LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA



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LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la seguente consegna: La maestra ha portato a scuola una scatola di biscotti. Dentro la scatola ci sono 6 pacchetti di biscotti. In ogni pacchetto ci sono 8 biscotti. Disegna cosa vedi 2. Dopo che i bambini avranno osservato, toccato e disegnato i biscotti, chiediamo loro di trovare un modo per sapere quanti sono: Come faresti per sapere quanti sono in tutto i biscotti? Scrivi e calcola Ogni bambino lavora da solo, poi leggiamo i lavori individuali e discutiamo le osservazioni di ognuno: molti bambini disegneranno i biscotti a gruppi di 8 rappresentando esattamente la loro disposizione nella scatola, e probabilmente tutti proporranno un addizione ripetuta, così: 8 + 8 + 8 + 8 + 8 + 8 = 48 3. Facciamo osservare che abbiamo addizionato sempre la stessa quantità, in pratica abbiamo scritto 6 volte il numero 8 cioè lo abbiamo ripetuto 6 volte. Prepariamo una scheda che riassuma le osservazioni che sono state prodotte nella discussione collettiva. Non introduciamo subito il termine moltiplicazione né il suo simbolo, ma lasciamo un po di tempo ai bambini per familiarizzare con il significato di questa operazione. 4. Proponiamo la soluzione di semplici quesiti come il seguenti : Sul tavolo ci sono 5 macchinine giocattolo, calcola quante ruote hanno in tutto le macchinine (non devi considerare la ruota di scorta). Cerchiamo di dare ai bambini delle indicazioni precise sulle modalità di esecuzione, chiediamo loro di: disegnare la situazione in modo schematico, di scrivere il ragionamento fatto, di scegliere ed indicare l operazione necessaria.

Limitiamoci a proporre quesiti espressi con linguaggio semplice e riferiti a situazioni concrete direttamente osservabili. Dopo aver proposto, a distanza di tempo, la soluzione di 2 o 3 quesiti simili a quello riportato sopra, introduciamo il termine moltiplicazione e il suo simbolo con una scheda di sintesi come la seguente: LE MACCHININE Rileggiamo insieme la situazione problema: SU UN TAVOLO CI SONO 5 MACCHININE, CALCOLA QUANTE RUOTE HANNO IN TUTTO Dopo la discussione dei lavori individuali abbiamo concluso che per calcolare quante sono in tutto le ruote delle 5 macchinine possiamo lavorare così: SI DISEGNA LA SITUAZIONE SI RAGIONA Per calcolare il numero totale delle ruote posso contare così 4 + 4 5 volte SI SCEGLIE L OPERAZIONE PIU ADATTA 4 + 4 + 4 + 4 + 4 = 20 Il numero 4 è stato scritto 4 volte cioè è stato ripetuto 4 volte, allora possiamo scrivere in modo più semplice, usando il segno X, che si legge PER e vuol dire RIPETUTO 4 x 5 = 20

4 x 5 = 20 Questa operazione si chiama MOLTIPLICAZIONE Si legge: 4 per 5 uguale 20 Significa che 4 RIPETUTO 5 VOLTE FA 20 5. Informiamo i bambini che anche le moltiplicazioni come le addizioni possono essere rappresentate sulla linea dei numeri, e coinvolgiamoli in semplici esercizi che richiedano loro di eseguire moltiplicazioni con l ausilio della linea, così: 4 x 5 = 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 6. Portiamo a scuola una scatola di cioccolatini. La scelta della scatola di cioccolatini è dovuta al fatto che, in genere, nella scatola, sono disposti in modo ordinato, tale da poter associare l immagine dei cioccolatini nella scatola a quella di uno schieramento. Scegliamo una scatola di cioccolatini il cui numero non superi i 20, 25 cioccolatini e chiediamo ai bambini di disegnarli. Supponiamo che i cioccolatini della scatola portata in classe siano venti e siano così disposti:

7. I bambini potranno produrre disegni diversi determinati anche dalla posizione dell alunno che disegna, rispetto alla posizione della scatola. Ci sarà chi si preoccuperà di disegnare il numero esatto di cioccolatini e, contemporaneamente, di rispettare la loro disposizione nella scatola e chi si preoccuperà soltanto del loro numero senza curare la loro disposizione. I possibili disegni prodotti dagli alunni potranno essere ad esempio quelli riportati di seguito: 8. Raccogliamo le varie tipologie dei disegni in un cartellone murale o in una copia fotostatica che ogni alunno inserirà nel proprio quaderno e chiediamo ai ragazzi di rispondere individualmente per scritto al seguente quesito: Secondo te quali disegni fra quelli osservati sono i più adatti a rappresentare i cioccolatini della scatola? Scrivi.. La maggior parte dei ragazzi risponderà alla domanda sottolineando che i disegni più adatti sono sicuramente i seguenti:

