Attività di impresa e lavoro autonomo: i regimi fiscali adottabili nel 2016



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Studio FAZIO ANNA (rag. Commercialista revisore contabile) Telefono: 0574 23889 Via Matilde Serao 29 - PRATO Ai gentili clienti Loro sedi Attività di impresa e lavoro autonomo: i regimi fiscali adottabili nel 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, l art. 1 commi da 54 a 89 della legge di stabilità 2015, entrata in vigore lo scorso 01.01.2015, ha introdotto nell ordinamento nazionale il nuovo regime fiscale per autonomi, destinato agli esercenti attività d impresa, di arti e professioni in forma individuale. I soggetti che adottano il regime in esame beneficiano di talune semplificazioni e, in particolare: i) non addebitano l IVA a titolo di rivalsa; ii) sono esonerati dall applicazione e dal versamento dell IVA (salvo particolari eccezioni); iii) non possono esercitare il diritto alla detrazione dell IVA a credito. Su tale impianto normativo è intervenuto, di recente, l art. 1 co. 111-113 della legge di stabilità 2016 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale dello scorso 30.12.2015), che ha apportato alcune modifiche al regime fiscale di cui trattasi. In particolare, le principali novità hanno riguardato: i) alcune condizioni per l accesso e la permanenza nel regime; ii) l agevolazione per i soggetti che iniziano l attività; iii) il regime contributivo opzionale. Nella presente informativa, dopo aver riepilogato le condizioni di accesso al regime forfettario di cui trattasi, verranno esaminate le situazioni prospettabili con riferimento: i) ai soggetti che iniziano l attività nel 2016; ii) ai soggetti già in attività nel 2015 in relazione alle scelte per il 2016. Premessa L art. 1 commi da 54 a 89 della legge di stabilità 2015, entrata in vigore lo scorso 01.01.2015, ha introdotto nell ordinamento nazionale il nuovo regime fiscale per autonomi, destinato agli esercenti attività d impresa, di arti e professioni in forma individuale. I soggetti che adottano il regime in esame beneficiano di talune semplificazioni e in particolare: non addebitano l IVA a titolo di rivalsa; sono esonerati dall applicazione e dal versamento dell IVA, salvo che in relazione agli acquisti di beni intraue di importo annuo superiore a 10.000 e ai servizi ricevuti da non residenti con applicazione del reverse charge; 1

non possono esercitare il diritto alla detrazione dell IVA a credito; non sono soggetti a ritenuta alla fonte sui ricavi / compensi conseguiti, previo rilascio di apposita dichiarazione che può essere inserita anche nella fattura. non sono tenuti ad operare le ritenute alla fonte fermo restando l obbligo di indicare in dichiarazione dei redditi il codice fiscale del percettore delle somme che non sono state assoggettate a ritenuta; sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili sia ai fini IVA che II.DD., salvo la numerazione / conservazione delle fatture d acquisto / bollette doganali, l obbligo di certificazione dei corrispettivi e conservazione dei relativi documenti; non sono soggetti agli studi di settore / parametri, né alla comunicazione clientifornitori e black list. Caratteristiche del nuovo regime forfettario Reddito determinato forfetariamente Imposta sostitutiva al 15% Esclusione da IVA, IRAP, studi di settore Contributi previdenziali agevolati Esonero ritenute d acconto Su tale impianto normativo è intervenuto, di recente, l art. 1 co. 111-113 della legge di stabilità 2016 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale dello scorso 30.12.2015), che ha apportato alcune modifiche al regime fiscale di cui trattasi. In particolare, le principali novità hanno riguardato: alcune condizioni per l accesso e la permanenza nel regime; l agevolazione per i soggetti che iniziano l attività; il regime contributivo opzionale. Di seguito, dopo aver riepilogato le condizioni di accesso al regime forfettario, verranno esaminate le situazioni prospettabili: per i soggetti che iniziano l attività nel 2016; per i soggetti già in attività nel 2015 in relazione alle scelte per il 2016. Soggetti che possono accedere al regime forfettario Il regime fiscale di cui trattasi rimane fruibile dalle persone fisiche esercenti un'attività d'impresa, di arte o professione, ivi incluse le imprese familiari. Sono esclusi, quindi, dal regime forfettario: le società di persone ed i soggetti equiparati di cui all'art. 5 del TUIR; le associazioni professionali e gli studi professionali associati ai sensi del co. 3 lett. c) del citato art. 5 del TUIR. Requisito soggettivo 2

