(Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010
|
|
- Francesco Parente
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 (Artt. 17, 18 e 19 LR 8/2006) Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010
2 Adeguamenti & Deroghe LR n 8/2006 art. 19 commi 3 e 4 Per interventi di particolare complessità ulteriore proroga di un anno. L art. 51 del regolamento indica i requisiti delle piscine che possono essere oggetto di deroga
3 Art. 51 del regolamento: deroghe strutturali Articolo Art. 5 c. 4 Art. 6 Art. 8 c. 1 e 2 Art. 11 c. 1 Art. 16 c. 3 e 5 DESCRIZIONE Per piscine con profondità max 1,8 m la pendeza del fondo non supera il limite del 8% Nelle piscine con copertura l altezza misurata dal bordo vasca > 3,5 m; Altezza con trampolino > 5 m tra questo e il soffitto Quando la distanza fra il bordo vasca e il fondo è > di 60 cm l accesso deve essere previsto con scalette munite di corrimano o gradini incassati. Lo spazio fra la parete e gli scalini deve essere compresa fra 5 e 10 cm. Ad eccezione del gradino di sommità per il quale non deve essere superiore a 8 mm. La banchina intorno alla vasca > 1,5 m e in materiale antisdrucciolevole, lavabili e disinfettabili. Numero di cabine >= 4% del numero dei bagnanti di cui una per disabili Pareti delle cabine distaccate dal pavimento di almeno 20 cm per facilitare il lavaggio
4 Art. 51 del regolamento: deroghe gestionali Articolo DESCRIZIONE Art. 25 Nelle vasche per bambini (h < 60 cm): Tempo max. ricircolo 1 ora; In tutte le altre vasche: Tempo max. di ricircolo 6 ore; Per sospensioni della balneazione > di 8 ore i tempi max. di ricircolo possono essere aumentati del 30%; Installazione di contatori di portata per la verifica del rispetto dei tempi max. di ricircolo Art. 26 c. 1 e 2 Reintegro/rinnovo giornaliero pari al 5% del volume della vasca o della somma del volume della vasca con il volume della vasca di compenso; Il responsabile delle piscina può ridurre il reintegro/rinnovo dal 5% al 2.5% nel rispetto dei parametri di cui all allegato A N.B. Per piscine approvvigionate con acque marine (di balneazione): solo rinnovo continuo senza ricircolo
5 Adeguamenti & Deroghe LR n 8/2006 art. 9 commi 5 Art. 37 del regolamento Uno o più parametri allegato D del regolamento > Valori di Parametro D.Lgs 31/2001 all.1 parte C L Az. Usl può concedere deroga, stabilisce un nuovo valore, la durata della deroga e le prescrizioni Uno o più parametri allegato D del regolamento > Valori di Parametro D.Lgs 31/2001 all.1 parte B L Az. Usl può concedere deroga già stabilita dalla Regione per le acque destinate al consumo umano, conferma il nuovo valore, la durata della deroga e le prescrizioni
6 QUALITA ACQUA DI APPROVVIGIONAMENTO ANALISI DI VERIFICA Parametri microbiologici: Conteggio della colonie a 22 C Conteggio delle colonie a 37 C Clostridium perfringens Coliformi totali Enterococchi Escherichia Coli Pseudomonas aeruginosa Stafilococco aureo Parametri chimici * Ammonio # Arsenico * Cloruro Composti organo alogenati * Ferro * Manganese # Nitrato # Nitriti * Sodio * Solfato Parametri chimico-fisici * Concentrazione ioni idrogeno ph * Conduttività * Torbidità * = Derogabile ASL # = Derogabile ASL/Regione ANALISI DI MONITORAGGIO Parametri microbiologici: Conteggio della colonie a 22 C Conteggio delle colonie a 37 C Clostridium perfringens Coliformi totali Enterococchi Escherichia Coli Pseudomonas aeruginosa Stafilococco aureo Parametri chimici * Ammonio * Cloruro # Nitrato Parametri chimico-fisici * Concentrazione ioni idrogeno ph * Conduttività * Torbidità
7 LR n 8/2006 ART. 17 commi 1, 2 e 3 In particolari situazioni l Azienda USL può agire direttamente 1.Prescrizioni dirette per accertata mancanza di requisiti 2.Chiusura temporanea dell impianto per mancato rispetto delle prescrizioni e/o accertate condizioni di rischio per la salute degli utenti
8 Mancanza di AUTORIZZAZIONE o DIA (L.R. n 8/2006 art.18 c.1) Provvedimenti Sanzione a carico del TITOLARE Chiusura Immediata tramite Sindaco 500,00 / 6.000,00
9 Mancanza di DOCUMENTAZIONE relativa al FUNZIONAMENTO e all AUTOCONTROLLO (L.R. n 8/2006 art.18 c.2) Provvedimenti Chiusura Immediata tramite Sindaco Sanzione a carico del RESPONSABILE 500,00 / 3.000,00 A. Valutazione del rischio: Documento redatto in conformità alle indicazioni del DPGR 23R/2010 art,49 punto 2 e da non confondere con la Valutazione dei rischi di cui al Dlgs 81/2008; B. Documento dei requisiti tecnico funzionali [DPGR 23R/2010 art,49 punto 3 lettera a)]; C. Registro degli interventi di manutenzione [DPGR 23R/2010 art,49 punto 3 lettera b)]; D. Registro dei controlli dell acqua in vasca [DPGR 23R/2010 art,49 punto 3 lettera c)];
10 Mancanza di DOCUMENTAZIONE relativa al FUNZIONAMENTO e all AUTOCONTROLLO (L.R. n 8/2006 art.18 c.2) N.B. La chiusura va richiesta nel caso in cui si verifichi uno dei seguenti casi: 1) Totale Mancanza della documentazione 2) Mancanza dei due documenti indispensabili in sede Registro degli interventi di manutenzione Registro dei controlli dell acqua in vasca o la loro non conforme compilazione.
