GUIDA AI FIORI SPONTANEI

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GUIDA AI FIORI SPONTANEI

da pag. 7 INTRODUZIONE di quella dell intera Europa (poco più di 11.000 specie), pur essendo diffusa su una superficie che Grazie alla sua particolare conformazione fisica, alla posizione geografica nel cuore del Mediterraneo e alle complesse vicende climatiche che ne hanno caratterizzato la storia, la nostra penisola vanta uno straordinario repertorio di paesaggi: dalle montagne aspre e severe alle dolci colline boscose, dalla pianura addomesticata dall uomo ai fiumi, ai laghi, ai pascoli d altitudine, alle brughiere... A tanta varietà di ambienti fa da contrappunto un altrettanto ricco e vario patrimonio floristico. La flora è infatti lo specchio fedele di un territorio: ciascuna specie ha determinate esigenze ecologiche e quindi la sua presenza è rivelatrice di particolari condizioni di clima e di suolo. Lo studio delle modificazioni del patrimonio floristico può quindi raccontarci le trasformazioni di un territorio e permetterci di interpretarle. A tutt oggi, l Italia è il Paese che, nel bacino mediterraneo, presenta la flora più ricca con 5.599 specie classificabili come native (cioè spontanee e introdotte dall uomo ma inselvatichite), pari a oltre la metà è solo 1/30 di quella europea. Indagare su questo prezioso patrimonio, studiarlo e attuare le idonee strategie per proteggerlo e conservarlo è compito degli specialisti, che con la loro competenza sono in grado di monitorare la flora e dare conto degli eventuali mutamenti, ma l osservazione delle piante e dei fiori può essere un gratificante esercizio anche per i semplici appassionati che sanno guardare la natura con occhi attenti e curiosi. È proprio a loro che è dedicato questo libro in cui presentiamo 300 specie di piante erbacee spontanee, un campione necessariamente ridotto, ma speriamo sufficiente per fare da stimolo a ulteriori approfondimenti. Nell impostare questa guida al riconoscimento delle piante erbacee spontanee abbiamo scelto come filo conduttore il colore dei fiori, una caratteristica di immediata percezione che guiderà il lettore alla corrispondente sezione del libro segnalata da una tacca della stessa tinta visibile sul taglio. Compulsando le pagine di questa sezione e osservando le numerose fotografie, sarà possibile arrivare a una prima da pag. 117 da pag. 251 da pag. 411 da pag. 499

Astrantia major astranzia maggiore epoca di fioritura maggio - settembre 24 24 BIANCO Pianta erbacea perenne alta fino a 80 cm. È provvista di un rizoma a polpa bianca, coperto di fibre nere, e di fusti eretti, lisci, poco fogliosi e ramificati in alto. FOGLIE Quelle basali sono lungamente picciolate, con lamina palmatopartita in 5 segmenti lanceolati e uniti alla base, lobati e a margine dentato. Le foglie caulinari sono sessili, profondamente incise in segmenti cuneiformi dall apice trilobato. FIORI In parte maschili e in parte ermafroditi, sono riuniti in ombrelle semplici, sottese da un vistoso involucro di brattee bianco-rosate o verdognole. FRUTTI Diacheni ovoidali-oblunghi, percorsi da costole in rilievo. HABITAT Praterie e arbusteti al margine dei boschi, di rado in pianura, più spesso dai 300 ai 2.000 m di altitudine. 25 La parte più vistosa dell infiorescenza è costituita dall involucro di brattee alla sua base.

