PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013



Documenti analoghi
PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011

Piano di Azione e Coesione fase III

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO (POI)

PIANO DEGLI INTERVENTI

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

Promuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali

Bilingue: Italiano & Francese. I due dipartimenti francesi del Var e delle Alpi-Marittime (PACA) sono le new entry!

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

Il POI Energia e i seguiti nella Programmazione

DELIBERAZIONE N. 47/16 DEL

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Proposta di regolamento generale

Avvio della programmazione

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale

SISTEMA DI INFORMAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PREMIALITÀ

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

Ministero dello Sviluppo Economico

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

Finanziamenti Europei Prospettive e investimenti. Rielaborazione delle presentazioni di Valentino Piana, Paola Giorgi e Mauro Terzoni

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 27/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

5 PIANO FINANZIARIO 5.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO E COINVOLGIMENTO DEL SETTORE

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Opportunità offerte dalla nuova programmazione

Allegato alla DGR n. del

NEWSLETTER DICEMBRE La valutazione del POR Competitività, Il Piano di Valutazione del POR Competititivà

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche

DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

Programma operativo Italia - Malta Cooperazione transfrontaliera

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

TURISMO. Decreto N. 185 del Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

DELIBERAZIONE N. 15/32

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

Interventi urgenti a sostegno della crescita

Programmazione FSE : aggiornamento stato di attuazione

Fabio Travagliati PF Politiche Comunitarie e Autorità di gestione dei Fondi FESR e FSE della Regione Marche

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

L attuazione delle politiche di coesione al 30 giugno 2015: un focus sul turismo nelle politiche comunitarie in Italia

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL

Delibera della Giunta Regionale n. 313 del 21/06/2011

Burc n. 57 del 7 Settembre 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/ OGGETTO:

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

La politica di sviluppo rurale e il PSR della Lombardia

Il PEAR punta a un tendenziale pareggio del deficit elettrico al 2015 e nello stesso tempo a ridurre le emissioni di CO 2

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL REGIONE LAZIO

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo La cooperazione al cuore del Mediterraneo

DECRETO N Del 23/07/2015

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

Poi Energia: Descrizione e risultati Introduzione alla programmazione

Il Programma MED

SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S. 2. Sezione I: Identificazione dell intervento

DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

Deliberazione Giunta Regionale n. 19 del 07/02/2014

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Delibera della Giunta Regionale n. 18 del 07/02/2014

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/ AD001170

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Roma, 26 novembre 2002 NRVVIP 1

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Presidiare una consultazione online

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

Sezione 6 Considerazioni finali sulla coerenza dei Programmi rispetto ai Piani Regionali di Sviluppo, ai Piani Regionali di Settore, agli atti

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

ALLEGATO 3 MODALITÀ DI SELEZIONE

Bando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

Transcript:

UNIONE EUROPEA REGIONE SICILIANA REPUBBLICA ITALIANA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2007-2013 Verifica di assoggettabilità a VAS del Programma rimodulato per l attuazione del Piano Azione Coesione- III Fase FEBBRAIO 2013 1

1. PREMESSA Conformemente a quanto previsto dalla Direttiva 2001/42/CE, preliminarmente alla sua approvazione da parte della Commissione Europea, il PO FESR Sicilia 2007/13 è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) al fine di valutarne la coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale definiti a livello comunitario, nazionale e regionale e di individuare le misure di mitigazione e compensazione necessarie per ridurne gli effetti ambientali negativi potenzialmente generati dalla sua attuazione. Il processo VAS ha rafforzato l integrazione della dimensione ambientale lungo tutto il processo, compresa l attuazione e gestione del PO, mediante la definizione e l adozione di specifici criteri di selezione finalizzati a garantire una migliore integrazione degli aspetti ambientali nella fase selezione delle operazioni. Successivamente alla sua adozione, nell aprile del 2011 il PO FESR Sicilia 2007/13 è stato sottoposto ad una prima revisione. In tale occasione, l Autorità di Gestione del PO (AdG), ai sensi dell art. 3 commi 3 e 5 della Direttiva 2001/42/CE, ha predisposto il documento di screening, sulla base del quale l Autorità Ambientale Regionale (AAR) ha rilasciato il parere di condivisione escludendo l applicazione di una nuova procedura VAS 1. Una seconda rimodulazione del PO operata nel marzo del 2012 non ha invece richiesto la verifica di assoggettabilità in quanto, trattandosi di una redistribuzione finanziaria da una priorità ad un altra dello stesso PO e tenendo conto dei contenuti della nota ARES (2011)1323400-7/12/2011, non è stato necessario applicare le previsione della normativa vigente in materia di VAS. Infine, nel gennaio del 2013, in considerazione delle intervenute modifiche di contesto e dello stato di avanzamento del Programma, l AdG del PO FESR Sicilia 07/13 ha elaborato una ultima proposta di revisione PO predisponendo, al contempo, il presente documento di screening finalizzato alla verifica del mantenimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale del Programma. 1. Entrambi i documenti sono stati pubblicati sul sito istituzionale dell AdG, su quello della AAR e ne è stata data diffusione mediante la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (GURS n. 41 del 30/09/2011). 2

2. INQUADRAMENTO STRATEGICO DELLA REVISIONE DEL PO FESR SICILIA 2007/13 La revisione del POR FESR 2007/13 della Regione Siciliana oggetto del presente di screening si inserisce nel quadro della più ampia azione avviata in ambito nazionale di intesa con la Commissione Europea al fine di accelerare l attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013, sulla base di quanto stabilito dalla Delibera CIPE 1/2011 e puntualmente concordato nel Comitato Nazionale del Quadro Strategico Nazionale da tutte le Regioni, dalle Amministrazioni centrali interessate e dal partenariato economico e sociale. In tale contesto, allo scopo di consolidare e completare questo percorso, il Governo italiano ha proposto il Piano di Azione Coesione (PAC) con l obiettivo di accelerare l attuazione dei programmi e rafforzare l efficacia degli interventi, attraverso una forte concentrazione delle risorse su specifiche priorità. Più specificatamente, la presente rimodulazione si inquadra dell ambito della terza ed ultima riprogrammazione del PAC Misure anticicliche e salvaguardia di progetti avviati e costituisce in completamento del percorso di cooperazione rafforzata avviato tra la Regione Siciliana e Governo nazionale Ministero per la Coesione Territoriale. La presente rimodulazione, partendo dagli esiti dell analisi valutativa di carattere sistemico condotta dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (NVVIP) che ha considerato sia il contesto esterno generale (aspetti socio economici modifiche alle priorità nazionali e comunitarie) sia il contesto interno al Programma - ed in particolare le difficoltà di attuazione registrate - prevede una riduzione del cofinanziamento statale del PO FESR per un importo complessivo di 1.679.868.367 euro. Tale riduzione di risorse è prioritariamente concentrata laddove lo stato di attuazione ha messo in evidenza criticità significative che palesassero il rischio di non pervenire ad una piena allocazione dei fondi disponibili entro la chiusura del ciclo di programmazione in corso. Le risorse derivanti della riduzione del cofinanziamento nazionale del PO FESR saranno destinate ai seguenti tre pilastri: Salvaguardia di progetti significativi inclusi nel POR nell ambito di un Piano di Salvaguardia dotato di un sistema di Gestione e Controllo coerente con quello del PO FESR, che verrà attuato parallelamente al PO riprogrammato e contemplerà linee di intervento strategicamente utili, ma non in grado di essere attuate entro in tempi compatibili con la chiusura del ciclo di programmazione 07/13. La dotazione finanziaria del Piano di Salvaguardia ammonta a 635 Meuro. Strumenti diretti per impresa e lavoro che prevede azioni/interventi concepiti in logica anticrisi che possono dare una risposta immediata ad esigenze di carattere occupazionale, anche attraverso investimenti ad alta intensità di manodopera, con una dotazione finanziaria pari a 428 Meuro. Nuove iniziative regionali che riguarderà azioni/interventi improntati al principio della concentrazione tematica e territoriale riferiti allo Sviluppo urbano sostenibile e azioni/interventi che risultino coerenti con i contenuti della Strategia Europa 2020 e con gli indirizzi della nuova programmazione 2014-2020 per un importo complessivo di 617 Meuro La Tavola 1 di seguito riportata, sintetizza, esclusivamente per il PO FESR 07/13 ed il Piano di Salvaguardia, la ripartizione delle risorse per Asse Prioritario: 3