11 Mancanza dei REQUISITI STRUTTURALI, TECNICI, GESTIONALI ed IG. AMBIENTALI (L.R. n 8 art.18 c. 3) Provvedimenti Prescrizioni dirette o tramite Sindaco Sospensione da 3 a 30 gg tramite Sindaco quando applicata la sanzione Sanzione a carico del RESPONSABILE 500,00 / 3.000,00 A. REQUISITI STRUTTURALI di cui al Capo II sez. I, II, III e IV del DPGR 23R/2010; B. REQUISITI TECNICI di cui al Capo II sez. V del DPGR 23R/2010; C. REQUISITI GESTIONALI di cui al Capo II sez. VI del DPGR 23R/2010; D. REQUISITI AMBIENTALI di cui al Capo III sez. II del DPGR 23R/2010;
12 Sanzioni previste per la Mancanza dei REQUISITI STRUTTURALI TECNICI, GESTIONALI ed IG. AMBIENTALI (L.R. n 8 art.18 c. 3) REQUISITI STRUTTURALI Capo II sez. I, II, III e IV del regolamento Separazione Aree pubblico da natatorie; Accessibilità per disabili; Sistemi di allontanamento e intercettazione delle acque di lavaggio zone pubblico; Servizi di supporto (WC); Caratteristiche e morfologia delle vasche; Sistemi di ripresa delle acque; Ausili di accesso all acqua (scalette); Marcature e separatori di corsia; Spazi perimetrali intorno alla vasca e loro delimitazione; Numero max. bagnanti; Dispositivi di salvamento; Aree destinate ai servizi; Spogliatoi, docce, servizi igienici, presidi igienici per i bagnanti, deposito attrezzi e primo soccorso; Locali per il personale.
13 Sanzioni previste per la Mancanza dei REQUISITI STRUTTURALI TECNICI, GESTIONALI ed IG. AMBIENTALI (L.R. n 8 art.18 c. 3) Capo II sez. V del regolamento Capo II sez. VI del regolamento Capo III sez. II del regolamento REQUISITI TECNICI Circolazione dell acqua nelle vasche; Ricicli dell acqua; Reintegri e rinnovi dell acqua; Locali contenenti le attrezzature e le sostanze per il trattamento dell acqua; Alimentazione delle vasche; Vasca di compenso; Prefiltri; Filtri; Pompe; Riscaldamento; Sostanze ed apparecchiature da utilizzare per il trattamento dell acqua di immissione in vasca. REQUISITI GESTIONALI Pulizia e disinfezione ambientale. REQUISITI AMBIENTALI Requisiti Termoigrometrici e di ventilazione; Requisiti illuminotecnici; Requisiti acustici.
