 3 h 3+3h = 1 h = 1 Poichè le ultime due equazioni si contraddicono il sistema non ammette soluzione e le rette non sono incidenti. Infine le rette sono sghembe. Esercizio.5. a) Determinare la posizione reciproca (cioè se sono incidenti, parallele o sghembe) delle rette r e r di equazioni parametriche: x = t x = s r : y = t+1 r : y = z = t+3 z = s+ b) Se le rette sono incidenti determinare l ampiezza dell angolo tra esse. a) Osserviamo subito che r e r non sono parallele in quanto r è parallela al vettore (,1,1) mentre r è parallela al vettore (1,0,1). Perstabiliresesonoincidenticerchiamol intersezioner r risolvendoilsistemadi3equazioni nelle due incognite t, s: t = s s = s = t+1 = t = 1 t = 1 t+3 = s+ 1+3 = + Sostituendo nell equazione di r (o analogamente di r ) il valore di t (o di s) determinato, troviamo che r e r sono incidenti nel punto P(,,4). b) L ngolo ϑ formato dalle rette r e r corrisponde all angolo formato dai rispettivi vettori direzione u = (,1,1) e v = (1,0,1). Possiamo quindi sfruttare la formula cos(ϑ) = (u,v) u v = u vt u v

. SOLUZIONI 5 dove Quindi u = (u,u) = 4+1+1 = 6 v = (v,v) = 1+1 = cos(ϑ) = +1 = 3 3 1 3 = ϑ = 30. Esercizio.6. Determinare la posizione reciproca (parallele, incidenti o sghembe) delle rette r e r di equazioni parametriche: x = t x = s r : y = t+1 r : y = 1 z = t z = s+1 Cominciamo a verificare se le rette sono incidenti risolvendo il sistema: t = s s = 0 t+1 = 1 t = 0 t = s+1 0 = 1 Poichè il sistema non ammette soluzioni le rette non sono incidenti. Inoltre la retta r è diretta come il vettore (,1,1) mentre la retta r è diretta come il vettore (1,0,) quindi le due rette non sono parallele tra loro. Di conseguenza r e r sono sghembe. Esercizio.7. a) Determinare equazioni parametriche della retta r passante per i punti A = (,3,1) e B = (0,0,1) e della retta s passante per i punti C = (0,0,0) e D = (4,6,0). b) Stabilire se r e s sono complanari. In caso affermativo, trovare un equazione cartesiana del piano contenente r e s. a) Il vettori direzione AB e CD hanno componenti: AB = (, 3,0) CD = (4,6,0) Quindi: x = t x = 4t r : y = 3t s : y = 6t z = 1 z = 0 b) Poichè i due vettori direzione sono paralleli lo sono anche le due rette r e s e in particolare le rette sono complanari. Per determinare il piano che li contiene abbiamo bisogno però di un vettore direzione differente, appartenente al piano. Possiamo per esempio determinare il vettore direzione AC (in quanto A e C appartengono al piano cercato): AC = (,3,1) Infine il piano π che contiene r e s ha equazione parametrica: x = t+s π : y = 3t+3s s,t R z = s