170 170 GIALLO - ARANCIONE Gentiana lutea genziana maggiore stato specie protetta epoca di fioritura giugno - agosto Pianta erbacea perenne, alta 40-150 cm, con lunga radice a fittone robusta e ramificata, e fusto semplice, cilindrico, cavo. Gentiana punctata genziana punteggiata epoca di fioritura luglio - agosto Pianta erbacea perenne, alta 20-50 cm, con un grosso rizoma legnoso e obliquo, e fusto robusto, eretto, semplice. 171 GIALLO - ARANCIONE FOGLIE Quelle basali, brevemente picciolate e riunite in rosetta, sono lanceolate, lunghe fino a 30 cm, con 3-7 nervature parallele molto marcate; quelle caulinari, di dimensioni via via decrescenti, sono opposte, sessili e abbraccianti il fusto. FIORI Riuniti in verticillastri, hanno calice aperto da un lato e terminante con 5 denti. La corolla alla base ha la forma di corto tubo, che si divide in 5-6 lacinie aperte verso l esterno. FRUTTI Sono capsule ovoidi che a maturità si aprono secondo due linee longitudinali che le dividono esattamente a metà. Contengono numerosi semi dal contorno ellittico o suborbicolare, reticolati, di colore bruno-grigiastro, provvisti di un ala di 1 mm che ne favorisce la dispersione per opera del vento. HABITAT Pascoli soleggiati e sassosi, boscaglie montane, da 500 a 2.200 m di altitudine. FOGLIE Opposte, di forma ovale-ellittica, più strette rispetto a quelle di Gentiana lutea; le foglie basali sono picciolate, quelle caulinari sono sessili e progressivamente minori, tutte presentano 5-7 nervature evidenti e parallelle, confluenti all apicedella foglia. FIORI Riuniti in brevi verticilli di 2-5 fiori situati all apice dei fusti e all ascella delle foglie superiori, hanno calice campanulato con 5 denti irregolari ed eretti. La corolla è gialla punteggiata esternamente di bruno-violetto-rossastro, con 5 petali saldati a tubo alla base e divisi in alto in lobi acuti. FRUTTI Sono capsule clavate che racchiudono numerosi piccoli semi. HABITAT Pascoli sassosi, luoghi rocciosi, morene, cespuglieti, preferibilmente su substrati silicei, da 1.500 a 2.600 m di altitudine (occasionalmente fino a 3.000 m).

Allium sphaerocephalon aglio rotondo, aglio delle bisce protezione entità specie non protetta epoca di fioritura giugno-agosto 256 256 ROSA-ROSSO Pianta erbacea perenne, provvista di un piccolo bulbo (0,5-2 cm) ovoidale o sferico, dal quale ogni anno si innalza uno scapo cilindrico, eretto, liscio, che raggiunge un altezza di 60-70 cm. FOGLIE Sessili, cilindriche, canalicolate, in numero di 2-6 alla base dello scapo; si ripiegano e si accartocciano prima della fioritura. FIORI Piccoli e formati da 6 tepali di colore rosso porporino, sono raccolti in una infiorescenza ombrelliforme, sferica o più raramente oblunga, leggermente appuntita, densa, formata anche da 200 fiori. L infiorescenza è protetta da una spata di consistenza membranacea, che persiste fino alla fruttificazione ed è divisa in due segmenti di forma ovata, aguzzi all apice. FRUTTI Capsule loculicide, internamente suddivise in tre logge contenenti numerosi semi triangolari, angolosi e neri. HABITAT Zone aride e sassose, incolti, vigneti, garighe, dal piano fino a 2.000 m di altitudine. Lo si può coltivare sia in vaso che in giardino, dove tende a diffondersi per autodisseminazione. I piccoli frutti (capsule) ormai maturi sono in fase di apertura e al loro interno si intravedono i semi neri. 257

Anchusa officinalis buglossa comune, lingua di bue epoca di fioritura maggio - agosto 416 416 A BLU - VIOLA Pianta erbacea perenne o biennale, alta 15-50 cm, ricoperta da una fitta peluria di setole flessuose, patenti o incurvate verso l alto. Ha fusti ascendenti o eretti e ramosi in alto. FOGLIE Quelle basali sono lineari-lanceolate, lunghe circa 2 cm; quelle caulinari sono alterne, lanceolate, sessili, semiamplessicauli, lunghe 2-6 cm, con il margine spesso ondulato. FIORI Riuniti in cime scorpioidi, hanno corolla violetto-porporina, con una porzione tubulosa di circa 7 mm che si apre in 5 petali ovali, più o meno della stessa lunghezza del calice; alla base di ogni petalo è presente un dente corollino, vellutato e caratterizzato da peli corti e bianchi rivolti verso l interno. Gli stami sono privi di filamento e le antere sono inserite nel tubo corollino al di sotto dei denti. Il colore della corolla è variabile nelle tonalità del blu e del porpora. 417 PER SAPERNE DI PIÙ La buglossa ha una lunga storia di utilizzo da parte degli erboristi; viene citata nel testo New Family Herbal del dottor Robert Thornton, pubblicato in Inghilterra nel 1810, in cui si nota che un decotto di foglie e radice di buglossa porta benefici in caso di tosse cronica e in tutti i disturbi del torace. FRUTTI Sono schizocarpi ovoidi, composti da 2 acheni. HABITAT Incolti, zone coltivate e antropizzate in genere, soprattutto vicino ai corsi d acqua, dal piano a 1.500 m di altitudine.

