Il mercato del lavoro nel 2009: la posizione di Bologna rispetto alle altre grandi città. Maggio 2010

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Il mercato del lavoro nel 2009: la posizione di Bologna rispetto alle altre grandi città Maggio 2010

Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni sono state effettuate sui dati ISTAT relativi all indagine continua sulle forze di lavoro riferiti alla media 2009.

Indice I dati sul mercato del lavoro 3 Glossario 4 Il tasso di attività 5 Anche nel 2009 l Emilia-Romagna si conferma la regione italiana con il più alto tasso di attività 7 A Bologna nel 2009 un tasso di attività totale in calo al 72,6% 8 Bologna prima per tasso di attività totale e femminile tra le grandi province italiane 9 Il tasso di occupazione 11 L occupazione nello scenario italiano 13 Anche nel 2009 l Emilia-Romagna è la regione con il più elevato tasso di occupazione totale 14 L Emilia-Romagna si conferma nel 2009 la regione in cui lavorano più donne 15 A Bologna nel 2009 scende il tasso di occupazione 16 Anche nel 2009 Bologna risulta prima per tasso di occupazione totale e femminile tra le grandi 17 province italiane La struttura dell occupazione a Bologna 18 Il tasso di disoccupazione 19 La disoccupazione nello scenario nazionale 21 L'Emilia-Romagna terza regione, a pari merito con il Veneto, per tasso di disoccupazione totale 22 Nel 2009 a Bologna cresce la disoccupazione 23 Bologna, tra le grandi province italiane, è quella con il tasso di disoccupazione totale, maschile e 24 femminile più basso Il ricorso alla Cassa Integrazione in provincia di Bologna nel 2009 25 Dati di sintesi sulla situazione occupazionale a Bologna 26

I dati sul mercato del lavoro I dati utilizzati per l analisi sono tratti dalla rilevazione continua sulle forze di lavoro dell Istat relativa all anno 2009. La rilevazione è progettata per garantire stime trimestrali a livello regionale e stime provinciali in media d anno. Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie. Per ciascun trimestre vengono intervistati circa 175 mila individui residenti in 1.246 comuni di tutte le province del territorio nazionale; le famiglie intervistate nella provincia di Bologna sono state nel 2009 1.898. Tutti i comuni capoluoghi di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna provincia sono presenti nel campione in modo permanente, gli altri entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale. Per ciascun comune viene estratto dalla lista anagrafica un campione casuale semplice di famiglie che vengono successivamente intervistate. La popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte nelle anagrafi comunali. 3

Glossario Forze di lavoro: Occupati: Persone in cerca di occupazione: Tasso di attività: Tasso di inattività: Tasso di occupazione: Tasso di disoccupazione: comprendono le persone occupate e quelle in cerca di occupazione. comprendono le persone di 15 anni e più che alla domanda sulla condizione professionale rispondono: - di possedere un'occupazione, anche se nella settimana di riferimento non hanno svolto attività lavorativa (occupati dichiarati); - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nella settimana di riferimento (altre persone con attività lavorativa). comprendono le persone di 15 anni e più che dichiarano: - una condizione professionale diversa da occupato; - di non avere effettuato ore di lavoro nella settimana di riferimento dell'indagine; di essere alla ricerca di un lavoro; - di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la rilevazione; - di essere immediatamente disponibili ad accettare un lavoro, qualora venga loro offerto. rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento. rapporto tra gli occupati di 15 anni e più e la corrispondente popolazione di riferimento (15-64 anni). rapporto tra le persone in cerca di occupazione di 15 anni e più e le corrispondenti forze di lavoro. 4

