6.2 Sottana-Davagna (GE)

Documenti analoghi
Data Attività Strumentazione Sistema di misura 04/07/ lettura di esercizio sulle guide A1/A3 e sequenza di letture A1B1/A3B3

7 Siti monitorati dal Aquila d Arroscia (IM) Dati generali

7.2 Mugno-Aquila d Arroscia (IM)

7.2 Mugno-Aquila d Arroscia (IM)

4 Siti monitorati dal Carlotta-Castelnuovo Magra (SP) Dati generali

4.2 Strà-Marinasco-La Spezia (SP)

7.4 San Rocco-Mortola (Camogli)

3.1 Molino-Tirolo- Bolano (SP)

2.5 Cembrano- Maissana (SP)

1.3 Fado-Mele (GE) Dati generali

Data Attività Strumentazione Sistema di misura 28/12/ lettura di esercizio sulle guide A1/A3 e sequenza di letture A1B1/A3B3

1.3 Fado-Mele (GE) Dati generali

2.11 Ville S.Pietro- Borgomaro (IM)

5 Siti monitorati dal Cassingheno-Fascia (GE) Dati generali

2.6 Costafigara- Rezzoaglio (GE)

2.10 San Romolo- Sanremo (IM)

2.3 Carbuta- Calice Ligure (SV)

2.4 Case Maestri- Deiva Marina (SP)

2.3 Carbuta- Calice Ligure (SV)

2.8 Mogliole- Tiglieto (GE)

2.3 Carbuta- Calice Ligure (SV)

2.4 Case Maestri- Deiva Marina (SP)

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI SAN DIDERO. Monitoraggio Inclinometrico Terza misura di esercizio. Gennaio 2013

1.5 Santo Stefano d Aveto (GE)

I sistemi di monitoraggio della Rete Regionale di Controllo dei Movimenti Franosi (ReRCoMF) in Val Tanaro

2.2 Campegli- Castiglione Chiavarese (GE)

1.2 Pero - Varazze (SV)

2.7 Lemeglio- Moneglia (GE)

1. Siti monitorati dal Sant'Olcese (GE) Dati generali

1.4 Montaldo-Cengio (SV)

1.4 Montaldo-Cengio (SV)

2.7 Lemeglio- Moneglia (GE)

COMUNE DI SESTRI LEVANTE

Autorità dei bacini regionali del Lazio. Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (versione 2005 a sx e 2012 a dx)

COMUNE DI POPPI PROGETTO DI BONIFICA E CONSOLIDAMENTO DEL MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITÁ QUOTA Pag. 1 di 5 MONITORAGGIO IN FASE D'OPERA E POST-OPERA

STUDI E CONSULENZE GEOLOGICHE

PEIO PAESE RELAZIONE SINTETICA SUL MONITORAGGIO DEL VERSANTE

Il monitoraggio a supporto del consolidamento di un viadotto autostradale in condizioni di urgenza

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II ANALISI ELASTO-PLASTICA TRIDIMENSIONALE DI OPERE DI STABILIZZAZIONE DI FRANE PROFONDE

PROGETTO DI VARIANTE

(CITTA METROPOLITANA DI GENOVA) MONITORAGGIO INCLINOMETRICO IN LOC. VILLA FONTANE DI SAN BERNARDO ANNO 2017 RAPPORTO TECNICO


1. Siti monitorati dal Sant'Olcese (GE) Dati generali

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

IG INGEGNERIA GEOTECNICA

8. APPROFONDIMENTI: RILIEVI ED INDAGINI IN SITO

Dott. Geol. Guglielmo Braccesi. Studio Geologico Dott. Geol. Guglielmo Braccesi

Relazione di commento ai dati di monitoraggio della frana di Vollein Comuni di Quart e Nus

PEIO PAESE RELAZIONE SINTETICA SUL MONITORAGGIO DEL VERSANTE

ALLEGATO C (Classi di Rischio Geologico e indagini di tipo geologico, geofisico e geotecnico minime da eseguire)

PIANO INDAGINI GEOGNOSTICHE

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

L INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO DELLE FRANE DI VIA DI SABBIUNO

Master di II livello in Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico Direttore: Prof.ssa Francesca Bozzano