14 Mancanza di REQUISITI FISICI, CHIMICI e MICROBIOLOGICI (Allegato A DPGR 23R/2010 ) delle acque in Vasca (L.R. n 8 art.18 c. 4) Provvedimenti Prescrizioni DIRETTE Possibilità di chiusura temporanea DIRETTA per mancato rispetto prescrizioni / accertato rischio per utenti Sanzione a carico del RESPONSABILE Se non ottemperato nei tempi 500,00 / 3.000,00 A. REQUISITI FISICI: Temperatura, ph, Torbidità, Solidi Grossolani e/o Sospesi, Colore B. REQUISITI CHIMICI: Cloro attivo Libero, Combinato e Ozono (solo nel caso di impiego combinato cloro/ozono), Acido Isocianurico, Sostanze organiche, Nitrati e Flocculanti; C. REQUISITI MICROBIOLOGICI: Conta Batterica a 22 C, Conta Batterica a 36 C, Escherichia coli, Enterococchi. Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa;
15 Mancanza di REQUISITI FISICI, CHIMICI e MICROBIOLOGICI delle acque in Vasca (Allegato A DPGR 23R/2010 ) DETERMINAZIONE DEI REQUISITI FISICI, CHIMICI E MICROBIOLOGICI Valori Chimico/fisici determinati in loco mediante strumentazione a rilascio di strisciata Temperatura PH Cloro libero e combinato In vasca Prescrizioni immediate e dirette Verifica Sanzione e sospensione Valori Chimici determinati dal laboratorio di riferimento Cloro libero e combinato, Acido Isocianurico In vasca Prescrizioni Verifica Sanzione e sospensione Valori Microbiologici determinati dal laboratorio di riferimento Escherichia coli, Enterococchi, Staphylococcus aureus, Pseudomonas Aeruginosa In vasca Richiesta di Provvedime nto contingibile urgente Verifica Sanzione e sospensione
16 Mancanza del PERSONALE ASSISTENZA ai bagnanti (ove previsto) (L.R. n 8 art.18 c. 5) Provvedimenti Prescrizioni tramite Sindaco Sospensione da 3 a 30 gg tramite Sindaco quando applicata la sanzione Sanzione a carico del RESPONSABILE 200,00 / 1.200,00 N.B. Per le piscine degli stabilimenti balneari, dove la normativa regionale non prevede l obbligo della presenza del bagnino, l obbligo deriva dall Ordinanza sulle aree demaniali marittime della Capitaneria di Porto.
17 Mancato SVUOTAMENTO (una volta l anno), mancata ESPOSIZIONE REGOLAMENTO, superamento CAPIENZA (L.R. n 8 art.18 c. 6) Provvedimenti Prescrizioni tramite Sindaco Sanzione a carico del RESPONSABILE 200,00 / 1.200,00 N.B. - L accertamento delle violazioni è di competenza della AZ. USL; - Si applicano le disposizioni in materia di sanzioni amministrative stabilite dalla LR 28 dicembre 2000, n 81; - I proventi dalle sanzioni vanno al Comune;
18 Grazie per l attenzione
Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti
Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti AL FINE DI MIGLIORARE IL SERVIZIO DEI STRI CLIENTI, ALLEGA DI SEGUITO UNA NTE DI QUANTO PREVISTO DALLA RECENTE RMATIVA. DECRETO
DettagliANALISI ACQUA PISCINE
ANALISI ACQUA PISCINE I controlli analitici in piscina Al fine di assicurare la sicurezza dei bagnanti, è necessario effettuare una serie di trattamenti e di verificarne l efficacia attraverso controlli
DettagliALLEGATO 1. Allegato alla Delib.G.R. n. 6/28 del
ALLEGATO 1 1 Caratteristiche delle acque e requisiti igienico-ambientali per tutti i tipi di piscine disciplinate nelle linee di indirizzo In questo allegato sono specificate le caratteristiche delle acque
DettagliAccordo Stato- Regioni: la revisione
Accordo Stato- Regioni: la revisione Corso «Valutazione e gestione dei rischi igienico-sanitari e aspetti normativi nelle piscine ad uso natatorio e per il benessere», 19-20 ottobre 2017 Aldo Di Benedetto
Dettagli5.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2010, n.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2010, n. 23/R Regolamento di attuazione della legge regionale 9 marzo 2006, n. 8 (Norme in materia di requisiti igie nico- sanitari delle piscine
Dettagli4a Tutela della salute d.p.g.r. 23/R/2010 1
4a Tutela della salute d.p.g.r. 23/R/2010 1 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 5 marzo 2010, n. 23/R Regolamento di attuazione della legge regionale 9 marzo 2006, n. 8 (Norme in materia di requisiti
DettagliLa Giunta regionale ha approvato. Il Presidente della Giunta emana il seguente regolamento: SOMMARIO PREAMBOLO
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2010, n. 23/R Regolamento di attuazione della legge regionale 9 marzo 2006, n. 8 (Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine
DettagliLEGGE REGIONALE N. 8 DEL REGIONE TOSCANA. Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio.
