Epidemiologia delle nascite altamente pretermine: primi risultati internazionali e nazionali del progetto EPICE



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LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA Epidemiologia delle nascite altamente pretermine: primi risultati internazionali e nazionali del progetto EPICE Sintesi del progetto e primi risultati delle linee di attività n. 1-2 (studio sulle morti fetali e sui nati vivi di EG. 22-31) nelle regioni italiane partecipanti: Emilia Romagna, Marche e Lazio Auditorium San Paolo - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù IRCCS, Roma 24 Aprile 2013

Il Progetto EPICE (Effective Perinatal Intensive Care in Europe: translating knowledge into evidence based practice) I neonati altamente pretermine sono esposti ad elevato rischio di morte, morbosità e disabilità. Tra le regioni europee si riscontra una notevole variabilità negli esiti di salute di questi bambini con un ampio range nei tassi di mortalità e morbosità osservati. La Commissione Europea nel Settimo programma quadro (7FP) ha approvato il progetto multicentrico EPICE (www.epiceproject.eu) il cui obiettivo generale è promuovere la salute in questo gruppo di neonati, tramite la corretta applicazione delle migliori conoscenze mediche disponibili nell'assistenza ostetrica e neonatologica. La popolazione interessata dallo studio comprende i nati (morti fetali e nati vivi) con età gestazionale compresa tra 22 (+0 giorni) e 31 (+6 giorni) settimane reclutati presso 550 unità ostetriche e 250 unità neonatali di 17 regioni appartenenti a 10 Stati membri dell Unione Europea. La dimensione della popolazione di riferimento è pari a circa 750.000 nascite all anno con 10.500 nati altamente pretermine, di cui 8.200 nati vivi. 1

Figura 1. Regioni e Stati partecipanti al progetto EPICE Per l Italia il progetto ha ricevuto parere favorevole da parte del Comitato Etico dell Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma. Il Coordinamento del Progetto Europeo è affidato all'institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (INSERM) di Parigi. Le Regioni italiane partecipanti sono Emilia 2

Romagna, Marche e Lazio: nelle prime due regioni l attività è coordinata dall Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e nel Lazio da Laziosanità - Agenzia di Sanità Pubblica. EPICE ha durata di 5 anni (febbraio 2011- gennaio 2016) ed è articolato nelle seguenti Linee di Attività (Work Packages): 1. Studio sulle morti fetali di età gestazionale compresa tra 22+0 e 31+6 settimane con data di nascita compresa fra il 1 giugno 2011 ed il 31 maggio 2012. Per ciascun evento sono state raccolte alcune informazioni in forma anonima attraverso la compilazione di una scheda ad hoc. Lo studio ha previsto il coinvolgimento di tutti i punti nascita delle tre regioni. 2. Arruolamento della coorte di nati vivi di età gestazionale compresa tra 22+0 e 31+6 settimane con data di nascita compresa fra il 1 giugno 2011 ed il 31 maggio 2012. Per ciascun nato vivo sono state raccolte informazioni sulla mamma, dati sul ricovero del neonato e sugli esiti alla dimissione. In Emilia Romagna e Marche è stata utilizzata una scheda ad hoc, nel Lazio le stesse informazioni sono state inserite in un programma WEB-based. In caso di trasferimento del neonato, ciascuna Unità (trasferente e ricevente) ha compilato i dati di propria competenza. Prima della dimissione, a tutte le famiglie dei bambini, è stato richiesto il consenso ad una raccolta dati da effettuare a due anni di vita corretta per età gestazionale. 3

3. Follow-up a due anni di età corretta. Tutti i bambini dimessi dai reparti di neonatologia saranno valutati con un questionario inviato per posta alle famiglie contenente informazioni genereali sullo state di salute e sullo sviluppo. 4. Indagine sulle unità ostetriche e neonatali, effettuata a maggio-giugno 2012 con lo scopo di ottenere informazioni sulle caratteristiche strutturali ed organizzative dei centri coinvolti nell assistenza ai bambini arruolati nella coorte. Le informazioni sono state rilevate tramite questionario auto-compilato dal responsabile del reparto. 5. Studio qualitativo in un campione di unità ostetriche e neonatali per identificare fattori di facilitazione e/o barriere all implementazione di pratiche evidencebased. Lo studio prevede interviste narrative semistrutturate e focus-group. 6. Indagine sulle politiche sanitarie che ogni regione ha messo in atto sull assistenza perinatale. Questa linea di attività prevede la raccolta di normativa emanata da organi di governo nonché di raccomandazioni o linee guida. 4

