35 Congresso Nazionale Associazione Italiana per lo studio del dolore Le nuove frontiere della Medicina del dolore 27-29 Maggio 2012 - Napoli "Interventi psicologici nella gestione del dolore cronico: evidenze, opportunità e cambiamenti Prof.ssa Rossella Aurilio II Università degli Studi di Napoli Direttore dell I.Te.R. di Napoli e Caserta
Diritto per ciascun individuo di poter ottenere il miglior trattamento possibile per la propria condizione algica
Quale può essere il miglior intervento per ogni singola condizione dolorosa?
Su cento casi, nonostante l alta qualità dei trattamenti, l insuccesso terapeutico è da riportare tra il 40-60% Cherny N., Trattamento del dolore neuropatico, n 132 Pain Nursing Magazine, 2007
dimensione sensoriale dimensione cognitiva dimensione affettiva dimensione comportamentale
I fattori cognitivi saranno influenzati dalla particolare dimensione affettiva e su questa a sua volta agiranno le rielaborazioni cognitive fatte successivamente dall individuo
I soggetti che sviluppano la convinzione di poter funzionare nonostante il proprio dolore, migliorano il senso di auto-efficacia, la qualità della vita ed hanno meno probabilità di sviluppare disturbi di tipo depressivo.
Prospettiva evoluzionista Prospettiva sintomatologica Prospettiva biomedica Prospettiva bio-psico-sociale
Dolore neuropatico Low back pain Fibromialgie Dolore psicosomatico
Dolore da: SCOVARE SCONFIGGERE AZZERARE
IL DOLORE E SEMPRE E COMUNQUE UNA ESPERIENZA SOGGETTIVA
Complessità ed Integrazione Complessità: adozione di tecniche e metodologie d'intervento in grado di affrontare i diversi aspetti del target terapeutico. Integrazione: si basa sulla necessità di un lavoro di un'equipe professionale, le cui competenze differenziate devono fondare la propria efficacia in dinamiche di reciproca integrazione
Tecniche di condizionamento operante, utilizzate per la prima volta in questo contesto da Fordyce nel 1976, si basano sugli assunti della teoria comportamentale, focalizzando l'attenzione sui comportamenti manifesti piuttosto che sulle dimensioni interne che possono strutturare le azioni dell'individuo.
Tecniche cognitivo comportamentali E una metodologia molto utilizzata. Agevola il passaggio del paziente da soggetto passivo e "prigioniero" dei propri pensieri disfunzionali a soggetto attivo capace di riacquisire il controllo personale e la speranza.
IPNOSI Già nel diciannovesimo secolo venne utilizzata per praticare la cosiddetta analgesia ipnotica. Le tecniche ipnotiche si basano essenzialmente su due processi principali: l'induzione e la suggestione e svolgono la propria funzione analgesica tramite la dissociazione ed il controllo dell attenzione.
Intervista motivazionale Nasce con l'intento di incrementare la motivazione del paziente al cambiamento. Utilizzata per abbandonare comportamenti di abuso, successivamente venne applicata alle condizioni di dolore cronico per migliorare la compliance del paziente ai diversi trattamenti, non solo a quelli psicologici
Tecniche di rilassamento Raggruppano un range di interventi sostanzialmente finalizzati a promuovere un senso di rilassamento e controllo sulle proprie sensazioni corporee e, tramite una riduzione della tensione muscolare, favorire un effetto di riduzione del dolore.
Le tecniche occidentali maggiormente conosciute sono: il rilassamento muscolare progressivo il training autogeno le tecniche di immaginazione guidate il biofeedback
Produttività e rendimento nel lavoro Mantenimento dello stato sociale Conservazione della rete di relazioni significative Ruoli e funzioni nel sistema familiare
Proporre una lettura in termini eco sistemici. Centrare l attenzione sulla continuità della storia del paziente. Riallacciare i fili della trama relazionale interrotta dall evento traumatico. Ricongiungere i frammenti di vita in una nuova cornice di senso.