LEGGE REGIONALE N. 8 DEL 09-03-2006 REGIONE TOSCANA Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 8 del 15 marzo 2006
DettagliValutazione e gestione dei rischi igienico-sanitari e aspetti normativi nelle piscine ad uso natatorio e per il benessere Roma
Valutazione e gestione dei rischi igienico-sanitari e aspetti normativi nelle piscine ad uso natatorio e per il benessere Roma Piscine del Foro Italico 19-20 ottobre 2017 Organizzato da ISS-Dipartimento
DettagliPIANO DI CAMPIONAMENTO
PIANO DI CAMPIONAMENTO Il piano di campionamento predisposto dall ufficio coniuga le esigenze di controllo della qualità delle acque con le esigenze di bilancio (disponibilità finanziaria dell Ente). ACQUE
DettagliArt. 22 Nomine e designazioni di rappresentanti degli enti locali
vedono in tempo utile, il Consiglio o il Presidente della Giunta possono effettuare comunque la nomina, previa verifica della sussistenza dei requisiti richiesti. Art. 22 Nomine e designazioni di rappresentanti
DettagliEvento informativo rivolto ai gestori di piscine pubbliche, turistico ricettive e condominiali
Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica Evento informativo rivolto ai gestori di piscine pubbliche, turistico ricettive e condominiali Tecnici della Prevenzione: Dott.ssa
DettagliLa Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
1 SCHEMA DI ACCORDO TRA IL GOVERNO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO SUI REQUISITI IGIENICO- SANITARI PER LA COSTRUZIONE, LA MANUTENZIONE E LA VIGILANZA DELLE PISCINE AD USO NATATORIO
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni;
Delibera della Giunta Regionale del 11/07/2006 n. 407 (B.U. 30/09/2006 n. 27) Requisiti igienici ambientali concernenti le piscine ad uso natatorio. Costituzione di un gruppo di lavoro per l'elaborazione
DettagliRevisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003
ISS, Foro italico - Roma 9 ottobre 2014 Revisione dell Allegato 1 dell Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 Rossella Colagrossi Ministero della salute 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI 1 CLASSIFICAZIONE
DettagliINTEGRATA CON LA LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE N. 84
LEGGE REGIONALE N. 8 DEL 09-03-2006 REGIONE TOSCANA Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 8 del 15 marzo 2006
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 da intendersi riferiti all ente responsabile della gestione associata.
da intendersi riferiti all ente responsabile della gestione associata. Art. 17 - Controlli esterni Art. 18 - Sanzioni Art. 19 - Norme transitorie e deroghe 9 Il presente Regolamento è pubblicato nel Bollettino
DettagliNorme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine ad uso natatorio
Norme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine ad uso natatorio LR 09/03/2006 n 8 e DPGR 26/02/2010 N 23/R LR: Legge Regionale DPGR: Determinazione del Presidente della Giunta Regionale 1
Dettaglinormativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina.
normativa uni 10637 Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina. In relazione all accordo tra il Ministero della salute, le Regioni e le Province
DettagliRoma 8 ottobre Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003
Roma 8 ottobre 2015 Revisione dell Allegato 1 dell accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2003 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI 1 CLASSIFICAZIONE E REQUISITI DELLE ACQUE UTILIZZATE Nessuna modifica R.Colagrossi
DettagliAUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon
AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon 24.02.17 SOTTOTITOLO Perchè - Ambiente di vita e luogo di lavoro con presenza di vari rischi e pericoli nell'intera struttura - Necessità di un costante monitoraggio
DettagliPROGETTO DI FATTIBILITA. Relazione tecnica dei lavori accessori. UISP Comitato di Siena Strada Massetana Romana, SIENA
PROGETTO DI FATTIBILITA Relazione tecnica dei lavori accessori UISP Comitato di Siena Strada Massetana Romana, 18 53100 SIENA 1 SOMMARIO INDICE 1 Sommario... 2 2 Premessa... 2 PISCINA ACQUA CALDA 3 Caratteristiche
DettagliACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die
ACQUA Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die FABBISOGNO IDRICO Uso domestico Servizi pubblica utilità (scuole, ospedali, uffici ) Servizi antincendio Pulizia delle strade Irrigazione giardini
DettagliIl nostro obiettivo, il tuo successo
Il nostro obiettivo, il tuo successo Servizi In un mercato sempre più competitivo, produttività e competenza diventano elementi chiave del successo di ogni realtà imprenditoriale. Zep da sempre si impegna
DettagliLe piscine: strutture e impianti
Corso Laurea in Facoltà Le piscine: strutture e impianti 59 Corso Laurea in Facoltà 60 Piscine: caratteristiche generali (1) Area inseamento ð soleggiata, protetta da venti dominanti, lontana da inquinamento
DettagliESITO D'ESAME. Spett.le ISTITUTO FISIOTERAPICO MICHELANGELO VIA P.CALAMANDREI AREZZO (AR) RAPPORTO DI PROVA n. BIO
LAB N 0909 Membro degli accordi di mutuo riconoscimento EA, IAF, ILAC Signatory of EA, IAF and ILAC Mutual Recognition Agreements RAPPORTO DI PROVA n. BIO17-00599.02 14/06/2017 Descrizione campione: acqua
DettagliPISCINE ACCORDO STATO REGIONI - CONFRONTO ALLEGATO E PROPOSTA DI REVISIONE MINISTERO DELLA SALUTE SCHEMA ALLEGATO A) GIUGNO 2016
ACCORDO STATO REGIONI PISCINE 2003 ALLEGATO N.1 1. REQUISITI IGIENICO AMBIENTALI I requisiti igienico-ambientali si riferiscono alle caratteristiche delle acque utilizzate nell impianto di piscina, alle
Dettagli20.5.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
20.5.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo
DettagliVersione del 18/12/ :33:14. PDL 366 Nuove disposizioni in materia di piscine ad uso natatorio. Modifiche alla l.r. 8/2006
PDL 366 Nuove disposizioni in materia di piscine ad uso natatorio. Modifiche alla l.r. 8/2006 Testo vigente LR 8/2006 Norme in materia di requisiti igienico sanitari delle piscine ad uso natatorio (sono
DettagliIMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 9-10 Ottobre 2015 Roma Strutture ad uso natatorio, ricreativo e per il benessere: rischi igienico-sanitari
DettagliLEGGE REGIONALE TOSCANA 09/03/2006 n. 8
LEGGE REGIONALE TOSCANA 09/03/2006 n. 8 Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio SOMMARIO Capo I - Disposizioni generali Art. 1 - Definizione Art. 2 - Finalità Art.
