IL PROFILO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ITALIANO SINTESI



Documenti analoghi
CENTER FOR MEDIA ACTIVITIES, PROJECT LICE V LICE (MACEDONIA)

In-Diversity Newsletter 3

CONVENZIONE SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA BASILICATA LICEO ARTISTICO CARLO LEVI DI MATERA TRA TRIENNIO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PIANO DI VALUTAZIONE MONITORAGGIO. RING TransferRING Supports for Caregivers IT-0446

Articolo 1 - Oggetto. Articolo 2 Target. Articolo 3 Realizzazione

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Passport. Language Explorer. Language Passport Sprachenpass Passport de Langue Language Passport

PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE PERIODO DI SVOLGIMENTO FINE MESE DI

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;

ASSOCIAZIONE SOLIDAUNIA LA DAUNIA PER IL MONDO. Educare alla mondialità

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L università degli Studi del Sannio

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Analisi dei Fabbisogni Formativi per la formazione continua in Provincia di Grosseto.

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

La famiglia davanti all autismo

Syllabus. Corso On-Line. POSitivitiES. Learning. Applied Positive Psychology for European Schools

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

Ministero dello Sviluppo Economico

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

l Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti;

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

New means of cross cultural clearing and counselling instruments for VET in order to grant access to qualification and training for juvenile migrants

LEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA RELAZIONE DI FINE SERVIZIO

Italian!Diplomatic!Academy!!!Accademia!Italiana!per!la!Formazione!e!gli!Alti!Studi! Internazionali!

Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione

Università e Ricerca, confermata dal Dirigente dell Ufficio riferisce quanto segue: A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge,

COMITATO TECNICO SCUOLA E UNIVERSITA

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

Questionario Conosci l Europa

Il tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché

COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI

EDUCARE AL LAVORO: A. IL SISTEMA DUALE (L APPRENDISTATO) B. L ISTRUZIONE SUPERIORE PROFESSIONALIZZANTE

C.H.I.M.E.R.A. PIATTAFORMA E-LEARNING MANUALE UTENTE

Il Programma settoriale LEONARDO DA VINCI Principi generali e Azioni previste

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE. N. responsabili posizioni organizzative

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

La rete dei Comuni della Valpolicella e Baldo Garda Esperienza 2010

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO TECNICO DI ADRIA

PARTE 1 - GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PARTE 2 - QUALITA' DEL CONTRIBUTO E COMPETENZE

ECO-SOCIAL E-SHOPS (MACEDONIA)

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Scheda informativa dell'impresa sociale FONDAZIONE DIAMANTE.

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

ESITI DEGLI STUDENTI

Il progetto elaborato dall ISTITUTO PERTINI DI AFRAGOLA

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

Regolamento per il funzionamento dei corsi

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.

Un progetto di trasformazione verso la Net Economy.. Diffusione e sviluppo delle ICT nelle istituzioni scolastiche del lecchese.

KA2 Cooperazione per l innovazione e lo scambio di buone pratiche. Seminario di formazione Torino 11/12 giugno 2014

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Team building. 2 giornate

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009)

FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MARCO DI STEFANO

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

newsletter Risultati quantativi del bando llp Programma Settoriale Leonardo da Vinci N 2 Aprile 2009

GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

Scuola Primaria di Marrubiu

Questo grafico conferma le tendenze evidenziate con il precedente.

C. Parla con i collaboratori e poi stabilisce degli obiettivi. D. Lascia al gruppo la completa responsabilità della situazione.

Per i giovani e il loro futuro, per le scuole secondarie di primo grado d Italia CENPIS STUDIO PSICOLOGIA E PSICOSOMATICA

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alessandro Greppi Via dei Mille Monticello B.za (LC)

ALLEGATO B. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI

Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e

NEWSLETTER. Edizione 3, Aprile Panoramica sui contenuti. 3. Partnership di successo. 4. Prossime tappe. 5.

La struttura del Master all Università di Palermo

4 I LAUREATI E IL LAVORO

PROTOCOLLO D INTESA TRA. L UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI ONLUS. Imera Agrigento; rappresentata legalmente dal Sig.

