SCUOLA NAZIONALE DELL AMMINISTRAZIONE e FONDAZIONE COLLEGIO EUROPEO DI PARMA SEMINARIO EUROMED ECONOMIC DIPLOMACY E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE PARMA, 20-22 NOVEMBRE 2014 COLLEGIO EUROPEO BORGO RODOLFO TANZI, 38/B
1. Premessa Il commercio internazionale, le possibilità di attrarre investimenti e l internazionalizzazione delle imprese sono da tempo considerati temi centrali per contribuire a fornire slancio e vigore all economia nazionale indebolita dalla crisi. Anche la Pubblica Amministrazione e, in particolare, la diplomazia sono sempre più coinvolti nell attività di promozione degli interessi delle imprese italiane all estero. Del resto questi temi non possono prescindere, oltre che dalla conoscenza della materia giuridica, dall approfondita conoscenza della situazione geopolitica, economica e culturale delle realtà in cui le imprese si trovano ad operare. L esperienza ha dimostrato che maggiore è la comprensione del territorio e delle dinamiche politiche di una determinata area geografica, maggiore è anche la capacità penetrativa dell impresa nei nuovi mercati emergenti. I cambiamenti nella divisione internazionale del lavoro e la crescente interdipendenza tra i sistemi economici degli stati incidono fortemente sulla regolamentazione multilaterale degli scambi, gestita dall Organizzazione mondiale del commercio (Omc) e, quindi, sulla formulazione delle politiche commerciali, a tutti i livelli. Dopo anni di stallo, con la conferenza ministeriale di Bali, i negoziati Omc hanno compiuto passi avanti con l approvazione di un accordo sulla facilitazione degli scambi di merci (Trade Facilitation Agreement, Tfa), insieme a una serie di misure sui temi dell agricoltura e dello sviluppo. Anche il TTIP (Transatlantic Trade Investment Partnership), l accordo per un area di libero scambio UE-Stati Uniti, attualmente oggetto di negoziati rappresenta una importante evoluzione in materia. La stessa Unione europea è fortemente impegnata, tramite la sua politica commerciale comune, a stabilire una fitta rete di relazioni preferenziali con i Paesi Terzi, specialmente quelli emergenti che ormai realizzano oltre la metà del prodotto mondiale, confermandosi l area più dinamica, con tassi di crescita che si avvicinano al 5 per cento. Un ulteriore passo avanti è rappresentato dal diverso approccio negoziale plurilaterale dell Omc, il quale adotta una maggiore apertura in termini di liberalizzazione non solo con i paesi firmatari, ma anche con i Paesi che non sono ancora pronti a sottoscrivere gli impegni internazionali. In ultimo, occorre rivolgere attenzione agli investimenti diretti esteri (IDE), in forte espansione a partire dalla metà degli anni Novanta, quali elementi centrali per la creazione di reti globali di produzione, sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi. Questo approccio innovativo rende necessario, sia per gli attori privati che per quelli pubblici, sviluppare skills specifici che facilitino la comprensione dei mercati internazionali in modo multidimensionale. Ciò concretamente significa prendere in considerazione il diritto del commercio internazionale (calato nei diversi contesti geopolitici), ma anche appropriate azioni di
marketing territoriale taylor made, così come diviene di fondamentale importanza conoscere gli strumenti e i programmi di finanziamento e di sostegno che l Unione europea e gli Stati membri, attraverso i propri organismi, mettono a disposizione per le PMI. Sviluppare sinergie tra la Pubblica amministrazione e il mondo delle imprese nel campo dell internazionalizzazione costituisce una delle key-activity per facilitare il rilancio dell economia e per superare il gap tra pubblico e privato. Una delle aree geografiche strategiche per le imprese italiane non è solo quella dell Unione europea, in cui il mercato interno è già fortemente sviluppato, ma anche quella dei paesi vicini, soprattutto nell area mediterranea, come per esempio la Turchia e il Nord Africa. Date queste premesse l approccio didattico scelto per affrontare queste tematiche è quello di instaurare un collegamento, non solo teorico, ma pratico-operativo tra il mondo della diplomazia e quello del business e delle aziende (soprattutto PMI) in contesti extraeuropei emergenti, sviluppando sinergie e potenzialità imprenditoriali, a partire da una conoscenza approfondita del contesto locale dei paesi mediterranei e comprendendo le complesse relazioni geopolitiche, la finanza e il marketing internazionale e territoriale, le forme innovative di business. Mediante le esperienze dirette e le competenze trasversali di docenti universitari, progettisti europei e figure istituzionali in ambito nazionale ed europeo, verrà fornito un quadro esaustivo dei provvedimenti e delle policies inerenti la strategia europea per la politica commerciale. Il taglio pratico del corso contribuirà inoltre a fornire gli elementi necessari per una comprensione del quadro normativo, senza trascurare le ricadute operative quali quelle legate al ruolo della diplomazia economica di sostegno delle PMI e dello sviluppo di azioni di marketing da condurre in sinergia con le istituzioni pubbliche. L intervento prevede la distribuzione, in modalità distance learning, di istruzioni e documenti utili alla didattica e il supporto di un servizio di tutoring. 2. Obiettivi Il programma formativo intende fornire competenze di carattere economico-commerciale, spendibili da coloro che operano nel settore delle relazioni internazionali e, soprattutto, per quel che riguarda la promozione dei rapporti industriali e commerciali. L obiettivo non riguarda solo le conoscenze relative al contesto globale, dato che per ottenere una giusta sinergia tra mondo istituzionale e mercato serve siano affrontate le questioni legate alle scelte di marketing strategico