Primi risultati dello studio sui nati vivi e morti fetali Le due tabelle di seguito illustrano la distribuzione dei nati per esito (Tabella 1) ed alcune caratteristiche (Tabella 2), per classe di età gestazionale. Complessivamente nelle tre regioni sono stati raccolti dati su 1315 eventi di cui 192 morti fetali (14,6%) e 1123 nati vivi. Nel primo gruppo (morti fetali) la percentuale di eventi entro le 25 settimane compiute (cut-off che per la normativa italiana distingue gli aborti spontanei dai nati morti) era pari al 64%; nel secondo gruppo (nati vivi) la percentuale di casi entro le 25 sett. era pari a 13,5%, 28,8% fra 26 e 28 sett., e 57,7% fra 29 e 31 sett. I neonati dimessi dalla unità neonatale sono stati 962, pari all 86.2% dei nati vivi: la sopravvivenza più elevata si è osservata nella classe 29-31 sett. (95,8%), seguita dalla classe 26-28 sett. (87,9%), fino ad arrivare al 39,3% nel gruppo dei neonati con EG uguale od inferiore a 25 sett. Ad eccezione della classe di EG più bassa, si osserva una lieve prevalenza di femmine, con un rapporto M/F totale pari a 0,97 (Tabella 2). I nati vivi da parto plurimo sono stati il 33%, con valori in aumento all aumentare della classe di EG. Il taglio cesareo è stata la modalità del parto più frequente (79%), di poco inferiore al 50% nella classe di EG più bassa fino ad arrivare all 86% in quella 29-31 settimane. La percentuale di nati vivi da madre proveniente da un paese 5

estero era il 33% con un trend in aumento con il diminuire dell età gestazionale. Tabella 1 - Esito dei nati arruolati nel progetto EPICE Giugno 2011-Maggio 2012. Età gestazionale (sett.) 22-25 26-28 29-31 Totale N. % N. % N. % N. Esito morte fetale * 123 64,1 33 17,2 36 18,8 192 nato vivo * 152 13,5 323 28,8 648 57,7 1123 dimesso dalla TIN # 59 38,8 284 87,9 619 95,5 962 *percentuale di riga; # percentuale sul totale dei nati vivi (esclusi 7 nati con esito sconosciuto) 6

Tabella 2 - Alcune caratteristiche dei nati vivi arruolati nel progetto EPICE Giugno 2011-Maggio 2012. Età gestazionale (sett.) 22-25 26-28 29-31 Totale N. % N. % N. % N. Regione * Emilia Romagna 56 12,4 132 29,2 264 58,4 452 Marche 9 8,5 34 32,1 63 59,4 106 Lazio 87 15,4 157 27,8 321 56,8 565 Totale 152 13,5 323 28,8 648 57,7 1123 Sesso ** Maschio 76 50,3 154 47,8 322 49,8 552 Femmina 75 49,7 168 52,2 325 50,2 568 scon. 1 1 1 3 Parto plurimo # 32 21,1 99 30,7 238 36,7 369 Madre straniera # 67 44,1 107 33,1 192 29,6 366 Parto cesareo # 69 45,4 265 82,0 558 86,1 892 Peso Nascita (gr.) media (DS) Età materna (aa) media (DS) 661,2 (153,1) 976,3 (252,7) 7 1427,1 (341,2) 1193,8 (414,8) 32,6 (5,7) 34,1 (6,0) 33,4 (6,2) 33,5 (6,1) *percentuale di riga; ** percentuale di colonna; # percentuale sul totale dei nati vivi