COMUNE ROCCAFLUVIONE S.P. N. 237ex S.S. n. 78 Picena RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE

ALLEGATOA alla Dgr n del 25 novembre 2016 pag. 1/7

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

LINEA 6 METROPOLITANA DI NAPOLI

RAPPORTO D INDAGINE REGIONE ABRUZZO - PROVINCIA DI TERAMO. Realizzazione nuovo piezometro di cui al Giudizio del CCR VIA n del 07/12/2016

INTERVENTI DI STABILIZZAZIONE DI AREE IN FRANA E/O DI CONSOLIDAMENTO DI VERSANTI

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO INDUSTRIA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO LA FRANA DI VICARI

LA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

AN.5 CEREGLIO (VERGATO) VIA PROVINCIALE. Localizzato a Cereglio, lungo via Provinciale


COMMITTENTE: Comune di Follo (SP) T3 T4 FRANA DI TORENCO MONITORAGGIO DEL VERSANTE A SEGUITO DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO

Monitoraggio di esercizio

Studio e monitoraggio dei dissesti che interessano il territorio comune di Forni Avoltri (UD).

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame

monitoraggio inclinometrico verticali S-1 e S-2 e piezometrico

ANALISI DEGLI EFFETTI DELLE PIOGGE SULLE PRESSIONI NEUTRE IN PENDII ARGILLOSI

PROPOSTA DI MONITORAGGIO INCLINOMETRICO AI FINI DI PROTEZIONE CIVILE

Acea Ato 5 SpA. Acea Elabori SpA. acqua. Ingegneria e Servizi

area compresa tra via S. Carlo e le Piscine di Casnigo (Bg) Fig. 46 banchi compatti di conglomerato, tratto di osservazione E

COMUNE DI MONTE ARGENTARIO (Provincia di Grosseto) Porto S. Stefano Piazzale dei Rioni n. 8 Tel. 0564/ Fax C.F.

1. PREMESSA DESCRIZIONE DELL APPARECCHIATURA DI CONTROLLO STRUMENTALE RISULTATI DELLE CAMPAGNE DI MISURA PER GLI ANNI

IL DISSESTO IDROGEOLOGICO NEL TERRITORIO BERGAMASCO

Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome VERONA. Fumane. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE

Comune di Petacciato (CB) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE GENERALE RAPPORTO AMBIENTALE

ALLEGATOA alla Dgr n del 29 dicembre 2011 pag. 1/9

Regione Siciliana UFFICIO DEL GENIO CIVILE MESSINA

MONITORAGGIO INCLINOMETRICO E PIEZOMETRICO CAMPAGNA GEOLOGICA DI SUPPORTO P.S.C. BAGNO DI ROMAGNA (FC)

Rapporto Tecnico. RAPPORTO SULL EMERGENZA IDROGEOLOGICA NEL COMUNE DI SAN FRATELLO (ME) febbraio 2010

COMUNE DI CASALNUOVO MONTEROTARO (FG)

2. DESCRIZIONE DELL APPARECCHIATURA DI CONTROLLO STRUMENTALE

PIANO STRALCIO PER LA TUTELA DAL RISCHIO IDROGEOLOGICO - BACINO DELL' ADIGE- REGIONE DEL VENETO AREE IN DISSESTO DA VERSANTE

COMUNE DI BRIGA ALTA PROVINCIA DI CUNEO

- pag.1 - SOMMARIO Introduzione Pag Caratteri Geologici e Stratigrafici dell Ambito Pag Campagna d indagine Pag.

TERREMOTO CENTRO ITALIA Di.Coma.C Funzione Tecnica di Valutazione e Pianificazione. Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016

INDICE 3.NOVEMBRE SOTT_INCL_LB MISURAZIONI INCLINOMETRICHE MISURAZIONI INCLINOMETRICHE... 8

SCHEDA 2.5_R: PENNABILLI - CAPOLUOGO

Relazione di commento ai dati di monitoraggio della frana di Vollein Comuni di Quart e Nus

COMUNE DI CORNIGLIO AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO AREA AFFLUENTI PO

