Comune di BELLINZAGO LOMBARDO



Documenti analoghi
ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI

COMUNE DI PASSIRANO - Ufficio Edilizia Privata -

ESAME DELL IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI

COMUNE DI BAGNOLO SAN VITO Provincia di Mantova Settore Urbanistica/Edilizia Privata REVISIONE 1 Referente: Architetto Luca Giovannoni

VERIFICA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE E VALUTAZIONE

COMUNE DI MONTANO LUCINO PROVINCIA DI COMO Ufficio Tecnico

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 lettera a del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n.

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

COMUNE DI CURCURIS vedere per le nuove costruzioni e gli ampliamenti per gli interventi sull esistente vedere vedere vedere vedere

Dipartimento di Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER OTTENERE IL PARERE per SANATORIA EDILIZIA

AL COMUNE DI MONSANO Servizio Urbanistica Sportello Unico Edilizia

Proprietario cognome nome residente a via n. codice fiscale tel. fax certificata

DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO

Oggetto: Richiesta certificato di agibilità.

Denuncia di Lavori per Deposito 3 (art. 2 L.R. 38/97, artt. 93 e 94 D.P.R. 380/01)

Newsletter n.83 Gennaio 2011

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

FAC SIMILE RELAZIONE PAESAGGISTICA REDATTA IN FORMA COMPLETA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA (SCIA) Ai sensi art. 49 comma 4 bis della Legge n. 122

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

DOMANDA PER LA PRESENTAZIONE DI PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE O INTERAZIENDALE (PSA)

Comune di Voghiera PROVINCIA DI FERRARA REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO L.R. 20/2000 RUE

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n.

ALLEGATO 4 ALLA D.C.C. n. del ADOZIONE VARIANTE 4 AL R.U. ADEGUAMENTI DEL MINITORAGGIO DEPOSITO INDAGINI GEOLOGICHE

RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE O SANATORIA PER OPERE DI RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO D'USO

REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE

COMUNE DI SCHIGNANO PROVINCIA DI COMO

seminario di studio L ESAME PAESISTICO DEI PROGETTI per le zone NON soggette a vincolo specifico o di legge

Al Responsabile del Servizio Tecnico e Territoriale del Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA (PV)

Sistema Informativo Territoriale (SIT)

Riconfigurazione di impianto esistente Codice Sito. Installazione nuovo impianto di telefonia mobile Codice Sito. Il/La sottoscritto/a

INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE TECNICA ENERGETICO-AMBIENTALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA RIDUZIONE DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE

CAPITOLO I CARATTERI COSTITUTIVI DEL PIANO DELLA VIABILITÀ

COMUNE DI SOIANO DEL LAGO (Provincia di Brescia) SCIA N. Al Sindaco del Comune di SOIANO DEL LAGO SEGNALA

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO

LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO : Via n. int. ;

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (art. 6, comma 4 del DPGR 23 novembre 2005, n. 62/R)

SELEZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA COSTRUZIONE DI SCUOLE INNOVATIVE, AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 153, DELLA LEGGE 13 LUGLIO 2015, N. 107.

Richiesta di Valutazione preventiva di ammissibilità edilizio-urbanistica (art. 16 Regolamento Edilizio)

PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) A - Documentazione da allegare

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Corso PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA INTEGRATA BIM CON REVIT

codice fiscale residente in via - n. in qualità di: tel. Fax codice fiscale con studio in via - n. iscrizione Abo/Collegio di: n.

Se persona fisica Il/la sottoscritto/a nato/a a il codice fiscale e residente in via/piazza CAP comune prov. telefono fax

Comune di Forlì PRESENTAZIONE E RICHIESTA APPROVAZIONE DI:

persona fisica società impresa ente

PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA

Autorizzazione paesaggistica per opere e/o interventi il cui impatto paesaggistico è valutato mediante una documentazione semplificata (1)

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

COMUNE DI NOVA MILANESE PROVINCIA DI MILANO

Guida alla trasmissione del PGT in formato digitale. per i Comuni della Provincia di Varese

SERVIZIO UNICO EDILIZIA E IMPRESE

UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI VARA Provincia della Spezia Piazza Marconi n Sesta Godano Tel 0187/ Fax 0187/ C.F.