Tavola 1 Proposta di revisione del POR e dotazione del Piano di Salvaguardia ASSE Dotazione finanziaria attuale 2007-2013 post rimodulazione PAC Piano di salvaguardia 1 1.363.811.926 22,58% 1.075.117.306 24,7% 177.278.418 2 1.406.512.822 23,29% 900.613.258 20,7% 130.832.582 3 1.116.909.211 18,49% 794.975.161 18,2% 91.333.161 4 440.159.832 7,29% 374.977.842 8,6% 0 5 633.824.088 10,49% 470.714.922 10,8% 119.980.649 6 999.095.120 16,54% 684.039.659 15,7% 112.662.507 7 79.292.102 1,31% 59.298.585 1,4% 2.956.150 Totale 6.039.605.101 100% 4.359.736.734 100% 635.043.468 Da quanto sopra riportato si evince che la riduzione delle risorse allocate sul PO FESR Sicilia 07/13 non riduce il livello complessivo degli investimenti per la Regione, in quanto, le risorse confluiscono nel PAC per il finanziamento degli interventi coerenti con le finalità del Programma. Inoltre, come più volte ribadito dal Ministro per la Coesione Territoriale, il PAC non è esclusivamente un documento di riprogrammazione delle risorse finanziarie 2007-2013, ma è anche uno strumento pragmatico che anticipa alcuni principi e metodologie della programmazione 2014-2020. 3. LA DECLINAZIONE TERRITORIALE DELLE ATTIVITÀ DEL PO FESR 2007-2013 Una lettura territoriale dei dati relativi allo stato di attuazione del PO FESR sulla base delle estrazioni di Caronte è stata fatta a supporto dell'analisi qualitativa degli aspetti ambientali legati alle politiche di rimodulazione attuate sul Programma 2. L'analisi territoriale viene effettuata sulla base dei dati forniti dal sistema di monitoraggio e, di conseguenza, sconta uno slittamento fisiologico rispetto alla reale attuazione del PO FESR dovuto principalmente ai ritardi nel caricamento degli stati di avanzamento e nella certificazione della spesa. Nel maggio 2011, in uno scenario di difficoltà generale in cui alcune Linee di intervento stentano ad attivarsi o, se attive, stentano a fare spesa mantenendosi ben al di sotto della propria dotazione finanziaria, su un totale di risorse di circa 6,5 miliardi di euro si erano fatti impegni per 1,2 miliardi di euro e si erano spesi soltanto 0,48 miliardi. Tralasciando le considerazioni già affrontate sul ritardo della spesa va evidenziato che il PO FESR aveva comunque dimostrato la propria connotazione ambientale come rilevato dall'analisi effettuata sugli interventi a finalità ambientale diretta (relativi ai codici di spesa riportate in tab 01), indiretta o ininfluente che mostrava (fig. 01) come più del 70 % dei progetti insistenti sul Programma avesse una valenza di tipo ambientale (diretta o indiretta). Nelle figure seguenti (da fig. 02 a fig. 09) si riportano le somme programmate, programmate procapite, impegnate ed erogate per interventi a finalità ambientale diretta, indiretta o ininfluente, 2 Fonte per elaborazioni: Linea 3 Azioni orizzontali per l integrazione ambientale del POAT Ambiente (PON GAT 2007 2013) con il coordinamento del MATTM DG SEC Gli interventi in tema Ambiente, energia e Clima nella Programmazione Comunitaria 2007-2013 delle regioni Obiettivo Convergenza. Analisi valutativa dell efficienza del processo di attuazione del PO FESR 2007/2013 (febbraio 2013). 4

mentre in fig. 10 è riportata la distribuzione percentuale delle sole risorse programmate cumulate per Provincia. Fig. 01. Distribuzione % valutata per finalità ambientale. Tab.01. Azioni a finalità ambientale diretta. 5

Temi prioritari Codice Attività 1 Attività di R&ST nei centri di ricerca Trasferimenti di tecnologie e miglioramento delle reti di cooperazione tra piccole imprese (PMI), tra 3 queste ed altre imprese ed università, istituti di istruzione post-secondaria di tutti i tipi, autorità regionali, centri di ricerca e poli scientifici e tecnologici (parchi scientifici e tecnologici, tecnopoli ecc.) Ricerca e sviluppo tecnologico (R&ST), innovazione e imprenditorialità Società dell'informazione Trasporti Energia Protezione dell ambiente e prevenzione dei rischi Turismo Cultura Rinnovamento urbano e rurale Investimenti nelle inastrutture sociali Mobilitazione a favore delle riforme nei settori dell occupazione e dell inclusione 4 5 Servizi avanzati di sostegno alle imprese e ai gruppi di imprese Sostegno alle PMI per la promozione di prodotti e processi produttivi rispettosi dell ambiente (introduzione 6 di sistemi efficaci di gestione dell ambiente, adozione e utilizzo di tecnologie per la prevenzione dell inquinamento, integrazione delle tecnologie pulite nella produzione aziendale) Investimenti in imprese direttamente legati alla ricerca e all innovazione (tecnologie innovative, istituzione 7 di nuove imprese da parte delle università, centri di R&ST e imprese esistenti ecc.) 8 Altri investimenti in imprese 9 Altre misure volte a stimolare la ricerca, l innovazione e l imprenditorialità nelle PMI Tecnologie dell informazione e della comunicazione (accesso, sicurezza, interoperabilità, prevenzione dei 11 rischi, ricerca, innovazione, contenuti digitali ecc.) Servizi ed applicazioni per i cittadini (servizi sanitari online, e-government, e-learning, e- partecipazione 13 ecc.) 15 Altre misure per migliorare l accesso e l utilizzo efficace delle TIC da parte delle PMI 24 Piste ciclabili 30 Porti Sostegno a R&ST, in particolare nelle PMI (ivi compreso l accesso ai servizi di R&ST nei centri di ricerca) 35 Gas naturale 39 Energie rinnovabili: eolica 40 Energie rinnovabili: solare 41 Energie rinnovabili: da biomassa 42 Energie rinnovabili: idroelettrica, geotermica e altre 43 Efficienza energetica, cogenerazione, gestione energetica 44 Gestione dei rifiuti domestici e industriali 45 Gestione e distribuzione dell acqua (acqua potabile) 46 Trattamento delle acque (acque reflue) 47 Qualità dell'aria 48 Prevenzione e controllo integrati dell'inquinamento 49 Adattamento al cambiamento climatico e attenuazione dei suoi effetti 50 Recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati 51 Promozione della biodiversità e protezione della natura (compresa Natura 2000) 53 Prevenzione dei rischi (inclusa l'elaborazione e l'attuazione di piani e provvedimenti volti a prevenire i rischi naturali e tecnologici) 54 Altri provvedimenti intesi a preservare l ambiente e a prevenire i rischi 55 Promozione delle risorse naturali 56 Protezione e valorizzazione del patrimonio naturale 57 Altri aiuti per il miglioramento dei servizi turistici 58 Protezione e conservazione del patrimonio culturale 59 Sviluppo di infrastrutture culturali 60 Altri aiuti per il miglioramento dei servizi culturali 61 Progetti integrati di rinnovamento urbano e rurale 78 Infrastrutture edilizie 79 Altre infrastrutture sociali 80 Promozione di partenariati, patti e iniziative attraverso il collegamento in rete delle parti interessate 6

