studio associato Via Giorgio e Guido Paglia, n 21 24122 BERGAMO e-mail: bergamo@eurogeo.net Tel. +39 035 248689 Fax +39 035 271216 REL. SS-11 16/01/2015 COMUNE DI PONTIDA Via Lega Lombarda, 30 Pontida (BG) INTERVENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA ED IL CONSOLIDAMENTO DI UN TRATTO DELLA VIA GAMBIRAGO PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO Relazione Paesaggistica Bergamo, gennaio 2015
SOMMARIO 1 TIPOLOGIA DELL INTERVENTO... 4 2 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL INTERVENTO E/O DELL OPERA... 5 2.1 UBICAZIONE DELL OPERA E/O DELL INTERVENTO... 5 3 STATO DI FATTO... 10 3.1 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA... 10 3.2 DESCRIZIONE DEI CARATTERI PAESAGGISTICI, DEL CONTESTO PAESAGGISTICO E DELL AREA DI INTERVENTO... 11 3.3 EVENTUALE PRESENZA DI BENI CULTURALI TUTELATI AI SENSI DELLA PARTE II DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO d.lgs. 42/2004 e s.m.i.... 11 4 STATO DI PROGETTO... 12 4.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELL INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL OPERA AI FINI PAESAGGISTICI... 12 4.2 EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL OPERA DAL PUNTO DI VISTA PAESAGGISTICO... 12 4.3 EVENTUALI OPERE DI MITIVAZIONE DELL IMPATTO DELL INTERVENTO... 12 4.4 EVENTUALI EFFETTI NEGATIVI CHE NON POSSONO ESSERE EVITATI O MITIGATI... 12 4.5 EVENTUALI MISURE DI COMPENSAZIONE... 13 Allegati 1. Parere Comunità Montana Lario Orientale-Valle San Martino. - 3 -
1 TIPOLOGIA DELL INTERVENTO Gli interventi previsti possono essere divisi in due tipologie principali: 1. Interventi di consolidamento del versante franato; 2. Ripristino della carreggiata stradale coinvolta nel movimento franoso. 1. Il lavori di consolidamento e stabilizzazione del versante franato si prevede di realizzare un muro di sottoscarpa ancorato a una platea in calscetruzzo armato e vincolata al pendio mediante micropali. I micropali saranno disposti in due file parallele e distanti tra loro 1,8 metri. Lungo ciascuna fila i pali avranno un interasse di 1,8 metri. L armatura tubolare sarà in acciaio Fe 430, con diametro esterno pari a 139 mm e spessore 8,0 mm. La profondità dei micropali sarà indicativamente compresa tra gli 8 e i 10 metri e comunque tale da intestarne l estremità nel substrato compatto per almeno 2,0 2,5 metri. La platea, ancorata alle teste dei micropali, avrà una larghezza di 2,5 metri e uno spessore di 0,80 metri. Essa costituirà la fondazione da cui spiccherà il muro di contenimento. Il muro di contenimento in calcestruzzo armato avrà un altezza variabile tra i 3,5 e i 4,0 metri con il paramento di valle inclinato di 10. A tergo del muro sarà collocato un tubo forato per il drenaggio delle acque di infiltrazione. L intervento non può essere realizzato con le metodologie tipiche dell ingegneria naturalistica sia perché tali opere non garantiscono un adeguato sostegno alla sede stradale, che a causa della limitata logistica dell area di lavoro. 2. I lavori saranno completati con il ripristino della sede stradale, rifacimento del manto di asfalto, e l installazione di un guard-rail con corrimano (diametro 60 mm) e paletto tipo M100. OPERA CORRELATA A: Strade, corsi d acqua; Territorio aperto boscato - 4 -
DESTINAZIONE D USO: Dell area interessata dal franamento: Area agricola/boscata; Strada locale. USO ATTUALE DEL SUOLO: Strada; Prato. 2 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL INTERVENTO E/O DELL OPERA Il P.G.T. del Comune di Pontida inserisce la zona in oggetto nelle Aree agricole E2 paesistiche ambientali, che coincidono con le aree boscate indicate nel piano di indirizzo forestale (PIF), adottato dall Assemblea della comunità montana della Valle San Martino con delibera n. 27/2009. Come risulta dal parere della Comunità Montana Lario Orientale-Valle San Martino (Allegato 1) le opere progettate non interferiscono con il bosco (art. 42 sella L.R. 31/2008). 2.1 UBICAZIONE DELL OPERA E/O DELL INTERVENTO L area di frana è sita sul lato di valle di un tratto della via Gambirago a Pontida, sul versante settentrionale del Monte dei Frati, attorno alla quota di 350 m s.l.m.. Figura 1: Ubicazione geografica dell area di intervento (Sezione B5e2 della CTRL, scala 1:10.000) - 5 -
Figura 2: Ubicazione sulla planimetria catastale dell area di intervento. Individuazione fondi intestati catastalmente al comune di Pontida. Mappali interessati 2044 e strada s.n. (scala 1:2.000). Figura 3: Estratto della Tavola DP4 del Documento di Piano Previsioni di piano. Collocazione dell area in Ambito Boschivo, all interno del PLIS del Monte Canto e nella fascia di rispetto stradale. - 6 -