6. RETTE E PIANI Per ricavare l equazione cartesiana basta eliminare i parametri s e t: x = t+z y = 3t+3z 3x y = 0 z = s In alternativa si può ricavare direttamente l equazione cartesiana, considerando la generica equazione ax+by+cz = d e imponendo il passaggio per tre dei quattro punti, per esempio B,C e D in modo da ricavare i valori di a,b,c e d. Notiamo che così come l equazione cartesiana è determinata a meno di multipli, anche i valori di a,b,c e d non saranno univocamente determinati. B : c = d c = 0 ax+by +cz = d C : 0 = d d = 0 D : 4a+6b = d a = 3 b Possiamo ora scegliere un valore di b. Ponendo b = otteniamo a = 3 b = 3x+y = 0 c = d = 0 Esercizio.8. Si considerino le rette r 1 e r di equazioni x = 1+t r 1 : y = t r : z = 1+t x+y = 1 x y +z = a) Si mostri che le due rette sono incidenti. b) Si determini l equazione della retta ortogonale a r 1 e r e passante per il loro punto di intersezione. a) Risolviamo il sistema x = 1+t x = 1+t x = 1+t x = 1 y = t y = t y = t y = 0 z = 1+t z = 1+t z = 1+t z = 1 x+y = 1 1+t+t = 1 3t = 0 x y +z = 1+t t+1+t = t = 0 0 = 0 Quindi le rette sono incidenti nel punto P(1,0,1). b) Determiniamo l equazione parametrica di r : x+y = 1 x = 1 t r : y = t x y +z = z = 1+t Quindi r è parallela al vettore ( 1,1,). Per determinare la direzione ortogonale a r 1 e r determiniamo la Il piano π passante per P e contenente r 1 e r. π ha direzioni parallele a r 1 e r e quindi ha equazioni: x = 1+t s x+y = 1+3t y = 0+t+s x y +z = x+z = 3+3t z = 1+t+s Di conseguenza la direzione ortogonale a π (e quindi a r 1 e r ) è (1, 1,1). Infine la retta cercata ha equazione x = 1+t y = t z = 1+t

. SOLUZIONI 7 Un metodo alternativo consisteva nel determinare il piano π 1 ortogonale a r 1 e il piano π ortogonale a r passanti per P. Il piano ortogonale a r 1 ha equazione del tipo x + y + z = d. Imponendo il passaggio per P otteniamo 1+1 = d, quindi In maniera analoga π 1 : x+y +z = π : x+y +z = 1 La retta cercata è data dall intersezione di π 1 e π : x+y +z = x+y +z = x+y +z = 1 3y +3z = 3 x = 1 t y = t z = 1 t Notiamo che anche se l equazione parametrica è differente, si tratta ovviamente della stessa retta. Esercizio.9. Si considerino le rette di equazioni cartesiane x+y = 0 x = 0 r : s : y z = 0 x+y +z = 0 a) Dopo avere verificato che le due rette sono incidenti, determinare l equazione cartesiana della retta passante per P(1,1,1) e incidente r e s. b) Determinare l equazione cartesiana del piano passante per C(1,, 3) e perpendicolare a r. c) Determinare equazioni cartesiane della retta passante per il punto P = (1, 1, 1) e perpendicolare alle due rette r e s. a) Cominciamo con il determinare se le rette r e s sono incidenti risolvendo il sistema x+y = 0 y = 0 y z = 0 z = 0 x = 0 x = 0 x+y +z = 0. 0 = 0. Quindi le rette sono incidenti nel punto O(0, 0, 0). E allora sufficiente determinare l equazione della retta passante per P(1,1,1) e O(0,0,0). In questo modo tale retta interseca r e s. La direzione è data dal vettore OP(1,1,1), quindi la retta cercata ha equazione parametrica: x = t y = t z = t b) Il piano passante per C(1,, 3) e perpendicolare a r ha equazione del tipo ax+by +cz = k dove a, b, c corrispondono alle componenti del vettore direzione di r (perpendicolare al piano), mentre il valore di k si determina imponendo il passaggio per C. Determiniamo quindi l equazione parametrica di r: x = t r : y = t z = t Quindi r è parallela al vettore (,1,1), e il piano cercato è del tipo x+y +z = k Imponendo poi il passaggio per C(1,, 3) otteniamo: 1++( 3) = k k = 3 Infine il piano cercato ha equazione: x+y +z = 3