Chi può accedervi Chi non può accedervi Tutte le persone fisiche esercenti un'attività d'impresa, di arte o professione; le imprese familiari. le società di persone ed i soggetti equiparati di cui all'art. 5 del TUIR; le associazioni professionali e gli studi professionali associati ai sensi del co. 3 lett. c) del citato art. 5 del TUIR. Cause di esclusione che precludono l accesso al nuovo regime forfettario È preclusa l applicazione del nuovo regime ai soggetti che si trovino in determinate situazioni: si avvalgono di regimi speciali IVA o di regimi forfetari di determinazione del reddito. Di seguito si richiamano, in forma tabellare, i regimi speciali IVA la cui adozione esclude l applicazione del regime : Regimi speciali IVA la cui adozione esclude l applicazione del regime. Regimi speciali IVA Riferimenti normativi Agricoltura e attività connesse e pesca Artt. 34 e 34-bis del dpr Vendita sali e tabacchi Art. 74 co. 1 del dpr Commercio dei fiammiferi Art. 74 co. 1 del dpr Editoria Art. 74 co. 1 del dpr Gestione di servizi di telefonia pubblica Art. 74 co. 1 del dpr Rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta Art. 74 co. 1 del dpr Intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla Tariffa allegata al DPR 640/72 Art. 74 co. 6 del dpr Agenzie di viaggi e turismo Art. 74-ter del dpr Agriturismo Art. 5 co. 2 della l. 413/91 Vendite a domicilio Art. 25-bis co. 6 del dpr 600/73 Rivendita di beni usati, di oggetti d arte, Art. 36 del dl 41/95 d antiquariato o da collezione Agenzie di vendite all asta di oggetti d arte, Art. 40-bis del dl 41/95 d antiquariato o da collezione OSSERVA 3

Tra i regimi forfetari di determinazione del reddito che precludono l utilizzo del nuovo regime si segnalano, invece, a titolo meramente esemplificativo: il regime forfettario previsto per l attività di allevamento di animali esercitata oltre i limiti di cui all art. 32 co. 2 lett. b) del TUIR (art. 56 co. 5 del TUIR); il regime forfettario previsto per le altre attività agricole (art. 56-bis co. 2 del TUIR). non sono residenti nello Stato italiano, ad eccezione di quelli che sono residenti in uno degli Stati membri dell Unione europea o in uno Stato aderente all Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono nel territorio dello Stato italiano redditi che costituiscono almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto; effettuano, in via esclusiva o prevalente, cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili, di cui all art. 10 co. 1 n. 8 del DPR, o di mezzi di trasporto nuovi, di cui all art. 53 co. 1 del DL 331/93, conv. L. 427/93; esercitano attività di lavoro autonomo o d impresa in forma individuale e, contemporaneamente, partecipano a società di persone o associazioni professionali (art. 5 del TUIR), ovvero a srl in regime di trasparenza (art. 116 del TUIR). Le predette cause di esclusione vanno riferite al momento di applicazione del regime e non all anno antecedente l ingresso nel medesimo. Ne consegue che, l aver applicato nell anno 2015 un regime speciale IVA non impedisce di avvalersi del regime a decorrere dall 1.1.2016 qualora, per l anno solare 2016, il contribuente non applichi più alcun regime speciale IVA. La legge di stabilità 2016 ha previsto una nuova causa ostativa al regime in argomento, ovvero non possono avvalersi del regime forfetario, tra l altro, i soggetti che nell anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati, di cui rispettivamente agli artt. 49 e 50 del TUIR, eccedenti l importo di 30.000,00 euro (la soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato). Cause preclusive al regime forfettario Regimi speciali IVA e di determinazione forfetaria del reddito Non residenti, salvo in UE/SEE con il 75% del reddito complessivo prodotto in Italia Cessioni fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi Partecipazione contemporanea in società di persone, associazioni professionali o srl trasparenti Possesso di redditi di lavoro dipendente e assimilati superiori a 30.000,00 euro, nell anno precedente; la soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato (Legge di Stabilità 2016) 4