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Guida alla consegna del PGT in formato digitale

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450

COMUNE DI RIO NELL'ELBA (Prov. di Livorno) Via G.Garibaldi,

Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio

CIL: COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA LIBERA ATTIVITA EDILIZIA LIBERA SOGGETTA A COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI (D.Lgs n. 28 del

SCHEDE DI TIPO A Interventi soggetti a Denuncia di Inizio Attività

PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI PERIZIA TECNICA ESTIMATIVA SINTETICA

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34

Città di Novate Milanese Provincia di Milano

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale)

COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia

SCIA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA art. 19 L N artt L. R. 15 / 2013

Nominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail

Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree

dichiara che l immobile in argomento ricade in area interessata da: PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (art. 142 del Dlgs 42/04- Fiume Seveso)

RISPOSTE AI QUESITI PIÙ COMUNI (AGGIORNATE AL 16 SETTEMBRE 2011)

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

meglio descritte nella relazione tecnica allegata

COMUNICAZIONE DI ESEGUITA ATTIVITA (C.E.A.)

GLI AGRONOMI E I FORESTALI (AF) NELLE COMMISSIONI LOCALI DEL PAESAGGIO (CLP) DEL PIEMONTE

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI TRIUGGIO. VIA.. Grado di sensibilità del sito. Grado di incidenza del progetto. Impatto paesistico. Provincia di Monza e Brianza

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1. INSERIMENTO URBANISTICO

PROTOCOLLO D INTESA per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell area circostante.

Attuazione del piano del colore e delle facciate: bando per assegnazione di contributi per gli interventi

PAS PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (D.Lgs n. 28 del )

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE)

ZONA P.I.P. N 11 SAN DAMASO

DICHIARAZIONE DEL RICHIEDENTE

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

COMUNE DI PIENZA PROVINCIA DI SIENA

DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI

la ditta ITALFERR, subentrata a IRICAV DUE per la progettazione degli interventi e in data chiedeva al comune d individuare il punto d

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3

Piano esecutivo Concessione onerosa Concessione convenzionata Concessione gratuita in base all articolo Altro

2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE:

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

Transcript:

Comune di BELLINZAGO LOMBARDO 1/7 Provincia di Milano Settore Tecnico Protocollo di arrivo VALUTAZIONE DELL IMPATTO PAESISTICO DETERMINAZIONE DELL INCIDENZA PAESISTICA DELL INTERVENTO DOMANDA DI GIUDIZIO PAESISTICO Parte IV delle Norme di Attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale approvato con D.C.R. 6/3/2001 n. 43749 e ai sensi della D.G.R. 08/11/2002 n. 7/II045 Al Responsabile dell area urbanistica ed edilizia privata del Comune di Bellinzago Lombardo C.F.: con studio in ( ) Via n Tel/fax iscritto al collegio dei della Provincia di al n Il sottoscritto progettista delle opere: propr.: Via: n. civ.: Piano: delegato a rappresentare la proprietà nei rapporti con il Comune, ai fini del procedimento in oggetto, in riferimento all intervento da compiersi nell immobile sito in Comune di Bellinzago Lombardo: catastalmente identificato nel destinazione d uso: foglio classificato nel particella/e P.G.T. vigente in ambiti: P.G.T. adottato in ambiti: DESCRIZIONE DELLE OPERE: come rappresentate nel progetto allegato a: Permesso di costruire Denuncia Inizio Attività - Considerato che l intervento incide sull aspetto esteriore dei luoghi e che l area non è soggetta ad autorizzazione paesistica art. 151 del D.Lgs 490/99; - Vista la parte IV delle N.T.A. del P.T.P.R. Esame paesistico dei progetti ; - Viste le linee guida per l esame paesistico dei progetti di cui alla D.G.R. 8/11/2002 n. 7/II045 DETERMINA L ENTITÀ DELL IMPATTO PAESISTICO DELL INTERVENTO SULLA BASE DELLA SEGUENTE TABELLA l entità dell impatto paesistico risulta dai seguenti valori: grado di sensibilità del sito grado di incidenza del progetto impatto paesistico e pertanto: Risulta inferiore alla soglia di rilevanza ed è automaticamente accettabile sotto il profilo paesistico. Si allegano gli elaborati progettuali e le tabelle 2 e 3 delle Linee guida per l esame paesistico dei progetti, di cui alla D.G.R. 8/11/2002 n. 7/II045; Risulta superiore alla soglia di tolleranza e di conseguenza: Nel caso di permesso di costruire: CHIEDE ALLA COMMISSIONE EDILIZIA INTEGRATA