Fig. 02. Spesa programmata con finalità ambientale diretta. Fig. 03. Spesa programmata procapite con finalità ambientale diretta. 7

Fig. 04 Spesa impegnata con finalità ambientale diretta. Fig. 05. Spesa fatta con finalità ambientale diretta. 8

Fig. 06. Spesa programmata con finalità ambientale indiretta. Fig. 07 Spesa impegnata con finalità ambientale indiretta 9

Fig. 08 Spesa programmata con finalità ambientale ininfluente Fig.09 Spesa impegnato con finalità ambientale ininfluente 10

Fig. 10 % provinciale risorse programmate Nella prima metà del 2012, in un contesto caratterizzato da una crisi internazionale generalizzata, ancora un volta il ritardo sulla spesa penalizza l'economia dell'isola che non sfrutta appieno le risorse messe a disposizione dal PO FESR 2007-2013 con le quali potrebbe mitigare gli effetti della crisi. Il PO, già nella prima metà del 2012, anche se in modo non ancora incisivo e al di sotto delle proprie potenzialità, interviene su tutto il territorio regionale come dimostra la spesa complessiva rappresentata in figura 11 nella quale sono riportati, oltre al totale delle somme movimentate, anche il numero complessivo degli interventi che insistono sui singoli comuni. Di seguito si riporta il dettaglio delle attività del PO valutate per Tema prioritario e la relativa declinazione. Fig. 11. - N progetti e somme movimentate (giugno 2012). 11

Attività : 1 Ricerca e sviluppo tecnologico (R&ST) innovazione e imprenditorialità Codici Tema Prioritario: 1, 2, 3, 4, 5, 7, 9. Assi del PO interessati in fase di programmazione: 4, 5, 7. Obiettivi Operativi del POR interessati in fase di attuazione: 4.1.1, 5.1.2, 5.1.3, 5.2.1, 7.1.2. 12

Attività : 2 Ambiente Temi prioritari: 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54. Assi del PO interessati in fase di programmazione: 2, 3, 6. Obiettivi Operativi del POR interessati in fase di attuazione: 2.1.1, 2.1.2, 2.2.1, 2.2.2, 2.3.1, 2.4.1, 2.4.2, 2.4.4, 3.2.1, 6.3.1. 13

Attività : 3 Dissesto Temi prioritari: 49, 53. Asse del PO interessato in fase di programmazione: 2. Obiettivi Operativi del POR interessati in fase di attuazione: 2.3.1, 2.4.4. 14

Attività : 4 Infrastrutture Temi prioritari: 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30. Assi del PO interessati in fase di programmazione: 1, 3. Obiettivi Operativi del POR interessati in fase di attuazione: 1.1.1, 1.1.2, 1.1.4, 1.2.1, 1.2.3, 1.3.1, 1.3.2, 3.3.2. 15

Attività : 6 PMI Temi prioritari: 3, 4, 5, 6, 8, 9, 15, 78. Assi del PO interessati in fase di programmazione: 2, 4, 5, 6, 7. Obiettivi Operativi del POR interessati in fase di attuazione: 2.1.2, 4.1.1, 4.2.1, 5.1.2, 5.1.3, 5.2.1, 6.2.1, 7.1.2. 16

Attività : 7 Sanità Temi prioritari: 2, 10, 11, 61, 76. Assi del PO interessati in fase di programmazione: 3, 4, 6. Obiettivi Operativi del POR interessati in fase di attuazione: 3.1.4, 3.2.1, 4.2.2, 6.1.1, 6.1.2. 17

Attività : 8 Turismo Temi prioritari: 55, 56, 57. Asse del POR interessato in fase di programmazione:3. Obiettivi Operativi del POR interessati in fase di attuazione: 3.3.1, 3.3.2, 3.3.3. 18

Scenario di attuazione del P.O. ultima certificazione Alla fine del 2012, nonostante il perdurare delle difficili condizioni attuative legate alle complesse dinamiche politiche/sociali dell isola, il PO mostra un avanzamento di spesa su buona parte del territorio così come mostrato in figura 12. Fig. 12. N progetti e somme movimentate (dicembre 2012). Anche la componente Ambientale del PO dimostra di mantenere, seppur modestamente, un trend di crescita accompagnato da un modesto incremento della spesa e dalla comparsa di nuove progettualità sul territorio (figura 13). 19

Fig. 13. N progetti e somme movimentate in campo ambientale (dicembre 2012) Da un punto di vista esclusivamente quantitativo, il PO ha mostrato un buon grado di diffusione territoriale e, anche se ancora non ha espresso appieno le proprie potenzialità, è intervenuto su quasi tutto il territorio regionale. Le zone più interne dell isola, tuttavia, hanno usufruito solo in modo marginale delle risorse disponibili mentre la maggior parte delle attività economiche e delle dinamiche da esse derivanti si sono esplicitate attraverso un ridotto numero di poli, come dimostrato dall analisi sulla densità di spesa sostenuta mostrato in figura 14. 20