Il tasso di attività

Anche nel 2009 l Emilia-Romagna si conferma la regione italiana con il più alto tasso di attività Sulla base dei dati ISTAT tratti dall indagine campionaria sulle forze di lavoro, nel 2009 a livello nazionale il tasso di attività è risultato pari al 62,4%; nel 2008 il tasso era pari al 63%. Il risultato sintetizza una consistente diminuzione del Mezzogiorno (-1,3%) e del Nord-est (-0,7%), mentre una sostanziale stabilità è registrata dal Nord-ovest e dal Centro (entrambi al -0,1%) Tasso di attività per sesso e ripartizione geografica nel 2009 Ripartizioni geografiche Maschi e femmine Valori % Variazioni % su 2008 Maschi Femmine Maschi e femmine Maschi Tra le regioni italiane l Emilia-Romagna registra nel 2009, come nell anno precedente, il tasso di attività totale più elevato (72%) seppur in calo rispetto al 2008 (72,6%). 7 Femmine Totale 62,4 73,7 51,1-0,6-0,7-0,5 Nord 69,3 78,1 60,4-0,4-0,4-0,3 Nord-ovest 69,1 78,1 60,0-0,1 0,1-0,2 Nord-est 69,6 78,2 60,9-0,7-0,9-0,5 Centro 66,8 76,6 57,3-0,1 0,0-0,1 Mezzogiorno 51,1 66,3 36,1-1,3-1,7-1,1 Emilia-Romagna Trentino-Alto Adige Valle d'aosta Lombardia Toscana Piemonte Marche Veneto Umbria Liguria Friuli-Venezia Giulia Lazio Italia Abruzzo Sardegna Molise Basilicata Puglia Sicilia Calabria Campania Tasso di attività totale per regione Anno 2009 (dati in percentuale) 48,7 46,9 51,5 50,6 54,6 58,7 57,6 62,4 60,7 67,0 65,0 69,6 68,9 68,8 68,4 67,9 67,6 67,4 72,0 70,8 70,1 20,0 40,0 60,0 80,0

A Bologna nel 2009 un tasso di attività totale in calo al 72,6% Tasso di attività totale Italia Emilia Ro magna Bo lo gna Tasso di attività maschile Italia Emilia Ro magna Bo lo gna Tasso di attività femminile Italia Emilia Ro magna Bo lo gna 2009 62,4 72,0 72,6 2009 73,7 78,9 77,9 2009 51,1 65,1 67,4 2008 63,0 72,6 74,1 2008 74,4 80,1 80,0 2008 51,6 64,9 68,2 2007 62,5 72,4 73,3 2007 74,4 80,1 79,5 2007 50,7 64,6 67,1 2006 62,7 71,9 74,6 2006 74,6 79,3 80,6 2006 50,8 64,3 68,6 2005 62,4 71,1 71,3 2005 74,4 78,7 77,1 2005 50,4 63,4 65,6 2004 62,5 70,9 71,5 2004 74,5 78,3 77,1 2004 50,6 63,4 65,9 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 0 2 0 40 60 8 0 0 20 40 6 0 80 Nel 2009 in provincia di Bologna il tasso di attività totale si mantiene su valori molto elevati (72,6%), anche se in calo di 1,5 punti percentuali rispetto al 2008 (74,1%). Nonostante questa significativa flessione i dati bolognesi si mantengono ancora al di sopra del dato regionale (72% nel 2009) e in misura più sensibile di quello nazionale (62,4%). Nettamente più accentuato appare il calo del tasso di attività maschile (che scende dall 80% al 77,9%) rispetto a quello femminile (da 68,2% a 67,4%). 8

Bologna prima per tasso di attività totale e femminile tra le grandi province italiane Bologna Tasso di attività totale nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 72,6 Verona Tasso di attività maschile nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 80,8 Bologna Tasso di attività femminile nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 67,4 Firenze 71,5 Firenze 79,3 Firenze 63,8 Milano 71,0 Milano 78,7 Milano 63,4 Verona 70,7 Bologna 77,9 Genova 62,7 Genova 68,8 Roma 76,7 Verona 60,3 Torino 68,4 Torino 76,5 Torino 60,3 Roma 67,4 Venezia 75,1 Roma 58,4 Venezia 65,8 Genova 74,9 Venezia 56,4 Bari 53,2 Bari 69,9 Messina 38,9 Messina 52,8 Palermo 68,4 Palermo 36,8 Palermo 52,2 Messina 67,1 Bari 36,6 Catania 47,7 Catania 63,3 Catania 32,9 Napoli 44,6 Napoli 62,1 Napoli 27,8 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Come lo scorso anno, nel 2009 Bologna risulta prima per tasso di attività totale e femminile tra le province il cui capoluogo al Censimento 2001 aveva una popolazione superiore ai 250.000 abitanti. Per quanto riguarda invece il tasso di attività maschile Bologna scende dal secondo al quarto posto per effetto del calo del 2,1% rispetto al 2008 già evidenziato in precedenza. 9

