La sicurezza ha 360 gradi



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La sicurezza ha 360 gradi Luciano Ardingo, Presidente Gruppo SPEE Roma, 7 giugno 2005 Palazzo Altieri, Piazza del Gesù 49 BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.1 di 8

La sicurezza nell Età dell informazione Come l età del ferro e del bronzo caratterizzavano il materiale con cui si forgiavano le armi e si migliorava la qualità della vita, così oggi l informazione e la conoscenza costituiscono i fattori principali della sicurezza, della competitività e del potere. 1. La società delle reti La storia dell'umanità vista attraverso l'ottica della velocità dimostra che quel che conta è guadagnare tempo sul tempo, superare i limiti dello spazio. La rivoluzione industriale, che pure aveva prodotto un accelerazione notevole dei mezzi di trasporto, produzione e comunicazione, era rimasta tuttavia ad una velocità "relativa": la dimensione spazio-tempo del mondo cambiava ma continuava ad esistere. Alla prossimità immediata del luogo fisico, ad esempio il vecchio "vicinato" di quartiere, si sostituisce una vicinanza mediatica provocata dalla rivoluzione delle trasmissioni istantanee che completano la rivoluzione dei trasporti del secolo scorso. All'unità di luogo e tempo della piazza pubblica, luogo di comunicazione nelle società del passato, si va sovrapponendo ormai l'immagine pubblica dell'informazione di massa, che non è solo quella della televisione ma anche del tele-lavoro, della tele-assistenza, delle tele-tecnologie e di tutte quelle interattività che si vanno diffondendo grazie allo sviluppo accelerato dei sistemi multimediali. Si sta preannunciando quindi, non solo una frattura del vecchio equilibrio spazio-tempo ma una vittoria del tempo sullo spazio. Oggi il tempo reale, l'immediatezza prevalgono sullo spazio reale. La rivoluzione telematica ci sta portando verso la velocità " assoluta": le tele-tecnologie annunciano la fine delle distanze. Il primo spazio ad essere investito in pieno dall'effetto velocità è lo spazio. Ormai si può tele-udire, si può tele-vedere si può tele-agire e tele-operare istantaneamente a distanza con molta precisione e quindi anche molti servizi sociali, oltre che privati, possono essere tele-gestisti e tele-forniti. Si genera così un complesso di nuove attività collegate ad un progressivo aumento di esigenze di sicurezza e di benessere conseguenti all aumento dei rischi connessi. Se a questa situazione si aggiunge una maggiore sensibilità alla tutela dei diritti e della salute - problemi ecologici e ambientali- si ha una panoramica di una società in rapida evoluzione e con un progressivo aumento di esigenze di servizi, da soddisfare in tempo reale. Sintomatico, a questo proposito, è il fiorire in questi tempi di iniziative legate all Information & Communication Technology che si sviluppano soprattutto per dare la possibilità a cittadini-utenti di accedere ad un sempre maggior numero di informazioni e di operare senza spostarsi dalla propria abitazione o luogo di lavoro, nonché di fruire di tutti i benefici che rendono la vita più agevole e concedono alla persona più tempo da dedicare ad attività culturali-ricreative. Appare evidente che un così rilevante e crescente cambiamento debba essere adeguatamente progettato e coordinato nell ambito di qualsiasi organizzazione, sia per la più rapida acquisizione delle informazioni, sia per il più tempestivo intervento dei mezzi disponibili. BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.2 di 8

