GENBA KAIZEN (terza parte)

Documenti analoghi
GENBA KAIZEN (seconda parte)

GENBA KAIZEN (prima parte)

GENBA KAIZEN (quinta parte)

La settimana kaizen 1

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia

LA METODOLOGIA SIX SIGMA (terza parte)

ORIENTAMENTO AL MERCATO. Come filosofia di gestione (cultura) Come strumento di riflessione strategica. Come faro di sviluppo Confartigianato

Come applicare operativamente l approccio per processi in laboratorio? Perché ne parliamo?

Il genba va cambiato ogni giorno

Leader of pneumatic components

Il cammino verso Industry 4.0: quale percorso virtuoso? Roberto Filippini, Lara Agostini

Il controllo di gestione in outsourcing anche per la piccola impresa

Lezione 10 Cultura organizzativa e valori etici ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CAPITOLO 10. Cultura organizzativa e valori etici.

Syllabus EQDL Rev. 2.0 Settembre 2016

CONSULENZA DI DIREZIONE PER LE AZIENDE ITALIANE ALL ESTERO

IL METODO KAIZEN PER ESSERE COSTANTEMENTE ORIENTATI AL MIGLIORAMENTO

CATALOGO FONDIMPRESA. Controllo di gestione: elementi base

«Una volta implementato, ogni suggerimento porta a una revisione dello standard Se il lavoratore ha definito un nuovo standard, ne è orgoglioso e

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici

La Tecnologia. Rapporto con la struttura - Studi di Joan Woodward. Corso di Organizzazione Aziendale. Prof. Federico Niccolini

ITIL 2011 ITIL Overview

gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso

Clelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe

IL SIGNIFICATO DI CLIMA ORGANIZZATIVO. Andrea Di Lenna 8 giugno 2010

CARATTERISTICHE AZIENDALI. Numero medio di tirocinanti impiegati nell ambito dell attività dell impresa nell arco di un anno: 0

I costi della qualita. A cura di Gianfilippo Macchi

MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE

IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO

I 4 CC - LA BASE DELLA TUA ATTIVITÀ FOREVER. I 4 CC sono la base del successo Forever proprio come è la benzina per il tuo motore!

COACHING PEOPLE RESONANCE ADAPTIVE DIGITAL EVOLUTION

pia.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L esperienza delle imprese della grande distribuzione commerciale M. Risso 16 maggio 2017

I 4 CC sono la base del successo Forever proprio come lo è la benzina per il vostro motore!... I 4 CC la base. della vostra attività Forever

TQM. La Qualità Totale. Ambito Cliente. Esigenze esplicite. Quality. Assurance. Ambito Mercato. Esigenze implicite

Il Modello EFQM Il European Foundation for Quality Management (EFQM) European Quality Prizes, European Quality Award

Corso di Rivalidazione manageriale

Start Export. Obiettivi del Progetto

[1] Customer Relationship Marketing (Management)

Marketing. Testi di riferimento:

Syllabus Start rev. 1.03

SERGIO BORRA. Benvenuti. Milano, 20 novembre Segui la Dale Carnegie Italia:

AGRICOLTORE O MANAGER?

La comunicazione di marketing. Coordinatore scientifico: Prof. Avv. Giuseppe Russo

1. Denominazione/Ragione sociale/riferimenti

Luca Cabibbo A P S. Analisi e Progettazione del Software. Agile. 3.1 Metodi e atteggiamenti agili

Periodo C P C M C S Aree di apprendimento Competenze acquisite TA AP FP

Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard

F.a.Group S.r.l. COMPANY PROFILE

Soluzioni per la Gestione della rete elettrica e Monitoraggio Energetico. Marco Pazzocco

MTPReel Metodologia 5S

nella produzione di beni tangibili, (quindi più facilmente misurabili), ma nella fornitura

MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE

Gli strumenti di gestione ambientale volontari: il punto di vista delle imprese

Potenziare la crescita

Management e Certificazione della Qualità

IL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO

Porsche Akademie. Porsche Consulting Italia in partnership con Confindustria Bergamo

Opuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità:

Analisi, revisione e implementazione di un modello organizzativo in Qualità nello Studio Legale

I processi direzionali

scopri il nostro mondo

Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013

Riepilogo iniziativa CF_1466_I_2015

MARKETING (Principi e strumenti)

Raccolta slide D_KLEAN_S1_v3

SOMMARIO. Autori - Profili professionali... Presentazione...

Corso Lean Manufacturing

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004

Leader of pneumatic components

Oggi però sono i Talenti la risorsa scarsa del marcato, e del mercato del lavoro nello specifico. Sono i soli capaci di garantire quel vantaggio

Management e certificazione: valori per le reti di impresa Roma, 9 maggio, 2013

JMAC Europe S.p.A. Lo Sviluppo degli Acquisti. Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione

Università degli Studi di Roma La Sapienza

CATALOGO FONDO FORTE AVVISO 1/2016

LA FUNZIONE MARKETING. LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO E GLI STRUMENTI. Studio Dott. Libero Manetti - Riproduzione vietata 1

Strategie di marketing e processi di internazionalizzazione Alessandro Barulli

Syllabus start rev. 1.04

Porsche Akademie Porsche Consulting. in partnership con

Il TQM. Pier Giorgio Gabassi, Giantullio Perin, Maria Lisa Garzitto. A cura di

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITA ED AZIONI CORRETTIVE/PREVENTIVE. Centro Attività Formative PR CAF 06

Alla scoperta dell eccellenza operativa Nell esperienza Giapponese

Donne e networking. Il networking è donna

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio

Virtualizzazione Infrastrutture ICT. A chi è rivolto. Vantaggi per il Cliente. Perchè Luganet. Partner Commerciale

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

Risolvere contestazioni, reclami e chargeback. A volte, qualcosa può non andare come previsto con un ordine. In questi casi, ti aiutiamo noi.

