LA RELAZIONE EDUCATIVA come contrasto all'insuccesso scolastico

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Transcript:

LA RELAZIONE EDUCATIVA come contrasto Maria Rosaria, Pellino Vincenza 1

IL SISTEMA LIMBICO Il sistema limbico è costituito da un insieme di regioni appartenenti al sistema nervoso centrale, tra loro connesse. Agisce nell'integrazione dell'olfatto e della memoria a breve termine; svolge funzioni importanti in relazione alle emozioni, all'umore e al senso di autocoscienza. 2

Il Sistema Limbico descritto dagli alunni. 3

Relazioni interpersonali 4

Conflitto:bisogni non soddisfatti. Nelle relazioni interpersonali, tra pari o adulti-ragazzi, si possono verificare comportamenti conflittuali che mettono a rischio la relazione stessa. Nella relazione docente- alunno 5

Gestione dei conflitti. La gestione del conflitto promuove le" LIFE SKILLS " ossia le abilità cognitive.emotive e relazionali che consentono agli alunni di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale. LIFE SKILLS POTENZIARE LA COMUNICAZIONE EFFICACE POTENZIARE L'AUTOSTIMA POTENZIARE L'ASSERTIVITA' POTENZIARE LE ATTIVITA' DI " PROBLEM SOLVING " ATTIVITA' SVOLTE Check-list per l'assessment comportamentale. INDICATORI: l'alunno rispetta il turno e risponde con modalità adeguate; accetta e fornisce consigli; chiede e fornisce materiale; segue attività diverse da quelle del gruppo; interferisce con forme di aggressività verbale; 6

interferisce con forme di aggressività fisica; manifesta malesseri somatici. DIBATTITI su casi di comportamenti interpersonali. Tutti hanno espresso il loro pensiero sulle risposte emotive, sui comportamenti innati ed acquisiti con esempi del loro vissuto. QUESTIONARIO per l'dentificazione di rinforzatori del comportamento desiderato. ASPETTATIVE E PREFERENZE DEI RAGAZZI Se potessi fare qualcosa che ti piace, durante l'intervallo a scuola, cosa faresti? Cosa ti piace di questa scuola? Cosa ti piace di meno? Quando i genitori vengono a scuola ti piacerebbe Quando i genitori vengono a scuola non ti piacerebbe Pensi che potresti lavorare meglio se Una cosa che vorresti che succedesse più spesso in questa scuola. Cosa ti aspetti dagli insegnanti? 7

le regole condivise Per attuare una relazione positiva si è reso necessario condividere regole di convivenza civile. Per far sentire le regole non imposte, esse sono state personalizzate e definite mediante interrogativi posti ai ragazzi,in un questionario: Quali tipi di regole ci sono? Perché abbiamo delle regole? Che cos'è una regola? In quale modo le regole incidono nella tua vita? Quando le regole sono importanti per te? Quando vuoi creare una regola? Hai mai visto infrangere le regole? Sei mai stato danneggiato da una regola infranta? Come ti senti quando infrangi una regola? Quando diventa pericoloso infrangere una regola? QUALCHE RISPOSTA DATA DAI RAGAZZI: La regola è una dritta che ci permette di vivere meglio in comunità con gli altri. Una regola è qualcosa da rispettare sempre per il bene di tutti. Secondo noi, una regola è un consiglio per la buona convivenza tra esseri umani. Rispettare le regole significa rispettare l'altro. Il rispetto delle regole è alla base della società civile e democratica. Quando infrango una regola mi sento in colpa perché a causa mia tutti ne pagheranno le conseguenze. Quando infrangiamo una regola non siamo soddisfatti dell'azione che abbiamo compiuto. Il prodotto finale é stato la realizzazione di un cartellone: " IL DECALOGO 8

DELLE REGOLE " 9

cartellone sulle regole 10

Il docente : mediatore e facilitatore. Il docente: promuove il senso di appartenenza e coesione al gruppo, scambio di opinioni, lo sviluppo di rapporti interpersonali più gratificanti; ha il compito di creare un clima collaborativo e amichevole tra ragazzi; utilizza il " messaggio IO " e l'ascolto attivo. Il docente deve generare negli alunni fiducia, rispetto,stima e credibilità, che si acquistano solo se egli ha passione, empatia, competenza, autorevolezza e coerenza. 11

RINGRAZIAMENTI Un sentito grazie al prof. Salvatore Ferrara che con le sue ottime competenze ci ha fatto riflettere sulla nostra relazione non solo con gli alunni ma anche con i colleghi. Possiamo affermare che il comportamento dei nostri alunni " difficili " è migliorato, grazie ad una relazione più efficace e anche i rapporti con alcuni adulti è diventato più sereno. Questo corso ci ha stimolato a sperimentare quanto appreso in un progetto di ricerca-azione sulla comunicazione efficace. Ringraziamo i colleghi che ci supportano nel nostro lavoro quotidiano e soprattutto un sentito grazie ai nostri alunni che ci permettono di aiutarli nella loro crescita personale. 12