DettagliAcque destinate al consumo umano Comune di Piombino. Valori puntuali e statistiche di base
Acque destinate al consumo umano Comune di Piombino. Valori puntuali e statistiche di base Periodo di osservazione: 2017 luglio 2018 Tabella 1 Tabella 2 Tabella 3 Tabella 4 Disinfettante residuo Sodio
DettagliPiscina comunale-impianto di filtrazione e disinfezione HYDROFLOW I 100
Piscina comunale-impianto di filtrazione e disinfezione HYDROFLOW I 100 DATA: 11 2013 LUOGO:TOSCANA (PO) CLIENTE: PISCINA COMUNALE APPLICAZIONE: IMPIANTO FILTRAZIONE E DISINFEZIONE ELIMINAZIONE DI PRODOTTI
Dettagli"$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120
!"!#"$!"# $! "$ "$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120 "+!%3&3220./0 * ) ) 45 "%"& #' &%"&() #' *&%"& & + %"&,&,-./ &&) #' +"" " 6%6 &%,,"",0) ' &%-%,1"&%-"&%""&+-%&2()34()! 56 ""% -,,%,--"&( #78/.#
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 5 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque destinate al consumo umano Torbidità APAT CNR IRSA 2110 Man Acque destinate al consumo umano, Acque di piscina Carica batterica totale a 22 C,
DettagliNORMATIVA ACQUE 2008
NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione
Dettagli«PISCINE A TORINO LA BUONA GESTIONE DEGLI IMPIANTI NATATORI» Il Manuale di Autocontrollo
«PISCINE A TORINO LA BUONA GESTIONE DEGLI IMPIANTI NATATORI» Il Manuale di Autocontrollo Valter Rapizzi LUNEDÌ 4 GIUGNO 2018 - SALA CONVEGNI ATC - CORSO DANTE 14, TORINO Quand'è cominciato? Regione Piemonte
DettagliCapo I Ambito di applicazione
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2010, n. 23/R Regolamento di attuazione della legge regionale 9 marzo 2006, n. 8 (Norme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine
DettagliSupplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 17 del 9 aprile 2008 REPUBBLICA ITALIANA DELLA
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 17 del 9 aprile 2008 Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza REPUBBLICA ITALIANA
DettagliLa Commissione consiliare competente ha espresso il parere previsto dall articolo 39, comma 1 dello Statuto regionale.
Regolamento regionale 1 aprile 2008, n. 2 Disposizioni di attuazione della legge regionale 13 febbraio 2007, n. 4 (Disciplina in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio).