Fig. 14. Poli di addensamento della spesa del PO 21

4. LE MODIFICHE PROPOSTE ALL INTERNO DEGLI ASSI PRIORITARI Di seguito si rappresentano, a livello di singolo obiettivo operativo, le modifiche apportate al PO FESR Sicilia 07/13, dando conto altresì delle operazioni che verranno attuate nell ambito del Piano di Salvaguardia. Asse 1 Reti e collegamenti per la mobilità La proposta di revisione finanziaria prevede che l Asse 1 sia ridotto di circa il 21,2% rispetto alla dotazione finanziaria dell Asse vigente, ovvero in termini assoluti di 288.694.620 euro, passando, dagli attuali 1.363.811.926 a 1.075.117.306 euro. Come si evidenzia nella tabella sottostante le modifiche apportate all Asse 1 del Programma, considerando sinergiche le misure adottate dal Programma Operativo rimodulato e dal PAC Piano di Salvaguardia non mutano sostanzialmente la strategia ambientale dell asse. Asse 1 Ob.Operativo Tavola 2- Asse 1: Reti e collegamenti per la mobilità Dipartimento Responsabile PO FESR Sicilia 2007-2013 Dotazione attuale % Dotazione proposta post rimodulazione % PAC Piano di salvaguardia 1.1.1 Infrastrutture 375.452.834 27,5% 375.452.834 34,9% - 1.1.2 Infrastrutture 368.704.496 27,0% 323.704.496 30,1% 45.000.000 Infrastrutture 82.511.141 6,05% 12.511.141 1,16% 68.000.000 1.1.4 Protezione Civile 31.076.203 2,3% 20.286.760 1,89% 6.905.823 1.2.1 Infrastrutture 49.330.000 3,6% - - 49.330.000 1.2.2 Infrastrutture 69.620.526 5,1% 32.217.902 3,0% - Infrastrutture 61.091.681 4,5% 19.519.551 1,8% - 1.2.3 Protezione Civile 27.191.678 1,99% 21.149.083 1,97% 6.042.595 1.3.1 Infrastrutture 273.783.788 20,07% 250.668.004 23,3% - 1.3.2 Infrastrutture 17.999.883 1,32% 19.607.535 1,8% - 1.3.3 Infrastrutture 7.049.695 0,52% - - 2.000.000 Totale 1.363.811.926 100% 1.075.117.306 100% 177.278.418 Le risorse assegnate al trasporto ferroviario (Ob. op. 1.1.1) sono rimaste invariate. Di conseguenza la previsione della riduzione delle emissioni climalteranti insieme ai parametri di miglioramento delle condizioni di qualità della vita connessi con il completamento dei principali assi di trasporto ferroviario rimane confermata. Il completamento della rete stradale primaria (Ob. op. 1.1.2) ha, invece, subito una riduzione pari a 45 MEuro che vengono interamente spostati sul Piano di Salvaguardia per la realizzazione di operazioni il cui completamento avverrà dopo il 31 dicembre 2015. La quota finanziaria dell Ob. op. 1.1.4 la cui attuazione è demandata al Dip. Infrastrutture e al Dip. Protezione Civile, responsabili rispettivamente dell adeguamento della viabilità secondaria e del potenziamento della rete regionale delle vie di fuga, a causa dei ritardi maturati nella fase di progettazione ed in quella di aggiudicazione dei lavori, subisce una riduzione di circa 80 MEuro pari all ammontare delle risorse non ancora attivate. In considerazione del fatto che i ritardi relativi alla realizzazione di tali interventi non riguardano la fase di individuazione degli stessi, chiaramente individuati all interno dei Piani Provinciali della Viabilità secondaria, predisposti da ciascuna Provincia regionale, e all interno del Piano regionale delle vie di fuga, bensì la fase di progettazione e aggiudicazione dei lavori, in relazione al notevole carico di lavoro degli UREGA che fa registrare ritardi che potrebbero non consentire il rispetto del 31.12.2015 per la funzionalità delle opere, per la 22

realizzazione di tali interventi vengono destinati circa 75 Meuro nell ambito del PAC Piano di Salvaguardia. Le infrastrutture logistiche, la portualità regionale ed il potenziamento delle aree a servizio degli aeroporti rispettivamente intercettati dagli Ob. op. 1.2.1, 1.2.2, e 1.2.3 riportano, a causa di ritardi nell attuazione, tagli finanziari rilevanti pari all incirca a 78 MEuro. Nello specifico, la dotazione dell obiettivo 1.2.1 relativo alla realizzazione dell Interporto di Termini Imerese viene azzerato e l intero importo viene trasferito al PAC Piano di Salvaguardia in considerazione della tempistica attesa per la realizzazione delle opere. Le risorse sottratte alla portualità regionale e al potenziamento delle land side degli aeroporti in gran parte non sono attivabili e vengono spostate al Piano di Azione Coesione. Infine, in relazione agli interventi di Intelligent Transport System (Ob. op. 1.3.3) si registra una riduzione di risorse non ancora attivate pari a 7.049.695 euro. Nello specifico, tali risorse non risultano attivabili per le finalità inizialmente previste (realizzazione di sistemi ITS). Una quota pari a 2 Meuro viene allocata sul Piano di Salvaguardia. Nel complesso si può considerare immutata la strategia ambientale dell Asse dedicato ai trasporti per effetto del mantenimento sul programma dell intera quota destinata ai trasporti ferroviari e dello spostamento di parte delle risorse sul Piano di Salvaguardia. 23

Asse 2 Uso Efficiente delle Risorse Naturali La proposta di revisione finanziaria prevede che l Asse 2 sia ridotto di circa il 36,0% sul totale della dotazione vigente dell Asse, ovvero in termini assoluti di 505.899.564 euro, passando, dagli attuali euro 1.406.512.822 3 a euro 900.613.258. Asse 2 Obiettivo Operativo Tavola 3 - Asse 2: Uso efficiente delle risorse naturali Dipartimento Responsabile PO FESR Sicilia 2007-2013 Dotazione attuale % Dotazione proposta post rimodulazione % PAC Piano di salvaguardia 2.1.1 Energia 319.108.951 22,69% 97.010.915 10,8% 20.000.000 2.1.2 Energia 166.877.610 11,86% 146.413.868 16,3% - 2.1.3 Energia 54.474.909 3,87% 74.474.909 8,3% 5.400.000 2.2.1 Acque e Rifiuti 143.557.410 10,21% 121.650.538 13,5% 10.000.000 2.2.2 Acque e Rifiuti 102.590.702 7,29% 72.058.761 8,0% 10.000.000 Ambiente 255.993.280 18,20% 125.000.000 13,9% 38.000.000 2.3.1 Protezione Civile 66.050.829 4,70% 38.192.242 4,2% 21.522.582 2.4.1 Acque e Rifiuti 81.712.366 5,81% 81.421.098 9,0% - 2.4.2 Acque e Rifiuti 54.474.911 3,87% 28.629.073 3,2% - 2.4.3 Acque e Rifiuti 10.000.000 0,71% - 0,0% - Acque e Rifiuti 124.971.854 8,89% 104.971.854 11,7% 20.000.000 2.4.4 Ambiente 26.700.000 1,90% 10.790.000 1,2% 5.910.000 Totale 1.406.512.822 100% 900.613.258 100% 130.832.582 Nel complesso, nell ambito dell Asse II, sono gli obiettivi volti alla promozione delle energie rinnovabili e l efficienza energetica che hanno registrato le revisioni più significative nell ambito della presente rimodulazione. Più nello specifico, l Ob. op. 2.1.1 finalizzato all incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, ha subito una rilevante revisione della dotazione finanziaria dovuta sia a fattori esterni quali lo scarso tiraggio della linea finalizzata all attivazione di filiere nel settore delle energie rinnovabili, sia a causa delle difficoltà attuative registrate del centro di responsabilità. Di minore portata risultano invece i tagli operati sull Ob. op. 2.1.2. relativo all innalzamento dell efficienza energetica. Tali riduzioni devono comunque essere lette nel quadro complessivo degli ulteriori interventi che in altri Assi del PO concorrono al perseguimento delle medesime finalità. Più specificatamente, seppur anch essi ridotti nella portata finanziaria nel quadro della presente rimodulazione, vanno citati, infatti, l Ob. op. 6.1.3 che agisce nell Asse VI per l adozione di sistemi di certificazione ambientale e di tecnologie per risparmio energetico ed idrico e per la produzione di energia nei centri di servizio pubblico facendo uso di fonti rinnovabili, oltre all efficientamento energetico nell edilizia residenziale pubblica, e le ulteriori risorse finanziarie appostate sull Ob. op. 6.3.1 destinate ad interventi di miglioramento della qualità e della funzionalità delle scuole per i quali sono stati prefissati impegni precisi riguardo l efficientamento energetico. Il contributo alla politica energetica fornito da strumenti specializzati di programmazione comunitaria quali ad esempio il POI Energie rinnovabili e Risparmio Energetico che interviene 3 115 milioni saranno destinati al PAC Altre azioni a livello regionale per interventi riguardanti la lotta al dissesto idrogeologico, delle energie rinnovabili e per l efficientamento energetico degli edifici pubblici attraverso lo strumento promosso dalla Commissione Patto dei Sindaci (edifici della Pubblica Amministrazione, della scuola e della sanità). 24

