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AIOM NEWS NEWSLETTER SETTIMANALE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA MEDICA Editore Intermedia - Direttore Responsabile Mauro Boldrini Anno V numero 187 4 dicembre 2007 Ricerca 01. BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA, DETERMINAZIONE DELLA RADIOATTIVITÀ E PRESENZA DI METASTASI 02. TUMORI RENALI DI PICCOLE DIMENSIONI: CORRELAZIONE TRA CARATTERISTICHE CLINICHE E PATOLOGICHE E DIMENSIONI DEL TUMORE 03. USA, CREATO TOPO CHE NON PUÒ AVERE CANCRO 04. MONITORAGGIO EUROPEO DELLA SOPRAVVIVENZA A LUNGO TERMINE IN PAZIENTI PEDIATRICI DOPO DIAGNOSI DI LEUCEMIA O LINFOMA News 05. PRONTA NUOVA CLASSIFICAZIONE NODULI TIROIDE 06. USA, TROPPE TAC STANNO AUMENTANDO TUMORI 07. MINISTERO SALUTE, BRACCIALETTO ANTIERRORI ENTRO 1-2 ANNI 08. STERILE PER CANCRO, È MAMMA GRAZIE A OVULI CONGELATI Dall Aiom Agenda: i prossimi appuntamenti AIOM 2007/2008 Ricerca 01. BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA, DETERMINAZIONE DELLA RADIOATTIVITÀ E PRESENZA DI METASTASI Per identificare in modo corretto il numero di linfonodi sentinella che devono essere asportati, un gruppo di ricerca della Divisione di Chirurgia del Seno del National Cancer Center Hospital East di Kashiwa, in Giappone, ha esaminato la relazione tra intensità del segnale radioattivo e presenza di metastasi tumorali nel linfonodo sentinella. Sono state analizzate 503 pazienti usando come metodo di rilevamento dei linfonodi sentinella un colorante blu associato ad un tracciante radioattivo. Sono stati prelevati tutti i linfonodi sentinella sino a rimozione di ogni residuo di colorante e/o di radioattività misurabile. Il numero medio di linfonodi escissi è stato pari a 1.7±0.9 ed il numero di linfonodi radioattivi nei linfonodi sentinella asportati è stato di 1.6±0.8. Nei 503 casi analizzati, sono stati individuati linfonodi metastatici in 123 pazienti e 94 tra queste presentavano linfonodi con segnale radioattivo molto elevato. Una positività per cellule tumorali è stata riscontrata nell 89% dei 61 casi con un singolo linfonodo radioattivo e nel 65% dei 62 casi con linfonodi sentinella radioattivi multipli. Dei 29 casi con linfonodi positivi alla radioattività multipla, metastasi sono state riscontrate in 16 biopsie del linfonodo a intensità di segnale immediatamente inferiore al massimo; in 4 casi la positività è stata rilevata nei linfonodi sentinella non radioattivi ma colorati e in 8 con linfonodi sentinella negativi o falsi negativi (linfonodi sentinella non positivi). Dei 123 casi linfonodo-positivi, 111 presentavano metastasi all interno dei primi tre linfonodi sentinella più radioattivi. Questi dati, pubblicati sulla rivista European Journal of Surgical Oncology (per scaricare l abstract in inglese clicca qui), suggeriscono che le metastasi linfonodali non sempre sono rilevate nei linfonodi più radioattivi e, in pratica, tutti i linfonodi radioattivi e/o colorati devono essere rimossi per ulteriori esami. 02. TUMORI RENALI DI PICCOLE DIMENSIONI: CORRELAZIONE TRA CARATTERISTICHE CLINICHE E PATOLOGICHE E DIMENSIONI DEL TUMORE La prognosi peggiora con l aumentare delle dimensioni della massa tumorale. La relazione è valida anche per tumori di piccole dimensioni ma, al di sopra di 3 cm, l incidenza dei parametri prognostici negativi subisce un forte aumento. Nuovi test diagnostici sono necessari per una migliore stratificazione dei pazienti in relazione al trattamento dei tumori incidentali di piccole dimensioni. Sulla rivista The Journal of Urology (per scaricare l abstract in inglese clicca qui), ricercatori della Johannes Gutenberg University di Mainz, in Germania, hanno analizzato l associazione tra diametro