Il tasso di occupazione

L occupazione nello scenario italiano Tasso di occupazione totale per provincia (valori percentuali) COMUNE DI BOLOGNA - Dipartimento Programmazione - Settore Statistica (elaborazione su dati Istat) 13 A livello nazionale il numero di persone occupate nel 2009 è pari a 23 milioni di unità, in calo dell 1,6% rispetto al 2008 (pari in termini assoluti a 380.000 occupati in meno). Il tasso di occupazione scende al 57,5% dal 58,7% del 2008. Il numero delle province con un tasso di occupazione superiore al 68% si riduce drasticamente portandosi da 13 a sole 6 nel 2009. Per quanto concerne il lavoro l Italia è caratterizzata da notevoli disuguaglianze territoriali. Si tratta di differenze piuttosto consolidate: delle cinque regioni che hanno il migliore tasso di occupazione nel 2009, infatti, quattro sono le stesse dell anno prima. Le cinque peggiori si confermano le stesse del 2008. La regione con il più elevato livello di occupazione anche per il 2009 è l Emilia-Romagna, mentre il primato negativo spetta nuovamente alla Campania.

Anche nel 2009 l Emilia-Romagna è la regione con il più elevato tasso di occupazione totale 80,0 Tasso di occupazione totale per regione Anno 2009 (dati in percentuale) 68,5 68,5 67,0 65,8 64,8 64,6 64,0 63,8 63,5 63,4 63,0 60,0 59,4 57,5 55,7 52,3 50,8 48,5 44,9 43,5 43,1 40,8 40,0 20,0 Emilia-Romagna Trentino-Alto Adige Valle d'aosta Lombardia Toscana Veneto Piemonte Marche Liguria Friuli-Venezia Giulia Umbria Lazio Italia Abruzzo Molise Sardegna Basilicata Puglia Sicilia Calabria Campania L Emilia-Romagna, pur con un calo dell 1,7% rispetto allo scorso anno, si conferma assieme al Trentino-Alto Adige come la regione con il tasso di occupazione più elevato (entrambe al 68,5%). Seguono nella graduatoria la Valle d Aosta (67%) e la Lombardia (65,8%). Sono invece tutte al Sud le regioni con il valore più basso: si tratta della Campania (40,8%), della Calabria (43,1%) e della Sicilia (43,5%), tutte in calo rispetto allo scorso anno. 14

L Emilia-Romagna si conferma nel 2009 la regione in cui lavorano più donne 80,0 60,0 Tasso di occupazione femminile per regione Anno 2009 (dati in percentuale) 61,5 60,0 59,2 56,1 55,7 55,4 55,4 54,9 54,1 53,9 53,4 48,6 46,4 43,2 40,0 40,6 40,2 35,6 30,2 29,2 29,1 26,3 20,0 0,0 Emilia-Romagna Trentino-Alto Adige Valle d'aosta Lombardia Piemonte Toscana Marche Liguria Friuli-Venezia Giulia Veneto Umbria Lazio Italia Abruzzo Molise Sardegna Basilicata Calabria Puglia Sicilia Campania Se si approfondisce anche l analisi per genere l Emilia-Romagna ha il tasso femminile di occupazione più alto (61,5%), seguita dal Trentino-Alto Adige, dalla Valle d Aosta e dalla Lombardia. Per quanto riguarda la componente maschile il primato dello scorso anno è stato perso a favore del Trentino-Alto Adige (76,8%), mentre l Emilia-Romagna retrocede al secondo posto con un tasso del (75,5%), in diminuzione rispetto al 2008 (78,2%). La Campania, la Sicilia e la Puglia presentano invece la situazione più sfavorevole per la componente femminile. 15