Requisiti di accesso L adesione al nuovo regime forfettario richiede, inoltre, l esistenza congiunta di due specifici requisiti, da appurarsi in capo al contribuente che intende aderire al regime in commento (o che vorrà permanere nel regime per gli anni successivi a quello di ingresso). Si tratta, in particolare: di un requisito soggettivo; di requisiti oggettivi (entità dei ricavi e compensi, delle spese per lavoro dipendente e assimilato, beni strumentali e redditi di lavoro dipendente o assimilato). Requisito soggettivo: LIMITE DEI RICAVI Uno dei requisiti soggettivi che E STATO oggetto di modifica ad opera della Legge di Stabilità 2016 e che deve essere verificato per accedere al nuovo regime, oppure per la permanenza nel medesimo anche per gli anni successivi, concerne la verifica del non superamento di taluni limiti di ricavi/compensi conseguiti nell anno precedente. Più precisamente, a decorrere dall 1.1.2016, ai fini dell adesione o alla permanenza del regime in commento, i ricavi o i compensi relativi all anno precedente non devono eccedere i limiti esposti nella tabella (di seguito riportata) che sono diversi a seconda del codice ATECO che contraddistingue l attività esercitata. LIMITI RICAVI E compensi Attività Codice attività ATECO Limite ricavi e compensi Anno 2015 Industrie alimentari e delle bevande Commercio all ingrosso e al dettaglio Commercio ambulante e di prodotti alimentari e bevande Commercio ambulante di altri prodotti Costruzioni e attività immobiliari Intermediari del commercio Limite ricavi e compensi Anno 2016 (10 11) 35.000 45.000 45 (da 46.2 a 46.9) (da 47.1 a 47.7) 47.9 40.000 50.000 47.81 30.000 40.000 47.82 47.89 20.000 30.000 (41 42 43) (68) 15.000 25.000 46.1 15.000 25.000 5

Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi Altre attività economiche (55 56) 40.000 50.000 (64 65 66) (69 70 71 72 73 74 75) (85) (86 87 88) (01 02 03) (05 06 07 08 09) (12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33) (35) (36 37 38 39) (49 50 51 52 53) (58 59 60 61 62 63) (77 78 79 80 81 82) (84) (90 91 92 93) (94 95 96) (97 98) (99) 15.000 30.000 20.000 30.000 Ad ogni modo, si rammenta che i limiti di ricavi e compensi da prendere a riferimento per l accesso o la permanenza nel nuovo regime forfettario - devono essere ragguagliati all anno nel caso di inizio dell attività in corso d anno. La misura delle predette nuove soglie va considerata, a partire dall 1.1.2016, in sede di primo accesso al regime forfetario, nonché per valutare la permanenza nello stesso. Rispetto a quest ultima casistica, un ipotesi particolare riguarda quei soggetti in regime forfetario nel 2015 che hanno percepito ricavi o compensi superiori ai previgenti limiti, ma non a quelli nuovi, indicati nella tabella sopra riportata. OSSERVA Come osservato da d alcuni esponenti della dottrina, non dovrebbe verificarsi la fuoriuscita dal regime in quanto il controllo del superamento dei limiti di ricavi e compensi è condotta ad inizio 2016, raffrontando il dato storico del 2015 con i requisiti normativi vigenti al momento della verifica (il che significa, per quanto riguarda ricavi e compensi, considerare le nuove soglie modificate dalla legge di stabilità, in vigore dall 1.1.2016). Requisito soggettivo: spese per lavoratori dipendenti o collaboratori Un altro dei requisiti soggettivi - che deve essere verificato ai fini dell accesso (o della permanenza) nel nuovo regime forfettario (e che NON è stato oggetto di 6

