CHECK LIST RELATIVA A VERIFICA IMPIANTO NATATORIO

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DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DELLA PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA S.S. Igiene Edilizia e Urbana Via della Consolata 0 piano primo. Cap 022 Torino Tel. 06640 Fax. 06606 Email: dipprevenzione@aslcittaditorino.it posta certificata: dipartimento.prevenzione@pec.aslcittaditorino.it CHECK LIST RELATIVA A VERIFICA IMPIANTO NATATORIO Impianto sito in Torino Sopralluogo del.alle ore Personale SISP/SIEU.. Presente al sopralluogo SI NO N.A. Punteggio 0 È presente l autorizzazione sanitaria per l attività di piscina? È presente il regolamento interno della piscina e la sua esposizione è chiaramente visibile e 02 leggibile da parte degli utenti.? 0 È presente la figura del responsabile della piscina? 04 È presente la figura dell addetto agli impianti tecnologici? 0 È presente il piano di autocontrollo (P.A.) della piscina? 06 Nel P.A. è presente l analisi dei potenziali pericoli igienico-sanitari per la piscina? Nel P.A. è presente sono individuati i punti e/o le fasi in cui possono verificarsi tali pericoli 07 e la definizione delle relative misure preventive da adottare? 08 Nel P.A. sono individuati i punti critici e la definizione dei limiti critici degli stessi? 09 Nel P.A. è definito il sistema di monitoraggio? 0 Nel P.A. sono individuate le azioni correttive? Viene effettuata la verifiche e il riesame periodico del P.A. in relazione al variare delle condizioni iniziali, delle analisi dei rischi, dei punti critici, e delle procedure in materia di controllo e sorveglianza? È presente un registro dei requisiti tecnico-funzionali con l indicazione della dimensione e 2 del volume di ciascuna vasca, il numero e la tipologia dei filtri, la portata delle pompe, il 2 sistema di manutenzione, ecc.? È presente un registro dei controlli dell acqua in vasca? Nel registro dei controlli dell acqua in vasca sono correttamente riportati gli esiti dei 4 controlli di cloro attivo libero, cloro attivo combinato, temperatura, ph? Nel registro dei controlli dell acqua in vasca è riportata la lettura del contatore dell acqua di riempimento e reintegro per il calcolo del volume giornaliero di acqua di reintegro? Nel registro dei controlli dell acqua in vasca sono riportate le quantità e la denominazione 6 dei prodotti utilizzati giornalmente per la disinfezione dell acqua? Nel registro dei controlli dell acqua in vasca è riportato il numero dei bagnanti 7 (frequentatori che si trovano all interno della sezione vasche) dell impianto? 2 Nel registro dei controlli dell acqua in vasca è riportata la data di prelievo dei campioni per 8 l analisi batteriologica dell acqua di piscina? 9 Sono disponibili gli ultimi rapporti dell analisi batteriologica dell acqua di piscina? 20 È presente il Documento di Valutazione del Rischio Legionellosi? 2 È presente un protocollo di controllo del rischio legionellosi? 4 22 Sono applicate e registrate le misure preventive per il controllo del rischio legionellosi? 4 2 Sono disponibili i campionamento ambientali per il controllo del rischio legionellosi? 2