nelle regioni Convergenza per promuovere il risparmio energetico e la diffusione dell impiego delle risorse rinnovabili e da iniziative a carattere statale quali i Conti Energia che incentivano la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica di distribuzione, pur non costituendo iniziative connesse all attuazione del Programma Operativo FESR, hanno una refluenza nella riduzione delle emissioni responsabili delle note alterazioni del clima e nel risparmio di energie prodotte utilizzando fonti fossili.. Sempre nell ambito dell Ob. sp. 2.1, di immediata valutazione è, inoltre, la allocazione di ulteriori 20 mln di euro a favore della metanizzazione promossa dall Ob. Op. 2.1.3 a cui si aggiunge la quota finanziaria di 5,4 mln, appostata sul Piano di Salvaguardia. Nel settore delle acque, gli interventi a livello di ambito idrico complessivamente indirizzati alla riduzione delle perdite della risorsa idrica per usi potabili, al riuso dell acqua depurata per fini diversi da quelli potabili, alla riduzione dei consumi della risorse idrica di qualità, al settore della depurazione dei reflui civili (finalizzato alla riduzione degli scarichi inquinanti in mare) ed al potenziamento e miglioramento della dotazione di reti di fognature la riduzione delle risorse allocate ammonta a circa 21 Meuro ed è dovuta al ritardo delle procedure attuative, dovuto all intervenuta Sentenza della Corte dei Conti Europea, a seguito della quale non è stato possibile finanziare con il PO FESR gli interventi soggetti a procedura d infrazione e, pertanto si è dovuto procedere alla rimodulazione dei programmi di finanziamento; 10 Meuro sono appostati sul Piano di Salvaguardia per il completamento di interventi avviati la cui funzionalità non è prevista in tempi compatibili con la chiusura del ciclo di programmazione in corso. Per quel che concerne gli investimenti a scala di sovrambito idrico grazie al mantenimento di due Grandi Progetti, segnatamente i due acquedotti Montescuro Ovest e Gela-Aragona, la strategia di intervento non viene intaccata in modo sensibile.. Nel piano di Salvaguardia (Ob. op. 2.2.1) vengono comunque appostati 10 MEuro che verranno utilizzati per la realizzazione della condotta Marsala-Petrosino la cui funzionalità non è realizzabile entro i tempi del ciclo in corso. Sebbene non si faccia riferimento a risorse comunitarie si sottolinea che per il superamento delle procedure di infrazione promosse dalla Commissione nel settore fognario depurativo, a seguito della Delibera CIPE n. 60/2012 è stato sottoscritto a fine gennaio 2013 un Accordo di Programma Quadro rafforzato che apposta circa 1.100 mln di Euro di risorse assegnate alla Regione Siciliana. Tra gli interventi elencati negli allegati all APQ una decina risultano immediatamente cantierabili e dispongono di risorse per oltre 65 mln che dovrebbero risultare sufficienti per potere effettuare Impegni Giuridicamente Vincolanti entro il primo semestre 2013. Le azioni di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico promosse dall Ob. op. 2.3.1 di cui il centro di responsabilità è rappresentato dai Dipartimenti Ambiente e Protezione Civile riportano tagli di risorse del 45% rispetto alla dotazione iniziale. La riduzione finanziaria complessiva ammonta a 159 mln di cui 59,5 Mln verranno utilizzati nel Piano di Salvaguardia per le realizzazioni in tempi non compatibili con il ciclo di programmazione 2007/2013. Ad attenuare le riduzioni operate nell Asse II delle azioni nel settore del rischio di cui il CdR è il Dipartimento Protezione Civile si individuano le previsioni dell Asse VI che riguardano la prevenzione e protezione in aree particolarmente a rischio di eventi naturali e gli interventi finalizzati alla prevenzione in aree urbane particolarmente a rischio per eventi naturali. L Asse VI contribuisce, inoltre, con la linea di intervento 6.1.3.7 dell Obiettivo Operativo, alle azioni dell Asse II per le finalità di prevenzione dal rischio per eventi naturali. Ulteriori tagli di risorse finalizzate ad azioni immateriali a carico della linea di intervento 2.3.1B consistenti in cartografia e monitoraggio sono dovute ad una espressa richiesta pervenuta anche dalla Commissione Europea. 25

Per quel che concerne il settore dei rifiuti (Ob. op. 2.4.1 e 2.4.2) le riduzioni apportate rappresentano l adeguamento della disponibilità finanziaria rispetto alle istanze di finanziamento pervenute al Dipartimento responsabile dell attuazione che potranno dare luogo ad interventi che verranno conclusi entro il periodo di attuale programmazione. La soppressione dell Obiettivo Operativo 2.4.3 le cui azioni dovrebbero mirare alla costituzione ed al potenziamento di filiere del riciclaggio dei rifiuti a livello di sistemi locali di impresa e di distretti è dovuta ad una carenza normativa nell ordinamento regionale. Infatti nella L.R. 9/2009 Norme in materia di aiuti alle imprese sui regimi di aiuto non è contempla il settore dedicato agli aiuti alle imprese che operano nel settore dl riciclaggio dei rifiuti. Pertanto l Obiettivo Operativo che aveva una dotazione residua di 10 mln non può attivare le risorse e viene sterilizzato. Relativamente alla bonifica dei siti contaminati, l Ob. Op. 2.4.4 viene ridotto per la quota parte relativa agli interventi che non potranno essere completati nell attuale ciclo di programmazione. Tale quota parte di risorse viene appostata sul Piano di salvaguardia per il completamento degli interventi. Inoltre, a queste si aggiungeranno ulteriori risorse a gestione regionale destinate alla bonifica di edifici pubblici costruiti con materiali provenienti da cave contenente amianto. Per quel che concerne gli interventi relativi al recupero e tutela della qualità dell aria nelle aree ad elevato rischio, la dotazione originaria viene parzialmente ridotta ed, in parte, traslata al Piano di Salvaguardia. A parziale compensazione della riduzione delle azioni a gestione del Dipartimento Ambiente riguardanti il recupero e la tutela della qualità dell aria possono considerarsi le azioni incentivate nelle aree urbane dall Asse VI con l Obiettivo Operativo 6.1.3. 26