Comune di SAVA SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE. Provincia di Taranto

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a

Relazione finale del progetto

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Programma Gioventù in Azione

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

Transcript:

Partner in charge of report CIVIL SERVICE APPRENTISHIP Convenzione No 2004- I/04/B/PP-154007 IL PROFILO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ITALIANO SINTESI Partnership Projectleader This project has been funded with support from the European Commission. This publication/communication reflects the views only of the author, the European Commission, Directorate-General Education and Culture cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein. Non-commercial reproduction authorised, subject to acknowledgement of source.

Questa indagine si colloca nell ambito della terza azione del progetto L apprendimento non formale nel servizio civile volontario e/o sostitutivo: sviluppo di un modello prototipale finalizzato a promuovere l occupabilità e l inserimento nel mondo del lavoro - CIVIL SERVICE APPRENTISHIP C.S.A., che vede come capofila il Cenasca Cisl e partner italiani ERIFO e CESFOR; mentre i partner transnazionali sono: CECE per la Spagna EPA 21 st CENTURY per la Bulgaria e EVC per l Olanda.

E da evidenziare che in tutti i paesi partner del progetto, gli obblighi di leva ad oggi risultano sospesi e con essi anche il servizio civile sostitutivo. Solo in Italia, è istituito un servizio civile volontario (legge n. 64 del 2001), indipendente dagli obblighi di leva e autonomo rispetto al volontariato tout court. Negli altri paesi partner del progetto, il servizio civile si configura come un attività pro-sociale e solidaristica regolamentata nell ambito delle attività di volontariato. Nonostante tale disomogeneità dei contesti, si sottolinea come l elemento che accomuna il servizio civile volontario italiano e l attività pro-sociale e solidaristica realizzata negli altri Paesi partner è data dal fatto che in entrambi i casi è svolta in organizzazioni noprofit del terzo settore

L indagine presentata in questa sede è stata condotta nell ambito della sperimentazione del sistema di monitoraggio, esclusivamente in Italia e su un campione di 108 volontari in servizio civile presso strutture del capofila Cenasca-Cisl o di altre organizzazioni collegate alla CISL. La rilevazione è stata effettuata mediante questionario auto-compilato con la supervisione di un ricercatore, nei mesi compresi tra novembre 2005 e maggio 2006. Il Cenasca-cisl ha curato la rilevazione, mentre il partner E.RI.FO. l analisi dei risultati presentata in questa sede.

LE CARATTERISTICHE DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Un universo tendenzialmente femminile che sempre più apre le porte agli uomini. L età media è all incirca pari a 24 anni. Si tratta in prevalenza di giovani studenti, impegnati in percorsi formativi umanistici e animati da un bisogno di crescita culturale. Frequentemente il volontario italiano arriva al servizio civile con all attivo una precedente esperienza lavorativa. Sebbene si tratti di un esperienza precaria e transitoria, in un caso su tre risulta coerente con il percorso formativo intrapreso. Il volontario è tendenzialmente un giovane che ritiene che dalla scuola abbia ricevuto molto, anche se è spesso critico rispetto alla eccessiva astrattezza della formazione ricevuta.

Un giovane sostanzialmente alla ricerca di una stabilità lavorativa, fortemente motivato a potenziare le proprie competenze. Nel servizio civile ravvisa una opportunità di crescita individuale e di avvicinamento al mondo del lavoro. E però timoroso di sprecare il proprio tempo in questa esperienza. Vorrebbe perciò un mentor, che lo affiancasse nell attività di servizio con continui stimoli, tali da favorire l acquisizione di nuove competenze. Desidera un lavoro sicuro ma di alta qualità relazionale. Nel lavoro non cerca prestigio sociale, né potere decisionale.

L identikit del volontario italiano se in generale delinea un profilo giovanile rassicurante, un po sognatore, interessato alla propria crescita professionale e culturale anche se un po timoroso del futuro, visto attraverso una lente di ingrandimento si frantuma in tre universi.