IL GIUDIZIO DI IMPATTO PAESISTICO (art. 29 delle N.T.A. del P.T.P.R.) IL PARERE PREVENTIVO (art.29.4 delle N.T.A. del P.T.P.R.) Nel caso di denuncia di inizio attività: IL PARERE PREVENTIVO (art.29.4 delle N.T.A. del P.T.P.R.) Allegando agli allegati progettuali: 1. relazione paesistica di cui all art. 25.6 delle N.T.A. del P.T.P.R., elaborata secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida per l esame paesistico dei progetti, di cui alla D.G.R. 8/11/2002 n. 7/II045; 2. le tabelle 1, 2 e 3 delle Linee guida per l esame paesistico dei progetti, di cui alla D.G.R. 8/11/2002 n. 7/II045. Nel caso di opere soggette a denuncia di inizio attività, il sottoscritto presenterà la denuncia stessa, una volta ottenuto il parere preventivo e in conformità a quest ultimo. Luogo e data, Il progettista (timbro e firma). 2/7 Tabella 1A Modi e chiavi di lettura per la valutazione della sensibilità paesistica del sito oggetto di intervento Modi di valutazione Chiavi di lettura si no 1. Morfologico Strutturale Appartenenza/contiguità a sistemi paesistici: - di interesse naturalistico elementi naturalistico-ambientali significativi per quel luogo, ad esempio: alberature, monumenti naturali, fontanili, aree verdi che svolgono un ruolo nodale nel sistema del verde; - di interesse storico-artistico e/o agrario ad esempio: centri e nuclei storici, monumenti, chiese e cappelle, mura storiche; filari, elementi della rete irrigua e relativi manufatti (rogge, chiuse, ponticelli), percorsi poderali, nuclei e manufatti rurali, ecc.; - di relazione (tra elementi storico-culturali, tra elementi verdi e/o siti di rilevanza naturalistica) ad esempio: percorsi, anche minori, che collegano edifici storici di rilevanza pubblica o anche privati, parchi urbani, elementi lineari, verdi o d acqua, che costituiscono la connessione tra situazioni naturalisticoambientali significative, porte del centro o nucleo urbano, stazione ferroviaria; Appartenenza/vicinanza ad un luogo contraddistinto da un elevato livello di coerenza sotto il profilo tipologico, linguistico e dei valori di immagine: - quartieri o complessi di edifici con caratteristiche unitarie; - edifici prospicienti una piazza compresi i risvolti; - edifici su strada aventi altezza in gronda non superiore alla larghezza della via; - zone con una maglia urbana definita; - l area o l edificio oggetto d intervento sono in prossimità ad edifici storici o contemporanei di rilievo civile o religioso (chiese, edifici pubblici e privati, fabbricati industriali storici, ecc.); - il fabbricato oggetto d intervento è caratterizzato da una significativa composizione architettonica (edifici storici, edifici storico-testimoniali, edifici antichi, edifici moderni d autore, edifici minori, ecc.); 2. Vedutistico Appartenenza a punti di vista panoramici o ad elementi di interesse storico, artistico e monumentale il sito/l edificio appartiene o si colloca su uno specifico punto panoramico, prospettico o lungo visuali storicamente consolidate; Appartenenza a percorsi di fruizione paesistico-ambientale il sito/l edificio si colloca lungo un percorso locale di fruizione paesisticoambientale (pista ciclabile, parco, percorso in area agricola); Appartenenza/contiguità con percorsi ad elevata percorrenza adiacenza a tracciati stradali anche di interesse storico, percorsi di grande viabilità, tracciati ferroviari;