della massa tumorale e stadio della malattia, caratteristiche patologiche e istologiche, grado del tumore e incidenza di metastasi nel carcinoma a cellule renali di dimensioni della massa renale fino a 4 cm (stadio T1a). Una serie consecutiva di 663 pazienti, con tumore renale di dimensioni fino a 4 cm che hanno subito un intervento chirurgico tra il 1990 ed il 2006, è stata presa in considerazione in questo studio. Dopo l esclusione di ben 115 pazienti (17.3%) per tumore benigno, 548 pazienti con carcinoma a cellule renali sono stati inclusi nello studio. Le dimensioni della massa tumorale prima dell operazione è stata correlata con lo stadio della malattia, il grado del tumore, il sottotipo istologico e con la presenza di metastasi alla diagnosi. Per l analisi dei dati, le masse tumorali sono state stratificate in 3 gruppi in base alle dimensioni: tumori fino a 2 cm (2 cm: 99 pazienti), tumori fra 2.1 e 3 cm (3cm: 234 pazienti) e tumori fra 3.1 e 4 cm (4 cm: 215 pazienti). Le dimensioni mediane del carcinoma a cellule renali erano pari a 2.93 cm (range: 0.8-4.0). Lo stadio della malattia era pt1a, pt1b e pt3 rispettivamente nell 84.5, nell 8 e nel 7.5% dei casi. Il grado del tumore 1, 2 e 3 è

stato osservato rispettivamente nel 24.5, nel 65 e nel 10.6% dei casi. La classificazione istologica era di carcinoma renale a cellule chiare nel 77.9% dei pazienti, papillare nel 15.3% e cromofobo nel 6.8% dei pazienti. Un tumore in stadio avanzato (pt3) è stato rilevato nel 3, 5.1 e 12.1 % dei pazienti appartenenti ai gruppi 2 cm, 3 cm e 4 cm (p < 0.05), mentre metastasi alla diagnosi sono state osservate nel 3, 2.6 e 6% dei pazienti appartenenti ai gruppi 2 cm, 3 cm e 4 cm. 03. USA, CREATO TOPO CHE NON PUÒ AVERE CANCRO Una ricerca che potrebbe avere sviluppi importanti nella cura dei tumori è stata messa a punto da un gruppo di scienziati americani: è stato creato in laboratorio un topo che non può ammalarsi di cancro. I suoi geni non glielo consentono. La scoperta - realizzata dai ricercatori dell Università del Kentucky e pubblicata su Journal Cancer Research - apre scenari importanti perché potrebbe portare a trattamenti anti-cancro sugli esseri umani capaci di evitare al paziente gli effetti collaterali che oggi accompagnano molte terapie, come la nausea, la caduta di capelli o altri dolori dovuti alla chemioterapia. Il topo biotecnologico creato dal dottor Vivek Rangnekar e dalla sua equipe dell Università del Kentucky è dotato di un gene chiamato Par-4 capace di produrre una proteina molto speciale: attacca le cellule tumorali ma senza danneggiare i tessuti sani. Come riportato dai ricercatori, questi ratti creati in laboratorio sono immuni da molte forme di malattie, come per esempio il cancro al fegato o alla prostata. Alcuni test indicano che la proteina ha effetti significativi anche sul cancro al seno, al pancreas, al cervello e al collo. E - elemento considerato cruciale dai ricercatori - gli animali mostrano di non soffrire alcun effetto collaterale. Quando un malato va in ospedale, la chemioterapia o le radiazioni a cui si sottopone comportano sempre effetti collaterali importanti - ha spiegato Rangnekar -. Così noi siamo rimasti molto colpiti nel notare che questa proteina uccideva le cellule tumorali senza però colpire le cellule sane. E ancor più sorpresi siamo stati quando abbiamo verificato che la proteina non ha effetti sull intero organismo. Riteniamo che questo elemento possa aprire una breccia nella cura del cancro. In futuro infatti dovrebbe essere possibile adattare questo metodo all uomo, facendo in modo di introdurre nell organismo questo gene (o un gene simile) attraverso un trapianto di midollo osseo. Secondo gli scienziati mancano ancora almeno dieci anni prima che sia disponibile una tecnica di questo tipo, tuttavia la proteina scoperta nei laboratori del Kentucky può aprire prospettive affatto interessanti per i ricercatori. Se sarà possibile trattare il cancro evitando che il paziente abbia a soffrire per gli effetti collaterali della terapia - ha detto Rangnekar - allora davvero sarà fatto un grosso passo avanti. E' esattamente quello che sta avvenendo con i nostri topi, e per noi è una scoperta meravigliosa. 