UNA ACIES Milleduecento giovani leader si addestrano insieme in Friuli Marcello MARZANI foto: Esercito Italiano 108 Milleduecento allievi della Scuola di Applicazione di Torino, dell Accademia Militare di Modena e della Scuola Sottufficiali di Viterbo sono stati i protagonisti, per la prima volta insieme, della grande esercitazione Una Acies, svoltasi in Friuli Venezia Giulia dal 27 giugno al 27 luglio. Il training congiunto dei tre istituti di formazione dell Esercito ha rappresentato un unicum nel suo genere ed è stato concepito per amalgamare l addestramento tecnico e tattico degli allievi, per standardizzare le procedure d impiego e per prepararli a comandare le unità minori - dalla squadra al plotone al termine dei rispettivi corsi di formazione. L unicità di Una Acies si è basata sull impegno collettivo dei quadri delle scuole e dei comandi per pianificare, organizzare e condurre nell arco di sei mesi e con la supervisione dei vertici della Formazione un esercitazione che ha visto il coinvolgimento di 62 reparti dell Esercito e il contributo qualificato di 400 militari provenienti dalle diverse aree della Forza Armata. Durante le quattro settimane trascorse nei territori di Udine e Pordenone gli allievi si sono misurati con centinaia di attività addestrative fra le quali pattuglie diurne e notturne in ambiente montano, tecniche di combattimento nei centri abitati, stage di metodo di
1200 Allievi, 62 Reparti coinvolti e 6 mesi di pianificazione e organizzazione da parte dei quadri della Formazione dell Esercito per un esercitazione unica nel suo genere che ha visto come protagonisti i leader del futuro 109
Una parte importante dell esercitazione è stata dedicata al combattimenrto nei centri abitati 110
111
Il Generale Giorgio Battisti e il Generale Claudio Berto, rispettivamente Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina e Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell Esercito, assistono a una fase dell esercitazione combattimento militare, procedure per la difesa nucleare, biologica e chimica ed esercizi in bianco e a fuoco con le armi individuali e di reparto. A queste attività si sono aggiunti addestramenti specifici per il personale destinato alle unità delle varie Armi quali ad esempio scorte viabilità, scuola guida con mezzi tattici, gittamento di ponti, movimento e combattimento in ambiente fluviale e lagunare. Nel corso del training gli allievi hanno avuto modo di approfondire la conoscenza di armamenti e materiali tecnici di ultima generazione e vivere a stretto contatto con alcune delle unità operative dell Esercito e dell Arma dei Carabinieri presso le quali si troveranno presto ad operare. Culmine dell esercitazione è stata la gara di plotoni ambientata nei dintorni di Venzone dove era basato il centro di comando e controllo - Gemona ed Artegna. A contendersi il podio i plotoni dei tre Istituti di studi militari Torino, Modena e Viterbo impegnati sin dalle prime luci dell alba in una serie di prove quali il percorso ginnico sportivo militare, una marcia zavorrata, esercizi pratici di topografia, tiri di precisione con l arma individuale e spostamento di un carico pesante su lunga distanza. Una competizione vissuta all insegna del più genuino spirito di corpo e della correttezza sportiva, che ha visto eccellere nelle varie discipline gli Allievi Marescialli di Viterbo. A suggellare la conclusione di Una Acies un atto tattico dimostrativo organizzato nell area di Artegna con l impiego di veicoli tattici Lince e Puma, di una blindo Centauro, due elicotteri d attacco AW 129 ed un AB 212. Lo scenario ha permesso agli allievi di dimostrare le competenze acquisite nel superamento di ostacoli, nel soccorso sanitario, nella boni- 112
Addestramento all assalto di squadra e all impiego dell arma individuale in configurazione lancia-granate 113
Fase dell atto tattico dimostrativo svoltosi ad Artegna fica di edifici occupati da elementi ostili e con la presenza di ordigni esplosivi improvvisati. Una Acies, condotta nel pieno rispetto dell ambiente naturale, non è stata soltanto un successo dal punto di vista addestrativo ma ha offerto numerose opportunità di incontro fra militari e popolazione: alle visite ai luoghi simbolo della Grande Guerra, quali ad esempio Pozzuolo e Redipuglia, si sono aggiunti alcuni concerti della Banda Musicale della Scuola Trasporti e Materiali dell Esercito, che a Gemona e Casarsa ha proposto a un pubblico numeroso un repertorio di brani militari e di successi musicali italiani e internazionali. A conclusione dell esercitazione, il Generale Giorgio Battisti - Comandante per la Formazione, la Specializzazione e la Dottrina dell Esercito - ha consegnato trecentocinquanta brevetti di pattugliatore scelto ed istruttore di combattimento nei centri urbani ad altrettanti militari tra cui trenta donne e ad otto stranieri 114 provenienti da Albania, Armenia, Libano, Niger, Senegal e Thailandia. Il Friuli Venezia Giulia - ha spiegato il generale Battisti - è stato scelto come luogo dell esercitazione armate per l ampia disponibilità di aree addestrative e per la ricchezza di scenari operativi diversi fra loro: Qui abbiamo potuto ricordare i soldati che cento anni fa hanno combattuto per l onore e la libertà del nostro Paese. In Friuli Venezia Giulia ha concluso il generale Battisti abbiamo constatato ancora una volta l affetto della gente per l Esercito e le Forze Armate. Un amicizia antica, solida e che si rinnova in occasione del quarantesimo anniversario del terremoto del 1976. La gratitudine dei friuliani nei nostri confronti per l aiuto offerto in quella drammatica circostanza è tangibile e si può sintetizzare con una frase che in queste settimane ci siamo sentiti ripetere molte volte: il Friuli ringrazia e non dimentica.