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1 S F SISTEMA FISCALE diretta da L. MIELE G.P. RANOCCHI

2 Alessandro BERNARDINI Valeria RUSSO IL REGIME FORFETTARIO E IL REGIME DEI MINIMI Il nuovo fisco per imprese e professionisti di piccole dimensioni COSA CAMBIA DAL 1 GENNAIO 2015 Commento e Guida operativa alle novità introdotte dal Decreto Legge c.d. Milleproroghe e dalla Legge di Stabilità

3 SOMMARIO CAPITOLO I IL NUOVO REGIME FORFETTARIO PER LE IMPRESE INDIVIDUALI E I LAVORATORI AUTONOMI DI DIMENSIONI MINIME 1 1. Il nuovo regime forfettario: cenni introduttivi 1 2. Le condizioni di accesso Il limite dei ricavi e compensi Il limite delle spese per lavoro dipendente e assimilato Il limite dei beni mobili strumentali Prevalenza dei redditi d impresa e lavoro autonomo rispetto ai redditi da lavoro dipendente o assimilato Le cause di esclusione L opzione per i regimi speciali ai fini IVA I soggetti non residenti La partecipazione in soggetti trasparenti La determinazione forfettaria del reddito Trattamento fiscale delle perdite pregresse I contributi previdenziali Le detrazioni per carichi di famiglia L imposizione sostitutiva Le semplificazioni contabili e fiscali Le semplificazioni IVA Le altre semplificazioni Opzione per il regime ordinario 58 VIII

4 8. Regime contributivo agevolato Il passaggio dal regime ordinario al forfettario e viceversa Le disposizioni in tema di imposte dirette Le disposizioni ai fini IVA Le disposizioni per l uscita dal regime Le nuove iniziative produttive Convenienza del regime forfettario in rapporto all ordinario 93 CAPITOLO II IL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE E LAVORATORI IN MOBILITÀ Il regime di vantaggio L opzione per il regime ordinario Le condizioni di permanenza nel regime di vantaggio e le cause di esclusione Il limite dei ricavi e compensi Assenza di cessioni all esportazione Assenza di spese per lavoro dipendente e assimilato Il limite di acquisti di beni strumentali effettuati nel triennio precedente Le cause di esclusione La durata del regime Le regole di determinazione del reddito L acquisto e la cessione di beni strumentali Rimanenze di merci La rilevanza dei beni destinati all autoconsumo 162 IX

5 5.4. I beni strumentali ad uso promiscuo Spese di rappresentanza e spese per omaggi I contributi previdenziali Le perdite fiscali L imposizione sostitutiva Le semplificazioni contabili e fiscali e gli adempimenti residui L uscita (non opzionale) dal regime e le conseguenze del transito nel regime ordinario I riflessi reddituali nel passaggio di regime La rettifica della detrazione IVA Operazioni IVA a esigibilità differita Regime dei minimi e regime forfettario. Valutazioni per il APPENDICE Circ. 21 dicembre 2007, n. 73/E Regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi Articolo 1, commi da 96 a 117, della legge finanziaria per il D.M. 2 gennaio 2008 Modalità applicative per il regime dei contribuenti minimi in attuazione dell articolo 1, commi da 96 a 117, della L. 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008). 234 Circ. 30 maggio 2012, n. 17/E Regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all articolo 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98 Primi chiarimenti. 245 X

6 Commi da 54 a 89 dell articolo unico della legge di stabilità Comunicato stampa Agenzia delle Entrate 297 Indice analitico 299 XI

7 CAPITOLO I (Norvegia e Islanda). Condizione vincolante è che il soggetto non residente produca nel territorio dello Stato italiano almeno il 75 per cento del proprio reddito complessivo La partecipazione in soggetti trasparenti Costituisce causa ostativa all applicazione del regime forfettario la partecipazione contemporanea in società di persone, associazioni professionali di cui all art. 5 del TUIR o s.r.l. trasparenti di cui all art. 116 del TUIR (lett. e) dell elenco precedente). A tal fine, è irrilevante se la partecipazione sia detenuta nell ambito dell impresa individuale ovvero in qualità di persona fisica. Di contro, non costituisce causa di esclusione dal regime in esame il possesso di una partecipazione in società di capitali non trasparenti. È da notare che il riferimento alla contemporaneità tra l esercizio dell attività e la partecipazione societaria comporta che non sussiste la causa ostativa se la cessione della partecipazione o la fuoriuscita dalla società è avvenuta prima dell ingresso del nuovo regime forfettario, anche nel medesimo esercizio. Come sottolineato nella relazione illustrativa alla disposizione, è possibile accedere al regime agevolato nelle ipotesi in cui la partecipazione in una società di persone o in una s.r.l. trasparente venga ceduta prima del 1 gennaio dell anno per il quale si intende applicare detto regime. Ma 30

8 IL NUOVO REGIME FORFETTARIO è altresì consentito l accesso al regime forfettario anche quando l inizio della nuova attività avviene in corso di anno e nello stesso anno, prima dell avvio dell attività, si cede la partecipazione o si fuoriesce da una società di persone o da una s.r.l. trasparente (a differenza di quanto stabilito nel regime dei minimi). Esempio 11 Si ipotizzi che Caio, esercente attività d impresa, nel contempo sia socio della Alfa s.r.l. che ha optato per la trasparenza fiscale ai sensi dell art. 116 del TUIR. Si supponga, inoltre, che, nel corso del 2014, Caio ha ceduto la sua partecipazione nella Alfa s.r.l. Nella fattispecie, Caio, fermo restando il possesso dei requisiti previsti dalla norma, potrà, a decorrere dal 1 gennaio 2015, applicare il regime forfettario in quanto la causa di esclusione è stata rimossa con la cessione della partecipazione avvenuta entro il 31 dicembre Esempio 12 Si ipotizzi che Tizia, imprenditrice nel settore dell abbigliamento, sia contemporaneamente socia accomandante in una s.a.s. Si supponga, altresì, che Tizia, per l attività d impresa svolta, sia in possesso dei requisiti per accedere al regime forfettario. 31

9 CAPITOLO I Tizia, ancorché sia in possesso di una partecipazione che non permette alcuna ingerenza nella gestione della società, ricade nella condizione ostativa prevista dalla norma e, pertanto, non potrà accedere al regime. 4. La determinazione forfettaria del reddito Il reddito imponibile si determina in via forfettaria applicando ai ricavi e compensi percepiti nel corso del periodo d imposta un coefficiente di redditività differenziato per tipologia di attività svolta, come risulta dalla tabella che segue. Tabella 4 Codici attività (tabella ATECO 2007) Descrizione attività Coefficienti di redditività Industrie alimentari e delle bevande 40% 45 da 46.2 a 46.9 da 47.1 a Commercio all ingrosso e al dettaglio 40% 32

10 IL NUOVO REGIME FORFETTARIO Commercio ambulante di prodotti alimentari e 40% bevande Commercio ambulante di altri prodotti 54% Costruzioni e attività immobiliari 86% Intermediari del commercio 62% da 64 a 66 da 69 a 75 da 85 a 88 da 01 a 03 da 05 a 09 da 12 a 33 da 35 a 39 da 49 a 53 da 58 a 63 da 77 a da 90 a 99 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Attività Professionali, Scientifiche, Tecniche, Sanitarie, di Istruzione, Servizi Finanziari ed Assicurativi Altre attività economiche 40% 78% 67% 33

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