A Bologna nel 2009 scende il tasso di occupazione Tasso di occupazione totale Italia Emilia Ro magna Bo lo gna Tasso di occupazione maschile Italia Emilia Ro magna Bo lo gna Tasso di occupazione femminile Italia Emilia Ro magna Bo lo gna 2009 57,5 68,5 70,1 2009 68,6 75,5 75,6 2009 46,4 61,5 64,6 2008 58,7 70,2 72,4 2008 70,3 78,2 78,3 2008 47,2 62,1 66,6 2007 58,7 70,3 71,5 2007 70,7 78,4 78,0 2007 46,6 62,0 65,0 2006 58,4 69,4 72,4 2006 70,5 77,1 78,6 2006 46,3 61,5 66,1 2005 57,5 68,4 69,4 2005 69,7 76,6 75,6 2005 45,3 60,0 63,2 2004 57,4 68,3 69,4 2004 69,7 76,2 75,0 2004 45,2 60,2 63,7 0 20 40 6 0 80 0,0 2 0,0 40,0 60,0 80,0 0 20 40 6 0 80 Nel periodo 2004-2009 il tasso di occupazione per la provincia di Bologna risulta stabile al 69,4% nel 2004 e nel 2005, sale sensibilmente nel 2006 (72,4%), cala leggermente nel 2007 (71,5%), torna a salire nel 2008 (72,4%) e cala in modo sensibile nel 2009 (70,1%). Analoga tendenza in calo tra il 2008 ed il 2009 è stata registrata per la nostra provincia anche dal tasso di occupazione maschile (dal 78,3% al 75,6%) e in maniera meno accentuata da quello femminile (dal 66,6% al 64,6%). 16

Anche nel 2009 Bologna risulta prima per tasso di occupazione totale e femminile tra le grandi province italiane Bologna Tasso di occupazione totale nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 70,1 Verona Tasso di occupazione maschile nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 77,7 Bologna Tasso di occupazione femminile nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 64,6 Firenze 67,8 Firenze 76,1 Firenze 59,7 Verona 67,4 Bologna 75,6 Milano 59,3 Milano 66,9 Milano 74,5 Genova 58,5 Genova 64,9 Venezia 72,1 Verona 56,7 Torino 62,6 Roma 71,7 Torino 54,6 Venezia 62,0 Genova 71,4 Roma 52,4 Roma 61,8 Torino 70,7 Venezia 51,9 Bari 47,2 Bari 63,1 Messina 32,5 Messina 45,2 Messina 58,4 Bari 31,5 Palermo 42,8 Palermo 57,2 Palermo 29,1 Catania 42,3 Catania 56,8 Catania 28,4 Napoli 38,1 Napoli 54,0 Napoli 22,7 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Tutte le grandi province del Centro-Nord, nonostante le contrazioni, hanno raggiunto nel 2009 tassi di occupazione sensibilmente superiori alla media nazionale: tra queste Bologna conserva, come per lo scorso anno, la prima posizione con un valore elevato (70,1% il dato totale), nonostante il calo di oltre due punti percentuali rispetto al 2008. Molto significativo anche il primato di Bologna nelle graduatorie del tasso di occupazione femminile, mentre in quello maschile perdiamo due posizioni rispetto allo scorso anno (scendendo dal primo al terzo posto dopo Verona e Firenze). 17 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0

La struttura dell occupazione a Bologna L occupazione a Bologna nel 2009 si caratterizza per la presenza di 77 dipendenti e 23 autonomi ogni 100 lavoratori. In relazione alla struttura economica il settore dei servizi (con un aumento di 3.000 occupati rispetto al 2008) dà lavoro a 300.000 persone, pari quasi al 68% dell occupazione provinciale. Di questi, 74 su 100 sono lavoratori dipendenti. Nell industria lavora quasi il 31% degli occupati (136.000 persone, 12.000 in meno rispetto al 2008) e la quota di lavoratori dipendenti (85,3%) è più elevata di quella relativa al settore dei servizi. Occupati totali per settore di attività economica nella provincia di Bologna nel 2008 Se si considera l industria in senso stretto (che esclude il settore delle costruzioni) la percentuale di occupati si riduce al 23,8%. In tal caso i dipendenti sono oltre il 91%. L agricoltura riveste da un punto di vista occupazionale un ruolo ormai residuale, occupando l 1,5% degli addetti, dei quali il 14,3% è costituito da lavoratori dipendenti e l 85,7% da autonomi. 18 67,8% 1,5% 30,7% Agricoltura Industria Servizi

