Il Teatro a scuola, la Scuola a teatro

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Transcript:

1 Il Teatro a scuola, la Scuola a teatro La Compagnia del Piffero mette a disposizione per l'a.s. 2010-11 una serie di proposte articolate per fascia d'età. Dove? A scuola. Gli spettacoli sono costruiti per poter essere rappresentati in spazi resi teatrali. Un'aula magna, una palestra, un ampio corridoio possono accogliere le semplici scenografie e/o lo schermo su cui viene proiettato quanto funzionale alla messinscena. Ciò consente di ottimizzare costi e tempi di rappresentazione. Se gli ambienti sono oscurabili è meglio. Perché? L'intento è di coniugare spettacolo e intrattenimento con le esigenze didattiche, offrendo ai docenti il teatro come strumento per introdurre, approfondire e condividere con i ragazzi argomenti legati alla didattica e alla quotidianità. Come? Se con il teatro si possono raccontare/interpretare storie, l'idea è di usarle a mo' di stimolo perché il pubblico possa legarle alla propria esperienza e quotidianità. Allo spettacolo seguirà, nello spirito del teatro forum, un'analisi/discussione che verifichi quanto recepito dai ragazzi e, al contempo, rilanci sollecitando il loro contributo. Per questo gli spettacoli possono essere classificati come lezioni teatrali. In questo senso, la progettazione degli eventi sarà calibrata insieme agli insegnanti di riferimento. È possibile costruire dei laboratori funzionali agli eventi. Quando? Al mattino, durante le ore di lezione. Quanto? Da concordare. Che cosa? Scuola materna Mondo a colori Com'è che il cielo è azzurro e le foglie verdi? Perchè il fuoco è rosso e la neve bianca? Ma c'è un colore che è più importante degli altri? O abbiamo bisogno di tutti i colori per apprezzare il mondo che vogliamo conoscere? La storia consente di fissare in semplicità con i bambini non solo come i Colori sono presenti nel Mondo, ma di introdurre, ispirandosi liberamente alla Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosemberg, elementi relativi alle emozioni, all'accoglienza e all'integrazione, ai Diritti dei Bambini. Durante lo spettacolo i bambini saranno coinvolti nel racconto con piccole animazioni. Scuola primaria-elementare Il Pifferaio dei Diritti Topi, topi, topi dappertutto: ad Hamelin il Sindaco non sa più che cosa inventarsi. Che fare? Come liberarsene? Quando un Pifferaio (un Pifferaio? Mah ) gli assicura che, con l aiuto dei bambini di Hamelin, riuscirà a far sparire i topi, il Sindaco gli promette mari e monti. Tanto, è solo un Pifferaio

2 Ma il Pifferaio e bambini sorprenderanno lui e la città. A meno che Lo spettacolo, che ha il patrocinio di Amnesty International e Arciragazzi Nazionale, usa il linguaggio del teatro come cavallo di Troia. Il Pifferaio dei Diritti presenterà la riscrittura di una fiaba conosciuta secondo modalità che approfondiscono alcuni Diritti dell Infanzia che toccano i bambini nella vita di tutti i giorni. Il Pifferaio sarà contastorie, attore che interpreta le voci e si rapporta con i personaggi che appaiono a schermo, animatore che coinvolgerà il pubblico a partecipare, in modo da sentirsi parte di ciò che avviene in scena. Lo spettacolo è naturalmente adatto ad un pubblico di famiglie. Scuola secondaria inferiore «Il Re è nudo!» A vedere le cose sono capaci tutti. La differenza la fa chi trova modo per dirle. Solo chi ha il cuore puro, bambini e ragazzi, sa dire quello che vede. La verità? Forse le verità, come si scopre presto quando ci si espone in pubblico, visto che ciascuno nota aspetti e particolari diversi e complementari, per una verità che si compone progressivamente grazie al contributo di tanti. Ispirato al celebre I vestiti nuovi dell'imperatore di Andersen, lo spettacolo prende spunto dalla fiaba dell'imperatore vanitoso e del tessuto capace di risultare invisibile a stolti e indegni per esplorare la partecipazione dei ragazzi (art.12-13-15 della Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia). Combinando il racconto con l'animazione, l'attore pone ai ragazzi domande e questioni che consentono di esprimere e condividere quanto vivono nella loro quotidianità, dando modo agli adulti di verificare come pensano, anche rispetto a questioni specifiche, che possono essere concordate a priori. Scuola secondaria inferiore Scuola secondaria superiore La parola ai giurati: processo a... Tutti in piedi, entra la giuria. Il giudice declina le accuse a cui l'imputato è chiamato a rispondere. Alla sbarra vanno personaggi storici controversi che, con le loro scelte, hanno determinato cambiamenti importanti nella Storia, nel bene e nel male. E poi l'interrogatorio, con la parola ad Accusa e Difesa. Come vanno giudicati? La sentenza finale sarà colpevole o innocente? L'idea è di sollecitare il coinvolgimento, l'interesse, le domande dei ragazzi e di facilitare l'apprendimento critico della storia e dell'attualità a partire dall'ascolto, dal cambio di prospettiva e dallo sforzo di dimostrare una tesi. Come? Con un grande gioco di ruolo. Lo spettacolo simulerà un'aula di tribunale. Il giudice sarà l'insegnante, gli spettatori la giuria. In mezzo, interpretato dall'attore, il personaggio storico che racconterà episodi ed eventi della propria vita incalzato dalle domande di Pubblico Ministero e Difensore, ragazzi che faranno le domande scegliendole da schede appositamente preparate. A tutti sarà consentito di uscire dal seminato ed improvvisare sulla base degli stimoli forniti.