TITOLO DEL PROGETTO: INTERVENTI SU OPERE D ARTE LUNGO LA S.P. 18 TORRITA ACCUMOLI LIBERTINO progg.ve KM CUP : D67H

COMMITTENTE: Comune di Follo (SP) PZ2 PZ3 FRANA DI TORENCO MONITORAGGIO DEL VERSANTE A SEGUITO DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO

3.4 SCHEDA FINALIZZATA ALL INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE A POSSIBILI EFFETTI LOCALI (1) G. Di Capua, S. Peppoloni

PROCEDURA NEGOZIATA PER L AFFIDAMENTO

Attivita di monitoraggio frane svolta dal Dipartimento Geologia e Dissesto in occasione dell evento meteopluviometrico del 2-5 maggio 2010

VERIFICA ANTE E POST OPERAM DEGLI INTERVENTI DI DERNAGGIO PROFONDO dell abitato di SUCCISO (REGGIO EMILIA)

Transcript:

6.2 Sottana-Davagna (GE) 6.2.1 Dati generali La zona oggetto di indagine rappresenta un area in cui il flysch dell Antola sovrascorre sul flysch di Ronco mediante importanti lineamenti strutturali spesso giacenti al di sotto di estese coltri di versante e/o franose (Fig.428). Si tratta in tutti i casi di frane superficiali che hanno interessato la coltre eluvio-colluviale ed in parte il substrato roccioso alterato e disarticolato a causa dell intensa fratturazione, strettamente legate ad eventi meteorici di forte intensità. Il versante in oggetto è stato indagato, a partire dal 2013 fino al 2015, mediante l esecuzione di 4 sondaggi, attrezzati a inclinometro e piezometro (automatici) e di una stesa sismica, attività propedeutiche alla progettazione per la sistemazione della frana in località Sottana ( Studi propedeutici alla messa in sicurezza e stabilizzazione della frana in località Sottana, Comune di Davagna - GEOBEDA). Nel corso dell anno 2015 è stata verificata da parte di ARPAL la strumentazione inclinometrica (S1 e S2), e piezometrica (P1 e P2), che risultano ubicati lungo il pendio sottostante la sede stradale e in prossimità di un esteso corpo franoso perimetrato IFFI (Fig.429). La ricognizione ha consentito di prendere in carico l inclinometro S1 mentre S2 è risultato tagliato e non utilizzabile; per quanto riguarda i piezometri, trattandosi di strumenti automatici, non si è modificata la tipologia di monitoraggio in carico a professionisti. Per gli anni 2016 e 2017 non sono state previste letture. Inclinometro S1 Tipo Stato Complesso Quiescente generico Identificativo 0100180900 Area [mq] 203576 Di seguito si riassume l attività di monitoraggio al 2015. Data Attività Strumentazione Sistema di misura 10/12/2015 2 lettura di esercizio sulle guide A1/A3 e sequenza di letture A1B1/A3B3 Inclinometro S1 Sonda servoaccelerometrica biax. S094 Tab. 24- Misure effettuate nel 2015 nel sito di Sottana. 412

Fig. 428 - Stralcio Carta Geologica Regionale (CGR) sc.1:25.000 413

S2 P1 S1 P2 Fig. 429 - Ubicazione inclinometri S1 e S2, piezometro P1 e P2 414

6.2.2 Analisi dei dati inclinometrici Inclinometro S1 (29 m) parte alta del pendio La verifica dei dataset attraverso il checksum non ha evidenziato anomalie strumentali nella lettura di zero e nelle letture di esercizio. In particolare dalla lettura di zero si evince che la deviazione dalla verticale per la tubazione inclinometrica si aggira intorno a 1.7%, entro il limite massimo di tolleranza di 2%. Dalle letture eseguite nel 2015 non si evincono particolari deformazioni in profondità, bensì un iniziale spostamento a profondità inferiori a 6m: infatti dall elaborazione differenziale integrale e locale si assiste ad un innalzamento dei valori strumentali tra -6 e -2m di profondità rilevati dalla prima lettura e confermato dalla seconda per uno spostamento totale comunque ancora limitato (5mm/4mesi) in direzione E-NE. I dati rilevati sembrano essere in accordo con i dati pregressi (luglio 2013-dicembre 2014), con i quali infatti si era individuata una zona alla medesima profondità che mostrava una deformazione in evoluzione pari a 30mm in 14mesi con un picco di 17mm tra 5 e 2m di profondità (Figg.430 e 431). Fig. 430 - Grafici relativi all elaborazione differenziale integrale (risultante degli spostamenti) e all elaborazione differenziale locale (spostamenti locali) dell inclinometro S1. 415