Il tasso di disoccupazione

La disoccupazione nello scenario nazionale Tasso di disoccupazione totale per provincia (valori percentuali) Nel 2009 il tasso di disoccupazione a livello nazionale si posiziona al 7,8%, in aumento dell 1,1% rispetto al 2008. Per l Unione Europea il rapporto tra i disoccupati e le forze di lavoro è pari all 8,9%, in aumento rispetto allo scorso anno. Rispetto alla media nazionale, il tasso di disoccupazione più basso si registra in Trentino-Alto Adige (3,2%), Valle d Aosta (4,4%) e Emilia-Romagna e Veneto (entrambe al 4,8%); le regioni con il tasso più alto sono invece la Sicilia (13,9%), la Sardegna (13,3%), la Campania (12,9%) e la Puglia (12,6%). COMUNE DI BOLOGNA - Dipartimento Programmazione - Settore Statistica (elaborazione su dati Istat) 21

L Emilia-Romagna terza regione, a pari merito con il Veneto, per tasso di disoccupazione totale 15,0 Tasso di disoccupazione totale per regione Anno 2009 (dati in percentuale) 11,2 11,3 12,6 12,9 13,3 13,9 10,0 5,0 3,2 4,4 4,8 4,8 5,3 5,4 5,7 5,8 6,6 6,7 6,8 7,8 8,1 8,5 9,1 0,0 Trentino-Alto Adige Valle d'aosta Emilia-Romagna Veneto Friuli-Venezia Giulia Lombardia Liguria Toscana Marche Nel 2009 l Emilia-Romagna perde una posizione nella graduatoria delle regioni per tasso di disoccupazione più basso: il valore di questo indicatore risulta infatti in crescita di oltre un punto e mezzo percentuale rispetto al 2008 (dal 3,2% al 4,8%). La nostra regione occupa invece la seconda posizione per quanto riguarda il tasso di disoccupazione femminile (5,5%), preceduta solo dal Trentino-Alto Adige (4%), ed il quarto posto per quanto riguarda il tasso di disoccupazione maschile (4,2%) a pari merito con la Toscana. 22 Umbria Piemonte Italia Abruzzo Lazio Molise Basilicata Calabria Puglia Campania Sardegna Sicilia

Nel 2009 a Bologna cresce la disoccupazione Tasso di disoccupazione totale 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2,9 2,5 2,7 3,1 3,4 3,2 2,2 3,4 2,9 3,8 3,7 4,8 6,1 6,7 6,8 7,8 7,7 8,0 0,0 5,0 10,0 Italia Emilia Ro magna Bo lo gna Tasso di disoccupazione maschile 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2,8 2,4 2,0 2,1 2,0 2,6 2,4 2,7 1,9 2,7 2,6 4,2 4,9 5,5 5,4 6,2 6,4 6,8 0,0 5,0 10,0 Italia Emilia Ro magna Bo lo gna Tasso di disoccupazione femminile 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2,4 5,5 4,0 3,9 3,1 4,3 3,5 5,3 3,7 3,6 4,3 5,0 7,9 8,5 8,8 9,3 10,1 10,5 0,0 5,0 10,0 15,0 Italia Emilia Ro magna Bo lo gna Nel 2009 il tasso di disoccupazione totale in provincia di Bologna risulta ancora contenuto (3,4%), ma in significativo aumento rispetto all anno precedente (2,2%). I dati risultano nettamente inferiori a quelli registrati a livello nazionale dove il dato, anch esso in aumento di oltre un punto percentuale rispetto al 2008, sale al 7,8%. Si conferma anche la situazione più favorevole della nostra provincia rispetto alla media regionale del tasso di disoccupazione (pari al 4,8%). Analoghi andamenti in aumento sono registrati in provincia di Bologna sia per il tasso di disoccupazione maschile (che sale dal 2% del 2008 al 2,8% per il 2009), sia per quello femminile (2,4% nel 2008 e 4% nel 2009). 23