Asse 3 Valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l attrattività turistica e lo sviluppo La proposta di revisione finanziaria prevede che l Asse 3 sia ridotto di circa il 28,8% sul totale vigente dell Asse, ovvero in termini assoluti di 321.934.050 euro, passando, dagli attuali 1.116.909.211 a 794.975.161 euro. La revisione dell Asse è da considerare nella logica dell adattamento al mutato contesto socioeconomico dovuto alla crisi economico finanziaria che sta investendo in modo determinante il tessuto produttivo regionale ed è operata nella logica del trasferimento delle risorse ad altri strumenti programmatici con interventi che rientreranno nel PAC-Azioni Anticrisi a gestione regionale e con il Piano di Salvaguardia che, come già scritto in premessa, verrà attuato a livello regionale con le stesse regole del Programma Operativo in tempi diversi rispetto a quelli del ciclo 2007/2013. In relazione alle azioni di tutela/recupero e riqualificazione delle risorse culturali, l obiettivo op. 3.1.1 mostra la riduzione delle allocazioni originarie pari a 19.254.067 (la dotazione dell obiettivo è, quindi, passata da 149.928.850 a 130.674.783),che sono stati appostati sul Piano di Salvaguardia soprattutto in ragione delle criticità emerse in fase attuativa e la relativa difficoltà di rispettare le scadenze conseguenti alla previsione regolamentare del N+2. Per quel che concerne lo Sviluppo delle filiere produttive (Ob. Op. 3.1.2), la rimodulazione determina una significativa decurtazione, assestandosi ad una dotazione pari a 8.463.381 a fronte dei 20.463.381 previsti (diminuzione di 12 Meuro). Tale modifica è soprattutto ascrivibile alle risultanze emerse in fase di attuazione: le misure ricomprese nell obiettivo 3.1.2 hanno, infatti, registrato una limitata risposta da parte delle imprese, comunque non in linea con le originarie aspettative. Arte e architettura contemporanea (Ob. Op. 3.1.3): con la diminuzione più rilevante dell Asse 3/Ob. Specifico 3.1 passando da circa 107 Meuro a circa 67 Meuro - la riduzione delle risorse ha soprattutto riguardato le Linee di intervento relative ad aiuti alle imprese e infrastrutture, per le stesse motivazioni riportate per l obiettivo operativo precedente. Il Piano di Salvaguardia per questo Ob. OP contiene una disponibilità finanziaria di 10 Meuro. Valorizzazione culturale e fruizione delle aree marginali e rurali (Ob. Op. 3.1.4): la rimodulazione ha previsto una lieve modifica dell allocazione finanziaria che passa da circa 53 a 47 Meuro, pari a poco più del 10% della dotazione iniziale. Come è rilevabile dalla tavola 4, l obiettivo 3.2 destinato alla Rete Ecologica siciliana e al supporto e valorizzazione delle aree a rischio ha avuto una riduzione di 49 Meuro che risultano limitatamente compensati dalle risorse pari a 10 Meuro appostate sul Piano di Salvaguardia. Questo Obiettivo Operativo, tenendo conto dei vincoli degli impegni già assunti e delle difficoltà riscontrate nel corso dell attuazione ha mantenuto i contenuti strategici prefissati. All interno dell obiettivo Operativo 3.2.1 l attività Azioni di promozione e catalizzazione dello sviluppo locale sostenibile contempla anche il ricorso allo strumento del Green Public Procurement che, finalizzato all attivazione presso gli enti locali di appalti di beni e servizi verdi, mira alla limitazione degli impatti ambientali negativi e alla più capillare diffusione di sensibilità e di comportamenti attenti nei confronti della sostenibilità ambientale. 27

Asse 3 Tavola 4 - Asse 3: Valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggisticoambientali per l attrattività turistica e lo sviluppo Obiettivo Operativo Dipartimento Responsabile PO FESR Sicilia 2007-2013 Dotazione attuale % Dotazione proposta post rimodulazione % PAC Piano di salvaguardia 3.1.1 Beni Culturali 149.928.850 13,42% 130.674.783 16% 19.254.067 3.1.2 Beni Culturali 20.463.381 1,83% 8.463.381 1% - 3.1.3 Beni Culturali 107.408.561 9,62% 67.481.075 8% 10.000.000 3.1.4 Beni Culturali 53.630.418 4,80% 47.562.206 6% - 3.2.1 Ambiente 79.304.176 7,10% 30.000.000 4% 10.000.000 3.2.2 Ambiente 30.000.000 2,69% 30.000.000 4% - Attività Produttive 163.598.062 14,65% 125.501.444 16% - 3.3.1 3.3.2 3.3.3 Turismo 158.239.745 14,17% 138.239.745 17% - Attività Produttive 24.178.827 2,16% 12.178.827 2% 12.000.000 Infrastrutture 100.707.567 9,02% 56.695.134 7% - Turismo 155.719.184 13,94% 109.519.956 14% 30.000.000 Sanità 1.792.736 0,16% Turismo 71.937.704 6,44% 38.658.610 5% 10.079.094 Totale 1.116.909.211 100% 794.975.161 100% 91.333.161 Relativamente al Turismo le modifiche inserite con la rimodulazione si sono tradotte, sostanzialmente, in rivisitazioni puntuali di quegli obiettivi operativi che presentavano maggiore criticità nell attuazione, in relazione alle scadenze temporali imposte dalla programmazione comunitaria e alle difficoltà attuative di specifiche linee d intervento. In particolare per la promozione dell offerta turistica integrata e del marketing (Ob. Op. 3.3.1) si è proceduto ad una decurtazione complessiva di 58.096.618 euro di cui circa 20 Meuro per ciò che atteneva specificatamente la linea d intervento relativa al finanziamento di eventi di grande richiamo turistico, di natura culturale, folkloristica, sportiva; questo non ha, comunque, comportato alcuno stravolgimento dell obiettivo operativo proprio perché la relativa dotazione finanziaria era stata rimpinguata per più volte in precedenti rimodulazioni. Un ulteriore decurtazione pari a circa 38 Meuro riguarda la linea che prevedeva Azioni per l attivazione, la riqualificazione e l ampliamento dell offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento. Per lo sviluppo e potenziamento delle Strutture e infrastrutture turistiche (Ob. Op. 3.3.2) si è proceduto a decurtare complessivamente 102.211.661 euro distribuiti comunque su più linee d intervento e che fanno capo a diversi dipartimenti; Sostegno all imprenditorialità turistica (Ob. Op. 3.3.3): il ridimensionamento dell importo originario è pari all incirca al 52%; questo obiettivo concerne anche l implementazione dei distretti turistici, ancora in fase di start-up a seguito di ritardi procedurali correlati al loro ufficiale riconoscimento. La dotazione finanziaria residua ha valore di primo investimento finalizzato all avvio e messa a regime delle coalizioni. Dal medesimo obiettivo si è proceduto a decurtare ulteriori 1,8 Meuro in capo al Dipartimento Sanità per subentrati problemi di governance relativi all implementazione delle azioni previste. 28