Fig. 431 -Grafico relativo all elaborazione differenziale integrale (diagramma polare della deviazione) dell inclinometro S1 416

Inclinometro S2 (29 m) zona inferiore della frana La verifica della funzionalità dell inclinometro tramite ispezione televisiva (30/04/2015) ha consentito di individuare alla profondità di 21.90m uno scalino insormontabile (Fig.432) e pertanto la tubazione risulta inutilizzabile. Dai dati pregressi presenti nella relazione (vedi Dati Generali ) si è potuto constatare che l inclinometro, inizialmente installato a -29m di profondità, aveva evidenziato da subito un evidente problema nella discesa della sonda inclinometrica, che per la lettura di zero si è dovuta arrestare a -24m a causa della deformazione. La successiva prima lettura di esercizio è stata eseguita addirittura al di sopra di -21m per la formazione di un altro gradino insuperabile dalla sonda (studio GEOBEDA). In sintesi complessivamente le misure partono tutte da -21m, con la logica conseguenza di non rilevare gli spostamenti presenti e responsabili della prima deformazione a -24m e della seconda a -21m, causando una evidente traslazione della tubazione inclinometrica. Il valore totale dello spostamento misurato considera in 14mesi 20mm di spostamento (luglio 2013-dicembre 2014), cui si deve aggiungere il delta corrispondente alla deformazione a profondità superiori a -21m e il delta relativo alla traslazione, causata dal non immorsamento dell inclinometro in un livello stabile. La conferma della traslazione si ha osservando il grafico dell elaborazione integrale presente nella relazione del professionista che non evidenzia alcuna superficie di taglio, bensì un aumento costante dal basso verso l altro dei valori. Fig. 432 - inclinometro S2 - Sottana. Nella foto si può osservare la presenza dello scalino a -21.90 m di profondità, risultato della deformazione in atto e pertanto la tubazione non risulta più utilizzabile (ispezione televisiva 30/04/2015). 417

5.1.4 Conclusioni Facendo riferimento all elaborato del 2015 prodotto dal professionista su richiesta del Comune di Davagna ( Studi propedeutici alla messa in sicurezza e stabilizzazione della frana in località Sottana, Comune di Davagna - GEOBEDA) si può osservare come la campagna geognostica, una prima fase di monitoraggio e un rilievo sismico siano stati sufficienti a definire alcune caratteristiche litostrutturali e stratigrafiche presenti nell area. Dai sondaggi si evince come il basamento roccioso, estremamente fratturato, compaia a profondità superiori a -17m nella zona più a monte (sede stradale), attribuibile ai calcari del M.Antola e a circa -23m nella zona di valle, attribuibile a una roccia marnosa (F.Ronco). Tale situazione concorda approssimativamente con la geofisica che individua un livello sismico compatto a profondità superiori a -15m (Figg.433 e 434). Fig. 433 - Basamento roccioso da 20 a 30m, profondità di installazione dell inclinometro S1: si osservi la frammentazione del litotipo calcareo dovuta alla presenza nell area di importanti sovrascorrimenti. 418

Come dalla relazione del professionista: è stato così deciso di spingere la perforazione fino ad una profondità di -30m dal p.c. per quanto concerne i sondaggi a carotaggio continuo; in questo modo si è riusciti ad avere una visione più chiara e significativa della struttura e tessitura del bedrock, inoltre è stato altresì necessario raggiungere tali profondità onde consentire di verificare i livelli di falda e di immorsare adeguatamente gli inclinometri al substrato roccioso, evitando così un fenomeno di galleggiamento degli stessi all interno della coltre detritica, con una conseguente inutilità delle letture programmate. Fig. 434 - Basamento roccioso da 20 a 30m, profondità di installazione dell inclinometro S2: si osservi la frammentazione del litotipo a componente marnosa dovuta alla presenza nell area di importanti sovrascorrimenti. 419