04. MONITORAGGIO EUROPEO DELLA SOPRAVVIVENZA A LUNGO TERMINE IN PAZIENTI PEDIATRICI DOPO DIAGNOSI DI LEUCEMIA O LINFOMA In epoca recente, a seguito dell impiego di chemioterapia efficace la prognosi di bambini con leucemia o linfoma è drammaticamente migliorata. Ciononostante, dagli anni 90 non sono stati registrati ulteriori progressi a riguardo, ma sono necessari ulteriori studi di monitoraggio e investimenti per annullare le differenze regionali. Gli autori del presente studio hanno utilizzato il database dell Automated Childhood Cancer Information (ACCIS) e analizzato la sopravvivenza a 10 anni nel periodo 1995-1999. L analisi è stata condotta stratificando i casi per diagnosi, età alla diagnosi, sesso e per il paese europeo di provenienza. La stima di sopravvivenza a 10 anni era del 73% per le leucemie (qualunque tipo), 78% per la leucemia linfoide acuta e 52% per la leucemia non-linfoide acuta. Per i linfomi (tutti i tipi), per il linfoma di Hodgkin e per il linfoma non-hodgkin la relativa stima della sopravvivenza a 10 anni era 84%, 91% e 79%, rispettivamente. Questi risultati sono migliori rispetto a quelli ottenuti attraverso i tradizionali metodi di analisi di sopravvivenza (basato sull analisi di coorte). Notevoli differenze prognostiche si sono osservate tra Est europeo e le altre regioni d Europa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Annals of Oncology (per scaricare l abstract in inglese clicca qui). News 05. PRONTA NUOVA CLASSIFICAZIONE NODULI TIROIDE I maggiori esperti italiani di tiroide e la Società scientifica di Anatomia Patologica hanno elaborato la nuova classificazione italiana delle lesioni tiroidee. Il documento, presentato all Università Cattolica di Roma, sarà inserito nelle Linee guida nazionali per la gestione clinica dei pazienti con noduli tiroidei. La classificazione delle lesioni tiroidee ha spiegato Guido Fadda, ricercatore dell Istituto di Anatomia patologica dell Università Cattolica di Roma - è necessaria per orientare la scelta tra un approccio terapeutico di tipo medico con terapia farmacologia, o di tipo chirurgico con l'asportazione della lesione. A tal fine abbiamo individuato cinque categorie diagnostiche, ognuna delle quali con un appropriata terapia. Le categorie si chiameranno TIR ed avranno una graduazione che andrà da 1 a 5, a seconda della gravità della lesione. Nella tiroide ha continuato Fadda - si possono sviluppare delle lesioni in seguito a irradiazione effettuata a scopo terapeutico o a cause accidentali, i cui effetti possono presentarsi anche molti anni dopo. L incidenza della patologia tiroidea da radiazioni ha subito un forte incremento soprattutto dopo Chernobyl. 06. USA, TROPPE TAC STANNO AUMENTANDO TUMORI L elevato numero di Tac effettuate in questi anni negli Stati Uniti potrebbe aver aumentato il rischio di tumori, a causa della quantità di radiazioni che l esame comporta. Tanto più che molte di esse vengono eseguite senza una reale necessità, anche nei bambini. A sostenerlo è stato un gruppo di radiologi della Columbia University di New York, che ha cercato di stimare le potenziali ricadute sulla salute della Tac. Negli ultimi 25 anni questa indagine diagnostica ha rivoluzionato la medicina e la capacità di individuare condizioni e malattie, ma si sono forse sottovalutati gli effetti