Asse 4 - Diffusione della ricerca, dell innovazione e della società dell informazione La proposta di revisione finanziaria prevede che l Asse 4 sia ridotto di circa il 14,8% sul totale vigente dell Asse, ovvero in termini assoluti di 65.181.990 euro, passando, dagli attuali 440.159.832 a 374.977.842 euro. Per l obiettivo Specifico 4.1 non vi sono tagli. Anzi, considerata la centralità del settore della ricerca, è stata condivisa la richiesta del Dipartimento Attività produttive per una riprogrammazione finanziaria interna a favore dell obiettivo operativo 4.1.1 (+ 35 Meuro), da realizzarsi con lo scorrimento di una graduatoria già approvata per la realizzazione di progetti di ricerca industriale. Relativamente all ambito della ricerca e del trasferimento tecnologico la strategia risulta, quindi, ampiamente confermata. Il cambiamento più significativo relativamente alla strategia riguarda la realizzazione delle infrastrutture per lo sviluppo della banda ultra larga (OB. OP. 4.2), La dotazione finanziaria mirata al GP Banda Ultra Larga (OB. OP. 4.2.2), a causa dei tempi necessari per la realizzazione delle infrastrutture occorrenti. Vedrà una riduzione dell obiettivo motivata dalla difficoltà di portare a termine le complesse procedure autorizzative (predisposizione della scheda Grande progetto banda ultra larga e conseguente decisione della Commissione Europea) e le realizzazioni previste in tempi compatibili con la chiusura del ciclo di programmazione. Cionondimeno, l attuazione del Programma post-rimodulazione permetterà la conclusione dei progetti già avviati a titolarità regionale (56,3 Meuro), l azzeramento del digital divide attraverso il completamento del Piano Nazionale banda larga (7 Meuro), il cofinanziamento dei progetti di sostegno allo sviluppo della Società dell Informazione previsti nell ambito dei PIST/PISU dell Asse 6 (12 Meuro) e il cofinanziamento degli interventi previsti dal PON Ambienti per l apprendimento del MIUR (poco più di 70 Meuro). Le riduzioni operate sull asse in parola non determinano ricadute ambientali. Verranno mantenute le azioni a favore dell amministrazione regionale che miglioreranno le performances amministrative a vantaggio dei cittadini così come verranno mantenute le risorse destinate al programma di innovazione digitale che riguarderà il sistema sanitario regionale e il processo di digitalizzazione del sistema scolastico. Questa scelta contribuirà a migliorare la qualità dei servizi resi dalla PA nonché la qualità della vita della popolazione ed avrà refluenze anche sulle emissioni climalteranti in quanto i cittadini per usufruire dei servizi resi dalla PA potranno limitare l utilizzo dei mezzi di trasporto, sia pubblici che privati. Parimenti vengono confermate le azioni sui PISU/PIST per mezzo dell annullamento del digital divide esistente tra aree urbane ed aree interne rurali. Si può affermare che nel complesso le modifiche finanziarie riguardanti l Asse IV non determinano nuove ricadute ambientali. Tavola 5 - Asse 4: Diffusione della ricerca, dell innovazione e della società dell informazione Asse 4 Obiettivo Operativo Dipartimento Responsabile PO FESR Sicilia 2007-2013 Dotazione attuale % Dotazione proposta post rimodulazione % PAC Piano di salvaguardia 4.1.1 Attività Produttive 146.305.361 33,24% 181.305.361 48,4% - 4.1.2 Attività Produttive 50.000.000 11,36% 47.000.000 12,5% - Attività Produttive 12.000.000 2,73% - - 4.2.1 Bilancio 2.609.408 0,59% 2.561.180 0,7% 4.2.2 Bilancio 229.245.063 52,08% 144.111.301 38,4% - Totale 440.159.832 100% 374.977.842 100% - 29

Asse 5 Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali La proposta di revisione finanziaria prevede che l Asse 5 sia ridotto di circa il 25,73% sul totale vigente dell Asse, ovvero in termini assoluti di 163.109.166 euro, passando, dagli attuali euro 633.824.088 a 470.714.922. I tagli finanziari apportati all Asse V non hanno determinato riduzione di azioni ambientali, ma hanno limitato in generale le attività imprenditoriali e le mitigazioni degli effetti che tali attività possono determinare sulle componenti ambientali Riduzioni più consistenti riguardano l obiettivo specifico 5.1 che vede un trasferimento di risorse per le azioni destinate alle infrastrutture industriali a favore del Piano di Salvaguardia ad azione regionale per realizzazioni in tempi non compatibili con la programmazione 2007/13. La riduzione di 4,8 milioni di euro pari all importo delle risorse non ancora attivate a seguito della pubblicazione degli avvisi pubblici e del finanziamento delle operazioni riguarda l Oiettivo Operativo 5.1.1 dedicacato ai Distretti e alle filiere produttive. In relazione alle Aree artigianali e di Sviluppo industriale (Ob. Op. 5.1.2) si opera una riduzione di circa 123 milioni per la mancata attivazione della linea di intervento relativa alla creazione di una rete informatica che colleghi aree artigianali e aree industriali siciliane ed enti locali e per i ritardi collegati alla realizzazione di interventi infrastrutturali nelle aree di sviluppo industriale la cui attuazione per 119.980.649 verrà effettuata sul Piano di Salvaguardia che consente tempi di realizzazione successivi alla scadenza del 31 12 2015. Per quel che riguarda gli Aiuti alle imprese e accesso al credito (Ob. Op. 5.1.3) si propone la riduzione della dotazione dell obiettivo in considerazione del fatto che vi sono delle risorse non ancora attivate o non impegnate a seguito di selezioni delle operazioni. La riduzione proposta è di 16.718.447 euro. Asse 5 Tavola 6 - Asse 5: Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali Obiettivo Operativo Dipartimento Responsabile PO FESR Sicilia 2007-2013 Dotazione attuale % Dotazione proposta post rimodulazione % PAC Piano di salvaguardia 5.1.1 Attività Produttive 74.069.030 11,69% 69.261.000 14,7% - 5.1.2 Attività Produttive 238.300.714 37,60% 115.320.065 24,5% 119.980.649 Attività Produttive 223.670.947 35,29% 206.952.469 44,0% - 5.1.3 Finanze 51.574.377 8,14% 50.574.377 10,7% - 5.2.1 Attività Produttive 32.709.021 5,16% 28.607.011 6,1% - 5.2.2 Attività Produttive 5.000.000 0,79% - - - 5.2.3 Programmazione 8.500.000 1,34% - - Totale 633.824.088 100,0% 470.714.922 100% 119.980.649 L obiettivo specifico 5.2 mirato all internazionalizzazione delle imprese, vede la sterilizzazione di due obiettivi operativi che non hanno attivato le rispettive linee di intervento. Si segnala la riduzione di 4.102.010 euro pari alle risorse non ancora impegnate dell obiettivo 5.2.1. Di conseguenza oltre 13 Mln vengono trasferiti al PAC - Strumenti diretti per impresa e lavoro. Nel complesso però si può considerare che l asse V ha mantenuto la strategia fondata sul sostegno alla crescita dell ecoefficienza da attuare coinvolgendo attivamente il tessuto imprenditoriale. Le linee di intervento finalizzate alla riduzione degli impatti dell attività produttiva sull ambiente sono la 5.1.1 e la 5.1.2. Sostanzialmente le ricadute ambientali promosse dalle azioni sopra descritte riguardano riduzioni del consumo di risorse naturali e la promozione di processi eco-efficienti, consistenti nella realizzazione di una serie di opere ed infrastrutture che fanno ricorso a misure di 30