Coordinamento scientifico del progetto Rocco Agostino, Dante Baronciani, Virgilio Carnielli, Marina Cuttini, Giancarlo Gargano, Domenico Di Lallo Coordinamento del progetto a livello regionale Emilia Romagna: Bruna Baldassarri, Camilla Lupi, Francesca Sbravati, Paola Zagni Marche: Katia Fares, Serena Pantanetti Lazio: Donatella Mandolini, Giulia Tintisona, Andrea De Santis REFERENTI NELLE UNITÀ ASSISTENZIALI EMILIA ROMAGNA Referenti Neonatologi Locatelli Chiara (Ospedale Sant Orsola Malpighi Bologna); Gualdi Silvia (Ospedale Sant Orsola Malpighi Bologna); Alati Stefania (Ospedale Maggiore C.A.Pizzardi Bologna); Pedori Simona (Ospedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia); Landi Floriana (Ospedale Santa Maria delle Croci Ravenna); Gallo Claudio (Policlinico di Modena); Lazzari Sandra (Ospedale Infermi Rimini); Salomè Serena (A.O.U. Sant Anna Ferrara); Moretti Sabrina (Ospedali Riuniti di Parma); Malaigia Laura (Ospedale Maurizio Bufalini Cesena); Piepoli Marina (Ospedale Guglielmo da Saliceto Piacenza); Fragni Giorgia (Ospedale di Fidenza), Ferrando Bruna (Ospedale B.Ramazzini Carpi); Tartarini Gabriella (Ospedale Santa Maria Bianca Mirandola); Chiossi Claudio (Nuovo Ospedale di Sassuolo); Silvestrini Deborah (Ospedale Civile Nuovo Santa Maria della Scaletta Imola); F.Camerlo (Stabilimento Ospedaliero SS.Annunziata Cento); Pini Luana (Ospedale Umberto I Lugo); Lanzoni Angela (Ospedale Morgagni -Pierantoni Forlì); Zucchini Andrea (Ospedale degli Infermi Faenza)

Referenti Ostetrici Naldi Enrico (Ospedale Sant Orsola Malpighi Bologna); Vicinelli Cinzia (Ospedale Maggiore C.A.Pizzardi Bologna); Vanacore Flavio (Ospedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia); Turrini Cristina (Ospedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia); Grazia Giovanni (Ospedale Santa Maria delle Croci Ravenna); Marzari Cristina (Ospedale Santa Maria delle Croci Ravenna); Ferrari Francesca (Policlinico di Modena); Guerra Silvia (Policlinico di Modena); De Ambrosi Elena (Ospedale Infermi Rimini); Colonna Iliana (Ospedale Infermi Rimini); Pittini Liliana(A.O.U. Sant Anna Ferrara); Servello Tarcisio (A.O.U. Sant Anna Ferrara); Viviani Daniela (Ospedali Riuniti di Parma); Rolla Martino (Ospedali Riuniti di Parma); Vitarelli Marisa (Ospedale Maurizio Bufalini Cesena); Cerri Valeria (Ospedale Guglielmo da Saliceto Piacenza); Martinotti Eva (Ospedale Guglielmo da Saliceto Piacenza); Rosi Antonella (Ospedale di Fidenza); Molinari Lorena (Ospedale B.Ramazzini Carpi); Galassi Maria Cristina (Ospedale Santa Maria Bianca Mirandola); Catani Augusto (Ospedale di Pavullo nel Frignano); De Martis Stefano (Ospedale di Pavullo nel Frignano); Algeri Ivana (Nuovo Ospedale di Sassuolo); Vaccari Silvia (Nuovo Ospedale di Sassuolo); Iannaccone Donatella (Ospedale Civile Nuovo Santa Maria della Scaletta Imola); Benedetti Margherita (Ospedale Civile Nuovo Santa Maria della Scaletta Imola); Beccati Antonella (Stabilimento Ospedaliero SS. Annunziata Cento); Borghesani F. (Stabilimento Ospedaliero SS. Annunziata Cento); Salieri Mauro (Ospedale Umberto I Lugo); Mazza Licia (Ospedale Morgagni - Pierantoni Forlì); Bricchi Paolo (Ospedale degli Infermi Faenza) REGIONE MARCHE Referenti Neonatologi Franchi Gianfranco (Ospedale Santa Croce - Fano); Filomeni Nazzareno (Ospedale Santa Maria della Misericordia Urbino); Carletti Carla (Ospedali Riuniti di Jesi); Cardinali Marinella (Ospedale di Senigallia); Schiaffi Giuseppina (Ospedale Generale Provinciale Macerata); Morganti Laura (Ospedale Generale Provinciale Mazzoni Ascoli Piceno); Gesuè Elena (Presidio Ospedaliero Fermo); Infriccioli Giovanna (Ospedale Madonna del Soccorso San Benedetto del Tronto); Naspini Loriana (Azienda Ospedaliera San Salvatore Pesaro); Fares Katia (A.O.U. Ospedali Riuniti Ancona Presidio Ospedaliero Salesi); Pantanetti Serena (A.O.U. Ospedali Riuniti Ancona Presidio Ospedaliero Salesi)