interventi ad opera della Legge di stabilità per il 2016) - concerne il mancato superamento, nell anno precedente, di un determinato limite di spesa per lavoro dipendente o collaboratori. Più nello specifico, per accedere al nuovo regime (o per permanere nello stesso) i soggetti interessati non devono aver sostenuto, nell anno precedente, spese complessivamente superiori a 5.000,00 euro lordi per: lavoro accessorio (art. 70 del DLgs. 10.9.2003 n. 276); lavoro dipendente (art. 49 del TUIR); borse/assegni per fini di studio o addestramento professionale, oppure collaborazioni, anche riconducibili a un progetto ai sensi degli artt. 61 ss. del DLgs. 276/2003 (art. 50 co. 1 lett. c) e c-bis) del TUIR); erogazioni agli associati sotto forma di utili derivanti da associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro (art. 53 co. 2 lett. c) del TUIR); compensi erogati all imprenditore e ai suoi familiari (art. 60 del TUIR). Requisito soggettivo: Limite all acquisto di beni strumentali Per accedere al regime forfettario (ovvero per permanere nello stesso anche per le annualità successive) è necessario altresì verificare l ulteriore limite previsto per l acquisto di beni strumentali. In buona sostanza, deve essere verificato che, il costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, per beni mobili strumentali alla chiusura dell anno precedente, non ecceda l importo di euro 20.000,00. La tabella, di seguito riportata, riepiloga le condizioni per la fruibilità del regime forfetario a decorrere dall 1.1.2016. Condizioni per la fruibilità del regime forfetario a decorrere dall 1.1.2016 Requisito Limite 2015 Limite 2016 Ricavi/compensi Variabili da 15.000,00 a 40.000,00 euro, a Variabili da 25.000,00 a 50.000,00 in base al tipo di seconda della tipologia attività, nel periodo di attività esercitata precedente Spese per lavoro dipendente e Massimo 5.000,00 euro Massimo 5.000,00 euro assimilato Beni strumentali Massimo 20.000 euro, Massimo 20.000 euro, al al lordo degli lordo degli ammortamenti ammortamenti (stock) (stock) Redditi di lavoro dipendente Inferiori a quelli Limite eliminato e o assimilato d impresa o di lavoro autonomo soggetti al sostituito da nuova causa ostativa, ovvero possesso regime forfetario di redditi di lavoro 7

Verifica esclusa se: il rapporto di lavoro è cessato; o la somma dei redditi non eccede i 20.000,00 dipendente e assimilati superiori a 30.000,00 euro, nell anno precedente; la soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato Tassazione del reddito imponibile Il reddito da assoggettare all imposta sostitutiva dell IRPEF, delle addizionali regionale e comunale e dell IRAP del 15% è determinato forfetariamente attraverso l applicazione di coefficienti di redditività differenti a seconda dell attività esercitata. Il regime in esame si basa sulla determinazione forfetaria del reddito imponibile, calcolato tramite l applicazione del coefficiente di redditività previsto per la specifica attività svolta all ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo d imposta. Per espressa previsione normativa, non partecipano alla formazione del reddito imponibile le plusvalenze patrimoniali e le sopravvenienze attive, così come altre tipologie di proventi. OSSERVA Ad ogni modo, è espressamente stabilito che il computo dei ricavi e compensi (sui quali dovrà essere applicato lo specifico coefficiente di redditività previsto per l attività esercitata) deve avvenire secondo il principio di cassa. Rilevano, quindi, solo i ricavi o compensi che hanno avuto manifestazione numeraria nel periodo d imposta soggetto al regime. I coefficienti di redditività che NON sono stati modificati dalla Legge di stabilità 2016 - sono riportati nella tabella sottostante, a fianco della colonna in cui sono esposti i limiti di ricavi e compensi per l accesso (o la permanenza) nel regime forfettario di cui trattasi. LIMITI RICAVI E compensi Attività Industrie alimentari e delle bevande Commercio all ingrosso e al dettaglio Commercio ambulante e di prodotti alimentari e bevande Codice attività ATECO Limite ricavi e compensi Coefficiente di redditività (10 11) 45.000 40% 45 (da 46.2 a 46.9) (da 47.1 a 47.7) 47.9 50.000 40% 47.81 40.000 40% 8