L abitato sorge quindi in una zona in cui la tettonica si è manifestata con un grado di fratturazione elevato che ha determinato l innesco della paleofrana: l evoluzione del corpo morfologico si è maggiormente osservata a valle con la rottura dell inclinometro S2 a 21.90m di profondità, mentre più a monte, in prossimità della sede stradale gli spostamenti sembrano continuare nel tempo a profondità inferiori a -6m in direzione valle (Fig.435). Infatti in questa zona la lettura di esercizio di settembre 2015 rispetto alla lettura di zero di maggio 2015 ha individuato una zona di deformazione localizzata tra -6m e -2m di profondità con un incremento di 5mm/4mesi. Fig. 435 - pendio in frana che interessa l abitato di Sottana Lo spostamento misurato risulta in linea con i dati pregressi rilevati sullo stesso inclinometro: dal luglio 2013 a dicembre 2014 si erano registrati 30mm di spostamento in una zona relativamente superficiale a profondità inferiori a 5m. Per quanto riguarda i dati relativi alla soggiacenza della falda si osserva dalla relazione del professionista: la falda risulta assente per tutto lo sviluppo del tubo (P1, zona di monte); solo a profondità fra i -28m ed i -30m dal piano campagna è stata registrata la presenza della falda acquifera (..). Per P2 si sono registrati valori più elevati, attestandosi tra i -5m e -3.5m di profondità da p.c. (Fig.436). 420

Fig. 436 - Deformazioni presenti in S1 nel 2015 Si segnala inoltre l'evoluzione di alcune fratture di tensione visibili nell'asfalto (Fig.437) in prossimità dell inclinometro posto a monte e rappresentativo della parte alta dl dissesto, la cui nascita si fa risalire agli eventi piovosi degli ultimi anni, congiuntamente a lesioni gravi in un edificio sito immediatamente a monte della sede stradale. Fig. 437 - Fessure di trazione nell asfalto in evoluzione nel settembre 2015 e nel mese di dicembre 2015 421

Il civico risulta danneggiato in molti punti con evidenti crepe sul pavimento, sui muri e nel terrazzo esterno: queste ultime deformazioni hanno evidenziato una compressione in atto sull'edificio poiché in alcuni punti è visibile un accavallamento dei lembi fratturati. Il proprietario ha dichiarato che da circa 10 anni è presente nella zona della casa più a valle un rinforzo con muratura in cemento armato e che tale zona non ha subito deformazioni, mentre la parte restante dell'edificio più a monte a ridosso del versante risulta ad oggi in compressione. Dalla foto seguente si può osservare la cassetta catalogatrice di un sondaggio eseguito fino - 15m e presente nella proprietà del civico. In accordo con quanto rilevato nella relazione del 2015, il basamento con mediocre/scadente qualità geomeccanica compare intorno a -12/13m (Fig. 438). Fig. 438 - intervallo 10-15m del sondaggio eseguito alla base dell edificio: si noti la natura franosa del materiale e l inizio del basamento roccioso disgregato. Non discutendo sull'opportunità o meno di eseguire un intervento strutturale solo in una zona dell'edificio piuttosto che su un'altra (peraltro fino a quel momento esente da lesioni), risulta evidente che la porzione di versante a monte della sede stradale risulta in movimento. Si evidenzia ancora che gli studi nella zona riguardano il pendio sottostante la sede stradale e quindi una zona limitata del versante, mentre la conoscenza dell'area a monte dovrebbe assolutamente essere approfondita. Per quanto riguarda il rapporto diretto che può intercorrere tra le precipitazioni e gli spostamenti del terreno si può osservare nel corso del 2015 una relativa scarsità di eventi pluviometrici. La distribuzione delle piogge risulta concentrata solo nei mesi autunnali, cui si deve aggiungere il mese di febbraio che presenta valori di 200mm. Dall osservazione della Fig.439 si rileva come per il momento sia difficile interpretare e collegare i dati di spostamento con i dati pluviometrici. 422

Fig. 439 Andamento pluviometrico mensile, eventi estremi (stazione TORRIGLIA) e letture inclinometriche S1 423