e di politica commerciale. Le nuove politiche industriali come quelle inaugurate da Europa 2020 e dallo Small Business Act (SBA), possono costituire un importante punto di riferimento. 3. Destinatari Il corso si rivolge a dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione, delle società pubbliche e delle Ambasciate allo scopo di fornire conoscenze sui provvedimenti e sulle policies inerenti la strategia europea per la politica commerciale. Le facilities residenziali del Collegio Europeo di Parma, oltre che ideali sotto il profilo della vocazione europea, anche per effetto della prossimità con l Autorità europea per la sicurezza alimentare, contribuiranno inoltre allo sviluppo di dinamiche di team-building funzionali all analisi, e allo sviluppo, di casi simulazioni e work experiences. In virtù della convenzione in essere fra la Scuola Nazionale dell Amministrazione e la Fondazione Collegio Europeo di Parma, la partecipazione al corso è gratuita (fino a un numero massimo di 20 persone) per i dipendenti delle Amministrazioni Centrali* impegnati in attività direttamente collegate alle tematiche del seminario, così come emergerà della valutazione dei singoli CV. La scelta dei suddetti soggetti sarà effettuata sulla base dell ordine di presentazione delle domande di partecipazione, complete dei requisiti richiesti. Per gli altri partecipanti il costo di partecipazione è pari ad euro 300,00 + iva. Per l iscrizione (che dovrà avvenire entro il 17 novembre 2014) e per ulteriori informazioni, si prega di consultare il sito www.europeancollege.it della Fondazione Collegio Europeo di Parma e di inviare una mail all indirizzo di posta elettronica: info@colleuparma.org *Per Amministrazione centrale si fa riferimento alla classifica ISTAT, pubblicata sul seguente sito: http://www.istat.it/it/archivio/6729 4. Programma di dettaglio L organizzazione didattica si articolerà in tre giornate di formazione intensiva di carattere teorico e pratico-operativo tenute presso la sede del Collegio europeo, situata a Parma in Borgo Rodolfo Tanzi 38/B. Sono previste 27 ore complessive di corso, di cui 12 in modalità distance learning. Verrà attivato un servizio di tutoraggio tramite collegamento Skype. Per tutte le informazioni: http://www.europeancollege.it/it-it/formazione-specialistica/seminario- Euromed-Economic-Diplomacy-con-la-Scuola-Nazionale-dellAmministrazione m103.aspx
PROGRAMMA Giovedì 20 novembre, h. 10:00-16:30 L EUROPA E I NUOVI ASSETTI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE Gli scambi commerciali e l internazionalizzazione delle imprese e la contrattualistica commerciale internazionale Silverio Ianniello Docente dell Università degli Studi di Trieste e SNA Gli strumenti europei a sostegno delle PMI nel contesto internazionale (docenza via skype) Amedeo Teti Direttore generale per la politica commerciale internazionale Ministero dello Sviluppo Economico Le nuove relazioni euro-atlantiche. Il TTIP (Transatlantic Trade Investment Partnership) Alberto Petrucci Professore di economia politica LUISS e SNA Fondi strutturali e Cooperazione internazionale Andrea Pignatti Esperto progetti europei Ineuropa srl e Docente del Collegio europeo I sistemi di accesso al credito e servizi di internazionalizzazione Giulio Tagliavini Professore ordinario di economia degli intermediari finanziari - Università degli Studi di Parma Conclusioni con il Prof. Silverio Ianniello Venerdì 21 novembre, h. 10:00-17:30 LO SVILUPPO DELL AREA MEDITERRANEA: IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DELLE POLITICHE PUBBLICHE L azione esterna dell UE e la politica di vicinato: le sfide attuali Rocco Cangelosi Ambasciatore - Docente del Collegio Europeo Geopolitica del Mediterraneo. Gli attori e le istituzioni in gioco Emanuele Castelli Ricercatore Fondazione Bruno Kessler Le Istituzioni dell Unione europea e l Area Mediterranea Fabrizio Spada Responsabile Rappresentanza Commissione europea in Italia Ufficio di Milano
L OMC e le negoziazioni commerciali. Recenti sviluppi in materia Augusto Ninni Professore ordinario di economia industriale - Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma Fare impresa nel Mediterraneo (alcuni esempi di best practices) Roberto Catelli Presidente C.F.T. Spa Le nuove frontiere della competitività industriale in Europa e nel mondo Alessandro Arrighetti Professore ordinario di economia dei settori produttivi - Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Parma Sabato 22 novembre, h. 9:00-13:00 INTERVENTO PUBBLICO, MARKETING E TERRITORIO Marketing territoriale. Think Globally, Act Locally : il ruolo della cultura e del territorio Livio Barnabo Vice Presidente DATAT, holding di partecipazioni nel settore ICT e consulente di strategia Elementi propedeutici di teoria del marketing e il marketing territoriale per le imprese Edoardo Sabbadin Professore ordinario di economia e gestione delle imprese - Università degli Studi di Parma Il marketing territoriale nell area mediterranea Rinaldo Sassi Presidente di Scouting Spa e Membro del CDA di Scouting India Pvt. Ltd Proposte e conclusioni Renzo Turatto Docente SNA *da confermare