Prologo Tender to Young Art, una forma di redistribuzione delle opportunità, nata da un idea di Moreno Zani, fondatore e presidente di Tendercapital, proprio da quella che lui stesso definisce come un affinità elettiva tra l azienda e lo spirito e il valore dell arte nuova, emergente e di avanguardia. Molti gli elementi in comune tra Tendercapital e gli artisti: ispirazione, creatività, impegno, coraggio, anticonformismo, amore per il sapere, progettazione di possibili futuri, l etica come parte essenziale dell estetica. Il progetto vuole essere uno scambio di opportunità tra Tendercapital e alcuni protagonisti dei linguaggi artistici, uno scambio in cui il conduttore è l energia e la voglia di poter costruire insieme nuovi giorni e orizzonti. Moreno Zani è affiancato in questo progetto da Francesca Alfano Miglietti, teorico e critico d arte, docente all Accademia di Belle Arti di Brera, e insieme daranno vita ad una serie di eventi, comunicati volta per volta, che vedranno protagonisti artisti selezionati per la qualità e per l innovazione del loro linguaggio artistico. Il progetto vuole diventare un appuntamento nomade e flessibile, la possibilità di lavorare con gli artisti e vivere in mezzo alle loro opere: una scelta di valori precisi.
Progetto Questo progetto è come un libro senza una trama narrativa, ma in cui si sente una forte trama evolutiva. Un progetto che parla di vita e dunque sceglie tutto ciò che pulsa, che respira, che rigenera. Nessuna seduzione per la nostalgia, nessun rimpianto verso altri mondi e altri tempi, nessuna rivendicazione verso forme di bellezza di altri tempi. Nessun mondo si azzera, ma si inizia a crearne un altro, altri mondi, minoritari e precari, ma segnati dalle passioni e dalle urgenze esistenziali e artistiche che rifiutano di farsi formattare dalla dittatura del presente. Questo progetto, dunque, è la scommessa su una visione di futuro. Un progetto che pone domande che rimangano tali, che non trovino subito la consolazione di una risposta. Qualsiasi risposta, infatti, potrebbe chiudere e non aprire un circuito di pensieri avventurosi. Un progetto come un filo e come un filo è intessuto a un concetto di alterità profondo e radicale, meno legato alla seduzione del potere e alla rivendicazione di ruolo. Abbiamo bisogno di non confondere i maestri con la burocrazia. Abbiamo bisogno di maestri timidi, capaci a volte di scomparire, di lasciar sfocare la propria immagine, presenti però nel momento del bisogno e della condivisione di pensieri e pratiche alte. Abbiamo bisogno, contemporaneamente, di rispetto e di tradimento, dei maestri e della tradizione. Abbiamo bisogno di una vita, personale, culturale, artistica, altra.
Tender to young art è al suo secondo anno di attività e si sviluppa dal suo piano originale trovando la sua espressione nel 2013 in ATTESE. Un percorso che coinvolgerà quattro artisti in quattro eventi durante l intero anno, scoprendo luoghi occasionali, lontani dal concetto di galleria, per presentare alcune delle espressioni più innovative del panorama contemporaneo. Si intende dunque favorire l incontro tra gli artisti e la città, dare voce a nuove visioni, creare occasioni di sviluppo a progetti nelle prima fase della loro vita artistica, contribuendo attivamente alla qualificazione del ricambio generazionale, quindi una rassegna di proposte, un progetto in progress che tende a costruire un sistema di visioni e intuizioni. Il progetto, che si snoderà durante l anno, verrà narrato attraverso immagini e testi che andranno a comporre una pubblicazione che, unitamente alle opere degli artisti, racconterà questa nuova avventura. Tra le iniziative l assegnazione una borsa di studio ad un giovane emergente dell Accademia di Belle Arti di Brera. Il tutto sarà comunicato tramite un sito web dedicato dove sarà possibile seguire l evoluzione del progetto e del mondo dell arte emergente.