Per i seguenti motivi: sono in ORDINE proprio come quelli della scatola, - RISPECCHIANO la posizione dei cioccolatini nella scatola. 9. Coinvolgiamo ancora i bambini in una discussione collettiva ponendo loro il seguente quesito: I 2 disegni che abbiamo considerato i più adatti a rappresentare i cioccolatini della scatola sono diversi? L interrogativo posto ai ragazzi vuole condurli a riflettere sul fatto che i 2 disegni sono veramente DIVERSI l uno dall altro, ma indicano tutti e due con esattezza quanti cioccolatini ci sono nella scatola (20) indicano cioè la STESSA QUANTITA di cioccolatini. Chiarito questo aspetto informiamo i bambini che i disegni prodotti sono SCHIERAMENTI. 10. Coinvolgiamo ora gli allievi nel ricercare schieramenti diversi che indicano, però, quantità uguali e invitiamoli a disegnarli sul quaderno individuale. I ragazzi realizzeranno produzioni come le seguenti: 11. Prendiamo in considerazione 2 schieramenti diversi che rappresentino la stessa quantità, ad esempio i seguenti, e chiediamo ai ragazzi di indicare sotto a ciascuno le operazioni a cui possono riferirsi, ci sarà chi scriverà un addizione ripetuta, chi una moltiplicazione, chi entrambe: 5 + 5 = 10 2 + 2 + 2 + 2 + 2 = 10 5 x 2 = 10 2 x 5 = 10 Chiediamo di rispondere per scritto alla seguente domanda: Osserva con attenzione le 2 moltiplicazioni 5 x 2 = 10 e 2 x5 = 10, cosa noti? Scrivi. I bambini risponderanno che le 2 moltiplicazioni SONO ALL INCONTRARIO, SONO INVERTITE, ma hanno lo stesso RISULTATO, il risultato NON CAMBIA (primo approccio alla PROPRIETA COMMUTATIVA DELLA MOLTIPLICAZIONE).

Continua la descrizione del percorso sulla moltiplicazione in classe 2ª inizio 3ª 12. Poniamo il seguente interrogativo: Come faresti per calcolare quanto fa 12 x 2? Fai delle proposte. Il quesito ha lo scopo di condurre i bambini ad analizzare tutte le possibili modalità per eseguire moltiplicazioni con il moltiplicando di 2 cifre, fino all esecuzione in colonna. Le risposte degli alunni, in genere, sono molto ricche nella loro varietà. I bambini, infatti, ripropongono tutte le modalità fino ad ora acquisite e sanno andare anche oltre sfruttando l uso dell abaco e proponendo addirittura la scomposizione del moltiplicando. Nelle classi in cui è stato posto il quesito gli alunni hanno proposto le seguenti modalità esecutive: LO SCHIERAMENTO IL CARTELLONE DEI PRIMI!00 NUMERI I bambini scrivono: Sul cartellone dei numeri basta contare fino a 12 e poi ripetere 12 un altra volta. LA LINEA DEI NUMERI L ABACO AD ASTE I bambini scrivono: Si può usare l abaco ad aste e rappresentare su di esso il numero 12 per 2 volte LA SCOMPOSIZIONE I bambini scrivono: Il numero 12 è formato da decine e unità. L 1 del numero 12 vale 1 da cioè 10, il 2 invece vale 2 u cioè 2. Si può moltiplicare per 2 prima il 10 e poi il 2. Facciamo esercitare i bambini soprattutto sulle 2 nuove modalità proposte: l uso dell abaco ad aste e la scomposizione del moltiplicando in da e u proponendo loro, più volte, semplici e brevi esercizi di calcolo. Un possibile esercizio può essere quello che abbina l esecuzione sull abaco alla scomposizione, ad esempio partiamo con il solito 12X2:

LA MOLTIPLICAZIONE FRA SECONDA E TERZA 1. Poniamo un nuovo interrogativo. Prova ad eseguire sull abaco ad aste la seguente moltiplicazione 36 x 2. Disegna sul quaderno ciò che hai fatto. Molti bambini disegneranno la seguente situazione: 2. Proponiamo ad uno degli alunni che ha lavorato come nell immagine di illustrare il proprio lavoro ai compagni eseguendo concretamente ogni passaggio sull abaco ad aste. Al termine dell esperienza poniamo ad ogni alunno la seguente richiesta: Scrivi che cosa hai capito da questa esperienza. La discussione collettiva delle produzioni individuali consentirà ai ragazzi di mettere in evidenza e comprendere i passaggi necessari ad eseguire con correttezza 36x2 sull abaco ad aste: a) formare sull abaco il numero 36 e ripeterlo 2 volte, 36 x 2 significa, infatti, 36 RIPETUTO 2 volte; b) nell asta delle unità si trovano 12 unità, è necessario, quindi, procedere ad un CAMBIO, cambiare cioè 10 unità con 1 decina: c) dopo il cambio delle 10 u con 1da, sull abaco si trovano 7 da e 2 u che corrispondono al numero 72, 36 x 2 = 72, come è facile vedere anche lavorando solo con i numeri(a destra dell abaco) 3. Proponiamo ora ai ragazzi la seguente scheda: OSSERVA ATTENTAMENTE QUESTI 2 MODI DI ESEGUIRE 36 x 2 = COSA NOTI? Osserva, rifletti, scrivi L obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di consentire agli alunni di capire che si tratta di due procedure simili che arrivano entrambe ad individuare il risultato corretto. Mettere in colonna, però, permette di operare più velocemente Facciamo esercitare nell eseguire moltiplicazioni sull abaco e in colonna con e senza cambio, senza mai eccedere nel proporre esercizi lunghi e ripetitivi.