Le infrastrutture tecnologiche reticolari, indispensabili nell ambito di ciascuna attività di gestione e controllo, offrono vantaggi tangibili e inimmaginabili rispetto agli scenari tradizionali. Le reti pertanto assumeranno sempre più un ruolo centrale nello sviluppo della protezione delle persone e dei beni, oltre che migliorare ed ottimizzare l organizzazione di una moderna banca. Ogni attività dipenderà sempre più da questa nuova struttura sociale e la società delle reti, sarà la caratteristica essenziale dell era dell informazione. La città diventerà pertanto, sempre più un sistema di comunicazione che funge da collegamento tra globale e locale. I luoghi fisici saranno in continua interazione con i flussi elettronici. Questi flussi stabiliscono il collegamento elettronico tra luoghi fisicamente separati, creando un network interattivo di relazioni tra attività e individui. In questa ottica le tecnologie senza fili e l accesso mobile alla rete, apriranno ulteriori nuovi orizzonti e costituiranno la futura rivoluzione sociale, nel già dinamico scenario odierno. La fisicità in alcune attività verrà sempre più sostituita dalla virtualità delle applicazioni tecnologiche. 2. Il villaggio globale Marshall McLuhan, sociologo canadese, nel 1964 aveva già scritto che il medium è il messaggio e tutte le tecnologie sono estensioni del nostro sistema fisico e nervoso per aumentare il potere e la velocità. I media ( le tecnologie) sono pertanto estensioni dell uomo. Ogni nuovo medium sconvolge con la sua accelerazione la vita e gli investimenti di intere comunità (stampa, telegrafo, strade, ferrovia, telefono, radio, televisione, ecc.) McLuhan aveva profeticamente intuito che la nuova tecnologia elettrica che oggi potremmo chiamare telematica o ICT - estende i nostri sensi e i nostri nervi in un discorso globale. Nel villaggio globale di McLuhan, i valori tipicamente limitati a una comunità ristretta vengono portati a una estensione planetaria, perché il messaggio di un medium o di una tecnologia è nel mutamento di proporzioni, di ritmo o di schemi che introduce nei rapporti umani. 3. La mutazione del rapporto spazio/tempo La rivoluzione digitale ci sta portando verso la velocità assoluta, verso il tempo reale. Se lo spazio è ciò che impedisce che ogni cosa sia nello stesso posto, l abolizione delle distanze spaziali e temporali, permette ad ognuno di noi di essere, con i nostri media, contemporaneamente in più posti. Le tele tecnologie consentono già oggi in molte applicazioni la fine delle distanze spaziali. Nell epoca elettronica noi stessi ci vediamo tradotti sempre più spesso in informazione e andiamo verso l estensione tecnologica della coscienza. L elemento innovativo che si avvertirà in tali applicazioni mediatiche sarà la mutazione del concetto storico spazio-tempo. Il tempo reale, l immediatezza, prevarranno sullo spazio fisico. BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.3 di 8

La mancanza di omogeneità nella disponibilità e nella velocità dell informazione crea modelli diversi di organizzazione sociale. Se il nuovo medium è ovunque e contemporaneamente disponibile per l intera organizzazione sociale, si sarà raggiunta l omogeneità sia nella disponibilità che nella velocità dell informazione. 4. L integrazione dei sistemi In questo nuova società delle reti, il contenitore banca diventa sempre più parte integrante di quella che è conosciuta come sicurezza informazionale, basata su centri di controllo erogatori di servizi innovativi, in grado di coordinare e gestire tutte le attività contestualizzate. I servizi avanzati di sicurezza sono il nucleo di singoli processi riconducibili alla generazione di conoscenza e a flussi di informazione. Ogni spazio produttivo, abitativo, ricreativo, urbano, ecc., dovrà pertanto essere dotato di tecnologie che assolvano ai loro bisogni locali di sicurezza, di comfort, ecc., che una volta opportunamente integrate e interfacciate con sistemi ICT, possano essere connesse alle catene reticolari del valore. L integrazione dei sistemi in un qualsiasi scenario applicativo bancario è generalmente basata su tecnologie utilizzanti microelettronica, informatica e telecomunicazioni. Come accade per un essere vivente un organizzazione funziona al meglio se basata su un sistema nervoso capace di distribuire istantaneamente le informazioni a tutti coloro che ne hanno bisogno. Il progetto di un sistema integrato di sicurezza deve costituire un sistema nervoso per far convergere un grande flusso di informazioni e ridistribuirlo nella maniera più efficace e intelligente, permettendo ad