ATTESE L appello di Steve Jobs è stato Non vendete prodotti, arricchite vite, e ancora oggi lo scontro non è fra progressisti e conservatori, ma fra costruttori e demolitori Attese è un progetto che raccoglie opere come tracce di sperimentazione. Spazi vuoti da restituire alla collettività, laboratori di ricerca e sperimentazione nell arte dell esodo e dell abbandono. L arte dunque come un modo per sospendere il bisogno di appartenenza, un atto terapeutico dal momento che divenire altro è la relazione generale con il territorio, la comunità e la sfera sociale. Durante il decennio passato gli artisti più interessanti sono stati quelli che hanno saputo esprimere il corpo sociale frammentato e la percezione frenetica del tempo precario. Ora l arte comincia a fondersi con l atto terapeutico della riattivazione della sensibilità. La sensibilità è la facoltà di comprendere quel che non può essere detto in parole, ed è una facoltà cruciale perché l esistenza umana sia umana. L empatia è legata alla sensibilità e senza empatia la solidarietà scompare e la relazione sociale diviene brutale, aggressiva, barbarica. Attese è un progetto in cui è la dimensione temporale quella chiamata in causa. Una ricerca di disponibilità reciproca tra le parti rigide e morbide del mondo, il tentativo di suscitare un eccitazione e un collegamento tra entità fredde e calde, sensuali e neutre. Un progetto, dunque, in un senso vagabondo, un modo di trattare l arte come un flusso, non come un codice. E come nei diamanti, è impossibile separare la natura splendente da quella tagliente. Francesca Alfano Miglietti, Moreno Zani
Francesca Alfano Miglietti (FAM) Teorico e critico d arte, docente all'accademia di Belle Arti di Brera, e al Master in Fashion Design alla Domus Academy, Milano. Curatore di mostre, rassegne e convegni, vive a Milano. La sua ricerca è incentrata sulle tematiche di trasformazione del contemporaneo, come le contaminazioni di linguaggi, il corpo e le sue modificazioni, le nuove tecnologie, il rapporto tra visibile e invisibile. Ha ideato e diretto la rivista VIRUS Mutations. Attualmente dirige il magazine free press RE-VOIR Commissario alla Biennale Arti Visive di Venezia 1993 e Biennale Teatro Danza di Venezia 2005 e 2006 Ha organizzato e curato molte mostre, tra le quali: "Rosso Vivo", PAC- Padiglione di Arte Contemporanea, Milano; Erwin Olaf, Museo del Man, Nuoro Isabella Bordone, Palazzo delle Papesse, Siena- Raymundo Sesma. Museo de Arte Moderno, México Della ferita- Corpi e Volti dell Azionismo Viennese, Milano Fabio Mauri- Schermi 1957 fino ad oggi, Milano - Mimmo Rotella, Milano Co-curatore annisettanta, Triennale, Milano - I Still Love, Franco B al Pac, Milano, - Fabio Mauri. The End, Palazzo Reale, Milano E' ideatrice e curatrice del festival di contaminazioni ART LIVE- arte, moda, musica, teoria, a Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (quattro edizioni). E autrice, tra l'altro, dei volumi: Arte in Italia 60/85, Arte Pericolosa, Identità Mutanti. Nessun tempo, nessun corpo Virus Arte - Virus Moda - Manuale delle Passioni - Per-Corsi di Arte Contemporanea- Dall impressionismo a oggi Autrice di molti programmi televisivi sull arte e la cultura.
Moreno Zani Nato a Milano dove attualmente vive con la sua famiglia, si è laureato in Scienze Economiche e ha conseguto il master in marketing management. La sua attività professionale si è svolta per molti anni all estero accettando diversi incarichi di direzione per alcune tra le più importanti istituzioni finanziarie internazionali tra le quali Credit Agricole e Intesa Sanpaolo che lo hanno portato per molti anni a vivere tra Monaco, Francia, Lussemburgo e Inghilterra. E fondatore di Tendercapital di cui è Presidente. Contribuisce in prima persona ad elaborare le strategie aziendali e di comunicazione. Siede nel consiglio di amministrazione di diverse società di gestione del risparmio e fiduciarie. Ha scritto alcuni articoli pubblicati su riviste politiche internazionali tra i quali The six million dollar tomato sugli impatti delle modificazioni genetiche dei prodotti agricoli, Too big to ignore sul peso politico delle grandi multinazionali e Can better data end world poverty sulla modifica della mappa della povertà mondiale. Come Presidente di Tendercapital ha dato vita nel 2011 al progetto Tender to Young Art ed altri progetti nel mondo dello sport per sostenere i giovani talenti emergenti.