Pazienti Disfunzionali 60% Latenti 30% Conclamati 30% Altissima Probabilità di Operare su Disfunzionali La Gnatologia è l essenza stessa della Odontoiatria. Ogni volta che eseguiamo una qualsiasi azione terapeutica sui nostri pazienti, interferiamo con l omeostasi dell apparato stomatognatico. Questa interferenza è ovviamente orientata al miglioramento del range di equilibrio dell apparato.
Tuttavia esistono una serie enorme di variabili che possono pregiudicare la nostra opera. Ci sono due possibilità per ottenere comunque uno standard elevato: 1 avere una grande esperienza e sensibilità professionale, 2 possedere grosse conoscenze in materia e avvalersi dei tanti strumenti elettronici in commercio. qualsiasi cosa fa il dentista al paziente, impegna o interferisce con la sua componente gnatologica; in positivo o in negativo, è quasi impossibile una azione neutra, che al più può essere transitoria Ogni Nostra Azione interferisce con l Omeostasi dell Apparato Stomatognatico La probabilità di agire nel miglioramento del Range di Equilibrio (o di non turbarlo) è in funzione della Nostra esperienza e/o delle nostre Conoscenze e degli Ausili Strumentali che utilizziamo DCCM Disfunzioni Cranio Cervico Mandibolari Definizione più appropriata per classificare queste patologie perchè: La componente Funzionale riveste un ruolo fondamentale o esclusivo.
Il distretto Cranio-Cervicale è sempre interessato, ovvero la relativa muscolatura è sempre interessata anche in assenza di sintomi specifici sia per i legami diretti con cervicale da una parte e osso ioide dall'altra, sia per i fenomeni riflessi ed elaborati fino a livello corticale I pazienti con "Patologia dell'atm" sono una parte di quelli con DCCM. Sindrome di Costen e S.A.D.A.N. appartengono più alla storia. L'azione del Clinico è come quella del Ricercatore La Diagnosi consiste nel ESISTE UN SINGOLO CASO UN SINGOLO INDIVIDUO E LA SUA MALATTIA Formulare una ipotesi comprovarne la validità con un piano di trattamento che trova riscontro nelle reazioni del paziente a tale terapia e nei relativi esami Sono necessari altri approcci oltre a quello Sindromico che è oggi abituale Un approccio Diagnostico o terapeutico valido in un certo periodo può divenire un ostacolo al progresso quando crei classificazioni diagnostiche e terapeutiche rigide che limitano sperimentazioni e nuove acquisizioni. Se i pazienti affetti da disturbi dell'atm non ricevono un trattamento adeguato, questo è dovuto alla nostra incapacità di formulare una diagnosi e una terapia (e i relativi protocolli) corretta e non alla complessità del sistema biologico che dobbiamo esaminare. La definizione DCCM è comunque semplificativa e di valore soprattutto didattico in quanto la disfunzione riguarda tutto l'organismo e tutto l'organismo la influenza. Il Sistema Nervoso riceve afferenze da tutto il corpo e, in base a queste informazioni, agisce direttamente o indirettamente su tutte le funzioni, anche in maniera aberrante. Conosciamo solo una piccola parte di questi problemi.
Presenza di faccette di usura Ipertono muscolare ( pterigoidei e masticatori) Cefalea muscolotensiva nel 40% dei casi con proiezioni frontotemporali e nucali Affaticamento oculare forse secondario all'atto di bruxare e al conseguente interessamento dei muscoli mimici Retrusione e/o deviazione mandibolare, provocano interessamento traumatico dell'apparato otorino: soprattutto otiti Insufficenza tubarica e conseguenti patologie otorino Orecchio tappato e prurito