3 Scuola Materna Mondo a colori Com'è che il cielo è AZZURRO e le foglie VERDI? Perchè il fuoco è ROSSO e la neve BBI IIAANNCCAA? Ma c'è un colore che è più importante degli altri? O abbiamo bisogno di tutti i colori per apprezzare il mondo che vogliamo conoscere? La storia consente di fissare in semplicità con i bambini non solo come i Colori sono presenti nel Mondo, ma di introdurre, ispirandosi liberamente alla Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosemberg, elementi relativi alle emozioni, all'accoglienza e all'integrazione, ai Diritti dei Bambini. Durante lo spettacolo i bambini saranno coinvolti nel racconto con piccole animazioni. Il Pifferaio sarà contastorie, attore che interpreta le voci e si rapporta con i personaggi che appaiono a schermo, animatore che coinvolgerà il pubblico a partecipare, in modo da sentirsi parte di ciò che avviene in scena. Lo spettacolo è naturalmente adatto ad un pubblico di famiglie. 45 minuti circa. Si richiede la presenza di almeno 70 bambini. Aula sufficientemente ampia ad accogliere gli spettatori. Per i bambini tappeti su cui sedersi schermo bianco su cui proiettare immagini dal computer, microfono e impianto audio. Montaggio: 1 ora e 30. Verrà garantita una scheda per le insegnanti in modo da poter verificare che cosa ai ragazzi sia rimasto dello spettacolo. Lo spettacolo può essere abbinato ad un laboratorio sui Diritti dell'infanzia per i ragazzi e/o per insegnanti/educatori.

4 Scuola Primaria - Elementare Il Pifferaio dei Diritti Topi, topi, topi dappertutto: ad Hamelin il Sindaco non sa più che cosa inventarsi. Che fare? Come liberarsene? Quando un Pifferaio (un Pifferaio? Mah ) gli assicura che, con l aiuto dei bambini di Hamelin, riuscirà a far sparire i topi, il Sindaco gli promette mari e monti. Tanto, è solo un Pifferaio Ma il Pifferaio e bambini sorprenderanno lui e la città. A meno che Lo spettacolo, che ha il patrocinio di Amnesty International e Arciragazzi Nazionale, usa il linguaggio del teatro come cavallo di Troia. Il Pifferaio dei Diritti presenterà la riscrittura di una fiaba conosciuta secondo modalità che approfondiscono alcuni Diritti dell Infanzia che toccano i bambini nella vita di tutti i giorni. Il Pifferaio sarà contastorie, attore che interpreta le voci e si rapporta con i personaggi che appaiono a schermo, animatore che coinvolgerà il pubblico a partecipare, in modo da sentirsi parte di ciò che avviene in scena. Lo spettacolo è naturalmente adatto ad un pubblico di famiglie. 1 ora circa. Si richiede la presenza di almeno 100 bambini/ragazzi. Aula sufficientemente ampia ad accogliere gli spettatori. Per i bambini tappeti su cui sedersi schermo bianco su cui proiettare immagini dal computer, microfono e impianto audio. Montaggio: 1 ora e 30. Verrà garantita una scheda per le insegnanti in modo da poter verificare che cosa ai ragazzi sia rimasto dello spettacolo. Lo spettacolo può essere abbinato ad un laboratorio sui Diritti dell'infanzia per i ragazzi e/o per insegnanti/educatori.