cancerogeni dovuti alle radiazioni. Negli Usa si effettuano ogni anno più di 62 milioni di Tac, un numero cresciuto di venti volte rispetto al 1980, quando all anno ne venivano eseguite 3 milioni. Il valore della tecnica nella diagnosi di traumi, tumori e numerosi altri disturbi è fuori discussione: il problema è che viene utilizzata troppo spesso, almeno in un terzo dei casi, anche quando non è necessaria sul piano medico. Perché? Secondo gli scienziati il motivo sarebbe un eccesso di difensivismo dei medici, che temendo di essere perseguiti penalmente per aver tralasciato qualcosa, o per non aver dato ascolto alla richiesta dei pazienti, prescrivono l esame con eccessiva frequenza. Gli esperti della Columbia invece hanno messo in guardia che per effettuare la Tac vengono impiegate molte più radiazioni che non per una comune radiografia. I giapponesi che all epoca del lancio della bomba atomica su Hiroshima erano a due miglia dall esplosione (poco più di 3 km) hanno ricevuto una dose di radiazioni simile a quella che si riceve effettuando una Tac. Gli studi effettuati nel corso degli anni hanno dimostrato che questa dose ha fatto salire il rischio di tumori, sia pur in misura non eclatante. Stando alle loro stime, l aumento di Tac registrato negli Usa ha determinato un netto incremento dell esposizione personale media alle radiazioni, che dal 1980 ad oggi è pressoché raddoppiata. In pochi decenni, il 2 per cento di tutti i tumori maligni negli Stati Uniti potrebbe esser dovuto alle Tac che si fanno ora. 07. MINISTERO SALUTE, BRACCIALETTO ANTIERRORI ENTRO 1-2 ANNI Braccialetti elettronici per l identificazione sicura dei pazienti, e per prevenire possibili errori, in tutti gli ospedali italiani entro uno o due anni. Ad annunciare il progetto, da realizzarsi in accordo con le Regioni, è stato Alessandro Ghirardini, della programmazione sanitaria del Ministero della salute, in occasione del II Forum Risk Management in sanità. L applicazione delle tecnologie per prevenire gli errori in sanità, ha sottolineato Ghirardini, è fondamentale: Abbiamo avviato un indagine con le Regioni per valutare le esperienze già in campo e stiamo per avviare - ha annunciato - un programma con la Regione Toscana per la diffusione di cartelle cliniche integrate e con un foglio unico per le terapie al fine di prevenire errori nella somministrazione dei farmaci. Ma una misura che l esperto considera particolarmente significativa è appunto quella del braccialetto elettronico per identificare i pazienti in ospedale (anche al fine delle terapie farmacologiche): Il progetto - ha annunciato - è di renderlo obbligatorio negli ospedali, in accordo con le Regioni, entro uno o due anni e abbiamo iniziato a lavorare in tal senso. 08. STERILE PER CANCRO, È MAMMA GRAZIE A OVULI CONGELATI Una nuova speranza per le centinaia di migliaia di donne che ogni anno nel mondo diventano sterili a causa del cancro viene da due gemelline italiane di dieci mesi. Sono state infatti concepite grazie al congelamento degli ovuli della mamma, prima che le venissero asportate entrambe le ovaie a causa di un tumore. Lo riferisce l Università di Bologna, secondo cui la tecnica, a differenza del più comune congelamento degli embrioni, è praticabile anche quando non c è ancora un candidato papà e non è vietata dalle attuali leggi italiane. Le due neonate, nate da una donna 31enne che vive in un paesino dell Italia del sud, sono i primi esseri umani partoriti dalla propria madre resa sterile da un tumore, grazie alla tecnica del congelamento degli ovuli. L inedita maternità è stata assistita da un equipe medica guidata dalla