ARRESTI DI EMERGENZA Comando di emergenza Quando si verifica una anomalia durante il funzionamento di una macchina che può essere pericolosa per gli operatori o per le attrezzature in genere, è opportuno intervenire immediatamente per arrestarne il movimento.
Comando di emergenza A tal fine viene predisposto un comando chiamato di «EMERGENZA», che deve rispondere ai seguenti requisiti: 1. Il comando manuale deve essere a pomello con le seguenti caratteristiche: a) FORMA caratterizzata da ampia superficie azionabile dalla mano aperta o da qualsiasi altra parte del corpo. b) POSIZIONAMENTO tale da ridurre al minimo la ricerca (posizione ben visibile). 2. La sua funzionalità può essere varia: a) All azionamento del comando d emergenza la macchina non deve proseguire nel suo movimento e quindi Ritornare nella condizione di riposo Arrestarsi nel punto dove si trova b) Se viene azionato il comando di marcia (START) dopo il comando d emergenza, la macchina non deve iniziare alcun movimento. c) Per ripristinare le condizioni di avvio deve essere azionato un altro comando chiamato di «AVVIAMENTO». Per misure di sicurezza tale comando può essere situato in un armadio chiuso a chiave o il suo avvio deve essere effettuato mediante comando a chiave. d) Il comando «AVVIAMENTO» deve solo predisporre il circuito nelle condizioni di «pronto per la partenza» senza determinare alcun movimento. e) Nel caso in cui il comando di emergenza arresti la sequenza nel punto di azionamento gli organi della macchina devono tornare nella condizione di riposo e arrestarsi.
ARRESTI DI EMERGENZA Stop di emergenza Quando le anomalie sono di piccola entità si prevede lo «STOP D EMERGENZA» senza il comando di avviamento. Una volta azionato riporta la macchina alla condizione di riposo senza che venga ultimata la sequenza in corso. Se, dopo l azionamento dello stop d emergenza, si aziona lo start, la macchina riprende a funzionare a meno che il circuito di comando manuale non sia con la preselezione.
Circuito di un cilindro a DE con comando di emergenza attuato mediante valvole selettive di circuito.
Circuito di un cilindro a DE con comando di emergenza attuato mediante distributori con vie di flusso reversibili.
Circuito di un cilindro a DE con il comando di STOP di emergenza.
Comando di emergenza con arresto immediato del pistone.
Comando di preselezione con arresto di emergenza attuato con elementi pneumatici normali.
Comando a preselezione con arresto di emergenza attuato con elementi logici.
Comando di sicurezza a due mani. Espressione letterale della sequenza A+/A- Equazioni del moto A+ = (P 1 *P 2 )*a 0 A- = a 1
Ciclo singolo e automatico realizzati con comandi a pulsante.
Stop di emergenza con arresto immediato di sequenza con comando passo-passo.
ARRESTI DI EMERGENZA DELLE SEQUENZE. Arresti di emergenza con riposizionamento dei pistoni secondo una sequenza di ritorno.
Circuito che realizza il ciclo con comando di emergenza per il riposizionamento dei pistoni in sequenza.
Circuito che realizza il ciclo con comando STOP di emergenza per il riposizionamento dei pistoni in sequenza.
Arresti di emergenza con riposizionamento dei pistoni secondo una sequenza di ritorno.
Circuito che realizza il ciclo con comando di emergenza per il riposizionamento dei pistoni in sequenza.
Circuito che realizza il ciclo con comando STOP di emergenza per il riposizionamento dei pistoni in sequenza.
Arresti di emergenza con riposizionamento dei pistoni secondo una sequenza di ritorno.
Circuito che realizza il ciclo con comando di emergenza per il riposizionamento dei pistoni in sequenza.
Circuito che realizza il ciclo con elementi logici pneumatici e con comando STOP di emergenza per il riposizionamento dei pistoni in sequenza.
Arresti di emergenza con riposizionamento dei pistoni secondo una sequenza di ritorno.
Circuito con gruppo di comando a preselezione che realizza il ciclo con movimento ripetitivo e con comando di emergenza per il riposizionamento dei pistoni in sequenza.