Commercio ambulante di altri prodotti 47.82 47.89 30.000 54% Costruzioni e attività immobiliari (41 42 43) (68) 25.000 86% Intermediari del commercio 46.1 25.000 62% Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi (55 56) 50.000 40% (64 65 66) (69 70 71 72 73 74 75) (85) (86 87 88) Altre attività economiche (01 02 03) (05 06 07 08 09) (12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33) (35) (36 37 38 39) (49 50 51 52 53) (58 59 60 61 62 63) (77 78 79 80 81 82) (84) (90 91 92 93) (94 95 96) (97 98) (99) 30.000 78% 30.000 67% Ai fini della determinazione del reddito imponibile, l applicazione del coefficiente di redditività rende, di fatto, indifferenti le spese sostenute dal contribuente nel periodo, a prescindere da qualsiasi valutazione circa la loro inerenza all attività d impresa o di lavoro autonomo. Le uniche spese che possono essere dedotte dal reddito imponibile sono: i contributi previdenziali versati in ottemperanza a norme di legge, compresi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell impresa familiare fiscalmente a carico (art. 12 del TUIR), ovvero, se non fiscalmente a carico, qualora il titolare non abbia esercitato il diritto di rivalsa sui collaboratori stessi, la cui eccedenza può essere, a sua volta, dedotta dal reddito complessivo (art. 10 del TUIR); le perdite fiscali generatesi nei periodi d imposta anteriori l accesso al regime, secondo le regole ordinarie stabilite dal TUIR. Agevolazioni per i contribuenti che iniziano l attività L art. 1 co. 65 della L. 190/2014 prevede una tassazione agevolata del reddito percepito dai soggetti che iniziano l attività; agevolazione quest ultima significativamente modificata dalla Legge di Stabilità 2016. 9

Fino al 31.12.2015, per i soggetti che avviavano ex novo un attività e al ricorrere di determinate condizioni, è stata prevista un ulteriore agevolazione per i primi tre anni di attività, consistente nella riduzione di un terzo del reddito imponibile. Per effetto della legge di stabilità 2016 tale previsione agevolativa è stata abrogata e sostituita con una differente misura agevolativa consistente nell applicazione, all intero reddito forfetariamente determinato, dell aliquota d imposta sostitutiva al 5%, per i primi 5 anni dell attività. OSSERVA La nuova agevolazione viene riconosciuta, per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019, anche ai soggetti che hanno utilizzato il regime nel 2015 e che applicheranno la previgente agevolazione in sede di UNICO 2016 PF. Risultano, invece, confermate le condizioni per usufruire della predetta agevolazione ovvero che: il contribuente non deve aver esercitato, nei 3 anni precedenti l inizio dell attività, un altra attività artistica, professionale ovvero d impresa, anche in forma associata o familiare; l attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell esercizio di arti o professioni; qualora venga proseguita un attività svolta in precedenza da altro soggetto, l ammontare dei ricavi e compensi realizzati nel periodo d imposta precedente non dev essere superiore ai limiti reddituali previsti per quell attività sulla base della classificazione ATECO. Regimi applicabili dal 2016 A decorrere dal 2016, il regime forfetario risulta l unico regime fiscale fruibile da imprenditori individuali e professionisti, in alternativa al regime ordinario, in contabilità ordinaria o semplificata. Ricordiamo, infatti, che: il regime delle nuove iniziative produttive (art. 13 della L. 388/2000) e il regime per gli ex minimi (art. 27 co. 3-5 del DL 98/2011) erano stati abrogati a decorrere dal 2015 (art. 1 co. 85 lett. a) e b) della L. 190/2014); il regime di vantaggio per l imprenditoria giovanile (artt. 27 co. 1, 2 e 7 del DL 98/2011 e 1 co. 96-115 e 117 della L. 244/2007) è stato abrogato a decorrere dal 2016 a seguito dell esaurimento della proroga che era stata disposta limitatamente all anno 2015 (art. 1 co. 85 lett. b) e c) della L. 190/2014 e art. 10 co. 12-undecies del DL 192/2014, conv. L.11/2015). Riassumendo, quindi, come si desume dalla tabella sottostante, dal 01.01.2016, sono operativi: il regime ordinario (contabilità ordinaria o semplificata); 10