Bologna, tra le grandi province italiane, è quella con il tasso di disoccupazione totale, maschile e femminile più basso Bologna Tasso di disoccupazione totale nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 3,4 Bologna Tasso di disoccupazione maschile nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 2,8 Bologna Tasso di disoccupazione femminile nelle grandi province Anno 2009 (dati in percentuale) 4,0 Verona 4,7 Verona 3,7 Verona 6,0 Firenze 5,0 Venezia 3,9 Firenze 6,3 Genova 5,5 Firenze 3,9 Milano 6,4 Venezia 5,6 Genova 4,6 Genova 6,6 Milano 5,7 Milano 5,2 Venezia 8,0 Roma 8,1 Roma 6,4 Torino 9,4 Torino 8,3 Torino 7,5 Roma 10,3 Bari 11,1 Bari 9,7 Catania 13,6 Catania 11,3 Catania 10,1 Bari 13,9 Messina 14,1 Messina 12,8 Messina 16,3 Napoli 14,6 Napoli 13,0 Napoli 18,1 Palermo 17,9 Palermo 16,3 Palermo 20,8 0,0 10,0 20,0 0,0 10,0 20,0 Pur in presenza di una situazione economica molto difficile, anche nel 2009 Bologna registra il tasso di disoccupazione totale più basso (3,4%) tra le grandi province italiane, seguita da Verona, Firenze e Genova. La nostra provincia occupa inoltre il primo posto anche nelle graduatorie per genere: 2,8% il tasso di disoccupazione maschile e 4% quello femminile (che registra comunque un forte aumento rispetto al 2008 quando il valore era pari al 2,4%). 24 0,0 10,0 20,0 30,0

Il ricorso alla Cassa Integrazione in provincia di Bologna nel 2009 Variazioni delle ore concesse di Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria tra il 2009 ed il 2008 Provincia di Bologna Emilia-Romagna Italia GESTIONE ORDINARIA Variazione ass. ore +10.542.736 +38.493.313 +464.871.451 2009-2008 Variazione % +749% +813% +410% GESTIONE STRAORDINARIA Variazione ass. ore +3.055.040 +18.347.910 +230.113.746 2009-2008 Variazione % +257% +541% +209% Nel 2009 gli effetti della difficile situazione economica si sono fatti sentire anche sull utilizzo da parte delle aziende dello strumento della Cassa integrazione. Le ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate in provincia di Bologna nel 2009 hanno sfiorato quota 12 milioni per la gestione ordinaria, che è lo strumento utilizzato per ammortizzare le criticità aziendali di tipo congiunturale; su base annua si registra un incremento notevole in valori assoluti, con oltre 10,5 milioni di ore in più. Si conferma meno rilevante, ma in deciso aumento, il ricorso alla cassa integrazione straordinaria (complessivamente oltre 4,2 milioni di ore concesse, pari a circa 3 milioni di ore in più rispetto all analogo periodo del 2008, pari a +257%), dato leggermente superiore a quello nazionale. E da evidenziare come, nella nostra provincia, l incremento su base annua della cassa integrazione ordinaria, pur confermandosi molto elevato, stia rallentando, mentre risulta in forte crescita quello della cassa integrazione straordinaria. In particolare nei primi mesi del 2010 il ricorso alla Cassa integrazione è stato massiccio, facendo registrare nel primo trimestre il record degli ultimi 15 anni a causa di un forte ricorso alla Cassa integrazione straordinaria. 25

Dati di sintesi sulla situazione occupazionale a Bologna Forze di lavoro, occupati e persone in cerca di occupazione in provincia di Bologna nel 2009 (valori medi in migliaia) Maschi Femmine Totale Forze di lavoro in complesso 246 212 458 Occupati in complesso 239 204 442 Persone in cerca di occupazione 7 9 16 Occupati per settore di attività economica e posizione nella provincia di Bologna nel 2009 (valori medi in migliaia) Occupati Var. assulta sul 2008 Var. % sul 2008 Agricoltura Dipendenti 1-4 -80,0 Indipendenti 6 4 200,0 Totale 7 0 0,0 Industria Dipendenti 116-5 -4,1 Indipendenti 20-7 -25,9 Totale 136-12 -8,1 di cui: in senso stretto Dipendenti 96-7 -6,8 (escluse le costruzioni) Indipendenti 8-3 -27,3 Totale 105-9 -7,9 Servizi Dipendenti 221-3 -1,3 Indipendenti 79 6 8,2 Totale 300 3 1,0 Totale Dipendenti 338-11 -3,2 Indipendenti 104 2 2,0 Totale 442-10 -2,2 26