Amaranthus retroflexus amaranto comune, blito epoca di fioritura giugno - ottobre 500 500 Pianta erbacea annuale, alta 20-100 cm, con fusto eretto, legnoso alla base, semplice o ramoso, di colore verde chiaro e rossastro alla base, pubescente nella parte terminale. VERDE - MARRONE FOGLIE Lungamente picciolate, intere, di forma ovato-romboidale o ellittica con apice acuto, ottuso o piano e margine lievemente ondulato; nervature evidenti, quelle della pagina inferiore più marcate e pubescenti. 501 FIORI Piccoli (3,5 x 5 mm), unisessuali, riuniti in spighe, a loro volta formanti pannocchie erette o retroflesse, dense e pungenti per la presenza, a protezione dei fiori femminili, di brattee terminanti con un mucrone rigido. La pannocchia terminale può essere lunga fino a 16 cm. FRUTTI Sono pissidi ellissoidali che si aprono orizzontalmente. Contengono numerosissimi (mediamente oltre 200.000 e fino a un milione) semi di colore marrone scuro o rossastro, di forma lenticolare, rugosi e lucidi. HABITAT Pianta estremamente invasiva, è presente in ambiente ruderale e come infestante nei campi coltivati, dal piano fino a 900 m di altitudine.

GLOSSARIO illustrato 530 530 VERDE - MARRONE PER SAPERNE DI PIÙ Urtica dioica ortica epoca di fioritura maggio - novembre Pianta erbacea perenne, rizomatosa, alta 30-250 cm, con fusto eretto, densamente peloso, striato, a sezione quadrangolare. FOGLIE Ricoperte di peli urticanti, opposte, ovato-lanceolate, con margine dentato e apice acuminato, superiormente di colore verde scuro, più chiare e pelose inferiormente. Le foglie giovani si possono consumare come gli spinaci, mentre il macerato, che si ottiene lasciando in infusione la pianta intera in acqua per due o tre settimane, è un ottimo fertilizzante da impiegare sia in giardino sia nell orto. Le fibre estratte dal fusto erano un importante componente di cordami, sacchi, reti da pesca, carta. FIORI Unisessuali, portati da piante diverse, in racemi penduli quelli femminili, più corti e patenti quelli maschili. I racemi sono riuniti in verticilli all ascella delle foglie superiori. FRUTTI Acheni di forma ovale, con un ciuffo di peli all apice. HABITAT Boscaglie umide, siepi, incolti ruderali, dal piano a 1.800 (2.300) m di altitudine. A acaule: si dice di una pianta che apparentemente sembra priva di fusto (o caule). In realtà il fusto esiste, ma è pochissimo sviluppato. achenio: frutto secco indeiscente, cioè che non si apre a maturazione, contenente un unico seme. In genere è fornito di appendici membranose o piumose che ne favoriscono la dispersione da parte del vento. accrescente: si dice del calice di un fiore quando, non solo persiste anche dopo la fioritura, ma si accresce fino a formare un involucro protettivo attorno al frutto. adnato: organo che si sviluppa aderendo a una specifica struttura (per esempio le stipole al picciolo). alato: fusto, peduncolo o picciolo che presenta degli spigoli longitudinali provvisti di creste a lamina. alterne: si dice delle foglie disposte una per nodo alternativamente da una parte e dall altra del fusto. amplessicaule: si dice di una foglia, una stipola, un peduncolo quando la base circonda e abbraccia il fusto nel punto di inserzione. androceo: parte maschile del fiore, composta da un certo numero di stami. annuale: pianta erbacea il cui ciclo vitale (dalla germinazione alla fioritura, alla maturazione dei semi e alla morte) si compie nell arco di un anno solare. antela: infiorescenza in cui l asse principale (rachide) è sempre superato in lunghezza dai rami laterali, i quali a loro volta si ramificano secondo lo stesso schema. 531