pag. Prefazione.................................... XI I. INFORMATICA, LIBERTÀ E GIUSTO PROCESSO 1. L iniziale esaltazione dell informatica come sostituto giurisdizionale.................................. 3 2. L attuale esaltazione dell informatica in ambito sociale e giudiziario................................... 4 3. L esigenza di una normazione.................... 6 II. LA REVISIONE SUCCESSIVA A CONDANNE DELLA CORTE DI STRASBURGO 1. Una sentenza annunciata....................... 11 2.... e gli inadeguati tentativi di evitarla............... 13 3. Aspetti sistematici........................... 16 4. Profili applicativi............................ 18 III. IL GIUDICE, LA SCIENZA E LA PROVA 1. Considerazioni di epistemologia giudiziaria............ 25 2. La non condivisibile applicazione dell art. 189 c.p.p. per l acquisizione della nuova prova scientifica............... 27 3. Nesso dialettico tra ammissione e valutazione probatorie razionalmente compiute........................... 31 4. L irrilevanza probatoria per inidoneità (in particolare, epistemologica)................................. 33 5. L acquisizione della fonte e/o del mezzo di prova scientifica.. 36
VI IV. LA RIVOLUZIONE D OTTOBRE DELLA CORTE COSTITUZIONALE E ALCUNE DISCUTIBILI REAZIONI 1. Le pronunce del 24 ottobre 2007.................. 43 2. Una critica dottrinaria superabile.................. 45 3. Due censurabili sentenze della Cassazione: a) un insussistente preclusione all impugnazione del contumace........... 50 4. b) la restituzione nel termine per impugnare una condanna contumaciale eseguibile all estero.................. 52 V. L AUTONOMIA LINGUISTICA DELLA CORTE DI STRASBURGO 1. Nozioni autonome quali ridefinizioni linguistiche....... 59 2. Il magistrato davanti al quale tradurre al più presto l arrestato o il detenuto............................... 61 3. L infrazione penale generatrice del processo penale..... 63 4. L accusato titolare del diritto all equo processo (e, in particolare, a controesaminare il testimone )............. 64 5. La legge contemplante l ingerenza nella vita privata e familiare.................................... 68 VI. DIRITTI UMANI E MITO DEL GIUDICATO 1. Premessa................................. 73 2. Una prima riduzione, per motivi processuali, dell area del giudicato................................... 74 3. Condanne della Corte di Strasburgo e successiva revisione.. 77 4. La risoluzione del giudicato per violazione dei diritti umani.. 79 VII. RAZIONALISMO PROCESSUALE E VERITÀ 1. Condivisibili enunciazioni sulla valutazione probatoria..... 85 2. Discutibile (e superfluo) richiamo alla teoria corrispondentista della verità................................ 87 3. Il criterio decisorio dell oltre ogni ragionevole dubbio.... 94
VII VIII. CONSIDERAZIONI BREVI SU DIRITTO E PROCESSO 1. Introduzione a una sessione covegnistica sul tema........ 99 2. Osservazioni successive alle relazioni................ 101 3. Chiusura (autobiografica) della sessione.............. 105 IX. INTERDISCIPLINARITÀ, DIRITTI FONDAMENTALI, INFORMATICA: UNA CORNICE GENERALE 1. Inevitabile interdisciplinarità per la costruzione e l uso di apparati informatici............................. 109 2. La tutela della privatezza individuale e della sicurezza informatica.................................... 111 3. Prova digitale e affidabile ricostruzione fattuale......... 113 X. ANCORA SULL EFFICACIA DELLA GIURISPRUDENZA DI STRASBURGO 1. L origine del dibattito......................... 117 2. Gli imprescindibili riferimenti normativi.............. 119 3. Il vincolo al margine di apprezzamento.............. 123 XI. LA PROVA ACQUISITA ALL ESTERO E LA SUA UTILIZZABILITÀ IN ITALIA 1. Dal locus regit actum alla fungibilità delle giurisdizioni..... 129 2. L acquisizione probatoria all estero................. 132 3. La formazione del fascicolo per il dibattimento......... 134 4. Criteri generali per l utilizzabilità delle prove acquisite all estero.................................. 136 5. Le indagini preliminari (e i riti premiali)............. 140 6. Il dibattimento e il diritto di difesa................. 144 XII. SINGOLARITÀ DI OGGETTO DEL PROCESSO PENALE E PRESCRIZIONE À LA CARTE 1. Il caso e i precedenti.......................... 151 2. Critica................................... 152
VIII XIII. IL PROCESSO COME SCELTA: IL GIUDICE 1. Introduzione............................... 157 2. Naturalità del giudice......................... 158 3. Neutralità metodologica del giudice................. 162 4. Neutralità epistemologica del processo e ricostruzione fattuale: premesse................................. 164 5. Concezione semantica della verità e processo........... 166 6. Il libero convincimento del giudice................. 169 7. Logica del giudice........................... 172 8.... ed epistemologia giudiziaria.................... 178 XIV. SINTETICHE CONSIDERAZIONI SU DIDATTICA E RICERCA IN CAMPO PROCESSUALE PENALE 1. Prologo.................................. 187 2. Funzioni dell Università........................ 187 3. Modalità didattiche alternative e ordinamento degli studi... 189 4. Libertà di ricerca e d insegnamento................. 190 XV. DIRITTI FONDAMENTALI E DIALOGO TRA LE CORTI: FANTASCIENZA GIURIDICA? 1. Inquadramento generale....................... 195 2. Le novità in materia del Protocollo n. 15 alla Convenzione europea dei diritti dell uomo..................... 198 3. Le novità in materia del Prot. n. 16 alla Convenzione europea dei diritti dell uomo.......................... 201 4. L adesione dell Unione europea alla Convenzione europea dei diritti dell uomo............................. 207 5. Prospettive................................ 211 XVI. TRUFFA DELLE ETICHETTE NEL PROCESSO PENALE: LA CONTUMACIA È DIVENTATA ASSENZA 1. Il passato remoto............................ 219 2. Dalle scelte del 1930 a quelle del 1988............... 221
IX 3. Mutamento lessicale, ma non dogmatico.............. 225 4. Presupposti del processo in assenza................. 227 5. Problemi ulteriori e incoerenze normative............. 233 XVII. CONCISE RIFLESSIONI SU PROBABILITÀ, CERTEZZA E RAGIONEVOLE DUBBIO NEL GIUDIZIO PENALE 1. Considerazioni preliminari...................... 243 2. L oltre ogni ragionevole dubbio come regola di decisione.. 244 3. Il livello del ragionevole dubbio................. 246 XVIII. SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO CON MESSA ALLA PROVA E COSTITUZIONE 1. Premessa................................. 251 2. La presunzione d innocenza..................... 253 3. L obbligatorietà dell azione penale................. 257 4. Il contraddittorio e il diritto di difesa................ 259 5. La libertà personale.......................... 260 XIX. PROVA INDIZIARIA : OSSIMORO O RIDONDANZA DA EVITARE 1. Sequenza probatoria e sue componenti.............. 263 2. Massime d esperienza......................... 266 3. Leggi logiche e scientifiche...................... 269 4. Prova rappresentativa e prova critica................ 272 5. Prova in senso stretto e indizio................... 274 6. Conclusione probatoria........................ 278 7. Valutazione probatoria ed epilogo................. 280