8. RETTE E PIANI c) Scriviamo l equazione di r e s in forma parametrica: x = t x = 0 r : y = t s : y = t z = t z = t Il piano passante per P(1,1,1) e perpendicolare a r ha equazione x+y +z = 0 Analogamente il piano passante per P(1,1,1) e perpendicolare a s ha equazione y +z = 0 La retta cercata è data dall intersezione dei due piani appena determinati: x+y +z = 0 x = t y = t y +z = 0 z = t Notiamo che la retta coincide, casualmente, con quella determinata al punto precedente. Un metodo alternativo consisteva nel calcolare il piano π contenente r e s. Tale piano ha direzione parallela ai due vettori direzione di r e s e contiene il punto O(0,0,0) di intersezione di r e s: x = t r : y = t s x+y +z = 0 z = t+s La retta cercata è quindi la retta passante per P e perpendicolare a tale piano: x = 1+t y = 1+t z = 1+t Notiamo che si tratta, ovviamente, della stessa retta determinata con l altro metodo, scritta in maniera differente. Esercizio.10. Sia r la retta nello spazio passante per i punti A = (0,0,1) e B = (, 1,0). Sia s la retta passante per i punti C = (1,1,1) e D = ( 1,0,0). a) Mostrare che le due rette sono complanari e trovare un equazione del piano π che le contiene. b) Trovare equazioni parametriche della retta per l origine ortogonale al piano π del punto a). a) Due rette sono complanari se sono parallele o incidenti. Il vettori direzione AB e CD hanno componenti: AB = (, 1, 1) CD = (, 1, 1) Poichè i due vettori sono paralleli lo sono anche le due rette r e s e quindi in particolare sono complanari. Per determinare il piano che li contiene abbiamo bisogno però di un vettore direzione differente, appartenente al piano. Possiamo per esempio determinare il vettore direzione AC (in quanto A e C appartengono al piano cercato): AC = (1,1,0) Infine il piano π che contiene r e s ha equazione parametrica: x = t+s π : y = t+s s,t R z = 1 t

. SOLUZIONI 9 Per ricavare l equazione cartesiana basta eliminare i parametri s e t: t = 1 z t = 1 z x = +z +s s = x+ z x y z +1 = 0 y = 1+z +s y = 1+z +x+ z b) Un vettore perpendicolare al piano π ha componenti proporzionali ai cofficienti della x, y e z dell equazione cartesiana di π, ovvero (1, 1, 1) (o un suo multiplo). Di conseguenza l equazione della retta cercata è x = t y = t t R z = t Esercizio.11. a) Determinare equazioni parametriche ed equazioni cartesiane della retta r dello spazio passante per i punti A = (, 1,3) e B = (3,5,4). b) Stabilire se la retta r interseca il piano di equazione cartesiana x y +z = 0. a) Il vettore direzione AB é dato da AB = ( 1, 6, 1), di conseguenza l equazione parametrica di r é: x = t r : y = 1 6t t R z = 3 t Per determinare l equazione cartesiana ricaviamo il parametro t per esempio dalla prima equazione e lo sostituiamo nelle altre due ottenendo 6x y 13 = 0 r : x z +1 = 0 b) Per calcolare l eventuale intersezione tra r e il piano assegnato possiamo mettere a sistema l equazione cartesiana di r con quella del piano: 6x y 13 = 0 x z +1 = 0 x y +z = 0 In questo caso risulta forse più semplice mettere a sistema l equazione parametrica di r con quella del piano: x = t x = t y = 1 6t y = 1 6t z = 3 t z = 3 t x y +z = 0 ( t) ( 1 6t)+(3 t) = 0 x = t x = 14 3 y = 1 6t y = 15 z = 3 t t = 8 z = 17 3 3 t = 8 3 ( ) 14 Di conseguenza la retta r interseca il piano nel punto P 3, 15, 17. 3 Esercizio.1. Sia r la retta nello spazio di equazioni cartesiane x+z +1 = x+y z 3 = 0 e sia l la retta di equazioni parametriche x = t, y = t, z = 0.

