Un recente studio (Blanco et al. [i] ) condotto da quattro esperti su 430 pazienti ha concluso che una corretta rotazione dei siti di iniezione è un fattore critico nella prevenzione delle lipoipertrofie, che è associata ad una ridotta variabilità glicemica, ipoglicemia, consumo di insulina e costi. Blanco et al. hanno dimostrato che circa due terzi (64%) delle persone in terapia insulinica sviluppa lipoipertrofie [ii] o la formazione di tessuto adiposo sottocutaneo in siti in cui l insulina è stata iniettata ripetutatemente. I risultati dello studio mostrano che il 39.1% dei pazienti con lipoipertrofie hanno avuto ipoglicemie inspiegate rispetto al 5.9% dei pazienti senza lipoipertrofie e il 49.1% dei pazienti con lipoipertrofie hanno presentato variazione glicemica, rispetto al 6.5% senza. Le strategie terapeutiche e di prevenzione per le lipoipertrofie includono la rotazione dei siti ad ogni iniezione e il non riutilizzo degli aghi [iii]. L ago si danneggia dopo il primo uso e il riutilizzo può danneggiare il tessuto cutaneo. Durante lo studio Blanco et al., è stato osservato che la presenza di lipoipertrofia è legata al riutilizzo dell ago, con una tendenza alla crescita man mano che l ago viene riutilizzato più volte. In accordo con uno studio epidemiologico europeo sulla tecnica di iniezione, il rischio di lipoipertrofia in coloro che riutilizzano gli aghi è il 31% più alto rispetto a coloro che non riusano [iv]. I risultati di Blanco et al. s dimostrano che il 98% dei pazienti con lipoipertrofia NON ruotava i siti di iniezione o ruotava in maniera errata, mentre solo il 5% di coloro che ruotavano correttamente hanno mostrato lipoipertrofia [v]. A causa della variabilità dello spessore del tessuto sottocutaneo, la rotazione dei siti in un area di iniezione ampia fa aumentare il rischio di iniezione intramuscolare. Tuttavia, anche iniettando a 90 senza pizzico, l uso di un ago corto (4mm) riduce il rischio di iniettare nel muscolo, senza far aumentare il riflusso dell insulina [i]. L uso di un ago da 4mm è 1 / 6
adatto a pazienti adulti in terapia insulinica, indipendentemente dal BMI [ii] così come a bambini e adolescenti [iii] (anche se potrebbe essere necessaria una plica). I pazienti hanno riportato esperienze di iniezioni meno dolorose [iv], che possono quindi migliorare l accettazione della terapia, il comfort psicologico e la qualità di vita. Lo studio ha anche evidenziato che le persone con lipoipertrofie usano più insulina in quanto la crescita del tessuto agisce come barriera. I pazienti consumano in media 15 unità in meno al giorno in assenza di lipoipertrofia, che, per un sistema sanitario come quello Spagnolo, può portare ad un risparmio, sia per i pazienti che per gli operatori di 122M [v]. Kenneth Strauss, Global Medical Director, BD, commenta: Lo studio Blanco et al. evidenzia l importanza di una corretta tecnica di iniezione per raggiungere un controllo glicemico ottimale. Per evitare la variabilità glicemica e le sue conseguenze negative, ogni persona con diabete dovrebbe ruotare i siti di iniezione, non riutilizzare mai gli aghi, e imparare ad identificare autonomamente una lipoipertrofia. I siti di iniezione dovrebbero essere osservati e palpati almeno ogni sei mesi da un medico e dovrebbero essere resi noti i vantaggi dell uso di un ago corto. Un assorbimento errato dell insulina e la variabilità glicemica possono essere ridotti grazie ad una corretta rotazione dei siti e all uso di un ago da 4 mm. Il fatto che circa 2/3 delle persone con diabete presenti lipoipertrofie è piuttosto scioccante e occorre impegnarsi affinchè questo numero venga ridotto. 2 / 6
[i] Birkebaek N, Solvig J, Hanson B, et. al. A 4 mm needle reduces the risk of intramuscular injections without increasing backflow to skin surface in lean diabetic children and adults. Diabetes Care 2008:31(9):e65. [ii] Laurence J. Hirsch, Michael A. Gibney, John Albanese, Shangkang Qu, Kenneth Kassler-Taub, Leslie J. Klaff, Timothy S. Bailey, Comparative glycemic control, safety and patient ratings for a new 4mm x 32G insulin pen needle in adults with diabetes. Current Medical Research & Opinion, Vol. 26, No. 6, 2010, 1531-1541. [iii] Lo Presti D, Ingegnosi C, Strauss K. (2012) Skin and subcutaneous thickness at injecting sites in children with diabetes: ultrasound findings and injecting recommendations. Pediatr Diabetes. Nov, 13 (7): 525-33 [iv] Hirsch LJ, Gibney MA, Albanese J, et al. Comparative glycemic control, safety and patient ratings for a new 4 mm x 32G insulin pen needle in adults with diabetes. Curr Med Res Opin. 2010; 26 (6): 1531 1541. 3 / 6
[v] Blanco M, Hernández MT, Strauss KW, Amaya M. Prevalence and risk factors of [i] Blanco M, Hernández MT, Strauss KW, Amaya M. Prevalence and risk factors of [ii] Blanco M, Hernández MT, Strauss KW, Amaya M. Prevalence and risk factors of [iii] Frid A et al New injection recommendations for patients with diabetes, Diabetes & Metabolism 36 (2010) S3-S18 [iv] Strauss K, De Gols H, Hannet I, Partanen TM, Frid A. A pan-european epidemiologic study of insulin injection technique in patients with diabetes. Practical Diabetes International 2002, 19: 71-76 4 / 6
[v] Ibid. [1] Lo Presti D, Ingegnosi C, Strauss K. (2012) Skin and subcutaneous thickness at injecting sites in children with diabetes: ultrasound findings and injecting recommendations. Pediatr Diabetes. Nov, 13 (7): 525-33 [1] Hirsch LJ, Gibney MA, Albanese J, et al. Comparative glycemic control, safety and patient ratings for a new 4 mm x 32G insulin pen needle in adults with diabetes. Curr Med Res Opin. 2010; 26 (6): 1531 1541. [1] Blanco M, Hernández MT, Strauss KW, Amaya M. Prevalence and risk factors of 5 / 6
da Prevalence and risk factors of lipohypertrophy in insulin-injecting patients with diabetes 6 / 6