3. Simbolico Appartenenza/contiguità a luoghi contraddistinti da uno status di rappresentatività nella cultura locale - luoghi che pur non essendo oggetto di celebri citazioni rivestono un ruolo rilevante nella definizione e nella consapevolezza dell identità locale (luoghi celebrativi o simbolici); - luoghi oggetto di celebri citazioni letterarie, pittoriche, ecc. ; - luoghi connessi sia a riti religiosi (percorsi processionali, cappelle votive) sia ad eventi o ad usi civili (luoghi della memoria di avvenimenti locali, luoghi rievocativi di leggende e racconti popolari, luoghi di aggregazione e di riferimento per la popolazione insediata); - funzioni pubbliche e private per la cultura temporanea (fiere, stadio, gallerie civiche, pinacoteche, poli universitari, ecc.); La Tabella 1A non è da considerarsi quale automatismo per la definizione della classe di sensibilità del sito, ma costituisce il riferimento per la valutazione che dovrà essere obbligatoriamente espressa nella Tabella 1B a sostegno delle classi di sensibilità da individuare. La classe di sensibilità della Tabella 1B non è il risultato della media matematica delle affermazioni positive o negative della Tabella 1A, ma è individuata dalle approfondite verifiche illustrate in premessa, tenendo conto di un contesto ampio, di uno più immediato e delle caratteristiche architettoniche dell edificio stesso. Allo stesso modo il giudizio complessivo è determinato dal valore più alto delle classi di sensibilità del sito. 3/7 Tabella 1B Modi e chiavi di lettura per la valutazione della sensibilità paesistica del sito oggetto di intervento Modi di valutazione Valutazione ed esplicazione sintetica Classe di sensibilità 1. Morfologico-strutturale in relazione alle chiavi di lettura Molto bassa Valori di giudizio complessivo da esprimersi in forma numerica secondo la seguente 4 associazione tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento ai tre modi di valutazione (Tabella 1B), alle chiavi di lettura (Tabella 1A) e in base alla rilevanza assegnata ai diversi fattori analizzati: 5 1 = Sensibilità paesistica molto bassa 2 = Sensibilità paesistica bassa 3 = Sensibilità paesistica media 4 = Sensibilità paesistica alta 5 = Sensibilità paesistica molto alta Note Nella colonna centrale, occorre indicare sinteticamente (è possibile fare compiutamente riferimento ad apposita relazione allegata) le motivazioni che hanno portato alla determinazione della classe di sensibilità. Evidentemente tali valutazioni non potranno discostarsi dall esito delle risposte ai quesiti compilate nella Tabella 1A. Tabella 2A Criteri e parametri per determinare il grado di incidenza del progetto 4/7 Alta Molto alta 2. Vedutistico Molto bassa alta 3. Simbolico Molto bassa alta Giudizio complessivo 1 2 3 Criteri di valutazione Rapporto contesto/progetto: parametri di valutazione si Incidenza: no

1. Incidenza morfologica e tipologica Alterazione dei caratteri morfologici del luogo e dell edificio oggetto di intervento: Il progetto comporta modifiche: - degli ingombri volumetrici evidenti ai fini paesistici; - delle altezze e degli allineamenti degli edifici e dell andamento dei profili; - dei profili di sezione trasversale urbana/cortile; - dei prospetti pieni/vuoti: rapporto e/o allineamenti tra aperture (porte, finestre, vetrine) e superfici piene; - dell articolazione dei volumi; Adozione di tipologie costruttive non affini a quelli presenti nell intorno per le medesime destinazioni funzionali: il progetto prevede - tipologie costruttive in genere ed in particolare di coperture (piane, a falde, relativi materiali ecc.) differenti da quelle prevalenti in zona. - soluzioni di dettaglio (es. introduzione di manufatti in copertura: abbaini, terrazzi, lucernari, aperture a nastro con modifica di falda e relativi materiali di tipologia) differenti da quelle presenti nel fabbricato, da eventuali soluzioni storiche documentate in zona o comunque presenti in aree limitrofe. 2. Incidenza linguistica: stile, materiali, colori Linguaggio del progetto differente rispetto a quello prevalente nel contesto, inteso come intorno immediato 3. Incidenza visiva Ingombro visivo Occultamento di visuali rilevanti Prospetto su spazi pubblici (strade, piazze, aree verdi) 4. Incidenza simbolica Interferenza con i luoghi simbolici attribuiti dalla comunità locale Come messo in evidenza per la determinazione della sensibilità del sito, la tabella 2A non assolve allo scopo di un automatica definizione della classe di incidenza del progetto, ma costituisce riferimento per la valutazione sintetica che dovrà essere meglio espressa nella tabella 2B a sostegno delle classi di incidenza da individuare. La classe di sensibilità della tabella 2B non è il risultato della media matematica dei Si e dei No della tabella 2A, ma è attribuita da ulteriori analisi già precedentemente illustrate, tenendo conto delle modifiche, anche parziali, introdotte all edificio. Lo stesso dicasi per il giudizio complessivo che è definito dal valore più alto delle classi di incidenza. Tabella 2B Criteri e parametri per determinare il grado di incidenza del progetto 5/7