ogni utenza di essere informata, di modificarsi e di raggiungere risultati sempre migliori in un ottica di gestione integrata. Per restare al passo con i tempi e operare in un era dominata dalla velocità, ogni banca dovrà trasformarsi in un dispositivo in grado di comunicare con l esterno e fornire un flusso integrato ed interattivo di informazioni. Le nuove tecnologie ICT possono pertanto consentire l utilizzo "in rete" della sicurezza, del comfort o semplicemente della gestione on-line di qualsiasi processo. Le tecnologie e i servizi innovativi derivanti dall integrazione dei sistemi offrono vantaggi tangibili anche in un quadro di gestione e coordinamento pluri-servizi. BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.4 di 8

5. La banca intelligente In tale realtà evolutiva si inserisce pertanto il concetto di integrazione e di automazione di una banca, in grado di gestire la totalità delle attività e delle funzioni impiantistiche e comunicare interattivamente con l esterno, in modo che i propri bisogni di sicurezza, i consumi e i propri stati di funzionalità e di affidabilità siano costantemente monitorati, gestiti ed ottimizzati, anche remotamente. L intelligenza progettuale e tecnologica trasforma il contenitore in un dispositivo interattivo. Negli anni novanta sono state realizzate applicazioni in edifici automatizzati, caratterizzate da contenuti progettuali di alta complessità e integrazione, con impiego di tecnologie diversificate, basate sempre più su ambienti di sviluppo software non proprietari. Nell ambito delle grandi infrastrutture civili ed industriali ( con particolare riferimento a grandi edifici di nuova costruzione, complessi residenziali e del terziario avanzato, centri servizi o immobili soggetti ad importanti interventi di ristrutturazione) l integrazione ha saputo fornire la naturale risposta alle esigenze di maggior sicurezza e comfort abitativo, di comunicazione, di ottimizzazione dei costi di gestione e di facilità nella riconfigurazione degli spazi e dei lay out. Il successo di ogni realizzazione evoluta ed intelligente è caratterizzato dall integrazione dei sistemi di sicurezza con i sistemi tecnologici e con il mondo delle ICT. In questa ottica le sedi e le agenzie bancarie, si identificheranno sempre più nelle tecnologie e nei sofisticati sistemi di controllo e di gestione, in grado di fornire servizi adibiti alla soddisfazione delle esigenze dei clienti e dei propri fabbisogni organizzativi. La realizzazione di un insediamento ad alta complessità impiantistica che utilizza intensamente tecnologie microelettroniche, informatiche e telematiche richiede lo sviluppo di una totale interdisciplinarietà del processo progettuale e costruttivo. La progettazione integrata dovrà sostituire la cultura del prodotto L'interdisciplinarietà delle procedure richiede grandi quantità di documenti, informazioni, dati, ecc., che devono essere conosciuti e dibattuti da tutti i professionisti che concorrono all'opera, in modo da costituire un "insieme" unico del "fare" progettuale. In un mercato innovativo quale quello dell integrazione dei nuovi sistemi di sicurezza con gli altri sottosistemi dell edificio, il concetto di fornitura deve evolversi nell acquisto di soluzioni, invece che di prodotti, sistemi e servizi separatamente. La finalità principale di tali progetti integrati consiste nell'ottimizzare l'utilizzo delle risorse con l intenzione di migliorare la qualità di vita delle persone, minimizzando i costi di gestione e massimizzando la sicurezza. L'utente, inteso come parte attiva, nella nuova banca dovrà potersi muovere all'interno delle informazioni, aggiornandole o modificandole, per una migliore ottimizzazione della sicurezza e dei comforts ambientali, oltre che dei servizi generali. L'intenzione è quella di far vivere meglio le persone all'interno della banca, con minori costi di esercizio e di gestione, in un ambiente decisamente più sicuro. BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.5 di 8