Dettagli4a Tutela della salute 54/R/2015
1 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 13 maggio 2015, n. 54/R Modifiche al regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 5 marzo 2010, n. 23/R (Regolamento di attuazione
DettagliA B C D E F G Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di cloro
Rev. 05 del 08/04/2014 Pag. 1 di 5 D.L. 31/01 D.G.R. 28/05/03 Controlli sistematici Indicativamente mensili A B C D E F G Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido di Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO PISCINA Piscina in CLASSE B UNI 10637
PROLEADER s.r.l. Via Toscanini, 22 46043 Castiglione delle Stiviere MN P. IVA 02417570203 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO PISCINA Piscina in CLASSE B UNI 10637 Rif. UNI 10637 punto 4 Piscina condominiale comune
DettagliLa Normativa della Regione Toscana in materia di piscine
e: o. liata: La Normativa della Regione Toscana in materia di piscine one: gliata: Emanuela Balocchini Rosanna La Vecchia Settore IGIENE PUBBLICA Regione Toscana orazioni: 22 Ottobre 2010, Montecatini
DettagliCITTA' di REGGIO CALABRIA
CITTA' di REGGIO CALABRIA SETTORE LAVORI PUBBLICI Oggetto: CAMPIONAMENTO E SERVIZIO DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO (anno 018) relazione e quadro economico Istruttore
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 14 febbraio 2012 n.10
REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 14 febbraio 2012 n.10 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 1 della Legge 5 maggio 2010 n.83; Vista la deliberazione del
DettagliMODULO Pagina 1 di 13 LISTA DI RISCONTRO PISCINE. Legale rappresentante Sig. nato a. il residente a Prov. in via. Via n. località. Comune Prov. C.A.P.
MODULO Pagina 1 di 13 Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Denominazione Sede legale P. IVA/ C.F. Legale rappresentante Sig. nato a il residente a Prov. in via n. SEDE IMPIANTO Via n. località Comune Prov. C.A.P.
DettagliDIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi Servizio di analisi e sicurezza alimentare Tecnologie di p
RESPONSABILE AREA AMBIENTE: Gabriele Fortini COLLABORATORI: Gloria Assirati Nicolò Dallacasa RELATORE: Andrea Bozzardi DIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi
DettagliHealth issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP
Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Gli impianti 156 serbatoi 40 impianti di ossidazione
DettagliSEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 PREAMBOLO
SEZIONE I 20.5.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 maggio 2015, n. 54/R Modifiche al regolamento emanato
DettagliConferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Accordo 16 gennaio 2003
Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale N. 51 del 3 marzo 2003 Accordo 16 gennaio 2003 Accordo
DettagliSTADIO MONUMENTALE MANUALE DI AUTOCONTROLLO DELLA PISCINA
Revisione 6 01 febbraio 2017 MANUALE DI AUTOCONTROLLO DELLA PISCINA STADIO Redatto in conformità al Punto 6) Controlli interni dell Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome
DettagliMultiservizi S.p.A. Laboratorio Analisi
Pagina 1 di 8 Via Artigianato 9 Ancona 71/2893445 Punto di Prelievo : MMSR 1 Foce di Committente: C.I.I.P. Verifica A Richiesto da : CIIP Geom. Belardinelli Parametri Indicatori Colore (s.pt/co) mg/l Torbidita'
DettagliSEZIONE I SEZIONE II LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI. CONSIGLIO REGIONALE - Risoluzioni. - Comunicati ATTI DI PROGRAMMAZIONE
2 20.5.2015 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 28 SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 maggio 2015, n. 54/R SOMMARIO Atto di integrazione
DettagliAZOTO AMMONIACALE AZOTO NITRICO. Pag. 1 di 8
Pag. 1 di 8 ELENCO PROVE E METODI MATRICE: ACQUE PARAMETRO METODO MATRICE ALCALINITA' TOTALE APAT CNR IRSA 2010B MAN 29 03 Acque naturali e di ALDEIDI (COMPOSTI CARBONILICI) TOTALI APAT CNR IRSA 5010A
DettagliConferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51
Conferenza Stato-Regioni - Accordo 16 gennaio 2003 Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2003, n. 51 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari
DettagliRegione Toscana L.R n. 8 Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio.
Regione Toscana L.R. 9-3-2006 n. 8 Norme in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio. Capo I - Disposizioni generali Art. 1 - Definizione. Art. 2 - Finalità. Art. 3 - Classificazione
DettagliMEN & SERVICE SRL. Servizi offerti: Avviamento impianto. Assistenza bagnanti. Controllo e trattamento acqua e manutenzione ordinaria
MEN & SERVICE SRL Servizi offerti: L intuito di esperti del settore, ha portato al Progetto Piscine di MEN & SERVICE S SRL che sceglie l innovazione e la professionalità come trame principali della propria
Dettagli4 ) di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri per l Amministrazione regionale.
LA GIUNTA REGIONALE - Richiamato l art. 1, del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 (Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano) e così come
DettagliCHECK LIST RELATIVA A VERIFICA IMPIANTO NATATORIO
DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DELLA PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA S.S. Igiene Edilizia e Urbana Via della Consolata 0 piano primo. Cap 022 Torino Tel. 06640 Fax. 06606 Email: dipprevenzione@aslcittaditorino.it
DettagliPROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda N 1 di 7 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque destinate al consumo umano Escherichia coli water and wastewater ed 21st 2005, 9223 A + 9223 B (2004) 2 Acque destinate al consumo umano, sotterranee
DettagliANALISI CHIMICHE ED ECOLOGICHE sas del Dott. Garufi Santo & C.