30. RETTE E PIANI a) Determinare una equazione cartesiana del piano π contenente il punto P(1,, 3) e ortogonale alla retta l. b) Stabilire se esiste una retta passante per P, contenuta in π ed incidente la retta r. In caso affermativo determinare equazioni di tale retta. a) La retta l ha direzione (, 1,0), quindi il piano ortogonale a l ha equazione del tipo x y = d. Imponendo il passaggio per il punto P si ottiene = d, quindi d = 0 e π : x y = 0 b) Il punto P appartiene a π; se la retta r interseca π in un punto A, la retta passante per A e P è la retta cercata. Determiniamo quindi l eventuale intersezione tra r e π: x y = 0 y = x y = x x+z = 1 x+z = 1 x+z = 1 x+y z 3 = 0 6x z 3 = 0 7x = ( ) A 7, 4 7, 9 7 Determiniamo quindi il vettore direzione AP ( ) 5 AP = 7, 10 7, 30 parallelo a (1,, 6) 7 Infine la retta cercata ha equazioni x = 1+t y = +t t R, e z = 3+6t x y = 0 6x z = 3 Esercizio.13. Si considerino i piani dello spazio π : x y +z = 0 e π : 8x+y z = 0. a) Stabilire la posizione reciproca dei due piani. b) Trovare un equazione cartesiana del piano passante per P = (1,1,1) e perpendicolare ai piani π e π. a) Due piani o sono paralleli o la loro intersezione è una retta. In questo caso il piano π è perpendicolare al vettore (1, 1,1), mentre π è perpendicolare al vettore (8,1, 1), quindi i piani non sono paralleli tra loro. Determiniamo la loro intersezione mettendo a sistema le loro equazioni: x y +z = 0 9x = 0 x = 0 y = t 8x+y z = 0 y +z = 0 z = t Quindi i piani si intersecano nella retta x = 0 y = t t R z = t b) La direzione perpendicolare al piano π è data dal vettore (1, 1, 1), mentre la direzione perpendicolare a π è (8,1, 1). Di conseguenza il piano perpendicolare a π e π passante per il punto P(1, 1, 1) ha equazione parametrica: x = 1+t+8s y = 1 t+s z = 1+t s

. SOLUZIONI 31 Ricavando i parametri s e t e sostituendo si ottiene una equazione cartesiana: y +z = In alternativa si può osservare che un piano pependicolare a π e π è anche perpendicolare alla retta loro intersezione. Di conseguenza il piano cercato è perpendicolare al vettore (0, 1, 1) (direzione della retta intersezione), ovvero ha equazione del tipo y+z = k. Imponendo il passaggio per P si ottiene direttamente l equazione cartesiana: y +z = Esercizio.14. a) Determinare equazioni parametriche e cartesiane della retta r passante per i punti A = (,1,3) e B = (1,,1). b) Trovare un equazione cartesiana del piano π parallelo alla retta r e all asse z e passante per l origine. a) AB = ( 1,1, ), quindi x = t x+y = 3 r : y = 1+t x z = 1 z = 3 t b) L asse delle z ha equazione x = 0 a z : y = 0 z = t quindi il piano π cercato ha come direzioni ( 1,1, ), (0,0,1): x = t π : y = t x+y = 0 z = t+s Esercizio.15. a) Determinare equazioni parametriche e cartesiane del piano π passante per i punti A = ( 1, 1, 1) e B = (,0,1) e perpendicolare alla retta r di equazioni cartesiane x = y 1 = 0. b) Trovare un equazione cartesiana del piano π parallelo al piano π e passante per il punto C = (0,1,). a) La retta r ha equazione parametrica x = 0 r : y = 1 t R z = t Quindi r ha direzione (0,0,1) e un piano ad essa perpendicolare ha equazione del tipo z = k. Imponendo il passaggio per A (o per B) si ottiene k = 1. Infine il piano π cercato ha equazione cartesiana z = 1. Una equazione parametrica di π è x = t π : y = s s,t R z = 1 b) Un piano parallelo al piano π ha equazione del tipo z = k. Imponendo il passaggio per C si ottiene k =. Infine il piano π cercato ha equazione z =.