Percorso. Tecnico di produzione Lean specialist. Manufacturing & Lean Process excellence. Industrial Management School

E LORO IMPLICAZIONI CON IL D.Lgs.N 231/01

Controllo di gestione

Paolo Macchioni CHECK-UP MANAGERIALE. Valutazione e guida allo sviluppo delle competenze del manager italiano. FrancoAngeli

1 LA POLITICA AZIENDALE

INTRODUZIONE AL WEB MARKETING

L azione organizzativa e la relazione col cliente, strategie per competere, metodi per crescere

Il management della Qualità e la Carta dei servizi

IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI

DIAGNOSTICA PREDITTIVA & INDUSTRIA 4.0. Il nuovo paradigma per la PMI del futuro

Transcript:

GENBA KAIZEN (terza parte)

IL GENBA KAIZEN

Cos è il? La parola genba in lingua giapponese significa posto di lavoro, inteso come il luogo dove operativamente si fa qualcosa: reparto, ufficio, isola produttiva, ecc. Può essere inteso come il posto dove si compie una di queste tre attività: - progettazione - produzione - vendita In molti casi, con genba si intende il posto dove i clienti entrano in contatto con l organizzazione.

Un opportunità Molti manager enfatizzano la gestione delle risorse finanziarie, il marketing e le vendite. Quando, però, provano a concentrarsi sul genba, scoprono nuove opportunità per rendere l organizzazione più competitiva e profittevole.

Genba e management Mettere il genba tra le prime preoccupazioni di un organizzazione, significa dare importanza al posto dove si realizzano i prodotti o i servizi. Oltre a questo, è fondamentale che il management dia un supporto entusiasta alle persone che lavorano in questi reparti, riducendo, per quanto possibile, i vincoli che impediscono loro di lavorare bene. Ecco perché è importante che i miglioramenti nascano proprio in questi luoghi e che il genba diventi fonte dei dati su cui lavorare per migliorarsi.

Genba e management (2) Non è importante in quale modo il top management dà il supporto al genba: lo può fare con un supporto dall alto o, al contrario, spingendo i supervisori di reparto e i responsabili ad un supporto più dal basso. È importante, piuttosto, che ogni strategia, ogni politica, ogni obiettivo siano tracciati dal management con l obiettivo di supportare il genba a soddisfare i clienti. Spesso i manager credono di dover spiegare sempre agli uomini del genba cosa devono fare ma è importante anche che imparino ad ascoltarli per poterli supportare.

L approccio giusto Per realizzare le giuste condizioni per implementare con successo l approccio Kaizen a livello del genba occorre che: 1) nel genba ci siano il tempo e la disposizione mentale per pianificare interventi di miglioramento 2) il management fornisca obiettivi chiari di miglioramento 3) il management supporti gli uomini del genba nel perseguire questi obiettivi

I vantaggi dell approccio L approccio genba kaizen ha innumerevoli vantaggi. Ricordiamo i principali: - le necessità del genba sono meglio conosciute dagli uomini che vi lavorano - qualcuno, a livello produttivo, conosce già sicuramente la soluzione al problema - la resistenza al cambiamento è spesso meno forte - sono possibili continui aggiustamenti fino ad arrivare alla condizione ideale - i lavoratori possono pensare al Kaizen anche mentre lavorano

Le 5 regole d oro Le regole del sono 5: 1) quando si manifesta un problema, prima di tutto recatevi sul posto (genba). Occorre ricordare che è il management a stabilire le regole del genba e che tutto ciò che succede in questo posto riflette la Direzione. Il top management deve conoscere il genba in prima persona, non di riflesso. 2) controllate il genbutsu (i fatti, le evidenze). Con il termine genbutsu si indica tutto ciò che è tangibile, evidente. Può trattarsi di un fermo macchina, di un reso, di un strumento o di un reclamo da parte del cliente. L azione del Kaizen inizia con il riconoscimento del problema.

Le 5 regole d oro (2) 3) prendete contromisure immediate sul posto. Questa regola si basa soprattutto sulla determinazione e sull autodisciplina. Non fermatevi: ogni stop è uno spreco da combattere. Le contromisure immediate vanno prese proprio per permettere al lavoro di ricominciare a scorrere. 4) trovate le cause scatenanti. Molti problemi possono essere risolti solo applicando il buon senso, anche in tempi brevissimi. Per tutti gli altri occorre avere una buona preparazione e pianificare le azioni correttive. Uno strumento utilissimo da utilizzare in questi casi è quello di formulare la domanda perché fino a quando non si è arrivati ad individuare le cause scatenanti del problema.

Le 5 regole d oro (3) 5) standardizzate per evitare che il problema si ripresenti. I problemi capitano tutti i giorni. La giusta strategia è quella di correggerli e di fare in modo che non si verifichino più, almeno non per la stessa ragione. Per questo motivo è utile pensare a procedure che contribuiscano a standardizzare il lavoro e a continuare ciò che con il Kaizen si è iniziato.