Criteri 1. Incidenza di valutazione morfologica Valutazione sintetica in relazione ai parametri di cui alla tabella 2A Classe Molto bassa di incidenza e tipologica 2. Incidenza linguistica: stile, materiali, colori alta Molto bassa alta 3. Incidenza visiva Molto bassa Il giudizio complessivo deve essere espresso in forma numerica secondo la seguente classificazione 4 tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento ai criteri di valutazione della Tabella 2B e ai 5 parametri di valutazione della Tabella 2A: 1 = Incidenza paesistica molto bassa 2 = Incidenza paesistica bassa 3 = Incidenza paesistica media 4 = Incidenza paesistica alta 5 = Incidenza paesistica molto alta Nota Nella colonna centrale occorre, obbligatoriamente, indicare sinteticamente (è possibile fare riferimento ad apposita relazione allegata) le motivazioni che hanno portato alla definizione della classe di incidenza. Evidentemente tali valutazioni non potranno discostarsi dall esito delle risposte ai quesiti compilate nella Tabella 2A. Luogo e data, IL PROGETTISTA......... 6/7 7/7 alta 4. Incidenza simbolica Molto bassa alta Giudizio complessivo 1 Elaborati progettuali da allegare all esame dell impatto paesistico: La documentazione grafica sarà la medesima della pratica edilizia e depositata tutta in duplice copia; in particolare, in relazione all intervento proposto, gli elaborati grafici dovranno raffigurare: 2 3 1. a) estratti mappa catastale, aerofotogrammetrico, P.G.T., estesi oltre l area di intervento, e indicanti l immobile interessato; b) planimetria generale che rappresenti una porzione significativa del contesto urbano (corografia); c) piante dell edificio (del sottotetto e della copertura per i progetti di recupero abitativo degli stessi) in scala 1:100 stato di fatto/stato comparativo giallo e rosso /stato di progetto; d) planimetria delle coperture estesa al contesto in scala 1:200 o 1:500; e) sezioni in scala 1:100 stato di fatto/comparativo giallo e rosso /stato di progetto; f) prospetti interi (estesi almeno agli interi edifici adiacenti nel caso di cortina edilizia) in scala 1:100 stato di fatto/comparativo giallo e rosso /stato di progetto e indicanti i materiali di finitura, i colori, le quote altimetriche (per gli interventi nelle zone A e su immobili tutelati copia anche su supporto informatico dwg. modificabile); g) particolari e dettagli costruttivi in scala 1:20 con indicazione dei materiali di finitura e dei sistemi costruttivi; h) dossier fotografico esteso al contesto e dell edificio, che documenti da più punti di vista e visuali prospettiche l edificio e l area oggetto dell intervento sia dalla quota terreno che da altri punti di vista (necessariamente riuniti su un unico elaborato di inquadramento) nonché relativa planimetria con localizzazione dei punti di ripresa fotografica (copia anche su supporto informatico modificabile in formato jpeg); 2. Relazione paesistica e tecnica che ben illustri il contesto, l edificio, il progetto, le motivazioni delle scelte progettuali anche in relazione al contorno, i materiali, i colori e i sistemi costruttivi. L analisi del contesto deve prevedere lo studio e l individuazione delle tipologie, dei materiali e dei colori ricorrenti illustrata da adeguata documentazione fotografica; 3. Ricerca storica cartografica ed iconografica, solo nel caso di edifici interagenti con il tessuto storico della città;

Accettazione 4. Raffigurazione tridimensionale dello stato di progetto che evidenzi l inserimento nel contesto dell edificio da significativi punti di vista (a scelta, almeno una simulazione fotografica, un rendering, una prospettiva, un assonometria); 5. Profilo di sezione trasversale urbana (della via o di cortile) in scala 1:200 o 1:500 che riproduca il rapporto percettivo e altimetrico fra l'intervento ed il contesto, individuando graficamente (comparativo giallo e rosso ) le variazioni apportate, indicando le quote altimetriche dell edificio interessato, quello prospiciente e la larghezza della strada o del cortile (per gli immobili che non hanno affaccio su strada); Nota Si rammenta che la completezza della documentazione è condizione necessaria ai fini del deposito del progetto. Inviare alla Commissione Edilizia spazio riservato all ufficio NON inviare alla Commissione Edilizia Riesaminare il giudizio di impatto paesistico VARIANTE (allegare la pratica originaria) RIESAME (allegare la pratica precedente) data,... firma..