I volitivi, gruppo più numeroso (48.0%) che ha un approccio esplorativo e costruttivo rispetto all esperienza del servizio civile, nonché un vissuto sostanzialmente gratificante del percorso formativo e lavorativo realizzato. Questo gruppo è quello che racchiude in misura maggiore i tratti dell identikit generale. I critici, gruppo di intermedia ampiezza (32.0%) che tende a rielaborare in maniera critica le esperienze affrontate e a dimostrare un atteggiamento di chiusura e scetticismo nei confronti delle novità, nonché manifesta numerosi timori nei confronti del futuro. Gli anodini, gruppo meno numeroso (20.0%), che preferisce non esprimere giudizi e valutazioni, manifestando un atteggiamento che potrebbe essere interpretato come una scarsa disponibilità alla collaborazione e un contenuto interesse per l esperienza in corso ed i suoi potenziali sviluppi evolutivi.

I risultati dell analisi dei gruppi consentono di affermare che la giovane età tende a coniugarsi con una maggiore apertura ed entusiasmo nei confronti dell esperienza del Servizio Civile Volontario; mentre un età più avanzata acuisce l insorgere di un atteggiamento critico o di un frenato interesse nei confronti di tale esperienza. L aver già sperimentato, seppure in modo precario, l inserimento lavorativo tende a smorzare l entusiasmo ed il coinvolgimento del giovane nelle attività connesse al servizio.

I gruppi individuati si caratterizzano per una specifica motivazione sottesa alla scelta del servizio civile: i critici risultano motivati soprattutto dal desiderio di acquisire nuove conoscenze ed abilità (46%; scarto dalla media +6.3), rivelando nuovamente un forte desiderio di apprendere ed capitalizzare le esperienze in senso formativo gli anodini sembrano motivati, in misura sensibilmente superiore alla media, all acquisizione di competenze professionali (21.7%; scarto dalla media +8.2), confermando il carattere pragmatico del gruppo; i volitivi appaiono orientati a valorizzare l esperienza ai fini formativi ma anche, in misura sensibilmente superiore alla media, per favorire una crescita e un arricchimento personale (rispettivamente 17.5%; scarto dalla media +4.9 e 6.7%; scarto dalla media +2.4).

Si può dunque affermare che il filo conduttore delle motivazioni che spingono i giovani al servizio civile volontario è a carattere individualistico e abbastanza distante dalle motivazioni cui si ispira l istituto italiano(legge n. 64 del 2001).

Nonostante il generale fraintendimento della finalità dell istituto, tra i volontari convivono tre approcci differenti rispetto all esperienza: un orientamento volto all ottenimento di vantaggi di natura pratica, soprattutto ai fini dell inserimento lavorativo, tipico degli anodini; un approccio teso al perseguimento della propria crescita personale e culturale, diffuso prevalentemente tra i critici; una propensione a valorizzare le opportunità di confronto e di scambio interpersonale insite nelle esperienze lavorative, più frequente tra i volitivi.

Questi dati evidenziano dunque, per il contesto italiano, la necessità di procedure di selezione dei volontari più attente alle motivazioni sottese alla scelta del servizio, ma sollecitano anche una parziale rivisitazione delle finalità dell istituto verso un potenziamento della centralità della formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani (legge n. 64 del 2001 - comma e) dell art.1).

Da ciò ne discende l esigenza favorire la presa di coscienza da parte degli enti gestori del servizio ma soprattutto da parte della Consulta nazionale per il servizio civile[1] circa le aspettative dei giovani volontari e soprattutto in ordine alla centralità che dovrebbe o potrebbe assumere la formazione anche professionale nell esperienza del servizio civile nazionale. [1] La Consulta Nazionale per il Servizio Civile (Consulta) è stata istituita presso l Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC) con legge 8 luglio 1998 n 230 quale "organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto per il medesimo Ufficio". Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con proprio decreto (DPCM), disciplina l'organizzazione e l'attività della Consulta, nomina i componenti e stabilisce la durata dell'incarico che è, di norma, triennale

Alla presa di coscienza dovrà, infine, affiancarsi un impegno da parte degli enti gestori del servizio nella formazione dei tutor di progetto, soprattutto per quanto attiene alla capacità di trasferire conoscenze e competenze atte a potenziare la crescita culturale, sociale e professionale dei giovani.