Storia di Gavino e di altri dispersi
presenta Storia di Gavino Cherchi e di altri dispersi Tratto da Il viaggio più lungo di Gavina Cherchi. Un racconto avvincente che ripercorre la storia di Gavino Cherchi, libero pensatore, insegnante, partigiano, combattente; ucciso e disperso assieme a Ines Bedeschi e Alceste Benoldi, alla vigilia della Liberazione. Ciò per ripercorrere una storia emblematica di Guerra, una storia strettamente legata ai temi della libertà di pensiero ed espressione, della solidarietà e della democrazia. La storia di Gavino è arrivata fino noi come traccia di una dolorosa ricerca in una serie di lettere della madre e dei fratelli, che Gavina Cherchi, sua nipote, ha in parte portato alla luce. Emerge, così, il dolore senza rimedio per una scomparsa carica di dubbi, incertezze e irragionevoli speranze. Senza il corpo, senza la tomba, il lutto e la sua elaborazione sono pressoché impossibili. Questo è il tormento comune delle famiglie degli scomparsi, dei dispersi. Questo è accaduto in tutte le guerre, nelle deportazioni, negli eccidi, nelle migrazioni disperate. La storia di Gavino è dunque paradigmatica: accomuna la recente storia italiana con quella argentina, cilena, quella della Ex-Jugoslavia, del Medio Oriente, e di quella degli innumerevoli migranti dispersi in mare nel tentativo di giungere a una terra in cui sperano di trovare una vita più dignitosa. Questa storia lega dunque il passato al presente, poiché la memoria diviene viva conoscenza della storia del nostro paese, e presupposto per una vigile e responsabile costruzione del nostro futuro.
Note di Regia Per questo viaggio nella memoria abbiamo scelto un linguaggio intimo e coinvolgente, che desse la possibilità di percorrere, almeno in parte, il dramma dei dispersi e lo strazio delle loro famiglie; di quanti sono stati e sono ancora colpiti da persecuzioni politiche, religiose o costretti a condizioni di estrema povertà. Il racconto si intesse in una trama composta da diverse voci e piani narrativi: la voce del sangue, la voce della memoria e la cronaca storica. Il lavoro è improntato su un linguaggio visivo, in cui la parola e i paesaggi sonori si uniscono all azione scenica, arricchendosi di un impianto scenografico semplice ed efficace creato con materiali di recupero, che diventano superfici viva che si animano attraverso proiezioni video, frutto di una accurata scelta di immagini che, in una sorta di muto viaggio nel tempo, ripercorrono e amplificano il cuore del racconto.
REGIA Maria Paola Cordella IN SCENA Maria Paola Cordella, Michèle Kramers, Puccio Savioli SCENOGRAFIA Puccio Savioli COSTUMI Claudia Spina SOUND DESIGN Marco Palmas, Alfredo Puglia LUCI Tony Grandi, Edoardo Falchi VIDEO Pavlo Hvnatenko FOTO Naima Savioli VOCI RECITANTI Giuseppe Bazzoni, Maria Paola Cordella, Alfredo Puglia, Chicca Sanna, Giuseppe Savioli, Paolo Tedde
PANNI STESI A SEDIE A B PANNI STESI B INFO TECNICHE durata 45 minuti spazio scenico 9x9 m - in teatro muta nera completa distanza regia 20 metri rialzata almeno di 2.5m dal piano della scena SERVOMUTO LETTO / TAVOLO A PRATICABILE / PORTA 9 m - in spazi chiusi non convenzionali parete di fondo o fondale nero - in spazi aperti parete di fondo o fondale nero si richiede torretta a norma per allestimento regia SCAFFALE condizione imprescindibile: il buio BICI TAVOLO B MACCHINA DA SCRIVERE Alla fine della rappresentazione la compagnia ha il piacere di intrattenersi in una chiacchierata con il pubblico. 9 m Carico luci: 10 KW, 380V Montaggio: 5 ore Smontaggio: 2 ore
In più di venticinque anni di attività il theatre en vol ha sempre avuto la strada come luogo naturale di ricerca e rappresentazione. La trasformazione dello spazio pubblico in un luogo extra quotidiano dove lo spettatore/cittadino viene coinvolto, mira a smuovere il passante distratto riportandolo a una dimensione dimenticata dove la strada torna ad essere un luogo di azione, incontro e confronto. società cooperativa Corso Vittorio Emanuele 99-07100 Sassari tel. +39 079 230291 / 335710396 email: info@theatrenvol.org www.theatrenvol.org