Figura 4: Estratto della Tavola DP4 del Documento di Piano Elementi strategici. Collocazione dell area in Area Agricola (E) e all interno della Rete ecologica comunale. Figura 5: Estratto della Tavola DP3e del Piano delle Regola Ambiti territoriali Collocazione dell area in Area agricola paesistica ambientale (E2). - 7 -
Figura 6: Estratto della Tavola PR5 del Piano delle Regola Carta dei vincoli. - 8 -
Figura 7: Estratto della Tavola 5_5i Ambiti ed elementi di rilevanza paesistica (PTCP Provincia di Bergamo, 2003, scala 1:30.000). AREA TUTELATA PER LEGGE (D.Lgs n. 42 del 22 gennaio 2004) Territorio coperto da boschi e foreste art. 142 comma 1 lettera g). Vincolo paesaggistico per le bellezze d insieme art. 136. - 9 -
3 STATO DI FATTO 3.1 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA La documentazione fotografica allegata è parte della documentazione inserita nella relazione geologica allegata al progetto definitivo esecutivo. Figura 8: Fotografia aerea dell area (scala 1:25.000). - 10 -
Foto 1: Fossa meridionale, parzialmente riempita con materiale di riporto Foto 2: Particolare del materiale affiorante 3.2 DESCRIZIONE DEI CARATTERI PAESAGGISTICI, DEL CONTESTO PAESAGGISTICO E DELL AREA DI INTERVENTO Il contesto è quello di un paesaggio collinare, prevalentemente voscato con intervallate aree prative. Le edificazioni sono localizzate in frazioni isolate e di poche unità. La strada di via Gambirago collega l omonima frazione con la Via Santuario dell Addolorata dalla quale si accede alla SS342 (strada Briantea). 3.3 EVENTUALE PRESENZA DI BENI CULTURALI TUTELATI AI SENSI DELLA PARTE II DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Non risultano presenti beni culturali tutelati ai sensi della parte II del codice dei beni culturali del paesaggio. - 11 -
4 STATO DI PROGETTO 4.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELL INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL OPERA AI FINI PAESAGGISTICI La superficie in dissesto sulla quale si realizzeranno gli interventi in progetto si estende per circa 120 mq. Dal punto di vista paesaggistico, gli interventi che modificano l aspetto attuale dell area sono i seguenti, procedendo dalla strada lungo il dissesto sino al piede: 1. muro di sottoscarpa in calcestruzzo di sostegno alla sede stradale, altezza in vista compresa tra 4,0 e 2,5 metri, per uno sviluppo complessivo di 16,00 metri. Il muro fondato su micropali fornisce l adeguata sicurezza, in termini di portanza, al transito veicolare previsto sulla strada; 2. riprofilatura del versante a valle del muro. Tale operazione andrà a coprire parzialmente la base del muro e ad armonizzare l area di intervento con la morfologia circostante. 4.2 EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL OPERA DAL PUNTO DI VISTA PAESAGGISTICO Gli interventi prospettati consentiranno la ripresa regolare del traffico veicolare lungo la via Gambirago. L impatto prevalente è il muro di sottoscarpa in calcestruzzo che tuttavia potrà essere percepito unicamente dagli utilizzatori del fondo che si sviluppa a valle della strada. Si tratta di un area privata mantenuta a prato. 4.3 EVENTUALI OPERE DI MITIGAZIONE DELL IMPATTO DELL INTERVENTO La mitigazione paesaggistica dell intervento potrà essere realizzata con la piantumazione, a una distanza ragionevole dalle opere di fondazione, di essenze arboree autoctone che intercludano la visuale del muro in calcestruzzo. 4.4 EVENTUALI EFFETTI NEGATIVI CHE NON POSSONO ESSERE EVITATI O MITIGATI La realizzazione degli interventi previsti in progetto comporterà: - 12 -
La modificazione temporanea della morfologia di frana attraverso movimenti di terra contenuti con mezzi meccanici di dimensioni contenute, mirati alla realizzazione delle opere e alla costituzione di un profilo topografico stabile; L asportazione di pochi esemplari di robinie di giovane età; La realizzazione del muro di sottoscarpa di altezza pari a 3 metri a sostegno e sicurezza della sede stradale. 4.5 EVENTUALI MISURE DI COMPENSAZIONE Non sono previste ulteriori misure di compensazione Dott. Geol. Renato Caldarelli Dott. Geol. Massimo Elitropi Dott. Ing. Alberto Frassoni - 13 -
ALLEGATI
ALLEGATO 1 PARERE COMUNITÀ MONTANA LARIO ORIENTALE-VALLE SAN MARTINO
Comune di Pontida comune di pontida E Protocollo N.0000852/2015 del 05/02/2015