6. Il contenitore diventa servizio In questo scenario la fisicità degli edifici, che nella tradizionale concezione era percepita quale unico valore reale e funzionale del bene, in questa radicale evoluzione si sta pertanto trasformando in una sorta di servizio virtuale. La struttura edilizia ed impiantistica dell edificio si è quindi progressivamente trasformata da contenitore, prevalentemente passivo, di attività collettive ed individuali, in strumento in grado di fornire servizi e supportare tali attività. Da ricovero l edificio è diventato un sofisticato produttore di servizi, i cui livelli di prestazione determinano direttamente le sue potenzialità di impiego, il suo valore e la sua appetibilità commerciale. Il nuovo ruolo svolto dall edificio nel sistema delle attività produttive viene individuato nel passaggio da contenitore a servizio, in grado di garantire la sicurezza delle persone e dei beni, il comfort ambientale, l accesso e la gestione delle informazioni, l ottimizzazione dei costi in modalità sempre più integrate. L interesse verso l intelligenza dell edificio nasce in questi settori dallo stabilirsi di una stretta relazione tra investimento, livello tecnologico, sicurezza, qualità, incremento di produttività e riduzione dei consumi Il passaggio da contenitore a servizio è identificabile dal livello di automazione e integrazione delle tecnologie presenti nell edificio e dalla sua capacità di colloquiare con il mondo esterno. Occorrerà far convergere l enorme flusso di eventi, dati, immagini, suoni, ecc., proveniente dall edificio e ridistribuirlo nella maniera più efficace e intelligente in accordo a procedure predefinite, tramite un sistema nervoso digitale rappresentato da un moderno sistema di centralizzazione 7. I moderni sistemi di centralizzazioni & I sistemi di centralizzazione, supervisione e gestione rappresentano oggi il punto di partenza di ogni organizzazione che voglia introdurre un controllo anche gestionale, oltre che tecnologico, della sicurezza su ogni insediamento periferico. Le piattaforme e le tecnologie dei sistemi di centralizzazione dovranno essere aperti, conformi a standard e norme di settore ( Norme CEI 79-5 / 6/ 7 ). Un moderno e quindi attuale sistema di centralizzazione deve poter funzionare su qualsiasi rete aziendale e su ogni attuale vettore di trasmissione, interfacciando ed integrando anche apparati già esistenti, frutto di investimenti precedentemente effettuati. Le nuove tecnologie consentono oggi una gestione multimediale in tempo reale, con capacità di analisi e di controllo virtuali, su ogni periferia. I sistemi Himalaya e Karakorum costituiscono la piattaforma realizzata dal Gruppo SPEE per applicazioni di Centralizzazione, Supervisione e Gestione di impianti, utilizzando le più moderne ed avanzate tecniche di sviluppo software e di integrazione di sistemi. I sistemi sono realizzati nel pieno rispetto degli standard esistenti, o se richiesto sono possibili personalizzazioni su standard di fatto o definiti da specifiche Normative del Cliente. BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.6 di 8

Per il trasferimento delle informazioni di sicurezza è adottato il protocollo standard di comunicazione definito dal Comitato Elettrotecnico Italiano con le Normative CEI 79-5 / 6 / 7 / 11. Il concetto di sistema aperto consente alla piattaforma Himalaya di centralizzare, supervisionare e gestire contemporaneamente differenti tipologie di impianti, differenti non solo nella tecnologia con cui essi sono realizzati ma anche nella tipologia delle segnalazioni trasmesse e nella metodologia di comunicazione. A titolo esemplificativo, è possibile centralizzare, supervisionare e gestire contemporaneamente impianti di tipo: - antintrusione, antifurto, antiscasso; - rivelazione e spegnimento incendio; - rivelazione gas; - controllo accessi; - controllo varchi ed uscite di sicurezza; - controllo parametri ambientali (temperatura, umidità, ) - controllo mezzi di sollevamento (ascensori, montacarichi, ) - tecnologici; - TVCC; - videoregistrazione digitale; - elaborazione delle immagini video,.. La caratteristica di essere una piattaforma di tipo aperto, offre la possibilità di centralizzare, supervisionare e gestire non solo impianti di nuova realizzazione ma anche eventuali impianti pre-esistenti, qualunque sia la tecnologia con cui gli stessi siano stati realizzati. Ciò consente di raggiungere due importanti obiettivi: salvaguardare tutti gli investimenti già realizzati, piena libertà di scelta delle tecnologie da utilizzare nella realizzazione degli impianti. 