Referenti Ostetrici Carletti Angela (Ospedale Santa Croce Fano); Sperandio Sonia (Ospedale Santa Maria della Misericordia Urbino); Pallottelli Chiara (Ospedale Civile E.Profili Fabriano); Vallati Laura (Ospedali Riuniti di Jesi); Mecca Emanuela (Ospedali Riuniti di Jesi); Grassi Maria Cristina (Ospedale di Senigallia); Petillo Alessandra (Ospedale Generale Provinciale Macerata); Preziuso Anna (Ospedale Generale Provinciale Mazzoni Ascoli Piceno); Caporossi Giuliana (Presidio Ospedaliero Fermo); Ciotti Marisa (Ospedale Madonna del Soccorso San Benedetto del Tronto); Manzoli Lucia (Azienda Ospedaliera San Salvatore Pesaro); Cristofanelli Graziella (A.O.U. Ospedali Riuniti Ancona Presidio Ospedaliero Salesi) R EGIONE LAZIO Referenti Neonatologi Alegiani Caterina (Ospedale San Pietro-Fatebenefratelli); Campelli Maristella (Policlinico Umberto I); Caravale Barbara (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù); Casati Alessandra (Ospedale di Belcolle); Cristini Loredana (Ospedale Sant'Eugenio); Crosio Gaia (Azienda Ospedaliera San Camillo); De Santis Andrea (Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli); Minervini Benedetta, Palamides Sabrina (Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata); Paolillo Piermichele (Policlinico Casilino); Papacci Patrizia (Policlinico Gemelli); Picone Simonetta (Policlinico Casilino); Sbaraglia Tiziana (Azienda Ospedaliera San Camillo); Stirati Iolanda (Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata); Valentini Fabiola (Azienda Ospedaliera San Filippo Neri) Referenti Ostetrici Antolini Sabrina (Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata); Arnaldi Maria Grazia (Presidio ospedaliero Albano-Genzano); Baldacchino Calogera (Casa di Cura Santa Famiglia); Bibbiani Stefania (Ospedale di Belcolle); Campanelli Bernardina (Ospedale San Camillo de Lellis); Caramia Maria Lucia (Aurelia Hospital); Caronti Annalisa (Ospedale Generale Provinciale di Anzio); Cascioli Emanuela (Casa di Cura Mater Dei); Cimino Lucia (Policlinico Gemelli); Cimino Pasqualina (Casa di Cura Villa Pia); Colantoni Ileana (Casa di Cura Fabia Mater); Coletta Elisabetta (Ospedale Leopoldo Parodi Delfino);

Coppola Paola (Ospedale Santo Spirito); Coscarella Pierina (Azienda Ospedaliera San Camillo); Cucchiarelli Paola (Ospedale Civile di Velletri); D'Amore Elisabetta (Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli); De Lisi Maria Rosaria (Ospedale Civile di Formia); De Luca Giuliana (Ospedale Santo Spirito); De Lucia Liliana (Ospedale Santa Scolastica); De Stefano Silvia (Ospedale San Benedetto); Del Frate Carla (Casa di Cura Città di Aprilia); Donnini Gina (Ospedale Coniugi Bernardini); Favale Daniela (Ospedale Generale Provinciale San Giuseppe); Ferrari Domenica (Ospedale Santissimo Gonfalone); Francescangeli Maria (Policlinico Umberto I); Frasi Assunta (Ospedale Fabrizio Spaziani); Gentile Rita (Ospedale Giovanni Battista Grassi); Giuffre' Franco Donato (Policlinico Umberto I); Griguoli Mariacristina (Policlinico Casilino); Laura Cristofanelli (Ospedale Sant'Eugenio); Lazzaro Elisa (Ospedale Sandro Pertini); Luciani Patrizia (Ospedale San Pietro-Fatebenefreatelli); Malorgio Roccuccia (Ospedale Cristo Re); Pellegrini Maria Grazia (Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli); Pelo Maria Cristina (Ospedale Civile di Tarquinia); Percoco Assunta (Ospedale San Giovanni di Dio); Pistilli Sabrina (Ospedale Santa Maria Goretti); Proietti Patrizia (Ospedale Sandro Pertini); Quadrini Finisia (Ospedale Santissima Trinità); Scaffidi Antonella (Azienda Ospedaliera San Filippo Neri); Scialpi Annunziata (Casa di Cura Città di Roma); Sevi Laila (Ospedale Generale Madre Giuseppina Vannini); Spagnolo Anna Romilda (Ospedale San Giovanni Evangelista); Tagliani Mirella (Ospedale San Paolo); Zeolla Maria Grazia (Casa di Cura Annunziatella)