dottoressa Eleonora Porcu, ricercatrice dell Università di Bologna, che ha presentato il caso in apertura del Secondo congresso mondiale sulla crioconservazione degli ovociti umani, svoltosi a Bologna, presso il Policlinico universitario S. Orsola Malpighi. La mamma delle bimbe era stata colpita da un tumore ovarico che l'aveva costretta a farsi asportare entrambe le ovaie, diventando sterile. Prima dell intervento chirurgico la donna aveva però chiesto ai medici di congelare i suoi ovociti (cellule uovo, dette anche ovuli). Alcuni di questi, dopo quattro anni, scongelati e fecondati col seme del papà, hanno poi consentito una normale gravidanza della donna conclusasi felicemente, lo scorso febbraio, con la nascita di due gemelle. Si può stimare ha spiegato la dottoressa Porcu - che il cancro in generale renda sterili ogni anno circa 3500 donne in Italia e alcune centinaia di migliaia nel mondo. Può infatti rendere necessaria, come in questo caso, l asportazione delle ovaie, o più spesso una chemioterapia che nel 30 per cento delle pazienti distrugge definitivamente gli ovociti. Fino a oggi la tecnica abitualmente impiegata per conseguire gravidanze di donne rese sterili dal cancro era quella della crioconservazione (conservazione per congelamento) degli embrioni, ottenuti da ovuli già fecondati col seme maschile. Dall Aiom 01. DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE DELL IRPEF La finanziaria 2006 (L. 266 del 23/12/2005, all art. 1 comma 337) ha stabilito che per l anno 2006 i contribuenti possono destinare, in base a loro scelta, lo 0,5% (5 per mille) della loro imposta sul reddito prodotto nel 2005, a sostegno di enti non profit, o che perseguono finalità socialmente rilevanti, indicati in appositi elenchi predisposti dalla Agenzia delle Entrate in collaborazione con i Ministeri competenti (consultabili nel sito web dell Agenzia delle Entrate). La Fondazione AIOM, dotata dei requisiti richiesti, è stata inserita in tale elenco. E quindi per questo motivo che sono a chiedere il Tuo aiuto a voler contribuire a finanziare la nostra attività, apponendo la Tua firma ed indicando il codice fiscale della fondazione (95095220109) alternativamente, secondo le modalità di dichiarazione fiscale a Te proprie: -nell apposito spazio del modello Unico persone fisiche 2006 (vedi allegato 1, già compilato con i dati della fondazione); -nell apposito spazio del modello 730/1 bis redditi 2005 (vedi allegato 2, già compilato con i dati della fondazione); -nell apposito spazio della scheda per la scelta del 5 per mille dell IRPEF allegata al modello CUD (per i soggetti non tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi) (vedi allegato 3, già compilato con i dati della fondazione).

Tengo a sottolinearti come tale opportunità si aggiunga, senza nulla togliere, a quella già esistente di destinare lo 0,8% (8 per mille) delle proprie imposte ai gruppi religiosi già previsti dalla norma. L'agenzia delle entrate ha reso disponibili i dati (provvisori) delle scelte operate dai contribuenti per la destinazione del 5 per mille dell'irpef relativamente ai redditi 2005. Il dato relativo alla Fondazione AIOM è di 285 scelte. Ringraziamo tutti coloro che hanno scelto di aiutarci, nella speranza in futuro di ottenere ancor più adesioni. 