24 È presente il programma dei turni degli assistenti bagnanti? 2 È disponibile presso l impianto copia del brevetto in corso di validità degli assistenti 2 4 bagnanti? 26 Sono presenti le procedure da applicare in caso di emergenza? È presente il piano di formazione continua sulla gestione delle emergenze? Alla domanda cosa fai in caso di emergenza sanitaria? l assistente bagnante presente in 27 vasca ha risposto in modo corretto e esaustivo? 28 È presente un locale di primo soccorso adeguato? 2 Il locale di primo soccorso è dotato di presidi di primo impiego e di materiale di 29 medicazione controllato con apposita check-list nelle quantità e nelle scadenze? Il locale di primo soccorso è dotato di attrezzatura: pallone Ambu, apribocca, bombola di 0 ossigeno, coperta, sfigmomanometro, in corretto stato di manutenzione? Il locale di primo soccorso è dotato di lettino medico? Il locale di primo soccorso è dotato di barella a cucchiaio o tavola spinale in alternativa, 2 entrambi con relativi sistemi di fissaggio? Nella struttura è presente un defibrillatore? 4 Nella struttura è sempre presente una persona formata all utilizzo del defibrillatore? È presente la procedura di pulizia e disinfezione e del piano vasca? 6 È presente la procedura di pulizia e disinfezione degli spogliatoi e dei servizi? È presente una procedura di pulizia straordinaria delle superfici in caso di eventi non 7 prevedibili? 8 Sono disponibili le schede tecniche dei prodotti impiegati per la pulizia delle superfici? 9 È presente la procedura di pulizia dell interno vasca? 2 È presente una procedura di pulizia straordinaria dell interno vasca in caso di eventi non 40 prevedibili? 4 È presente la procedura di pulizia della vasca di compenso? È presente una procedura di pulizia straordinaria della vasca di compenso in caso di eventi 42 non prevedibili? È presente una procedura di manutenzione dell unità di trattamento, dei canali di 4 2 distribuzione e delle bocchette di distribuzione dell aria? È presente una procedura per la pulizia e/o sostituzione dei filtri dell unità di trattamento 44 aria? Sono stati effettuati dei rilievi microclimatici di base : temperatura, umidità relativa e 4 velocità dell aria? Sono stati effettuati dei campionamenti dell aria in uscita dai terminali di mandata per la 46 ricerca di muffe e lieviti? 47 Sono disponibili le schede tecniche dei filtri dell unità di trattamento dell aria? 48 È presente una procedura di manutenzione dell impianto di trattamento dell acqua? È presente un sistema automatico per il mantenimento dei valori ph e Cl dell acqua di 49 4 piscina? Il sistema automatico per il mantenimento dei valori ph e Cl dell acqua di piscina è 0 regolarmente funzionante? È presente un sistema automatico per il mantenimento della temperatura dell acqua di piscina? 2 Il sistema automatico per il mantenimento della temperatura dell acqua di piscina è regolarmente funzionante? Le modalità di stoccaggio dei prodotti chimici per la piscina sono adeguate? 4 I locali di stoccaggio dei prodotti chimici per la piscina sono adeguatamente areati? Sono disponibili i DPI per gli operatori che manipolano i prodotti chimici? 6 Gli operatori che manipolano i prodotti chimici sono adeguatamente formati sui rischi? È prevista una procedura per evitare, in caso di accidentale formazione di Cloro gas, che vi 7 sia inquinamento dell aria nel locale vasca? 8 L accesso al locale impianti di trattamento dell acqua è adeguato? 9 Il locale impianti di trattamento dell acqua è pulito, privo di perdite e non contiene materiale estraneo depositato (rottami di ferro, fusti vuoti, ecc.)? 60 I filtri sono regolarmente funzionanti e privi di evidenti deterioramenti? 6 Le pompe di circolazione sono regolarmente funzionanti e prive di evidenti deterioramenti? 62 Il locale impianti trattamento acqua è adeguatamente illuminato e areato? 2 Totale 99

Normativa:. Art.94 T.U.LL.SS. di cui al R.D. N 26 del 27.7.94. Atto di Intesa tra Stato e Regioni di cui alla G.U. N 9 del 7.2.992.Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200. D.G.R. Piemonte N 9 999 del 28.4.200.D.M. 8..996 Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi. Art 6 e 2 regolamento Municipale di Igiene 2. Disciplina interregionale sulle piscine Documento approvato dal coordinamento Interregionale Prevenzione nella seduta del 22.6.2004 Punto 7. Disciplina interregionale sulle piscine Documento approvato dal coordinamento Interregionale Prevenzione nella seduta del 22.6.2004 Punto 4 4. Disciplina interregionale sulle piscine Documento approvato dal coordinamento Interregionale Prevenzione nella seduta del 22.6.2004 Punto 4 bis b. Disciplina interregionale sulle piscine Documento approvato dal coordinamento Interregionale Prevenzione nella seduta del 6. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 7. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 8. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 9. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 0. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 2. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine

. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 4. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 6. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 7. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 8. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 9. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 20. Documento approvato nella conferenza Stato Regioni nella seduta del 7 maggio 20 2. Documento approvato nella conferenza Stato Regioni nella seduta del 7 maggio 20 22. Documento approvato nella conferenza Stato Regioni nella seduta del 7 maggio 20 2. Documento approvato nella conferenza Stato Regioni nella seduta del 7 maggio 20 24. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 4 e Disciplina interregionale sulle piscine 22.6.2004 Punto 4 bis 2. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 4 e Disciplina interregionale sulle piscine 22.6.2004 Punto 4 bis 2

26. Allertamento del Numero Unico di Emergenza 2 in caso di accadimento di una condizione poco frequente che coinvolge uno o più individui, vittime di eventi che richiedono un immediato intervento terapeutico ovvero ricorso a mezzi speciali di trattamento. 27. Deve venire esplicitato il sistema con il quale l assistente bagnante comunica al livello superiore quanto accaduto nella zona da lui sorvegliata e l assistente bagnante deve indicare quanto appreso nel proprio piano formativo relativo al brevetto acquisito. 28. Atto di Intesa tra Stato e Regioni di cui alla G.U. N 9 del 7.2.992 punto.7. Licenza edilizia o permesso di costruire. 29. Atto di Intesa tra Stato e Regioni di cui alla G.U. N 9 del 7.2.992 allegato punto. 0. Atto di Intesa tra Stato e Regioni di cui alla G.U. N 9 del 7.2.992 art.6.. Atto di Intesa tra Stato e Regioni di cui alla G.U. N 9 del 7.2.992 art.6. 2. Atto di Intesa tra Stato e Regioni di cui alla G.U. N 9 del 7.2.992 art.6.. Ministero della salute - Decreto 26 giugno 207 Linee guida sulla dotazione e l utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di altri dispositivi salvavita da parte delle associazioni e delle società sportive dilettantesche. 4. Ministero della salute - Decreto 26 giugno 207 Linee guida sulla dotazione e l utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di altri dispositivi salvavita da parte delle associazioni e delle società sportive dilettantesche. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 6. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 7. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 8. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 9. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 40. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 4. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine

42. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 4. Documento denominato Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi febbraio 20 commissione consultiva permanente del 28 novembre 202. Linee guida climatizzazione (S.O. G.U. N 26 del novembre 2006) 44. Documento denominato Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi febbraio 20 commissione consultiva permanente del 28 novembre 202. Linee guida climatizzazione (S.O. G.U. N 26 del novembre 2006) 4. Documento denominato Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi febbraio 20 commissione consultiva permanente del 28 novembre 202. Linee guida climatizzazione (S.O. G.U. N 26 del novembre 2006) 46. Documento denominato Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi febbraio 20 commissione consultiva permanente del 28 novembre 202. Linee guida climatizzazione (S.O. G.U. N 26 del novembre 2006) 47. Documento denominato Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi febbraio 20 commissione consultiva permanente del 28 novembre 202. Linee guida climatizzazione (S.O. G.U. N 26 del novembre 2006) 48. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 49. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 0. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine

. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine 2. Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano di cui alla G.U. del..200 Punto 6 e Disciplina interregionale sulle piscine. Verifica se è presente documentazione relativa agli adempimenti di cui al D.M. 8/08 4. Verifica se è presente documentazione relativa agli adempimenti di cui al D.M. 8/08. Verifica se è presente documentazione relativa agli adempimenti di cui al D.M. 8/08 6. Verifica se è presente documentazione relativa agli adempimenti di cui al D.M. 8/08 7. Verifica se è presente documentazione relativa agli adempimenti di cui al D.M. 8/08 8. Verifica se è presente documentazione relativa agli adempimenti di cui al D.M. 8/08 9. Norma UNI EN 288-60. Norma UNI EN 288 Norma UNI 067 6. Norma UNI EN 288 Norma UNI 067 62. Norma UNI EN 288 Norma UNI 067 I TECNICI DELLA PREVENZIONE IL GESTORE O TITOLARE DELL IMPIANTO PER PRESA VISIONE