Rapporto di prova n 027/2017 Descrizione del campione : ACQUA DI RETE Prelevata da : Data prelievo : 07/02/2016 ore 10.30 Luogo del prelievo : sede operativa Via Aldo Moro 2A CURNO (BG) METODO ph Scala
DettagliPROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda N 1 di 7 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque destinate al consumo umano Escherichia coli water and wastewater ed 21st 2005 9223 A + 9223 2 Acque destinate al consumo umano, sotterranee atteri
DettagliCERNUSCO SUL NAVIGLIO
CERNUSCO SUL NAVIGLIO "La situazione idrica nella nostra città" Gennaio 2013 Calori A., Barilli L. AMIACQUE ACQUE POTABILI NORMATIVA VIGENTE Dal 25 dicembre 2003 é in vigore il D.Lgs. 31 del 2 febbraio
DettagliL acqua potabile nel comune di Parabiago
L acqua potabile nel comune di Parabiago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Parabiago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso
DettagliMod.2 LMQ Servizi Offerti da AGRILAB srl (Rev.5 del 01/19 Riservatezza: R-3)
Preparato da RLAB Approvato da RL 1. SCOPO Il seguente documento ha lo scopo di informare la clientela di Agrilab sulle attività che il laboratorio effettua, di come vengono manipolati e conservati i campioni
DettagliNumero di accreditamento: 0229 Revisione: 19 Data rilascio: 18/03/1999 Data modifica: 09/06/2011 Data scadenza: 25/06/2015 ELENCO PROVE
Numero di iscrizione Denominazione Sede legale Sede operativa 022 SA Ecolab G.M. 65 s.r.l. Via San Leonardo n. 120-84131 Salerno Via San Leonardo n. 120-84131 Salerno Direttore responsabile laboratorio
DettagliAccordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano relativo agli aspetti igienico-sanitari per
Conferenza permanente per i rapporti tra Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano Accordo del 16 gennaio 2003, n. 1605 Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome
DettagliPROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda N 1 di 5 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque destinate al consumo umano Clostridium perfringens (spore comprese) DLgs n 31 02/02/2001 GU n: 52 03/03/2001 Enterococchi intestinali EN ISO 7899-2:
Dettagli- - LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Accordo (naz.) del 16/01/2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 9 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque destinate al consumo umano, Acque potabili, Acque di piscina, Acque minerali, oligominerali, termali e di falda. Ricerca e Conta Stafilococchi
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 5 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque destinate al consumo umano e di piscina Ricerca e conta di Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 Acque destinate al consumo umano, acqua
DettagliIl controllo ufficiale delle acque potabili nell industria alimentare ed i parametri individuati dalle linee guida
Il controllo ufficiale delle acque potabili nell industria alimentare ed i parametri individuati dalle linee guida Luciana Ropolo Torino,23 gennaio 2013 12.03 Lab. VCO (Omegna) 09.03 Lab. Biella (Ivrea)
DettagliI rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca.
I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. Seminari regionali per gestori di piscine 2007 Garda 13/04, Jesolo 03/05, Caorle 10/05, Chioggia 22/06 Giacomo Marchese Azienda Ulss 12 - Servizio
DettagliMod.2 LMQ Servizi Offerti da AGRILAB srl (Rev.6 del 08/19 Riservatezza: R-3)
Preparato da RLAB Approvato da RL 1. SCOPO Il seguente documento ha lo scopo di informare la clientela di Agrilab sulle attività che il laboratorio effettua, di come vengono manipolati e conservati i campioni
DettagliMaurizio Semproni Istituto Superiore di Sanità
«Rischi igienico-sanitari nelle piscine e in strutture simili: nuove prospettive e criticità Pseudomonas aeruginosa nelle acque: aspetti sanitari e impiantistici Roma, 8-9 ottobre 2015 Maurizio Semproni
DettagliLa revisione della Norma UNI Valter Rapizzi
La revisione della Norma UNI 10637 Valter Rapizzi rapizzi@professioneacqua.it 1 Il testo della revisione della norma UNI 10637, dal titolo Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione,
DettagliIGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA LEZIONE 14 IGIENE DELLO SPORT
IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA LEZIONE 14 IGIENE DELLO SPORT Nozioni generali Il beneficio indotto dall attività motoria è dimostrato da numerosi studi epidemiologici nel campo di osteoporosi, sovrappeso
DettagliLo strumento dell autocontrollo nelle piscine
Lo strumento dell autocontrollo nelle piscine 10 dicembre 2014 1 Autocontrollo: prevenire un rischio Il rischio è la potenzialità che un'attività (includendo la scelta di non agire) porti a un danno o
DettagliLINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Paolo Vittone L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere
DettagliSCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI POZZI
SCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI POZZI 1 - DATI IDENTIFICATIVI N di riferimento e denominazione 1 / Pozzo Municipio Località Via Provinciale Comune Cittiglio Provincia Varese Sezione CTR A4B3 Coordinate chilometriche
DettagliAmbiente & Sicurezza S.r.l.