il nuovo regime per autonomi; il regime di vantaggio per l imprenditoria giovanile (ma soltanto per quei contribuenti che già usavano il regime dei minimi prima dell entrata in vigore del nuovo regime forfettario). Regimi contabili Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 ordinario Applicabile Applicabile Applicabile (contabilità ordinaria o semplificata) delle nuove iniziative Applicabile Abrogato Abrogato produttive degli ex minimi Applicabile Abrogato Abrogato di vantaggio per l imprenditoria Applicabile Abrogato, ma chi lo usava nel 2014 può continuare ad utilizzarlo fino a scadenza naturale (5 anni o fino al raggiungimento del 35 anno di età) Abrogato, ma chi lo usava nel 2014 può continuare ad utilizzarlo fino a scadenza naturale (5 anni o fino al raggiungimento del 35 anno di età) Nuovo regime fiscale per autonomi Non previsto Applicabile Applicabile Rispetto al regime di vantaggio (minimi) è necessario fare alcune precisazioni volte a definirne il periodo di residua utilizzabilità. In particolare, è necessario distinguere tra: soggetti che utilizzavano il regime di vantaggio nel 2014, i quali, per effetto dell art. 1 co. 88 della L. 190/2014, possono continuare ad utilizzarlo fino a scadenza naturale (per il quinquennio minimo o fino al trentacinquesimo anno di età); soggetti che hanno applicato il regime di vantaggio per la nuova attività avviata nel 2015, beneficiando della proroga disposta dall art. 10 co. 12-undecies del DL 192/2014, conv. L. 11/2015, per i quali non è pacifico se potranno continuare ad applicare il regime fino a scadenza naturale; soggetti che iniziano una nuova attività dal 2016, i quali non potranno più scegliere detto regime. Soggetti già in attività nel 2015 in relazione alle scelte per il 2016 Come abbiamo appurato nella tabella precedente, chi ha iniziato l attività nel 2015 avrebbe potuto scegliere tra i seguenti regimi fiscali. Regimi contabili 11

ordinario (contabilità ordinaria o semplificata) di vantaggio per l imprenditoria Nuovo regime fiscale per autonomi In base al regime adottato nel 2015, per il 2016 sono disponibili le seguenti soluzioni: Regimi contabile adottato nel 2015 ordinario per opzione perché risultavano rispettati i previgenti limiti di accesso al regime ordinario per obbligo perché non risultavano rispettati i previgenti limiti di accesso al regime dei minimi dei minimi ultimo anno di applicazione forfettario (NO PRIMA ATTIVITA ) che è possibile adottare nel 2016 Ipotesi I Ipotesi II Ipotesi III Ipotesi IV ordinario vincolo triennale (art. 1, co.70, Legge di Stabilità 2015) forfettario se rispettati i requisiti di accesso ordinario per opzione o per al regime obbligo dei minimi fino al termine del forfettario se ordinario per ordinario per quinquennio rispettati i opzione (scelta obbligo se NON dall inizio requisiti di valida per i tre rispettati i dell attività o fino accesso al anni vigenti limiti di al compimento del regime successivi) accesso al 35 anno di età regime forfettario se rispettati i ordinario per ordinario per requisiti di accesso opzione (scelta obbligo se al regime valida per i tre NON rispettati anni i requisiti di successivi) accesso al regime forfettario se rispettati i ordinario per ordinario per requisiti di accesso opzione (scelta obbligo se NO 12

al regime valida per i tre rispettati i anni requisiti di successivi) accesso al regime forfettario forfettario (PRIMA start up se ordinario per ordinario per ATTIVITA ) aliquota rispettati i requisiti opzione obbligo se NO del 15% con riduzione di accesso al regime (scelta valida rispettati i del reddito di un per i tre anni requisiti di terzo beneficiando successivi) accesso al dell aliquota regime ridotta del 5% per il 2016, 2017,2018 e 2019 Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento di Vostro interesse. Cordiali saluti Anna Fazio Prato 26/01/2016 13