02. INDAGINE SUL DOLORE NEUROPATICO IN ONCOLOGIA Il dolore neuropatico è una entità sintomatologica che affligge gran parte dei pazienti neoplastici. Si calcola che in circa il 75% dei casi vi sia un inadeguato controllo farmacologico. Con l obiettivo di individuare le modalità più appropriate di intervento diagnostico e terapeutico, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Bio-Oncologia (CINBO) ha promosso un indagine volta a documentare tipologia, qualità ed effetti delle diverse strategie terapeutiche adottate nelle varie realtà oncologiche italiane in tema di dolore neuropatico. L indagine verrà condotta mediante somministrazione di un semplice questionario che sarà diffuso a tutti i soci AIOM. Il questionario potrà essere anche compilato on-line al seguente indirizzo: www.unich.it/cinbo/ita/sub/20060612.htm 03. ASSICURAZIONE RESPONSABILITÀ CIVILE PROFESSIONALE L Assicurazione Responsabilità Civile Professionale è diventata un problema per i medici specialisti. L AIOM nell ambito dell attività di servizio a favore degli Associati ha inteso contribuire alla soluzione di tale problema con l instaurazione di un rapporto di collaborazione con MIDA Broker di Milano, specializzato in questo settore assicurativo. E stata sottoscritta una Convenzione, che sarà gestita direttamente dal Broker e che offre ai nostri Associati condizioni particolarmente vantaggiose. Ti viene fornita pertanto l opportunità di verificare la convenienza a stipulare una nuova copertura assicurativa oppure a sostituire quella in corso con altra Compagnia. MIDA Broker ha attivato, nell ambito della convenzione, un servizio di supporto agli Associati denominato SPORTELLO ASSISTENZA ONCOLOGI (a cui potrai rivolgerti telefonando allo 02.970648.205) per fornire ogni tipo di informazione e chiarimenti in materia assicurativa. Ti invito pertanto a visitare il sito www.midabroker.it oppure accedendovi direttamente dal sito AIOM clickando il link Convenzioni, ove potrai prendere visione ed eventualmente sottoscrivere polizze assicurative relative alle Responsabilità Civili Professionali alle vantaggiose condizioni riservate agli Associati AIOM, semplicemente compilando un apposito questionario. Carmelo Iacono, Presidente eletto AIOM GLI APPUNTAMENTI AIOM 2007/2008 CONVEGNO REGIONALE AIOM LOMBARDIA Prima della cura prima della malattia. La prevenzione in oncologia Milano, 14 dicembre 2007 (Palazzo delle Stelline) Segreteria Organizzativa: AIOM Servizi Tel. 0226683129 Fax 022360018 email: info@aiomservizi.it IL PRESENTE-FUTURO DELL ONCOLOGIA MEDICA Portoferraio (LI), 15 dicembre 2007 1 CONVEGNO NAZIONALE MULTIDISCIPLINARE DI MEDICINA Roma, 17-20 gennaio 2008 (Nuova Fiera di Roma) FOCUS 2008 SUL CARCINOMA MAMMARIO: AGGIORNAMENTI BASATI SULL EVIDENZA Udine, 24-25 gennaio 2008 SCREENING FOR LUNG CANCER AND MANAGEMENT OF EARLY STAGE DISEASE. FACTS AND PERSPECTIVES IN EUROPE AND IN THE USA International Workshop Rozzano (MI), 25 gennaio 2008 (Istituto Clinico Humanitas) NUOVI FARMACI IN ONCOLOGIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA Bellinzona (Svizzera), 31 gennaio - 2 febbraio 2008 XVI CONFERENZA NAZIONALE AIOM Ricerca traslazionale in oncologia: risultati e prospettive

Perugia, 10-12 aprile 2008 TERZO CORSO NAZIONALE PER IL TEAM ONCOLOGICO DI APPROFONDIMENTO SUGLI STRUMENTI ORGANIZZATIVO-GESTIONALI Roma, Hotel Villa Morgagni I modulo 17/18/19 aprile 2008 II modulo 22/23/24 maggio 2008 Per scaricare la locandina clicca qui ALTRI APPUNTAMENTI SONO DISPONIBILI SUL SITO DELL AIOM Supplemento ad AIOM Notizie Direttore Responsabile Mauro Boldrini - Consulenza scientifica: Laura Milesi (U.O. Oncologia Medica, Ospedali Riuniti di Bergamo), Alain Gelibter (Divisione Oncologia Medica A Istituto Regina Elena di Roma) Editore Intermedia - Reg. Trib. di BS n. 35/2001 del 2/7/2001 Intermedia: Via Malta 12/b Brescia Tel. 030.226105 Per contattare la redazione e commentare le notizie clicca qui: redazione Per consultare i numeri arretrati della newsletter clicca qui: archivio Questa pubblicazione è resa possibile da un educational grant di Roche innovazione per la salute Per non ricevere più Aiom News clicca qui