Rapporto di prova n. 688-19 del 08/03/2019 DATI CAMPIONE Accettazione/Campione: 112/13 Data di accettazione: 28/02/2019 Data arrivo in laboratorio: 28/02/2019 Identificazione: Acqua destinata al consumo
DettagliRapporto di prova
Luogo di prelievo: Campione 5 Via Sant'Antonio Data prelievo: 22/06/17 Data accettazione: 22/06/17 Data inizio prove: 22/06/17 Data fine prove: 17/07/17 Data rapp. di prova: 18/07/17 Tipologia analisi:
DettagliComune di. COLLESALVETTI- misura. Unità di. Parametro. Crocino-Colognole- Parrana San Giusto- Valle Benedetta (Li)
Valori limite Comune di Parametro Unità di e valori COLLESALVETTI- misura Crocino-Colognole- di riferimento Valle Benedetta (Li) Parrana San Giusto- D. Lgs 31/01 Ammonio mg/l 0,5 0,05 Arsenico µg/l 10
DettagliAcqua dell'acquedotto di Asti
Acqua dell'acquedotto di Asti di parametro 0 Concentrazione ioni idrogeno ph 7,68 6,5-9,5 Cloro residuo libero mg/l 0,09 0,2 (valore consigliato) Durezza totale F 24,8 15-50 (valori consigliati) Residuo
DettagliASSOPISCINE Meeting Sicilia
Relatori: Domenica Pulvirenti Direttore Servizio Igiene Ambienti di Vita A.S.P. 3 Catania Giuseppe Poeta Delegato Regione Sicilia Relatori: Domenica Pulvirenti Direttore Servizio Igiene Ambienti di Vita
DettagliALLEGATO A LIMITI DI ACCETTABILITA. scarichi di acque reflue industriali in collettore CORDAR VALSESIA per autorizzazioni rilasciate ante DPR 59/2013
ALLEGATO A LIMITI DI ACCETTABILITA 1 ph 5,5 9,5 4,5 10,5 5,5 9,5 5,5 9,5 4,5 10,5 4,5 10,5 2 Temperatura C 30 40 40 40 40 40 non perc. non perc. non perc. con non perc. con non perc. con non perc. con
DettagliL acqua potabile nel comune di Novate Milanese
L acqua potabile nel comune di Novate Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Novate Milanese, quale risulta dai controlli effettuati
DettagliRevisione n. Pagina 1 di 25
Pagina 1 di 25 MANUALE DI AUTOCONTROLLO Predispostoaisensidelpunto6dell AccordoS/Rdel16.01.2003,e dell art.6deliberazionedigiuntaregioneligurian.235/06 PISCINA: DATA: Pagina 2 di 25 Indice del Documento
DettagliSEDE TERRITORIALE DI COMO. DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA Via Cadorna, 8-22100 COMO
SEDE TERRITORIALE DI COMO LAB N 1301 Membro degli Accordi di Mutuo Riconoscimento EA, IAF e ILAC DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA Via Cadorna, 8-22100 COMO
DettagliL acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese
L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Pogliano Milanese, quale risulta dai controlli effettuati
Dettagliin G.U. n. 51 del sommario Punto 1) - Definizione. Punto 2) - Classificazione delle piscine. ACC STATOREG 16_01_03.
ACC STATOREG 16_01_03.doc Pag: 1 Accordo 16 1 2003 Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome Di Trento E Bolzano Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni
DettagliPROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda N 1 di 5 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque dolci e di scarico Solidi totali disciolti (105 C), Solidi totali disciolti (180 C) APAT CNR IRSA 2090 A Man 29 2003 2 Acque dolci naturali (superficiali,
DettagliPISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA
PISCINE PRODOTTI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI PISCINA TRATTAMENTO DELL ACQUA DI PISCINA Nel trattamento dell acqua di piscina occorre tenere in considerazione il fatto che in questa acqua vi si fa
DettagliL acqua potabile nel comune di San Vittore Olona
L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di San Vittore Olona, quale risulta dai controlli effettuati
DettagliQUALITA DELL ACQUA DELLE PISCINE. Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010
QUALITA DELL ACQUA DELLE PISCINE Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 Stefano Pieroni Montecatini Terme 22 ottobre 2010 QUALITA DELL ACQUA Fin dall antichità l uso ricreativo e terapeutico
Dettagli