8. I centri di controllo, moderni e potenti strumenti di gestione H24 Tali infrastrutture sono la risposta all'evoluzione della tecnologia informatica multimediale e agli sviluppi esponenziali che essa ha avuto con l'esplosione delle telecomunicazioni e con la convergenza tra telematica e multimedialità. I centri di controllo telematici completano l integrazione dei sistemi delle Filiali e ed aprono scenari innovativi sull integrazione dei servizi. 9. La rivoluzione in atto: l integrazione dei servizi L integrazione dei sistemi ha rappresentato pertanto la prima fase di un complesso e articolato processo di ottimizzazione tecnologica e di gestione locale. La centralizzazione e il controllo remoto dei sistemi integrati installati nelle Filiali gestiti tramite innovative strutture di management, definibili genericamente Centri di Controllo - rappresentano oggi il completamento necessario per una gestione globale e remota della banca. Le reti, in tali progetti, assumeranno - come abbiamo già detto un importanza nevralgica e sempre più rilevante. BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.7 di 8

L integrazione dei sistemi di sicurezza e la loro gestione centralizzata prefigurano un mondo sempre più indirizzato verso l integrazione dei servizi e del management integrato; un mondo in cui le forze trainanti saranno le piattaforme informatiche e le competenze professionali, occorrenti per affrontare il cambiamento. Tale scenario di riferimento, molto più competitivo e dinamico, impone di affrontare una serie di cambiamenti sostanziali nel modo di progettare, realizzare e gestire. L efficacia di questo approccio è tanto più evidente quanto più si interviene, come abbiamo abbondantemente ripetuto, su aspetti fondamentali quali l integrazione dei sistemi, la centralizzazione dei dati e la gestione delle informazioni. 10. La sicurezza ha 360 gradi Con la tecnologia, i sistemi integrati di sicurezza, le protezioni passive ed i servizi di vigilanza le banche compiono i primi 180, la prima metà del tutto che compone l insieme sicurezza. Ma se la sicurezza ha 360, perché a parità di costo fermarsi a 180? E per questo che, nello stesso modo in cui due angoli piani si sommano in un angolo giro, la proposta innovativa del Gruppo SPEE completa il reale fabbisogno di sicurezza, ad oggi non ancora totalmente espresso dal mercato. Il contributo di idee, per migliorare la gestione ed ottimizzare i costi attraverso un radicale cambiamento culturale nel modo di impostare i servizi e i processi operativi della sicurezza nelle banche, è l impegno che il Gruppo SPEE assume, anche con innovativi contratti di risultato e/o di outsourcing. La via della competitività per il Gruppo SPEE è l innovazione, in tutte le molteplici dimensioni che la compongono. Appunto, l innovazione a 360. La sicurezza non dovrà più pertanto contemplare soltanto scenari e rischi locali, legati alla fisicità dei beni, ma dovrà evolversi in contesti più ampi e globali, organizzarsi in modo che l informazione sia immediata, controllabile e quindi certa, a basso costo. In un tale scenario la gestione integrata e centralizzata dei servizi legati alla sicurezza o alla gestione di qualsiasi insediamento, gestita da uno o più centri di controllo in grado di coordinare eventi anche complessi e rispondere di un assistenza tecnica efficace e presente su tutto il territorio nazionale, diventerà cruciale e determinante per la soddisfazione delle esigenze dell utenza bancaria, che sempre più impersonerà il ruolo di unico e vero fattore di integrazione. BANCHE E SICUREZZA 2005 Pag.8 di 8