ecoinnovazione quali le realizzazione di pannelli fotovoltaici mirati al risparmio energetico ed alla riduzione di emissioni di gas climalteranti unitamente alla realizzazione di impianti di riutilizzo di acque bianche per usi irrigui di aree a verde ed incentivi alla raccolta differenziata dei rifiuti. Operano nel senso della riduzione del consumo della risorsa suolo le azioni dell asse V finalizzate ad incentivare la bonifica delle aree attrezzate dismesse ed il riutilizzo di tali insediamenti per attività produttive. 31

Asse 6 Sviluppo urbano sostenibile La proposta di revisione finanziaria prevede che l Asse 6 sia ridotto di circa il 31,53% sul totale vigente dell Asse, ovvero in termini assoluti di 315.055.461 euro, passando, dagli attuali euro 999.095.120 a 684.039.659. Nell Asse 6 l obiettivo operativo 6.1 registra un taglio complessivo di circa il 31% che determina una riduzione delle azioni di cui sono responsabili il Dipartimento Ambiente ed il Dipartimento Energia. Dette riduzioni finanziarie sono conseguenza dal mutato contesto socio-economico che ha determinato le note difficoltà attuative e il processo di riprogrammazione in atto. Deve essere considerato in ogni caso che il PAC a gestione regionale per circa 150 mln attuerà le politiche energetiche, dei trasporti ed ambientali facendo ricorso al nuovo strumento voluto dalla Commissione Europea Patto dei Sindaci, i programmi integrati nelle aree urbane e gli Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico la cui attuazione coinvolge i Dipartimenti Energia, Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, ed Ambiente corresponsabili dell Ob. Op. in parola. Anche l Obiettivo Operativo 6.2.2 del Programma, mirato alla riqualificazione di aree in condizioni di criticità o sottoutilizzate, si riduce di 14.037.314, ma a parte gli aspetti connessi alla limitata prevenzione in aree urbane soggette a rischi per eventi naturali non si possono registrare variazioni di azioni ambientali degne di rilievo. L obiettivo specifico 6.3 si è ridotto di 122 mln perché di recentissimo inserimento nel PO (la Decisione di approvazione della Commissione è del 15 novembre scorso), di conseguenza, ritenendo di non potere portare a termine entro il 31 dicembre 2015 le azioni di recupero di infrastrutture scolastiche esistenti o e di riqualificazione di beni confiscati alla mafia 15 mln di sono stati spostati sul Piano di Salvaguardia. Pertanto il contributo dell Obiettivo Operativo in tema di riduzione di emissioni climalteranti (impiego di risorse energetiche rinnovabili ed efficientamento energetico) verrà dispiegato sinergicamente con l attuazione del Piano di Salvaguardia e per i restanti 107 mln con l attivazione delle risorse appostate sul PAC- azioni a gestione regionale. Asse 6 Obiettivo Operativo Tavola 7 - Asse 6: Sviluppo urbano sostenibile Dipartimento Responsabile PO FESR Sicilia 2007-2013 Dotazione attuale % Dotazione proposta post rimodulazione % PAC Piano di salvaguardia 6.1.1 Infrastrutture 143.672.073 14,38% 82.706.152 12,09% - Urbanistica 4.891.625 0,49% 5.242.291 0,77% 45.965.921 6.1.2 Sanità 233.031.988 23,32% 221.031.988 32,31% - Ambiente 25.896.836 2,59% 8.146.135 1,19% 2.885.000 6.1.3 Energia 19.566.498 1,96% 9.160.487 1,34% 4.209.000 Infrastrutture 63.100.353 6,32% 20.855.529 3,05% - 6.1.4 Famiglia 58.233.418 5,83% 57.797.334 8,45% - 6.2.1 Infrastrutture 79.419.324 7,95% 43.854.051 6,41% 30.565.273 Famiglia 49.493.619 4,95% 49.493.619 7,24% - 6.2.2 Infrastrutture 28.587.437 2,86% 14.550.124 2,13% 14.037.313 6.3.1 Famiglia 15.000.000 1,50% 10.000.000 1,46% 5.000.000 Istruzione 263.100.000 26,33% 156.100.000 22,82% - 6.3.2 Famiglia 15.101.948 1,51% 5.101.948 0,75% 10.000.000 Totale 999.095.120 100% 684.039.659 100% 112.662.507 32

Asse 7 Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica La proposta di revisione finanziaria prevede che l Asse 7 sia ridotto di circa il 25,22% sul totale dell Asse, ovvero in termini assoluti di 19.993.517 euro, passando, dagli attuali 79.292.102 a 59.298.585 euro. Tavola 8 - Asse 7: Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica Asse 7 Obiettivo Operativo Dipartimento Responsabile PO FESR Sicilia 2007-2013 Dotazione attuale % Dotazione proposta post rimodulazione % PAC Piano di salvaguardia 7.1.1 Programmazione 46.209.622 58,28% 38.569.259 65% 2.956.150 7.1.2 Programmazione 29.782.480 37,56% 18.414.575 31% - 7.2.1 Programmazione 3.300.000 4,16% 2.314.751 4% - Totale 79.292.102 100% 59.298.585 100% 2.956.150 Le riduzioni finanziarie apportate a questa priorità sono conseguenti alle riduzioni delle azioni che riguardavano originariamente le altre priorità. L ob. operativo 7.1.1 (Assistenza tecnica, comunicazione e servizi di valutazione) ha attuato le diverse operazioni previste e si propone la riduzione di circa 7,6 Meuro che riguarda economie derivanti da somme non ancora impegnate. Una quota pari a circa 3 Meuro viene contestualmente appostata sul Piano di Salvaguardia Per quel che concerne l ob. operativo 7.1.2 la riduzione proposta è pari a 11.367.905 e riguarda economie derivanti dalle operazioni già selezionate ovvero risorse non ancora attivate. Nell ambito di tale obiettivo viene ridotto, seppur in misura limitata, l importo della linea di intervento volto alla realizzazione di azioni di assistenza tecnica per l introduzione negli Enti Locali del Green Public Procurement che, promuovendo acquisti di beni e servizi responsabili di minori impatti sulla salute umana e sull'ambiente rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo, contribuisce alle azioni di sostenibilità ambientale del Programma Operativo FESR Sicilia 2007/2013. Infine, per la diffusione della legalità (Ob. op. 7.2.1) la riduzione che si propone, anche in questo caso, riguarda economie derivanti dalle operazioni già selezionate ovvero da risorse non ancora attivate. 33