5 Scuola Secondaria inferiore «Il Re è nudo!» A vedere le cose sono capaci tutti. La differenza la fa chi trova modo per dirle. Solo chi ha il cuore puro, bambini e ragazzi, sa dire quello che vede. La verità? Forse le verità, come si scopre presto quando ci si espone in pubblico, visto che ciascuno nota aspetti e particolari diversi e complementari, per una verità che si compone progressivamente grazie al contributo di tanti. Ispirato al celebre I vestiti nuovi dell'imperatore di Andersen, lo spettacolo prende spunto dalla fiaba dell'imperatore vanitoso e del tessuto capace di risultare invisibile a stolti e indegni per esplorare la partecipazione dei ragazzi (art.12-13-15 della Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia). Combinando il racconto con l'animazione, l'attore pone ai ragazzi domande e questioni che consentono di esprimere e condividere quanto vivono nella loro quotidianità, dando modo agli adulti di verificare come pensano, anche rispetto a questioni specifiche, che possono essere concordate a priori. 1 ora e 30 circa. Si richiede la presenza di almeno 100 ragazzi. Aula sufficientemente ampia ad accogliere gli spettatori. Per i ragazzi tappeti su cui sedersi schermo bianco su cui proiettare immagini dal computer, microfono e impianto audio. Montaggio: 1 ora e 30. Verrà garantita una scheda per le insegnanti in modo da poter verificare che cosa ai ragazzi sia rimasto dello spettacolo. Lo spettacolo può essere abbinato ad un laboratorio sulla partecipazione e sui Diritti dell'infanzia per i ragazzi e/o per insegnanti/educatori.

6 Scuola Secondaria Inferiore e Superiore La parola ai giurati: processo a... Tutti in piedi, entra la giuria. Il giudice declina le accuse a cui l'imputato è chiamato a rispondere. Alla sbarra vanno personaggi storici controversi che, con le loro scelte, hanno determinato cambiamenti importanti nella Storia, nel bene e nel male. E poi l'interrogatorio, con la parola ad Accusa e Difesa. Come vanno giudicati? La sentenza finale sarà colpevole o innocente? L'idea è di sollecitare il coinvolgimento, l'interesse, le domande dei ragazzi e di facilitare l'apprendimento critico della storia e dell'attualità a partire dall'ascolto, dal cambio di prospettiva e dallo sforzo di dimostrare una tesi. Come? Con un grande gioco di ruolo. Lo spettacolo simulerà un'aula di tribunale. Il giudice sarà l'insegnante, gli spettatori la giuria. In mezzo, interpretato dall'attore, il personaggio storico che racconterà episodi ed eventi della propria vita incalzato dalle domande di Pubblico Ministero e Difensore, ragazzi che faranno le domande scegliendole da schede appositamente preparate. A tutti sarà consentito di uscire dal seminato ed improvvisare sulla base degli stimoli forniti. Possibili personaggi Accusa Temi di approfondimento Julius R. Oppenheimer, fisico e scienziato. L'emigrante, di ieri, di oggi e di domani. Robespierre, francese. rivoluzionario Vittorio Cini, conte Veneto, filantropo. Greg Louganis, il più grande tuffatore di tutti i tempi. Pierre Curie, fisico e scienziato francese. Avere favorito con i propri studi la costruzione della bomba atomica e della bomba H, con la responsabilità delle stragi di Hiroshima e Nagasaki. Rubare il lavoro e minare la sicurezza e la tranquillità dei cittadini dello Stato che lo ospita. Essere uno dei responsabili di oltre 30.000 morti durante il periodo del Terrore nella Rivoluzione Francese. Per portare lavoro e benessere in Veneto, averne esposto il territorio a terribili tragedie (Vajont) e potenziali disastri (inquinamento Porto Marghera, cancro Montedison). Per paura di denunciare la propria condizione, aver esposto al contagio dell'aids tanti campioni di tutto il mondo. Aver spinto le proprie ricerche oltre il limite della propria salute. Scienza e etica possono convivere? E inoltre l'uso del nucleare, la guerra, l'escalation degli armamenti, la morale privata e la convenienza pubblica. L'integrazione culturale, la diversità, i Diritti Civili. La Rivoluzione Francese, la concezione di Stato, il confine tra il rispetto delle regole e la comprensione umana. L'industrializzazione e il lavoro, lo scempio del territorio, la salute e la sicurezza. Lo sport come area di riscatto sociale, l'orgoglio e la vergogna, l'utile personale e quello pubblico. La ricerca scientifica e il progresso in rapporto all'utile e alla conservazione personale. C è la disponibilità a costruire spettacoli funzionali a percorsi didattici specifici scegliendo personaggi diversi da quelli in elenco.

7 Montaggio: 1 ora e 30 minuti circa. Si richiede la presenza di almeno 100 ragazzi. Aula sufficientemente ampia ad accogliere gli spettatori. Per i ragazzi tappeti su cui sedersi schermo bianco su cui proiettare immagini dal computer, microfono e impianto audio per il sonoro. 1 ora. In accordo con gli insegnanti, c'è la disponibilità ad approfondire personaggi o tematiche specifiche anche diverse da quanto elencato. Verrà garantita una scheda per le insegnanti in modo da poter verificare che cosa ai ragazzi sia rimasto dello spettacolo.